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Autore: JudeGiuli    11/06/2014    1 recensioni
Ed eccocci qua! Per il MidoTaka day- sono in ritardo. Vabbè.
Questa fanfic parla di una giornata non propriamente bella di Takao, che sarà vittima di Oha asa, ma protagonista di un'inaspettata quanto piacevole risvolta. ;)
Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Oha asa l’aveva detto, aveva previsto anche questo, eppure lui non era persona da credere a queste cose; ma vederle, sentirle sulla propria pelle scaturiva un effetto totalmente diverso.
Ed essendo lo scorpione all’ultimo posto del giorno, la previsione non era affatto delle migliori.
Così, da tale previsione, accadde ciò che meno desiderava.

Era una tranquilla giornata di scuola e lui, come al solito, era sprizzante di allegria: non sarebbe stato quello stupido oroscopo a buttarlo giù.
“Spero solamente che la tua sfortuna non mi contagi” disse all’improvviso il tiratore, ridestandolo dai suoi pensieri.
“Non essere ridicolo, Shin-chan!” declamò in risposta il corvino, mettendo un falso broncio che si tramutò quasi subito in un ghigno divertito, beccandosi un’occhiataccia dall’altro.
“Fai come vuoi, non m’interessa”
Si sistemò gli occhiali sul naso e accelerò leggermente il passo, impassibile. Allora Takao gli corse dietro ridendo, chiamandolo con quell’assurdo nomignolo e fingendo una voce lamentosa che contrastava interamente al suo stato d’animo.

Fu durante l’intervallo che accadde la disgrazia.
I suoi compagni di classe iniziarono a giocare lanciandosi il suo diario, e nella sfortunata coincidenza della caduta, si aprì proprio in una pagina che doveva restare segreta.
Una risata, due risate, un coro, e Takao non se ne spiegava il motivo. Finché non vide il suo diario, aperto tra le mani del suo compagno che rideva; allora sbarrò gli occhi e la paura lo avvolse, le mani tremavano, il respiro si faceva a tratti irregolare, gli occhi si inumidirono e i pugni si serrarono.
“Kazunari, da quando sei gay?” esclamò un so compagno ridendo, accompagnato da un coro indistinto di risate e vocii.
E lui stava immobile, a rimirare come il peggio stesse accadendo, a cercare di spiegarsi perché lui, tra i miliardi di uomini in questo pianeta, doveva aver subito quella sorte.
Così iniziarono le provocazioni, gli insulti, le frecciatine; e, con un procedimento che lui non sarebbe in grado di spiegare, né di decifrare, si ritrovò nel bagno dell’edificio, usato dai suoi compagni come se fosse un oggetto. No, gli oggetti avevano un certo pudore.
Lui, no.

Tornato in classe, sembrava quasi un’altra persona. Distrutto nell’anima e nell’animo, tornò al suo banco, sentendo gli occhi di tutti su di lui. Di tutti eccetto quelli di una persona: Shintarou Midorima.

“Come mai hai saltato l’allenamento, oggi?” chiese Midorima, comodamente seduto sulla rear car, mentre sorseggiava distrattamente una bibita.
“Non mi andava di stancarmi…” rispose con un velo di tristezza l’altro, continuando a pedalare.
Midorima lo sapeva, anche se lui continuava a negarlo. Era stato l’accaduto di oggi a renderlo così triste.
Il problema era che anche lui aveva letto il diario di Takao, e anche se da lontano, era riuscito a distinguere quelle parole che tramutarono la sua impassibile impressione in qualcosa di inaspettato.
I love Shin-chan <3


Oha asa l’aveva detto, aveva previsto anche questo, eppure lui non era persona da credere a queste cose; ma vederle, sentirle sulla propria pelle scaturiva un effetto totalmente diverso.
Fu per questo che Takao rimase tanto meravigliato quando, una volta scesi dal rear car, Midorima lo trascinò con se verso casa sua, balbettando frasi sconcluse e irrazionali.
Ma una frase, quella frase, gli bastò per tramutare la sua disperazione in gioia.

I love you too.

Cancro: anche oggi siete al primo posto! State accanto alla vostra metà e datele supporto ove potete. Magari ciò porterà a dolci risultati!
Il portafortuna del giorno è un diario.

 
Fine(?)

“Shin-chan, come faremo adesso?”
“Che intendi dire, nanodayo?” ribatté lui, alzando lievemente un sopracciglio.
“Intendo a scuola” sospirò soffocando il viso sul suo petto.
“Baka…” Midorima gli diede un veloce bacio sulla guancia, per poi ritirarsi subito arrossendo, dandogli un pizzico sul braccio, facendo gemere Takao dal dolore.
“Che importa di quello che pensano?” continuò dopo il tiratore, girando lo sguardo altrove, cercando di rimanere impassibile.
Al ché Takao sorrise contro al suo petto e alzò il viso facendo incontrare i loro occhi.
“Ti amo Shin-chan”
“Io n-”
E non gli diede neanche il tempo di finire la frase che già si era avventato sulle sue labbra, strappandogli un primo, dolce e repentino, bacio; procurando al verde non poco rossore.
I capelli di Kagami avrebbero sicuramente perso il confronto.
Takao sorrise, ghignando divertito mentre lo stringeva a se. A quella vista Midorima parve confondersi, balbettando. Infine sospirò a ricambiò quel gesto d’affetto, suggellando quella tacita unione con un sussurro stentato, che però il corvino udì distintamente, e sorrise.
“Anche io…anche io ti amo, nanodayo”
 

Fine.
 
Angolino di una pazza autrice owo
sono tornata! Più forte di prima (mantello che svolazza) no, scherzo.
È la mia seconda fan fiction, questa.
E la mia prima nel fandom di Kuroko no basket uwu
Spero vi sia piaciuta =) aspetto le vostre recensioni ^^
Sì, lo so, sono in ritardo di un’ora e un quarto(visto e considerato che il MidoTaka day era ieri)
Ma sh! Io posso.
Detto questo, vi saluto!

Matane!
Giuly-chan
  
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