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Autore: _m i z u k i_    11/06/2014    2 recensioni
-Facciamo una scommessa.-
Il guardiano della tempesta socchiuse gli occhi.
-Non voglio fare nessuna cazzo di scommessa!-
-Ascoltami...-
A questo punto il grigio lasciò cadere le braccia, incrociandole al petto.
-Allora; voglio che smetti di fumare per una settimana.-
Bho, sono tornata con un'altra storia inerente a questo fandom dopo millenni :') Avevo promesso a me stessa che avrei scritto una storia a capitoli, ma l'ispirazione con questo caldo non si fa vedere cwc
Buona lettura yo yo
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera, Takeshi Yamamoto, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sai,odio quando fumi.-

 

Hayato Gokudera resistette alla tentazione di affondare un pugno e facendo un ultimo tiro rispose – Sti cazzi.- dopodichè lanciò la cicca lontano da lui.

Takeshi Yamamoto rise e con ton tranquillo affermò le parole di poco fa -Odio assolutamente il fumo.-

Gokudera fece un respiro profondo “Non dargli un pungo, non colpirlo.”

-Bhè, allora potresti lasciarmi con questa scusa.-ringhiò.

Yamamoto alzò gli occhi al cielo terso, pensieroso.

-Mai.- così rubò un bacio al pianista, il quale ricambiò con passione.

- Vedi, hai un sapore brutto quando ci baciamo... ma mi abituerò.-

Il dinamitario abbassò il viso, ormai rosso per l'imbarazzo e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette.

-Stupido maniaco del baseball...- mormorò.

Takeshi incurvò le labbra, disegnando sul volto il suo solito sorriso calmante, di cui tutti se ne innamoravano. Il sorriso di cui Hayato se ne era innamorato perdutamente.

Dopodichè il moretto posò il braccio sulle spalle dell'altro e con la mano libera afferrò il pacchetto dalla stretta di Gokudera.

Questa volta il grigio non si trattenne e mollò una gomitata nello stomaco del suo povero fidanzato.

Il guardiano della pioggia grugnì ma non lasciò la presa.

- Ridammelo!- Hayato urlò alzando le braccia-inutilmente-per riacchiappare l'oggetto.

Quella scena ricordò al giocatore di baseball un bulletto che grida ad un bambino di dargli il suo orsacchiotto.

Così sorrise alla reazione di Gokudera – Ti dico una cosa.-

Il moro ristabilì la calma con le sue parole ed un lampo di maliziosità percorse i suoi occhi nocciola.

-Facciamo una scommessa.-

 

 

 

Il guardiano della tempesta socchiuse gli occhi.

-Non voglio fare nessuna cazzo di scommessa!-

-Ascoltami...-

A questo punto il grigio lasciò cadere le braccia, incrociandole al petto.

-Allora; voglio che smetti di fumare per una settimana.-

Yamamoto divenne improvvisamente serio pronunciando quella richiesta.

Gokudera fissò il ragazzo – E cosa ottengo?-

Yamamoto cambiò repentinamente l'espressione, lasciando spazio ad sorriso a 32 denti.

-Tutto quello che vuoi.-

Poi si sporse in avanti, avvicinandosi all'orecchio dell'altro e con voce seducente ripeté – Tutto quello che vuoi.-

Gokudera sentì un brivido percorrergli la schiena.

Smettere di fumare per un motivo del genere? No, lui voleva qualcosa di più.

Una lampadina si illuminò nella testa di Hayato ed un ampio sorriso si allungò sul suo volto pensando allo splendore di quel piano.

Afferrò la cravatta di Yamamoto e lo spinse addosso al muro, imprigionandolo con le braccia.

Bhè, non era quello che il fissato nel baseball si era immaginato, ma gli piaceva.

Il pianista avvicinò il suo volto all'orecchio del ragazzo – Lo farò ad una condizione.-

Gli occhi nocciola si strinsero in due fessure mostrando un aria interrogativa all'amato.

-Sarebbe?- chiese nervoso.

-Devi rinunciare al baseball per una settimana.-

Così dicendo mollò la presa e si posizionò di fronte a lui.

La mente di Yamamoto iniziò ad entrare in confusione abbandonando per un attimo la sua calma.

Rinunciare al baseball? Poteva? Non era stato quello il motivo per cui voleva suicidarsi un anno prima?

Ma guardando negli occhi beffardi e curiosi di Gokudera, sapeva che non si sarebbe mai tirato indietro in una sfida.

Così rispose con un semplice “Va bene”, dopodichè seguì una lunga guerra tra i loro occhi, sostituendola ad un bacio.

 

 

 

Il primo giorno nessuno vide un significativo cambiamento.

Certo, Gokudera si sentiva la bocca un po' asciutta e Yamamoto voleva tenere una mazza da baseball almeno per un po', ma nessuno dei due sentì una grande tentazione.

 

 

 

 

Al quarto giorno entrambi i ragazzi erano in uno stato assolutamente miserabile. Gokudera sentiva la sua gola costantemente asciutta come il deserto del Sahara e faceva cattivi pensieri su Yamamoto ogni volta che voleva, maledicendolo per aver proposto quella scommessa.

L'altro giovane invece, non stava facendo nulla di meglio. Le sue dita formicolavano ogni volta che passava vicino ad un campo di baseball. Aveva anche rifiutato i biglietti per una partita del suo sport tanto amato che suo padre aveva avuto in omaggio. Biglietti per una partita di baseball!

 

In questo momento della settimana i ragazzi si chiedevano se ne valeva ancora la pena continuare.

 

 

 

 

Il sesto giorno era arrivato:

i due si sentivano come vegetali e non avevano la forza per parlare.

Anche se odiarono quella scommessa, nessuno sarebbe stato il primo ad arrendersi. Il loro orgoglio non avrebbe sopportato il colpo.

Nel frattempo Tsuna si era accorto di tutto ciò.

-Per favore Gokudera, Yamamoto! Fermate questa follia!-

La giovane coppia ignorò il consiglio del Decimo, perfino il suo fidato braccio destro!

Con un piccolo sospiro Tsuna si alzò e abbandonò i due sul tetto – Forse andrò in giro con Hibari.- mormorò – Di sicuro parlerebbe più di voi.-

Nessuna risposta.

-Hayato...-

Sentendosi nominato, il pianista si risvegliò dal sogno ad occhi aperti dedicato a delle sigarette danzanti. Alzò lo sguardo e vide Yamamoto che lo stava fissando già da un po' con una fitta di dolore negli occhi.

Hayato sorrise interiormente.

Si vai avanti, rompi la scommessa. Sono sicuro che sarai fantastico in un'uniforme da scolaretta.” -Eh già. La penitenza per il perdente era proprio vestirsi da alunna.-

-Hayato!- Yamamoto gemette di nuovo – Non lo so...-

Andiamo! Andiamo!”

-Non so se posso andare avanti...-

Sì, ammettilo! Tu sei più debole di me!”

-Ho bisogno di...-

Dillo! Dillo!”

-Ho bisogno di te. Ecco.-

Yee..aspetta cosa?!”

-Eh?!- Gokudera era confuso- Cosa stai dicendo?-

Lo spadaccino si avvicinò a lui con gli occhi scintillanti.

Questa volta tirò il volto del grigio dolcemente verso di lui e le loro labbra si incontrarono, mentre le loro mani si riunirono per la prima volta dopo una lunga settimana.

Con quella manifestazione Gokudera pensò a quanto avevano trascurato la loro relazione con quella stupida scommessa.

Appena le bocche si separarono Yamamoto sussurrò – Non so se posso aspettare Hayato. Ho bisogno di te.-

Gokudera riflesse-Potrebbe essere una buona distrazione su.-

Senza aggiungere altro il moro avvolse le dita intorno al polso del suo compagno e lo trascinò fino a casa sua.

Non badando al padre nel salotto, Takeshi chiuse la porta a chiave ed iniziò a slacciare la camicia del suo amato.

 

 

Il settimo giorno arrivò. Entrambi erano sopravvissuti.

Anche Tsuna era molto felice che i due guardiani erano tornati alla normalità:

Gokudera cullò il pacchetto di sigarette come se fosse il suo figlio perduto, mentre Yamamoto guardò la sua mazza da baseball con tanta passione da far quasi ingelosire Gokudera di uno stupido oggetto.

Appena Tsuna li lasciò soli, il bombardiere domandò.

-Abbiamo vinto tutti e due. Cosa succede adesso? -

Il moro fece un ghigno malizioso.

-Bhè, entrambi possiamo avere tutto quello che vogliamo dall'altro.-

-Stasera facciamo a casa mia,però.- Disse alla fine Hayato sapendo dove Takeshi voleva andare a parare.

-Perfetto.-

Così il guardiano della tempesta baciò per la prima volta di sua spontanea volontà, lasciando Yamamoto per un momento perplesso ma tremendamente felice.

 

 

 

L'angolo del disaggio:

Eccomi qui di nuovo con una 8059 eh eh

Penso che sarà la mia OPT per un luuungo tempo.

Bhè che dire, spero che vi piaccia bla bla bla

Mi dileguo.

Mizuki8

 

  
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