Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |      
Autore: Rachel19949    11/06/2014    0 recensioni
“Che ci fai tu qui?” chiese e si alzò dalla sedia posando il libro. Aveva una giacca nera di pelle che gli donava molto, e i capelli biondi tirati su dal gel nel solito ciuffo.
“Sì, buongiorno anche a te Luke, io sto bene, grazie per l'interessamento, e tu come stai?” parlai, ironica, facendo in modo che un soriso beffardo comparve sulle sue labbra. Che volesse chiarire senza scherzare? Peccato che io avessi il vizio di chiarire scherzando.
“Scusa..” disse, passandosi una mano tra i capelli.
“Comunque stavo per i fatti miei andando in bagno, quando per caso ti ho visto dal vetro e ho pensato: 'Hey, perchè non andare a salutare il mio vecchio amico Luke?'” mentii con non-chalance. Lui sorrise di nuovo:
“Mi stavi cercando, vero?” chiese, sicuro di sé.
“Uff.. Si vede così tanto?” replicai, buttandomi a peso morto su un divano. Rise, e si sedette di fianco a me.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PROLOGO

“Ma che cosa vuoi a quest'ora, Rachel?” si lamentò Luanne con la faccia spalmata sul cuscino. Io, distesa completamente su di lei le solleticavo il collo e le tiravo i capelli rossi, del tutto sveglia e vestita.
“Alzati piccina che è mattina..” le sussurrai nell'orecchio. Quella mattina mi ero messa in ghingheri. Avevo dei collant strappati e degli jeans shorts chiari sfilacciati così corti che se non avessi avuto le calze probabilmente mi avrebbero arrestato per bellezza estrema. Modestia a parte. Ai piedi avevo delle Jeffrey altissime nere di cuio e per la parte sopra avevo una canottiera lunghissima nera aperta ai lati, cosicchè potesse far intravedere il mio reggiseno bianco. Per accessori avevo una croce di metallo, anelli, bracciali, beh le solite cose. Ero sostanzialmente di buon umore quella mattina, e avevo una gran voglia di rompere i coglioni a Luanne davanti alla videocamera che ci osservava attentamete.

“Fanculo, sul serio!” disse cercando di togliermi di dosso invano. Io le schioccai un bacio sulla guancia e spiegai all'obbiettivo, in modo molto confidenziale:

“È sempre l'ultima ad alzarsi, nel quartier generale... Dì ciao ai nostri fan, Lu!” dissi, alzandomi da sopra di lei.

Il cameramen zoommò su di lei, ma lei non mosse la faccia dal cuscino e si limitò a alzare le dita medie di entrambe le mani. Il cameraman si girò nuovamente verso di me e dissi, con un gran sorriso dipinto in faccia:
“Continuiamo?”

*FLASHBACK*

Quando parlai per la prima volta a Luanne fu amore a prima vista. Almeno per me. Eravamo al bancone di un pub, non ricordo più come si chiamava, qualcosa come night-rocker o cose così, e stavamo bevendo un drink. Ci notammo da subito perchè avevamo entrambe la stessa maglietta dei Nirvana, solo che lei portava i jeans, mentre io una minigonna nera. Iniziammo a parlare un po'e capii subito che era il pezzo che mancava alla nostra band. Capelli lunghi e rossi, occhi castani, postura strafottente. Era, caratterialmente, simile a me, solo più franca e audace. Mi sembrava sicura di sé e personalmente alquanto maleducata, ma l'amavo. Le parolacce poi, erano di casa nel suo linguaggio. Per prenderla in giro in seguito le dissi che era identica a me solo più stronza e lei, di rimando, mi disse che ero identica a lei solo più troia. In seguito si scoprì che era molto meno antipatica di quel che volesse sembrare al primo impatto, e che quel trucco pesantissimo nero lo usava solo nei pub, ma andava benissimo anche così. Sta di fatto che era la batterista migliore che avessi mai conosciuto.

*FINE FLASHBACK*

 

Per il resto della mattinata il cameraman mi seguì attraverso il nostro QI. Io mi limitavo a guidarlo attraverso questa e quella stanza, sparando cazzate all'infinito.

Questa e la camera di Daisy, questa di Peter (il nostro manager)quando il troppo lavoro lo costringe a restare da noi, questo è lo studio di Celia e bla bla bla. Finalmente dopo un po' il regista mi comunicò che c'era abbastanza materiale per un primo episodio (era un cameraman di awsomeness TV che voleva fare degli episodi su di noi per farci pubblicità), e che avrebbe dovuto tagliare parecchia roba. Ero abbastanza stufa di ciarlare così lo liquidai e mi diressi in sala prove. Mi aspettavo il solito casino di sempre, e invece la trovai vuota. Cominciai a vagare per i numerosi corridoi e finalmente trovai Daisy, intenta a disegnare con pennarelli indelebili schizzi astratti sul muro rosso, come quelli di tutto il resto della casa.

“Bionda, non dovevamo provare?” chiesi mentre lei cercava di cancellare con un fazzoletto una sbavatura gialla accidentale dal suo disegno.

“Cambio di programma. Andiamo non so dove a provare vestiti e perdere tempo” rispose con la sua voce vellutata, concentrata sulla sbavatura che comunque non sarebbe riuscita a levare.

“Ti vedo entusiasta..” le feci notare.

“Oh, lo sono!” mi disse, e mi fece un gran sorriso.

*FLASHBACK*

Daisy era sempre stata quella più no-sense del gruppo. In qualsiasi cosa facesse. Sembrava che vivesse in un mondo tutto suo, e amava disegnare. Era anche quella più emotiva, insieme a Celia, un'altra ragazza del gruppo. Se mi avessero chiesto le tre parole per descrivere Daisy sicuramente sarebbero state: insensata, iper-sensibile, e bellissima. Perchè lo era davvero. Io, pur essendo essenzialmente “vanitosa” e sicura di me, la invidiavo in silenzio. La invidiavo per i suoi pacati modi di fare, per la sua leggerezza, per il suo modo di stregare la gente con i suoi sorrisi, per la sua gentilezza con chiunque e dovunque. Però le volevo un mondo di bene lo stesso, nonostante le insicurezze che mi infondeva ogni giorno, era stata la mia prima migliore amica in assoluto, ci conoscevamo da 10 anni almeno. Lei, con le altre tre pazze, formava la mia famiglia.

*FINE FLASHBACK*

 

Il viaggio in macchina non fu lungo, o almeno non mi sembrò così. Forse dipendeva dal fatto che chiacchierai per tutto il tragitto con Daisy mentre Luanne ancora dormiva e Celia discuteva profondamente con Peter.

*FLASHBACK*

Celia, dalla chioma azzurrina e dagli occhi di vetro, pallida, molto alta. “The blue princess” l'avevano soprannominata i fans. Principessa, quella denominazione le si addiceva. Era quella che, dopo Daisy, cercava di non dire troppe parolacce, pur dicendone alcune anche lei. Era la più comprensiva del gruppo, e se avevi un problema di qualsiasi tipo, potevi tranquillamente rivolgerti a lei, dato che al 99% aveva letto qualcosa sull'argomento. Infatti studiava molto, possiamo pure dire che al nostro confronto era un genio, e (dai, esageriamo un po') sapeva parlare 67 lingue diverse fluentemente. Per quel che ne sapevo io, poteva conoscere anche lo yiddish. Emotiva quasi al pari di Daisy, sapeva suonare il basso da dio. Non mi era chiaro come ci fossimo incontrate la prima volta, ricordavo solo che era stato in biblioteca mentre cercavo di distruggere un tomo cadutomi sul piede da uno scaffale. Ricordavo che quella fu l'ultima volta che misi piede in quella biblioteca, e che tornando a casa pensai di aver vinto le simpatie di una ragazza interessante, ma di aver perso quelle della bibliotecaria di quartiere. Perchè alla fine su quel libro ci saltai sopra urlando, per sfogo.

*FINE FLASHBACK*

 

MIO SPAZIO:
Hoolaa:) Oh mio dio, sono super agitata, è la prima fiction che pubblico in assoluto, spero tanto che almeno una di voi girls mi caghi :3 Allora, ci sono molte cose che devo mettere subito in chiaro:
  • faccio capitoli più o meno lunghi, quindi se cerchi qualcosa di veloce e superficiale o semplicemente ti stufi ad onorare la sacra arte (?) della lettura concentrata, pussa via (con affetto:* ily);
  • non sono una grandissima fan dei 5sos, solo mi erano sembrati simpatici e carini da mettere in una ff, ecco tutto;
  • la storia non è incentrata sui 5sos, o l'amore tra un componente e la protagonista, ma sul modo della protagonista di vedere le cose, e siccome una persona normale non pensa 24 ore su 24 a Calum Hood (almeno spero lol) o chicchessia, ci saranno scene d'amicizia, affetto familiare etc..
Ok, detto questo: come vi è sembrato il prologo? A me sinceramente fa un po' schifo, però mi sembrava giusto spiegare un'attimo la situazione generale e descrivere le migliori amiche della protagonista, Rachel. Se non l'aveste capito, sì, Rachel fa parte di una band (devo ancora decidere, ma andavo sul pop rock). Boh, raga, non vedo l'ora di mettere i capitoli perchè sono molto meglio:)) Probabilmente già dal prossimo salteranno fuori i nostri eroi! Cavolo, sto stra-parlando ancora, meglio che vi saluto;)
ILY, Rachelexx
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Rachel19949