“Hello Dean.”
Il cimitero è deserto e silenzioso, le fronde degli alberi sono lievemente scosse dal vento freddo, che porta i rintocchi di campane lontane.
L’uomo con il trench è immobile davanti alla tomba, le mani tremanti strette a pugno, le lacrime che lottano per uscire.
L’uomo dai capelli corvini cade in ginocchio davanti alla lapide, e ormai troppo debole lascia che i suoi singhiozzi riempiano l’aria fredda di Novembre.
Lentamente porta le mani sulla fredda lapide di marmo, le lacrime scorrono sulle sue guance e si infrangono al suolo, sull’erba verde cresciuta da poco.
Un corvo gracchia dal ramo di un albero, infastidito dall’improvvisa ventata d’aria che si sprigiona quando le ali nere appaiono sulla schiena dell’uomo e sbattono un paio di volte, per poi avvolgere la figura tremante inginocchiata, abbracciando anche la lapide.
Il corvo gracchia ancora e spicca il volo, descrivendo ampi cerchi sopra l’angelo, che rimane immobile, scosso dai singhiozzi, cercando di placare il terribile dolore che gli attanaglia il petto.
“…Dean..” la voce gli esce spezzata, d’un tratto gli pare che la sua gola sia diventata di pietra, e non riesce a pronunciare altro.
Piange silenziosamente, il senso di impotenza che non accenna a lasciare la presa su di lui. Si sente inutile, solo e anche colpevole. Se lui non l’avesse abbandonato tutto questo non sarebbe successo.
Forse è la sua mente che gli gioca brutti scherzi, o forse soltanto una folata di vento più forte delle altre, ma gli sembra di udire una voce, proprio dietro di lui, che sussurra il suo nome.
“I love you” lo dice senza pensarci, sperando che lui lo possa sentire. Si sfrega gli occhi per cacciare via le lacrime e si alza faticosamente in piedi, scuotendo le piume come se così facendo potesse scuotersi di dosso anche il dolore.
Le ali sono spalancate dietro di lui, e le piume fremono. “Goodbye, Dean.”
Un’ultima, solitaria lacrima si infrange al suolo.
Poco prima di scomparire, sente ancora la voce, e questa volta è sicuro che sia reale. La sente chiaramente, mentre essa gli risponde: “I love you too, Cas.”






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Buon compleanno Laraaaaaaaaa, altrimenti nota come _winchester_  :3
lo so non è un regalo molto felice, ma "writing is haaaard" quindi... l'ho scritta per te perchè ti voglio tanto tanto bene e sei la mia cugina preferita oltre che migliore amica    
apprezza la mia tenerezza <3 

mi sono fatta piangere da sola scrivendo questa... questa cosa
ew feels 
eh bhe, se qualcun altro legge questa one shot penosa... spero vi sia piaciuta
haha
bye