Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Yuki Delleran    10/08/2008    9 recensioni
Una piccola scena ambientata ad Acid Tokyo tra il ritorno di Sakura e la partenza del gruppo. Il "primo sangue" del nuovo vampiro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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First Blood Disclaimer: tutti i personaggi di Tsubasa Chronicle appartengono alle © CLAMP.



First Blood


di
Yuki Delleran



Imbruniva appena quando Fay si era alzato. Gli era sembrato di essere rimasto privo di sensi per un’infinità di tempo, anche se non avrebbe saputo dire se il suo fosse stato un sonno vero e proprio o una sorta di forte stordimento. Attorno regnava un silenzio innaturale. Abbassando lo sguardo dell’unico occhio rimasto, tentando di non farsi cogliere dalle vertigini dovute a quella nuova condizione, si era reso conto che Kurogane dormiva al suo capezzale, seduto sul pavimento, le braccia ripiegate sotto la testa appoggiata sul letto. Quella visione gli aveva trasmesso una strana sensazione e aveva sentito lo stomaco contrarsi. Significava forse che l’aveva vegliato tutto il tempo? Prima che qualunque sentimento potesse nascere però gli tornò alla mente quello che il compagno aveva fatto. Un torto che sarebbe rimasto indelebile per l’eternità. Letteralmente. Per questo aveva abbandonato immediatamente il giaciglio. Più spazio metteva tra sé stesso e Kurogane in quel momento e meglio era, senza contare che non riusciva ancora a interpretare i segnali discordanti che il suo nuovo corpo gli lanciava. Sentiva di essere fisicamente più forte di prima ma la mancanza di metà della sua magia era un vuoto incolmabile. Allo stesso tempo sentiva il bisogno di qualcosa, una necessità impellente che non riusciva pienamente a comprendere. A livello fisico stava meglio, le ferite erano in via di guarigione quindi il problema doveva essere un altro. Si era rifugiato nella stanza accanto e, tanto per fare qualcosa, si era messo a rassettare i loro bagagli. Aveva bisogno di tenere la mente occupata con qualche sciocchezza per evitare di soffermarsi sulle tragedie appena accadute, smettere di pensare almeno per qualche momento. I suoi sensi acutizzati gli suggerivano che Sakura-chan stava riposando a poche camere di distanza, tentando di riprendersi dopo il terribile viaggio alla ricerca del prezzo da pagare per la sua inutile vita. Il nuovo Shaoran-kun vegliava devotamente su di lei come avrebbe fatto quello che avevano conosciuto finora. Il gruppo che difendeva l’edificio, compresi i due vampiri Kamui e Subaru, non si trovavano nelle immediate vicinanze. Almeno per ora poteva stare tranquillo.
Stava ripiegando le loro coperte quando sentì la presenza di qualcuno nella stanza.
«Ben svegliato, Kurogane. » disse senza voltarsi.
Il ninja grugnì qualcosa di incomprensibile e si avvicinò.
«La Strega aveva suggerito che rimanessi a riposo. » disse poi.
Nel suo tono c’era una nota di preoccupazione che non sfuggì a Fay.
«Sto benissimo. » rispose ostentando il solito sorrisino.
Sentiva che Kurogane avrebbe voluto parlare di quello che era successo, ma lui non ne aveva la minima intenzione, come non aveva la minima intenzione di rispondere alle domande che sicuramente gli avrebbe fatto. Nonostante tutte le sue pretese di indifferenza per quanto riguardava il suo passato, Kurogane restava pur sempre un essere umano. Avrebbe sicuramente voluto sapere il motivo del suo atteggiamento ambiguo e Fay non voleva e non poteva parlarne.
Raccolse una bracciata di coperte e si voltò per tornare nella camera da letto.
«Tu piuttosto. » continuò mantenendo la voce ironica per evitare di cadere preda di qualunque tenerezza. «Se continui a dormire in quel modo ti verrà il torcicollo. »
Posò le coperte accanto al letto e si voltò verso il ninja, il cui grugnito di risposta era ormai qualcosa di familiare. Kurogane era seduto sul letto e lo fissava con espressione imbronciata. Se l’avesse irritato come al solito forse se ne sarebbe andato.
«Scommetto che sei tutto irrigidito! » ghignò pungolandolo con un dito sottile alla base del collo.
Non appena la sua pelle sfiorò quella del ninja, una scarica elettrica attraversò tutto il suo corpo, immobilizzandolo per un attimo.
Improvvisamente, senza rendersi conto di quello che faceva, si trovò sopra di lui, le mani che stringevano la camicia, il volto affondato tra il collo e la spalla. Preda di una brama incontrollabile, respirava in ansiti brevi e spezzati. Lo voleva. Lo desiderava disperatamente. L’istinto animale del predatore lo spingeva ad affondare le zanne nella carne calda. Prese a leccare avidamente la base della gola dove, sotto la pelle sottile, il sangue scorreva veloce. La giugulare pulsante era una tentazione irresistibile. Voleva quel sangue. Lo voleva. Lo bramava. Per un istante immaginò come fosse sentirne il sapore sulla lingua. Il solo sentirne l’odore lo inebriava, lasciarlo scorrere giù per la gola doveva essere l’estasi. Era un cacciatore e la preda era lì inerme davanti a lui. Doveva solo agire.
Aveva già spalancato la bocca quando un paio di mani forti lo scostarono bruscamente, le stesse mani che un attimo prima lo cingevano – lo abbracciavano?
Fay si riscosse mentre sentiva uno strano calore salirgli alle guance. Cos’aveva fatto? Aveva praticamente aggredito Kurogane in quello che ora gli sembrava un raptus di follia. E la brama di sangue? In quale bestia disgustosa si era trasformato, o meglio, era stato trasformato contro la sua volontà? Eppure sentiva che il suo fisico reclamava nutrimento, come se non mangiasse da giorni. Si allontanò abbassando gli occhi e bruciando di rabbia e umiliazione.
Dopo solo pochi istanti si vide parare davanti agli occhi la mano di Kurogane. Sul pollice spiccava una piccola ferita dove il ninja si era appena morso e ne stillava una goccia di sangue. A quella vista Fay sentì lo stomaco contrarsi e la lingua seccarsi contro il palato. E il profumo… Oh, il profumo di quel sangue…!
Con un gesto brusco respinse mano. Disgustoso. Assolutamente disgustoso. Era diventato una creatura ancora più deplorevole di quanto era prima e si disprezzava per questo.
Come se gli avesse letto nel pensiero, Kurogane lo afferrò per un braccio un attimo prima che si alzasse per andarsene.
«Non fare lo stupido. » disse ripresentandogli la mano.
La goccia di sangue era scivolata lungo il dito e l’autocontrollo di Fay crollò. Afferrò quella mano forte e prese a leccarla avidamente. Mentre succhiava quella piccola ferita, trattenendosi a stento dall’affondare i denti nella carne, sentiva il liquido caldo e ferroso scendergli in gola come un balsamo rigenerante dispensatore di vita. Mentre la stessa essenza e forza vitale del compagno fluiva dentro di lui, riguadagnò un briciolo di lucidità, quel poco che bastava per rendersi conto di quello che stava facendo. Di nuovo le sue guance si imporporarono. Era davvero caduto in basso. Non aveva mai considerato particolarmente importante il suo orgoglio, in fondo l’aveva calpestato così tante volte che ormai aveva perso il conto, eppure quel senso di dipendenza lo faceva sentire più che umiliato. Era davvero, davvero disgustoso. Eppure non riusciva a smettere.
Passarono ancora pochi minuti prima che lo stordimento scomparisse completamente. Quando lasciò la mano di Kurogane, non alzò gli occhi. Ora era più calmo, lo stomaco aveva smesso di contorcersi e la fame bruciante era scomparsa. Rimase immobile sperando che Kurogane se ne andasse e lo lasciasse solo a disprezzarsi in santa pace. Quando sentì il ninja alzarsi, quasi sospirò di sollievo, ma inavvertitamente si sentì afferrare e scaraventare sul letto. Il suo unico occhio dorato incontrò quelli scarlatti di Kurogane, dall’espressione tempestosa.
Doveva dire qualcosa, fare qualcosa o tutti i suoi propositi di allontanarlo sarebbero andati a farsi benedire. Tentò disperatamente di inalberare la solita espressione ironica.
«Ehi, Kurogane! » disse sottolineando la mancanza del consueto nomignolo. «Non ho intenzione di fare niente più che nutrirmi da te, e anche quello è tutto da vedere. »
L’espressione di Kurogane, se possibile peggiorò. Gli strinse il braccio ancora di più bloccandolo sulle lenzuola.
«Stupido mago da strapazzo! Che non ti passi minimamente per il cervello di lasciarti morire di fame! »
La sua stretta era talmente forte da fargli male e quelle iridi scarlatte sembravano trapassarlo da parte a parte. Fay provò l’istinto di ritrarsi ma si era già mostrato sufficientemente debole davanti a lui. Non l’avrebbe fatto mai più.
«Già una volta mi hai imposto un tuo desiderio, intendi farlo di nuovo? »
Kurogane lo lasciò andare bruscamente con espressione ferita e dopo avergli lanciato un’occhiata di fuoco, lasciò la stanza.
Fay rimase immobile sul letto sfatto, rilassando i muscoli prima tesi fino allo spasimo. Chiuse l’occhio con rassegnazione mentre l’oro dell’iride lasciava il posto al consueto e rassicurante colore azzurro. Che stupido. Si era forse aspettato qualcosa di diverso? Come poteva anche solo pensarlo se era lui stesso a respingerlo? Kurogane gli aveva imposto una vita che non desiderava e lo aveva indissolubilmente legato a sé. Fay non lo avrebbe mai ringraziato per questo. Se ci fosse riuscito, lo avrebbe anche detestato. Qualcosa si era definitivamente spezzato tra di loro, eppure il brivido che aveva provato un attimo prima, quando gli era sembrato che le braccia di Kurogane lo cingessero, aveva poco a che fare con l’ebbrezza del sangue. No, non doveva pensarci, non meritava di provare niente di simile. Avrebbe perseguito il suo scopo senza abbandonarsi a nessun genere di sentimento che non fosse la devozione che aveva sviluppato verso Sakura-chan. Dopotutto lui restava un traditore e forse quella vita a metà se l’era meritata.

FINE



NOTICINA DI YUKI:
Due paroline su questo delirio: ci sono troppi vampiri che gironzolano nella mia testolina (i vari Edward Cullen, Stefan Salvatore, Kaname Kuran, Kamui, Subaru, Fay...) ed ecco che iniziano a uscirne cose sanguinolente. Ultimamenete Tsubasa Chronicle mi sta prendendo un sacco e sto meditando quale tipo di maledizione sarebbe più opportuno lanciare su quelle donne malefiche che sono le CLAMP. Considerando poi che adoravo Fay, potete immaginare come mi sento dopo aver letto gli spoiler... Già quando ho visto gli oav di Tokyo Revelations avevo lo stomaco stile nodo scorsoio! Questa specie di scena (perchè non si può definire esattamente una storia) mi è venuta in mente quando ho trovato per caso alcune tavole di una doujinshi giapponese e ho provato a immaginare cosa stesse succedendo. L'ho scritta di getto durante i momenti morti sul lavoro e mi sono portata avanti e indietro quel foglio strappato dal blocco dei prezzi per una settimana! Spero di non essere finita OOC. Fatemi sapere cosa ne pensate!
YUKI-CHAN

   
 
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