11/06/2014
2 recensioniAstral aveva paura. Aveva paura.
Paura di non vedere più Yuma e i suoi amici.
Ma soprattutto…
Paura di abbandonare quella che tutti chiamavano vita.
Quella cosa meravigliosa che non era riuscito a capire in fondo e che voleva farlo, con accanto i suoi amici.
Ma quella cosa non era possibile.
Paura di non vedere più Yuma e i suoi amici.
Ma soprattutto…
Paura di abbandonare quella che tutti chiamavano vita.
Quella cosa meravigliosa che non era riuscito a capire in fondo e che voleva farlo, con accanto i suoi amici.
Ma quella cosa non era possibile.
Ma per farlo, doveva abbandonare la sua vita.
E lui aveva paura.
Aveva paura della morte, una cosa strana, visto che nei duelli la sua vita era appesa a un filo.
Ma quella volta il suo destino era già scelto.
Non poteva tirarsi indietro.
Lo doveva fare per Yuma.
Però la paura lo gettava nel panico, un panico che solo nel duello contro Kite aveva provato.
Però sarebbe morto lo stesso, allora doveva almeno salvare il suo migliore amico Yuma.
Non sapeva bene cosa avrebbe dovuto provare.
Non sapeva se faceva più male veder piangere Yuma o aver bruciato la sua vita.
Sapeva però di aver fatto la scelta giusta.
Però, c’erano tante altre cose che avrebbe voluto sapere del mondo, di tutti e tre i mondi… tante cose che avrebbe potuto fare con Yuma e i suoi amici…
Tutti i suoi progetti erano andati in fumo.
Aveva salvato ciò che amava, i suoi amici…
Ma ancora non realizzava che stava morendo.
Anche vedere le lacrime del suo migliore amico, lacrime che stava versando per lui, faceva male.
Tanto male.
Voleva corrergli incontro, abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene…
Ma non voleva mentirgli.
Tutto intorno a lui era nero, non c’era nulla.Non sapeva se faceva più male veder piangere Yuma o aver bruciato la sua vita.
Sapeva però di aver fatto la scelta giusta.
Però, c’erano tante altre cose che avrebbe voluto sapere del mondo, di tutti e tre i mondi… tante cose che avrebbe potuto fare con Yuma e i suoi amici…
Tutti i suoi progetti erano andati in fumo.
Aveva salvato ciò che amava, i suoi amici…
Ma ancora non realizzava che stava morendo.
Anche vedere le lacrime del suo migliore amico, lacrime che stava versando per lui, faceva male.
Tanto male.
Voleva corrergli incontro, abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene…
Ma non voleva mentirgli.
Non sentiva più nessuna preoccupazione.
Era libero.
Era forse quella la libertà?
In un momento, tutti i ricordi che aveva, passarono davanti ai suoi occhi.
Però Astral sorrise.
Il perché non lo sapeva neppure lui.
Però almeno ora poteva essere libero…
La paura e la libertà insieme…
Una cosa impossibile.
Però era quello che stava provando Astral.
ANGOLO AUTRICE
Sono una persona orribile T.T Perché scrivo cose così terribili? È perché invece di scrivere “libertà”, scrivevo “libro”?Come penso abbiate capito, la storia si svolge nella puntata 111 e volevo dare ad Astral sentimenti… umani. Anche lui in quel momento doveva aver paura. Spero di non essere incappata nell’OOC. Ditemi cosa ne pensate, vi prego!
sayōnara,
Yulin