Bridgette si svegliò urlando in preda dal terrore. Un sogno, era stato soltanto un sogno. Ma quell'uomo sembrava così reale, e il suo viso! Il suo viso!
Cosa faresti...
-T-tyler? Va tutto bene? Sei ancora lì?- Lindsey riuscì a malapena a bisbigliare.
Un rumore stridente la fece gridare con tutta la sua forza.
Era come se qualcuno stesse lacerando la portiera della macchina.
… se i tuoi peggiori incubi...
-Mi ascolti signorina Barlow, giusto?- la voce proveniva gracchiante dal telefono dalla ragazza.
-Sì, sì Barlow.- sussurrò.
-E' la terza volta che telefona oggi, come può pretendere che la polizia le creda? Insomma, assassini armati di motosega, vampiri, alieni... Si rende conto che è assurdo, vero? Cosa succede ora? Samara sta strisciando fuori dal televisore?-
… diventassero realtà?
- Calma pasticcino, ti spieghiamo tutto più tardi.- il punk si passò la mano sinistra sulla cresta, tenendo saldo il volante con l'altra.
Vide nello specchietto retrovisore il volto di Gwen contorcersi in una smorfia di orrore.
-Duncan, sterza!-
Il ragazzo guardò nuovamente la strada.
Lui se ne stava lì, fermo, con la motosega stretta fra le mani, il grembiule sporco di sangue ed una strana maschera di pelle a coprirgli il volto.
Gwen gemette, un fiotto di sangue le scese lungo il braccio e le scorse lungo le dita.
Ci mise qualche secondo a realizzare di trovarsi a testa in giù.
Sospirò e si toccò la testa dolente.
Tump. Un passo.
Tump. Un altro passo.
Vide dal finestrino rotto un paio di scarponi sporchi affondare nel terreno.
Urlò più forte che poté.
Prossimamente.
Angolo dell'autore
Buonasera a tutti, popolo di EFP!
Mi credevate morto? Invece no, sono tornato, e più cattivo che mai, muhuhuahah.
Perdonatemi la lunga assenza, ma ora sono qui in carne ed ossa!
Due paroline soltanto riguardo alla storia:
non sono ancora sicuro che partirà, sta a voi deciderlo,
come potete decidere quli film horror si incroceranno con questo prima felice universo.
Più sono, meglio è!