Okay.
Un conto era portare rancore. Un conto era farsi possedere da un titano (non da un titano qualunque, ma dal Titano dei Titani) per cercare vendetta. Che più alla vendetta lo avrebbe portato a morte certa.
  Il punto è che Luke era uscito fuori di senno da molto prima di Crono e Thalia, che prendeva respiri profondi mentre la sua mente pensava, si pentiva di averglielo permesso. Ma anche lei odiava la sua parte divina e se fosse stato possibile vivere senza subirsi le conseguenze di quel mondo lo avrebbe fatto, e sarebbe stato da ipocriti vietare a Luke di sfogarsi nello stesso modo in cui avrebbe fatto lei.
  Ma la situazione era sfuggita di mano, e Thalia aveva tentato di rimediare ad un errore con la sua stessa vita. Che era stata risparmiata con il ciclo più naturale del mondo: cedere una vita per formarne un'altra.
  Sperava che il pino non solo avesse protetto la sua famiglia, ma avesse anche aiutato Luke a far capire che cercare di sfidare avrebbe portato ad una cosa sola: la morte.
  A quanto pare, non era servito a nulla.
  Nonostante ciò, Thalia non poteva negare di provare emozioni forti per lui ed era chiaro a tutti, cacciatrici e Artemide compresa. Non che la dea avesse commenti da fare, sapeva che la ragazzina avrebbe rispettato il giuramento fatto.
  Erano le sue compagne ha commentare la situazione, c'era chi con sfrontatezza aveva osato dirle “hai fatto una cazzata: chi tenta di corromperti dice di offrirti quello che desideri. Crono avrebbe compiuto la vendetta con il suo aiuto, ma Luke cosa poteva desiderare in cambio? L'unica cosa per il quale valeva la pena battersi contro gli dei, l'unica cosa che gli dei gli hanno sottratto: tu.” Thalia aveva girato i tacchi e se ne era andata tra la boscaglia.
  Adesso era lì, sdraiata per terra a guardare quello che Zoe era diventata: un mucchio di stelle, sperando che fossero d'aiuto in qualche modo. Ma la sua testa era partita in quarta per finire intrappolata in un vicolo cieco.
Era come se un po' ci credesse anche lei, alla teoria che Luke la voleva solamente indietro, che avesse scatenato una guerra per lei. Se lui l'amava veramente come si erano giurati anni prima forse aveva avuto veramente il coraggio di farlo.
  Si chiedeva se lui la pensasse qualche volta. Thalia era convinta che ciò accadesse, e che Luke non pensasse a lei con malinconia provando infondo un senso di vuoto, ripensando a quella tensione che li faceva imbarazzare quando erano piccoli. Credeva che Luke pensasse a lei come se fosse un incubo; Thalia sapeva che di essere il rimorso più grande di Luke. Aveva perso l'unica persona che lo amava in quell'altro senso trasformandola in un fantasma che perseguitava la sua mente.