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Autore: HitGirl90    12/06/2014    2 recensioni
La storia si riallaccia alla fine della quinta stagione quando Bonnie e Damon sono accecati dalla luce. Scopriremo che la loro morte non è stata causata da Markos ma da un'altra entità per vendicarsi di una vecchia conoscenza di Damon.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alaric Saltzman, Bonnie Bennett, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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L'aria era calda, il vento accarezzava la pelle cioccolato di Bonnie e scompigliava i capelli di Damon. I due si svegliarono in una foresta piena di alberi di Giuda, la brezza aveva creato intorno a loro un tappeto di fiori purpurei.

"Dove siamo Damon?" chiese la giovane.

"Sicuramente non siamo all'inferno...!" rispose il vampiro.

A quelle parole sentirono echeggiare una risata fanciullesca, così saltarono sull'attenti per individuare da dove venisse, fin quando non scorsero un bambino e una bambina per mano avvicinarsi a loro. Damon e Bonnie rimasero impietriti vedendoli, quei due fanciulli erano loro due da piccoli.

"E' uno scherzo spero...." disse Damon frastornato.

Bonnie si ritrasse verso il vampiro facendose scudo, impaurita.

"Non abbiate paura e non è uno scherzo...siamo l'immagine più pura di voi e vi accompagneremo nel vostro viaggio che vi porterà fino a quando LEI non vi riporterà agli arbori" disse la bambina.

"Agli arbori cosa significa?" rispose l'ancora con voce tremante.

"Seguiteci e lo scoprirete!" disse il fanciullo.

Senza pensarci due volte si misero in cammino, seguendo i due bimbi. Le loro gambe si mossero per ore finchè non furono inondati da un vento freddo che automaticamente fece chiudere i loro occhi. Quando alzarono lo sguardo si trovarono davanti ad un labirinto fatto di rosi rossi, i due bambini invitarono i loro altereghi adulti a varcare la soglia del dedalo.

"Voi due non venite?" chiese preoccupata Bonnie.

"Solcare questa insidia tocca a voi...ci troverete alla fine!" disse il bambino.

Quella babilonia di strade mise Damon e Bonnie in difficoltà, nessuno dei due sapeva quale era il giusto percorso da compiere. Ad un certo punto scuotendo la testa il vampiro prese per mano la giovane di colore conducendola per una strada sconosciuta ad entrambi. Percorsero tutta la via fin quando non si ritrovarono davanti ad una porta, Bonnie appena la vide ebbe un sussulto che le fece stringere forte la mano di Damon.

"Che succede Bon-Bon???"

"Damon...quella è la porta della mia stanza..."

"Sai quante porte uguali hanno venduto nel mondo?"

"Damon!!!! Ti dico che è quella...!"

"Va bene...qui però non ci facciamo niente conviene entrare e vedere che succede...tanto morti siamo già morti più di questo non può succedere!" esclamò il vampiro con il suo solito sorrisetto beffardo.

I due si fecero coraggio e solcarono il portone. Ed eccoli ad osservare di nuovo una piccola Bonnie che giocava con la madre e il padre, quando ancora non si parlava di magia o di guerre nell'aldilà, quando Bon-Bon era felice. Si ritrovarono come dentro ad un film e in quell'istante l'ancora cominciò a piangere come se l'unica cosa che volesse fosse tornare a quel tenero momento. Damon d'istinto l'avvolse tra le sue braccia e per la prima volta Bonnie vide il vampiro sotto un'altra luce, come se tutto quello che Elena aveva scorto in lui non fosse così complicato da capire.

"Andiamo avanti...di là continua la strada!" disse Bonnie staccandosi da Damon e asciugandosi le lacrime.

Camminarono per altri corridoi rosati fino ad arrivare ad una porta innevata, vi entrarono. Con loro stupore erano circondati da neve e urla felici di due bambini, si girarono e videro Damon e Stefan piccoli che giocavano a pallate di neve, poi fecero un enorme pupazzo vestendolo con le loro sciarpe e cappelli.

"Natale 1855...quanto ridevamo! Avevamo fatto arrabbiare pure la cuoca perchè le rubammo le carote per fare i nasi ai pupazzi di neve! Quanto ci divertimmo, ricordo che i nostri genitori ci regalarono delle spade bellissime in legno lavorato per giocare ai cavalieri! Fu un Natale bellissimo!" disse il vampiro.

Ripresero il cammino ripercorrendo altri ricordi dal primo bacio di Bonnie alla morte felice di Rose. Quel percorso stava diventando sempre più ricco di emozioni ed in un momento si ritrovarono davanti ad un incrocio dove si avevano due porte, però una di queste aveva un lucchetto, così Damon con tutta la forza che aveva tentò di romperlo ma un'energia mistica lo scacciò via trascinando con se Bonnie.

"Credo che non possiamo entrare!" disse l'ex strega.

Ma il vampiro non si arrese così ritentò ma invano, infatti oltre alla forte energia comparve una figura, come un ologramma, vicino alla porta, che gli esortò ad andare avanti che presto avrebbero trovato le giuste risposte. Così Bonnie prese per un braccio Damon portandolo con se di forza,ma il vampiro rimase con lo sguardo incollato verso quell'immagine, lui quel volto lo aveva già visto, ma non ricordava dove, vi collegava solo sentimenti di dolcezza e bontà.

Uscirono dal labirinto ritrovandosi di nuovo davanti i due fanciulli.

"Quella che avete solcato era la valle dei ricordi...quelli erano tutte vostre rimembranze!" disse il piccolo Damon.

"Chi era quella ragazza????" chiese il vampiro.

"Un giorno lo capirai!" rispose la piccola Bonnie.

   
 
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