Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: Eleanor Tommo    13/06/2014    2 recensioni
Dublino.
La casa dopo gli home visit diventerà luogo di amore e passione per Mika e Marco.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dublino - Irlanda.
 Quello era un giorno davvero importante. Infatti si sarebbero tenuti gli home visit da parte di Mika nel castello della musica. Si sarebbe dovuto incontrare con il giudice secondario che avrebbe dovuto aiutarlo nel decidere chi far passare allo show di x factor. Quel pomeriggio Mika era teso. Si trovava nella sua stanza,in quella grande casa,la sua "casa cattiva",e si guardava allo specchio mentre i truccatori facevano il loro dovere. Finalmente rimase da solo un pò di tempo e iniziò a riflettere tra se e se. Lui già sapeva chi l'avrebbe affiancato in quell'esperienza e al solo pensiero gli tremavano le gambe. L'unica cosa che faceva in quel momento era sistemarsi il colletto della camicia mentre camminava nervoso su e giù per la stanza. Si guardava attorno: quella camera era enorme. Aveva le pareti colorate di un rosso contemporaneo con alcune decorazioni in oro. Vicino alla finestra c'era un tavolo e lungo una delle pareti vi era sistemato un letto enorme, coperto da delle trapunte color ocra e con dei cuscini abbinati. Guardò in alto e vide un lampadario smisurato,con cristalli che pendevano dai suoi bracci. Il pavimento era in ceramica scura lucidissima. Mika si fermò davanti all'enorme finestra e si incantò davanti all'immenso giardino verde. Gli ricordava la sua infanzia,quando con i suoi fratelli andava a giocare in quei posti così grandi e belli. A distrarre il riccio dai suoi pensieri fu una ragazza dello staff.
 X: Mika,siamo pronti per registrare,esci per favore. Con il suo incantevole sorriso annuì. 
Mika: certo,arrivo subito.
 Fece un lungo sospiro e finalmente uscì per dare la notizia al suo team. Quando fu fuori venne travolto dall'amore e dall'affetto di quelle ragazze che lo aspettavano ormai da un pò e si lasciò trasportare dai loro abbracci,sempre col suo fare dolce e paziente. Fece un breve discorso e a quel punto si fermò. Come se non riuscisse più ad andare avanti. Si riprese. 
Mika: con me ci sarà un secondo giudice. Un ragazzo che io stimo molto;un simbolo della musica italiana. 
Senza più dire nulla si girò verso il portone in attesa che il ragazzo uscisse. Il suo cuore batteva al massimo e non faceva altro che strofinarsi le mani dal nervosismo. Ad un tratto da quella porta uscì lui. Vestito con una bellissima camicia bianca e dei pantaloni a vita alta,con quella barba nera che gli incorniciava il volto e quegli occhi profondi senza fine. Mika era immobile. Lo guardava e i suoi occhi iniziarono a divenire lucidi. Tremava e per un attimo si sentì mancare il respiro. I suoi muscoli erano tesi e quello che faceva era guardare ogni dettaglio del moro: i suoi capelli,il suo corpo,le sue mani. Le sue mani...così forti che quando strinsero quelle di Mika lui si sentì morire dalla vergogna. Per un attimo notò che il ragazzo non poteva staccare lo sguardo dal suo. Dopo un piccolo respiro, tornò alla realtà. 
Mika: Marco Mengoni sarà il mio aiutante personale e... Ad un tratto si bloccò. Iniziò a sudare e a balbettare. Così Marco si fece avanti per coprire quel piccolo attimo. 
Marco: io e Mika decideremo insieme chi di voi ragazze ha davvero l' x factor! Le ragazze scoppiarono in un applauso. Marco si girò verso al riccio che ancora era incredulo. 
Marco: ehi...va tutto bene,ok? C-comunque sono contento di poter collaborare con te. Mi ricordo ancora quando ci siamo incontrati nel 2009...
 Mika: m-me lo ricordo anche io. È stato davvero un piacere per me conoscere un artista grande come te.
 Si sorrisero a vicenda e dopo aver salutato le ragazze tornarono dentro. Quel pomeriggio fu musica. Ognuna delle ragazze del team di Mika cantò al meglio e ai due ragazzi spettarono decisioni molto difficili,ma che comunque dovevano essere sbrigative. Finalmente si era concluso tutto: le donzelle dalla voce d'oro erano ormai state scelte e i due ragazzi si tolsero il grande peso di dosso. Si fece velocemente sera. Mika era nella stessa camera,poggiato al muro a guardare fuori dalla finestra. Amava guardare le stelle e sentire il rumore della brezza che si muoveva tra i rami degli alberi. Nella stanza dominava una luce soffusa e i riflessi della luna illuminavano il volto di Michael. Ad un tratto sentii bussare alla porta e si vide entrare una ragazza. Lui era sempre li,con il suo sguardo serio ma seducente. 
X: signorino Michael,c'è una persona che vuole parlare con lei...lo faccio entrare? 
Fece un piccolo sorriso. 
Mika: certo... 
In un attimo in quella stanza entrò quel bellissimo ragazzo.
 Mika: M-Marco? 
Marco: Buonasera...Mika.
 Si fermò sullo stipite e sorrise impacciato.
 Mika: ehi ehm...non startene li,entra,forza. Chiudi la porta.
 Erano al centro della stanza e si guardavano negli occhi. 
Mika: perché sei qui?...ti serve qualcosa o... 
Marco: N-no...non mi serve nulla. Io..ecco,sono venuto qui per dirti una cosa che sento di dirti da molto tempo e ora che ne ho l'occasione la voglio cogliere. 
Mika iniziò nuovamente a tremare e arrossì in modo evidente. Marco si avvicinò al riccio e posò una mano sul suo braccio,accarezzandolo. Mika: cosa...cosa devi dirmi? 
Marco: vedi,io...sono un tuo grande fan da ormai tanti anni e...senti,non... Uff...Mika,io...s-sono innamorato di te.
 Mika rimase di pietra. Marco si portò velocemente le mano sul volto per la vergogna e abbassò la testa. Allora Michael portò le mani a quelle di Marco,levandogliele dal volto. Prese un respiro profondo e gli sussurrò all'orecchio.
 Mika: l-lo...lo sono anche io... 
Subito Marco Alzò la testa fino ad incontrare lo sguardo di Mika. Fece un grandissimo sorriso. 
Marco: dici...dici sul serio? 
Senza parlare,Michael si abbassò fino al volto di Marco e in una semplice mossa lo baciò. Andarono indietro senza mai staccare le loro labbra e si gettarono sul grande letto. 
Mika: penso che...questa...sia davvero una...casa cattiva.
 Marco: Mika,tu...non te ne pentirai...vero? Tra un bacio e l'altro cercavano di dirsi quello che non si sarebbero mai detti. 
Mika: n-no Marco...ti amo..ti amo così tanto..da tanto..mh .
Iniziarono a liberarsi dei loro vestiti rimanendo nudi uno sopra l'altro. Marco tremava come non aveva mai tremato in vita sua. Guardava Mika e si accorgeva di amarlo più di quanto pensasse. Mika faceva lo stesso e finalmente si sentiva l'uomo più fortunato del mondo. La luce tenue in quella stanza rossa e rovente come le fiamme dell'inferno, cullava i due ragazzi mentre facevano l'amore per la prima volta. Quella camera esplodeva di passione e di musica. Marco gemeva e Mika anche. Durante questi attimi,le loro mani sfioravano ogni millimetro del corpo dell'altro e sembrava che le loro labbra non potessero fare a meno di stare avvinghiate insieme. Marco graffiava lievemente la schiena del riccio mentre una lacrima gli bagnò trasparente il viso. 
Marco: questa...è stata la giornata più bella della mia vita.
 Mika gli sorrise stanco e lo accarezzò sulle guance sudate. 
Mika: t-ti amo 
Marco: Mika...tu..mi scorderai? 
Mika: No! A-assolutamente. Non posso dimenticarti. Fare l'amore con te è stato fantastico. 
Si scambiarono un ultimo abbraccio e ancora caldi di passione si addormentarono. 
  
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