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Autore: LilianMoonAngel    13/06/2014    1 recensioni
Avete mai pensato di poter incontrare la persona adatta a voi nel posto più impensabile che possa venirvi in mente? Sembra impossibile ma succede, ed è proprio un incontro assurdo che da inizio alla nostra storia.
Voglio evitare di descrivervi i personaggi, si presenteranno da soli durante la storia; alcuni li amerete, altri li odierete, ce ne saranno alcuni che conoscerete, altri saranno del tutto nuovi, capiterà che maledirete i buoni e venererete i cattivi, in una storia capita di tutto, ma l'importante è dilettare la vostra mente.
Ed è proprio al vostro diletto che dedico la mia storia, possa piacervi o no questo non è nelle mie potenzialità. Il mio lavoro è di cantastorie e questo continuerò a fare, finché la bocca qualcuno mi cucirà.
Concludo la mia presentazione con un augurio, e vi dirò che questa storia inizia da... un'esame...
Riprendo la storia "Le piume dei ricordi e del cuore" rielaborando la storia.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kurapika, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Barbara capitolo

Avete mai pensato di poter incontrare la persona adatta a voi nel posto più impensabile che possa venirvi in mente? Sembra impossibile ma succede, ed è proprio un incontro assurdo che da inizio alla nostra storia.
Voglio evitare di descrivervi i personaggi, si presenteranno da soli durante la storia; alcuni li amerete, altri li odierete, ce ne saranno alcuni che conoscerete, altri saranno del tutto nuovi, capiterà che maledirete i buoni e venererete i cattivi, in una storia capita di tutto, ma l'importante è dilettare la vostra mente.
Ed è proprio al vostro diletto che dedico la mia storia, possa piacervi o no questo non è nelle mie potenzialità. Il mio lavoro è di cantastorie e questo continuerò a fare, finché la bocca qualcuno mi cucirà.
Concludo la mia presentazione con un augurio, e vi dirò che questa storia inizia da... un'esame...


Capitolo 1
Incontro X esame X esplosione


Un ascensore si aprì al centro di una grotta ampia e profonda, tre ragazzi uscirono fuori da lì e iniziarono a guardarsi intorno.
“È questa la sede dell'esame? Non sembra un granché” disse un ragazzo alto, magro e con i capelli neri corti e gli occhiali da sole.
“Mai giudicare un libro dalla copertina, Leorio” disse un altro ragazzo accanto a lui: era di media altezza, i capelli a caschetto biondi e gli occhi azzurri, portava un orecchino all'orecchio sinistro.
“Questa grotta è gigantesca! Io faccio un giro ci vediamo prima che inizia l'esame” rispose il bambino che era entrato con loro: aveva i capelli neri corti e rialzati, gli occhi marroni e portava con se un'enorme zaino ed una canna da pesca.
Kurapika: “Stai attento Gon!” disse mentre il ragazzo si allontanava.
Gon: “Si, si lo far...” appena pronunciò quelle parole andò a sbattere contro qualcosa e cadde a terra “cosa è successo?”.
Leorio: “Gon! Tutto bene?” i due ragazzi corsero verso di lui.
Gon: “Sì tutto bene, ma contro cosa sono andato a sbattere?” si guardò intorno e notò che aveva investito una ragazza: era alta, con i capelli lunghi biondo cenere e gli occhi grigi come il cielo durante una tempesta; si massaggiava la testa per la botta e subito dopo posò lo sguardo verso Gon:
Lilian: “Per essere piccolo hai la forza di un treno ragazzino” disse cercando di alzarsi.
Gon: “Mi dispiace, non l'ho vista, si è fatta male signorina?” chiese alzandosi da terra.
Lilian: “Tranquillo piccolo, non è successo nulla, piuttosto tu stai bene? Ti sei fatto qualcosa?”
Gon: “No sto bene” disse mentre la ragazza si alzava da terra scrollandosi la polvere dai vestiti “Scusateci non ci siamo presentati: il mio nome è Gon, lui è Leorio mentre lui è Kurapika” ed indicò i ragazzi che erano accanto a lui.
Lilian: “Piacere di conoscervi, il mio nome è Lilian” rispose lei stringendo la mano ai ragazzi, il suo sguardo si fermò soprattutto su Kurapika, non sapeva per quale motivo ma trovava quel viso familiare.
Ad un tratto si sentì una voce che disse: ”Signori, signore vi do il benvenuto all’esame per diventare Hunter, se volete seguirmi prego” disse un uomo con i capelli lilla e i baffi luoghi e arricciati, era in piedi al centro della grotta.
Lilian: “Bene, a quanto pare è arrivato il momento di iniziare, spero di rivedervi nell'ultima prova”
Gon, sorridendo: “Speriamo che anche lei arrivi all'ultima prova signorina Lilian”. Subito dopo iniziarono a camminare seguendo l'esaminatore. Dopo circa 100 metri la sua andatura iniziò ad aumentare, non tutti riuscirono a seguire il passo e molti iniziarono persino a correre per riuscire a seguire il gruppo.

“Perdonate la mia insolenza. Mi chiamo Satotsu e sarò il responsabile per la prima prova d'esame, io vi condurrò nel luogo dove sosterrete la seconda prova d'esame. Dovreste seguirmi fino al luogo dove si terrà la seconda.”
Kurapika: “Allora... È questa la prima prova!” disse mentre correva per tenere il passo.
Leorio: “Che cosa? Spero tu stia scherzando Kurapika” disse mentre cercava di seguire il gruppo.
Lilian: “Non credo stia scherzando Leorio, altrimenti non si potrebbe spiegare il perché molti dei concorrenti siano rimasti così indietro, e poi la resistenza è una dote fondamentale per un Hunter”
Gon: “Se è questa la prima prova, sarà una bella sfida da superare”
“Sempre se arriviate alla meta” disse un uomo basso, grasso e con i capelli castani
Gon: “Ah Salve! Lei è...”
Tonpha : ”Il mio nome è Tonpha”
Lilian: “Bene signor Tonpha, sa per caso dove porta questo tunnel?”
Tonpha :”No signorina, ma credo ci vorrà ancora molta strada prima di scoprirlo”
Leorio: “Quanto di preciso?”
Tonpha: “E chi lo sa, ormai corriamo da ore. Potrebbero arrivare tra pochi minuti come tra diverse ore”
Leorio: “Cosa? Ma ci vogliono morti?” disse urlando per la disperazione
Kurapika: “Dai Leorio, correre fa bene” rispose cercando di tirarlo su di morale
Lilian: “Dovresti prenderla come un'abitudine, non ti farebbe male”; Leorio stava per prenderla a schiaffi quando improvvisamente videro un ragazzino con i capelli bianchi e gli occhi neri avvicinarsi a loro.
Leorio: “Chi diamine è quel ragazzino?”
“Salve” disse il ragazzo correndo con lo skateboard
Leorio: “Ehi, non si può usare lo skate!”
Kurapika: “Veramente le regole dicono che si può portare qualunque oggetto si voglia”
Leorio: “Non mi sembra giusto” allora il ragazzo scese dallo skate e iniziò a correre
Gon: “Ciao! Come ti chiami? Io Gon e tu?” chiese al ragazzo e correva vicino a lui
“Perché vuoi saperlo?” gli chiese il ragazzo con tono di arroganza
Gon: “Perché voglio conoscerti!”
Killua: “Se è così... Il  mio nome e Killua”disse con tono di indifferenza,  mentre correvano Lilian inciampò e cadde a terra.
Gon: “Signorina Lilian tutto bene, si è fatta male?”
Lilian: “No sto bene, solo una sbucciatura nulla di che” prese una striscia di garza e la avvolse attorno al ginocchio, la fermò con un pezzo di scotch di carta e cercò di rialzarsi.
Kurapika: “Serve una mano?” lei alzò lo sguardo e vide Kurapika che gli porgeva la mano, la prese e si alzò.
Lilian: “Grazie, è un gesto davvero gentile”, disse goffamente tenendo lo sguardo verso il basso per non far notare il rossore sulle sue guance.
Kurapika: “Per così poco, andiamo prima che perdiamo di vista gli altri”
Lilian: “Si, meglio andare” e  iniziarono di nuovo a correre raggiungendo gli altri.
Percorsi un altro paio di chilometri Gon sentì uno strano odore provenire da una galleria

Gon: ”Uh? Cos'è questo odore dolciastro?”
Kurapika: “Hai detto qualcosa Gon?”
Gon: “Uh? No niente Kurapika, ma dov'è Leorio?”
Kurapika: “Non saprei...” si girò di scatto e vide Leorio dietro di loro, non aveva più le forze per correre e cadde a terra stremato “Leorio!” subito Gon si voltò e raggiunse l'amico insieme agli altri, dopo qualche secondo d'esitazione anche Lilian lo seguì.
Lilian: “Cosa è successo?”
Kurapika: “È sfinito dalla corsa, dobbiamo trovare il modo di riportarlo in forze”
Lilian: “Aspetta, dovrei avere qualcosa” aprì la borsa alla ricerca di qualche medicinale “Niente, mi dispiace tanto”

Kurapika: "Su Leorio! Devi alzarti!" disse mentre cercava di sollevare l'amico da terra

Leorio: "Lasciami qui Kurapika, tenterò l'anno prossimo l'esame, voi continuate"

Lilian: "Non pensarci neanche, non vorrai veramente arrenderti alla prima difficoltà, credevo ci tenessi a diventare un Hunter" disse mentre aiutava Kurapika a sollevare l'amico; in quel momento si scambiarono uno sguardo, lei arrossì di colpo, ma lui non ci fece caso.

Dopo qualche secondo arrivò Tompha.

Tonpha: "Cosa è successo qui?"

Gon: "Leorio è sfinito dalla corsa, lei conosce qualche rimedio per riportarlo in forze signor Tonpha!"

Tonpha: "Beh... Esiste il cipresso della guarigione" disse mentendo, voleva togliersi più concorrenti possibili prima dell'ultima prova.
Lilian e Gon: “Il cipresso della guarigione? Mai sentito nominare”
Tonpha: “È un albero magico che cresce solo in queste grotte, la sua linfa ha il potere di riportare in forze chiunque ne esali l'odore”
Lilian, scettica: “Un albero che cresce al buio? Molto strano... beh visto che tu sai dove si trova perché non porti Leorio vicino agli alberi?”
Tonpha: “Non ci sono problemi” si caricò sulle spalle e portò Leorio dentro la galleria più vicina, mentre gli altri continuarono a guardare
Kurapika: “Lilian, non mi sembri tanto convinta”
Lilian: “Eh? Infatti non lo sono, non ho mai sentito parlare del cipresso della guarigione”
Kurapika: “Forse è un albero che conoscono solo gli Hunter”
Lilian: “Può darsi, e ora che facciamo continuiamo?”
Gon: “Non so voi ma io seguo il signor Tonpha, venite con me?”
Kurapika: “Per me va bene, tu Lilian è meglio che continui la corsa, ci vediamo all'uscita” e si avviarono verso la galleria, lasciandola da sola in mezzo al nulla; lei sbuffò e iniziò a seguirli.
Lilian: “Volete tenervi tutto il divertimento per voi? Neanche per scherzo, voglio seguirvi”
Gon: “Non siete preoccupata per la bocciatura?”
Lilian: “No, altrimenti non vi seguirei”
Killua: “Non vi seguirei neanche io se fossi preoccupato” disse mentre si avvicinava a Gon
Gon: “Sei venuto anche tu, bene” corsero fino all'entrata della grotta, da lì usciva uno sgradevole odore dolciastro.
Lilian: “Questo odore è quasi insopportabile” disse mettendosi un fazzoletto di stoffa davanti alla bocca e avvicinandosi ad uno degli alberi “Questi alberi sembrano... morti, ma non lo sono, anzi è quasi incredibile che siano riusciti a crescere in un posto talmente oscuro”
Killua: “Ho già sentito questo odore... ma dove?” d'un tratto si sentì un urlo
Gon: “Questo è Leorio!” corse subito all'interno, e immediatamente Kurapika, Killua e Lilian lo seguirono “Leorio! Leorio!” Killua rimase a guardare gli alberi intorno a lui per cercare di ricordare dove aveva sentito quell'odore. D'un tratto si sentì un altro urlo continuarono a correre cercando disperatamente Leorio, finché Kurapika non si fermò di colpo guardando il vuoto davanti a lui.
Lilian: “Kurapika, Kurapika cos'hai?”; gli occhi di un color rosso scarlatto spaventarono la ragazza, si avvicinò a lui cercando di farlo riprendere mentre continuava a pronunciare “Ragni... brigata... Kuruta”; Killua si avvicinò a Kurapika e gli diede un calcio in piena faccia che lo scaraventò a terra a qualche metro da loro.
Killua: “Non esiste un cipresso della guarigione... Questo è... il cipresso del tormento”
Lilian, girandosi verso Killua: “Cosa? Parli di quell'albero usato dai mercenari per torturare le loro vittime?” Killua annuì e continuò a guardarsi intorno cercando una via d'uscita mentre Kurapika cercava di rialzarsi da terra riprendendo i sensi.
Kurapika: “Dove sono?”
Lilian: “Ti sei ripreso, eri sotto l'effetto della resina del cipresso del tormento”
Kurapika, massaggiandosi il viso: “Che male, chi mi ha dato un calcio?”

Killua: “Mi dispiace ma era necessario, serve un forte colpo per annullare gli effetti della resina”
Kurapika: “Grazie Killua, mi  hai salvato”
Killua: “Figurati... Bene, ora che ti sei ripreso dobbiamo trovare il Vecchio e cercare di raggiungere gli altri, ed io ho un'idea che potrebbe aiutarci” disse mentre prendeva dalla tasca un piccolo tubicino di metallo. Tutti iniziarono a guardarlo incuriositi, Lilian sorrise intuendo le intenzioni del ragazzo.
Gon: “Che cos'è?”
Killua: “È una bomba! Raggiungeremo gli altri facendo saltare in aria il muro che divide la galleria alla foresta”
Lilian: “Giri, con del tritolo in tasca? E io che pensavo che erano solo i membri della mia famiglia a portarlo con se durante le imprese” disse, poi si girò e vide Kurapika e Gon leggermente preoccupati “Cosa c'è?”
Kurapika; “Anche tu giri con degli esplosivi nello zaino?”
Lilian: “Ma per favore, io porto di tutto ma non gli esplosivi... preferisco il fuoco greco, è più efficace e pratico”; disse mentre Killua sganciò la prima bomba e fece saltare il muro che era davanti a loro, superata l'apertura trovarono Leorio con gli occhi persi nel vuoto e grondante di sudore “Leorio! È ancora sotto l'effetto della resina” subito Kurapika gli diede un calcio dritto in faccia “Potevi svegliarlo in modo meno traumatico non ti pare?”
Kurapika: “Guarda prima dove ha le mani e poi dimmi tu se non si meritava quel calcio”
Lilian: “Uh? Che intendi?” si guardò intorno e vide la mano destra di Leorio poggiata sul suo sedere, appena Leorio si riprese gli diede uno schiaffo dritto in faccia
Leorio: “Ma insomma! Cosa ho fatto?” lo sguardo di Lilian era pieno di rabbia
Lilian, urlandogli contro: “Prova di nuovo a toccarmi il sedere e ti giuro che non rivedrai mai più la luce del sole sono stata chiara?” Leorio era spaventato dalla ragazza, mentre Kurapika sembrava alquanto divertito.
Killua: “Ragazzi allontanatevi, ora farò saltare l'altro muro” cerca delle bombe nella tasca “Ma dove sono finite?”
Lilian: “Aspetta, faccio io” prese una piccola sfera color bronzo dalla borsa e la lanciò verso il muro che scomparve avvolto da una fiamma verde e nera e delle nubi scure. Dopo che le nubi si diradarono superarono l'apertura raggiungendo il resto dei concorrenti che continuarono a correre come se non fosse successo nulla, solo l'esaminatore si voltò a guardarli per qualche secondo per poi tornare a fissare dritto davanti a lui.
Kurapika: “Sei davvero tosta, chi si immaginava che sotto quegli occhi limpidi si nascondesse una ragazza che gira con le bombe nella borsa”
Lilian: “L'abito non fa il monaco dovresti saperlo, in fondo io non credevo che tu fossi un Kuruta, ma il color rosso scarlatto dei tuoi occhi mi ha fatto pensare tutto il contrario”
Kurapika: “Cosa sai della mia gente?”
Lilian: “Non molto a parte il genocidio che avete subito”
Kurapika abbassò lo sguardo arrabbiato e lei decide di non prendere più l'argomento, continuò a correre cercando di non infastidirlo.
Leorio: “A quanto pare ti sei presa una bella cotta per Kurapika o mi sbaglio?”
Lilian, leggermente rossa in viso: “Cosa? No ti sbagli di grosso, ammiro solamente la sua forza d'animo, nulla di più”
Leorio: “Come vuoi, su muoviti o rimarrai indietro”; e si mise a correre lasciandola indietro. Lei continuò a guardarli e sorrise, non si aspettava di incontrare persone del genere all'esame, figuriamoci trovare dei compagni di viaggio, e forse... qualcosa di più.
Dopo pochi minuti avevano raggiunto la fine del tunnel, ritrovandosi davanti ad una foresta circondata da una fitta nebbia. Dopo un'altra breve corsa raggiunsero un grande magazzino circondato da alte mura.

I nostri amici si sedettero sotto un albero per riposarsi, ma non sapevano ancora, che la seconda prova avrebbe avuto inizio adesso.

Fine Capitolo 1

   
 
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