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Autore: Naky94    13/06/2014    2 recensioni
Spoiler per Avengers: Age of Ultron
“Hei tu, ragazzo, chi ti ha dato il permesso di entrare qui?” urla Whedon, già sapendo di dover fare al giovane una lavata di capo.
Il ragazzo, con fare circospetto, si avvicina al regista e con aria mortificata sul bel viso d’angelo esclama.
“Mi spiace aver interrotto le riprese, ma vede, ho perso mio fratello e lo stavo cercando.”
(Guest Stars: Joss Whedon, Scarlett Johansson, Chris Evans, Chris Hemsworth)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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SPOILER PER AVENGERS: AGE OF ULTRON!!!
Se non state seguendo gli spoiler sul film vi consiglio vivamente di non leggere quanto seguirà. In caso contrario buona lettura!

 

 

 
Studios Trip

 
“Tre... due... uno... Azione!”, Joss Whedon urla il comando e, sulla scena, gli attori prendono vita.
La produzione di ‘Avengers: Age of Ultron’  si è spostata a Londra, agli Shepperton Studios.
Whedon conta di poter girare tutto in un paio di mesi; e possibilmente di farlo in tranquillità. Ma sa già che col cast che si ritrova sarà praticamente impossibile.
Nonostante l’area nel raggio di un chilometro intorno agli Studios sia blindata, i fan più accaniti ed i paparazzi riescono sempre ad avvicinarsi. Per non parlare poi di coloro che si intrufolano sui set e impediscono il normale svolgersi delle riprese.
Proprio in questo momento, ad esempio, Joss vede un ragazzo entrare furtivamente nell’inquadratura.
“Stop! Stop” urla il regista con rabbia. Questa sarà la quinta intrusione in una giornata.
“Hei tu, ragazzo, chi ti ha dato il permesso di entrare qui?” urla Whedon, già sapendo di dover fare al giovane una lavata di capo.
Il ragazzo, con fare circospetto, si avvicina al regista e con aria mortificata sul bel viso d’angelo esclama.
“Mi spiace aver interrotto le riprese, ma vede, ho perso mio fratello e lo stavo cercando.”
Le parole del biondino inteneriscono il regista e Joss sta già pensando di lasciargliela passare liscia quando una voce alle sue spalle lo fa sussultare.
“Che mi venga un colpo, Rafferty ma che ci fai qui?”, l’accento tipicamente americano di Robert riscuote il giovane.
“Hey Rob! E’ da tanto che non ci vediamo!”.
Robert si avvicina ai due e, una volta affiancato il più giovane, lo osserva con curiosità. Stenta ancora a credere a quanto rassomigli al padre.
“Parola mia, ogni giorno che passa sei sempre più la fotocopia di tuo padre.” Dice al ragazzo, sorridendo.
Rafferty, da bravo inglese, accetta il complimento, per poi minimizzare con un “me lo dicono in tanti” sussurrato a mezza bocca.
“Piuttosto – riprende- avete mica visto Rudy? Non lo trovo più e se papà scopre che l’ho perso di nuovo, questa volta, mi ammazza!” dice, per poi sorridere colpevole.
Un coro di “No, io non l’ho visto” e di “No, non mi pare...” si alza in risposta alla domanda di Rafferty.
“Mi sa che dovrò continuare a cercarlo, allora” decide il ragazzo.
“Raf ma Jude sa che siete qui?” gli chiede Robert, cominciando a preoccuparsi per il piccolo di casa Law.
“Non proprio. Papà sa che andremo a trovarlo al capannone qui vicino, dove sta facendo delle prove. Ma non sa che siamo arrivati con un ora d’anticipo. E ora Rudy è scappato via ed Iris è da qualche parte a cercarlo.” Spiega il giovane, sempre più agitato e impaziente di ritornare alla ricerca del fratellino.
“Ho capito. Ti aiuterò a cercarlo. Lasciami solo il tempo di avvertire Joss” gli offre Robert.
Sa quanto Jude tenga ai suoi figli e di sicuro farà quanto in suo potere per ritrovare il piccolo Rudy.
Rafferty rimane da solo, aspettando che Rob parli col regista. Controlla il cellulare, nella speranza che sua sorella gli abbia dato buone notizie. Ma tutto ciò che riceve è l’orario, scritto sul display, che gli fa capire che hanno solo trenta minuti, prima di dover incontrare suo padre.
“Raf seguimi, so già cosa fare per ritrovare tuo fratello” dice l’americano, circondandogli le spalle con un braccio e portandolo con se.
Lo conduce in una piccola stanza, piena di quelli che sembrano essere apparecchi per le comunicazioni.
Lì dentro trovano un certo Will, col quale Robert scambia qualche parola, prima di dirgli: “Ho bisogno del tuo aiuto, amico.”
Qualche minuto dopo, Rafferty può sentire una ‘comunicazione di servizio’ diffusa, dagli altoparlanti, in tutti gli Studios.
Attenzione, a tutti gli addetti, le scene riguardanti Iron Man e le Mark saranno lavorate al Capannone 5 fra dieci minuti. Ripeto, fra dieci minuti al Capannone 5! Chiunque sia interessato si diriga lì”.
“Rob sei un genio!” esulta il ragazzo, avendo capito il piano dell’amico.
Sa che Rudy non resisterà a prendere parte ad un evento simile.

 

 
Robert e Rafferty non ci mettono molto ad arrivare al Capannone 5. E’ giusto accanto a quello dove sono stati fino a poco prima.
Attendono qualche minuto, poi vedono una figura slanciata dirigersi verso di loro. Rafferty riconosce subito la sorella; Robert, invece, passa qualche attimo a rimirarla.
E’ da tanto che non vede i ragazzi e quell’incontro sembra giungere proprio al momento opportuno.
“Hei signorina, come siamo diventate belle!” le dice con affetto, per poi abbracciarla a sé.
“Ciao Rob! Non credevo ci fossi tu, dietro tutto questo” risponde lei, felice.
In Iris, Robert, ha sempre visto la bambina che non ha ancora avuto. E felice di constatare, quindi, come sia cresciuta bene.
“Stiamo aspettando Rudy, ti unisci a noi?” le chiede Rafferty. Ma Iris non ha il tempo di rispondere, che il telefono del fratello inizia a squillare.
“Oh oh... è papà!” dice il ragazzo, leggermente impaurito.
“Stai calmo e vedrai che andrà tutto bene” lo rassicura Robert, rimarcando il concetto con un sorriso d’incoraggiamento.
“Pronto?” risponde alla chiamata, il biondo.
Nei momenti che seguono, la telefonata fra padre a figlio si fa sempre più tesa. Finché un urlo di Jude non si disperde per il set.
Che vuol dire che Rudy è scomparso? Ti avevo detto di stare attento ai tuoi fratelli, Raf!
“Sì, è vero, ma... ehm... vedi... io...” balbetta il giovane, per poi passare velocemente il telefono a Robert, implorandolo con un “Parlaci tu!”.
Rob sospira divertito, per poi afferrare il cellulare e parlarvi dentro.
“Hei inglesino, ma da quando ti perdi i figli?”. Domanda che fa ridere i due fratelli lì presenti.
“Rob, ma che ca...?” esclama Jude, sorpreso di sentirlo al telefono.
“Sono qui con Raf e Iris. Stiamo aspettando che arrivi anche Rudy. E’ tutto sotto controllo, non c’è bisogno di arrabbiarsi, ok?” spiega l’americano.
“Si ma... io...” Jude, stupito, non riesce ancora a capacitarsi della situazione.
“Niente ma! Finisci le tue prove e poi raggiungici. Ti aspettiamo al Capannone 4 degli Shepperton Studios.” E dopo aver detto ciò chiude la chiamata.
Non vede l’ora di incontrarlo e sa che, con ogni probabilità, Jude prova la stessa cosa.
Da quanto non si vedono? Non lo ricorda. Ma è da troppo, di sicuro.
“Dove sono le Mark? Avevano detto che ci sarebbero state!” la voce di Rudy cattura l’attenzione di tutti.
“RUDY!” urlano, insieme, i due fratelli più grandi. Per poi precipitarsi dal piccolo e rimproverarlo.
Robert li guarda da lontano, intenerito dalla scena. Poi però, corre in soccorso del piccolo di casa che, vistosi rimproverato, sta quasi per iniziare a piangere.
“Va bene, ora basta rimproveri. Sono sicuro che Rudy ha imparato la lezione, vero campione?” dice, per poi accarezzare dolcemente il bambino sulla testa.
“Si, Rob, lo giuro. Non scappo più!” dice il bimbo, per poi rifugiarsi fra le braccia del più grande.
Robert prende Rudy in braccio e poi, sorridendo, si rivolge agli altri due: “Andiamo o vostro padre mi ucciderà per aver fatto tardi”.

 

 
“Siete arrivati, finalmente!”. E’ un Jude Law arrabbiato, quello che li accoglie nel Capannone 4.
Un Jude Law arrabbiato ed estremamente preoccupato.
Lo stesso Jude che, appena vede Rudy ancora abbarbicato su Rob non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso intenerito. Per poi dire al figlio.
“Non provare mai più a farmi prendere uno spavento simile”. Lo dice con un cipiglio severo che potrebbe essere quasi convincente, se solo riuscisse ad impedire ai suoi occhi di brillare felici davanti a quello spettacolo.
“Rob c’è anche Natalie sul set?”. Iris spezza il momento con la sua domanda. Sarà anche una ragazzina pronta a sospirare su qualsiasi storia d’amore, ma delle volte non regge nemmeno lei.
E di sicuro non ha la minima intenzione di presenziare al ritrovo di suo padre e Robert.
Robert che la guarda per un attimo confuso e poi le risponde: “Sì, credo che sia da qualche parte con le customiste. Dovevano provare non so cosa.”
“Uh i vestiti di scena! Belli!” urla eccitata Iris, per poi dileguarsi.
“Uhm mi sa che andrò a cercare il direttore della fotografia. Sì!”. Rafferty segue l’esempio della sorella, lasciandoli soli.
“Ma io volevo vedere le armature” si lamenta Rudy, ancora abbracciato a Robert.
“Le vedi ogni volta, non ti stanchi mai?” gli fa presente Jude, incredulo alla richiesta del figlio.
“No! Io voglio le armature!” ribatte il piccolo, ormai deciso a far valere la sua parola.
“Va bene. Prendi la prima porta sulla destra alla fine di quel corridoio e avrai le tue armature.” Spiega Robert, per poi abbassarsi e far scendere il piccolo.
Rudy, tutto eccitato, corre via verso i giocattoli di Iron Man.
“E rimasero in due” dice Jude, per poi aggiungere “Credi lo abbiano fatto apposta?” con un sorrisino divertito.
“Certo che lo hanno fatto apposta!” rimarca Robert.
E’ anche per questo che Robert ha sempre adorato i figli di Jude. Rafferty, Iris e Rudy si sono sempre dimostrati disposti a dividere con loro la loro felicità, ma allo stesso tempo gli hanno concesso quegli spazi di cui hanno avuto bisogno.
E ora sono lì, da soli, dopo tutto il tempo passato lontani. Non fanno niente, si guardano semplicemente.
Consapevoli del fatto che non devono fare niente di particolare per poter essere felici. Gli basta essere insieme.
Jude sorride imbarazzato e Rob vorrebbe quasi dirgli che non ha motivo per farlo, ma viene interrotto.
“E tu che ci fai qui, bell’inglese?”. La voce di Scarlett rompe tutta l’atmosfera.
La donna, tornata rossa per l’occasione, si avvicina a loro, camminando sensualmente.
Ha puntato Jude, e questo Robert lo sa. Lo capisce da come Scar lo sta guardando. Infondo la capisce pure; chi perderebbe l’occasione di mangiarsi con gli occhi Jude? se solo se lo trovasse davanti.
Ma non può fare molto per reprimere quella scarica elettrica che lo percorre quando la donna li raggiunge.
“Scarlett, ma che coincidenza? Anche tu qui?” sorride in modo falso alla collega.
“Si, ho finito ora col reparto costumi e ho deciso di fare un giro.” Risponde lei con fare da ammaliatrice, per poi spostare la sua attenzione sull’inglese.
Robert la guarda mentre tenta in tutti i modi di suscitare l’attenzione di Jude. Attenzione che, inizialmente, riesce ad avere; ma che poi perde subito.
Jude ha capito il suo gioco, lo sa, e sa anche che lui non è disposto a darle spago. Ma ugualmente Robert non riesce ad impedire alla rabbia di montare quando Scarlett inizia a toccare Jude. Prima con semplici pacche e poi con tocchi sempre più lascivi.
“Scarlett scusa, potresti venire un attimo con me?” le dice, strattonandola malamente via dall’inglese, che ora sorride compiaciuto.
“Cosa stai facendo? Smettila di toccare. Non è roba tua!”. Proprio non si è potuto impedire di aggiungere quell’ultima frecciatina.
Potrebbe quasi sbranarle la testa a morsi, se solo lei si azzardasse a continuare.
“Robert ma cosa dici? Jude è single, non ricordi?” gli dice con voce canzonatoria. Sembra quasi che lei voglia fare l’ingenua, quando è invece chiaro che lì tutti sanno.
Scarlett ritorna alla sua preda ma, fortunatamente, in soccorso di Robert arrivano Chris Hemsworth e Chris Evans.
“Hei ragazzi, come mai tutti qui?” chiede Evans notando subito le dinamiche del trio.
“Oh, si stava solo chiacchierando” afferma Jude, sebbene sia chiaro che apprezzi l’entrata dei due nuovi arrivati.
“Papà, papà guarda, sono Iron Man!” urla tutto eccitato Rudy, ricomparendo pieno di pallini dappertutto.
Robert ride, riconoscendo le attrezzature per il green screen. “Ti stai divertendo, piccolo?” chiede, già sapendo la risposta.
“Si! Papà, dai vieni a vedere!” incita Rudy. Ma il bimbo si accorge subito di Scarlett che impedisce a Jude di allontanarsi.
“Signora perché stai bloccando il mio papà?” chiede ingenuamente il piccolo.
Scarlett boccheggia sconvolta. Rudy l’ha appena chiamata “signora” quasi avesse il doppio dell’età che in effetti ha.
Ma poi si ricompone e risponde alla domanda del piccolo, che ancora aspettava.
“Io stavo parlando col tuo papà prima che arrivassi tu e non è buona educazione interrompere quando due grandi stanno parlando, non lo sai?”.
La risposta e successiva domanda di Scarlett, infastidiscono Jude. Sembra quasi che Scarlett abbia insinuato che lui non sia stato in grado di insegnare l’educazione ai suoi figli.
Vorrebbe rispondergli, ma le parole di Rudy lo bloccano.
“Sì, lo so. Ma io non voglio un’altra mamma, la ho già. E poi Rob non lo permetterà. Vero Rob che non permetterai che io abbia un’altra mamma?” chiede il bambino con sguardo speranzoso.
Gli attori rimangono allibiti. Nessuno sa come rispondere o trarsi fuori da quella situazione.
“Ehm, Rudy perché non torni a giocare dilà? Io ora vengo.” Lo incoraggia Jude per poi farlo incamminare da dove era venuto.
“Scarlett perché tu, io e Chris non ce ne andiamo al Capannone 10? Ho sentito che Joss ha fatto montare una mini SPA lì, che ne dici?” è Hemsworth questa volta a spezzare l’imbarazzo.
E per evitare che la Johansson possa obiettare la spinge fuori dal capannone.
Robert e Jude rimangono di nuovo soli, questa volta però c’è dell’imbarazzo fra di loro.
Imbarazzo per quello che ha detto Rudy ( da parte di Jude) e imbarazzo per gli istinti omicidi provati verso Scarlett (da parte di Rob).
Sono ancora lì che si guardano quando Jude rompe il silenzio.
“Gelato?” chiede speranzoso.
“Sì, no ho proprio voglia”.
Si incamminano insieme. Uno accanto all’altro. Le loro mani che si scontrano.
Con nonchalance Rob prende la mano a Jude e la stringe leggermente, per poi sussurrare.
“L’avrei uccisa se non avesse smesso di provarci con te”.
L’unica cosa di cui Robert si accorge, prima di sentire Jude rispondere alla sua affermazione, sono le labbra del biondo che si vanno ad impossessare delle sue in un bacio famelico.
Un bacio che, probabilmente, Robert aspettava da svariati mesi.

 

 
FINE!

 

 

 

 
Note:
Tutto ciò è nato dalla notizia secondo la quale il cast e il set si è spostato a Londra. Al che il mio neurone shipper ha detto Rob->Londra->Jude!
La presenza dei figli di Jude deriva dal fatto che adoro l’idea che Rob voglia vene a quei ragazzi come se fossero figli suoi. Infondo sono i figli di un suo caro amico, perché non dovrebbe volergli bene?
Non sono abituata a gestire gli attori del cast di Avengers e la caratterizzazione di Scarlett me la sono inventata in base al ruolo della Vedova Nera e agli altri vari film che ha fatto. Ho messo OOC e non nascondo che l’ho messo anche perché non ero sicura della caratterizzazione di alcune persone, fra i quali i “bimbi Law”, quindi....... niente.
Spero che tutto ciò vi sia piaciuto e che vogliate lasciarmi un parere. E spero, inoltre, che Rob ce lo faccia veramente un salto da Jude. Sarebbe un buon motivo per poter sclerare su di loro, dopo così tanto.
Baci, Naky  

 

 
Ps. DannaH io la mia parte di accordo l’ho rispettata
Ora tocca a te!

   
 
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