SPOILER PER
AVENGERS: AGE OF ULTRON!!!
Se non state seguendo gli spoiler
sul film vi consiglio vivamente di non leggere quanto
seguirà. In caso contrario
buona lettura!
Studios Trip
“Tre... due... uno... Azione!”, Joss Whedon urla il
comando
e, sulla scena, gli attori prendono vita.
La produzione di ‘Avengers:
Age of Ultron’
si è spostata a
Londra, agli Shepperton Studios.
Whedon conta di poter girare tutto in un paio di mesi; e
possibilmente di farlo in tranquillità. Ma sa già
che col cast che si ritrova
sarà praticamente impossibile.
Nonostante l’area nel raggio di un chilometro intorno agli
Studios sia blindata, i fan più accaniti ed i paparazzi
riescono sempre ad avvicinarsi.
Per non parlare poi di coloro che si intrufolano sui set e impediscono
il
normale svolgersi delle riprese.
Proprio in questo momento, ad esempio, Joss vede un ragazzo
entrare furtivamente nell’inquadratura.
“Stop! Stop” urla il regista con rabbia. Questa
sarà la
quinta intrusione in una giornata.
“Hei tu, ragazzo, chi ti ha dato il permesso di entrare
qui?” urla Whedon, già sapendo di dover fare al
giovane una lavata di capo.
Il ragazzo, con fare circospetto, si avvicina al regista e
con aria mortificata sul bel viso d’angelo esclama.
“Mi spiace aver interrotto le riprese, ma vede, ho perso mio
fratello e lo stavo cercando.”
Le parole del biondino inteneriscono il regista e Joss sta
già pensando di lasciargliela passare liscia quando una voce
alle sue spalle lo
fa sussultare.
“Che mi venga un colpo, Rafferty ma che ci fai
qui?”,
l’accento tipicamente americano di Robert riscuote il giovane.
“Hey Rob! E’ da tanto che non ci
vediamo!”.
Robert si avvicina ai due e, una volta affiancato il più
giovane, lo osserva con curiosità. Stenta ancora a credere a
quanto rassomigli
al padre.
“Parola mia, ogni giorno che passa sei sempre più
la
fotocopia di tuo padre.” Dice al ragazzo, sorridendo.
Rafferty, da bravo inglese, accetta il complimento, per poi
minimizzare con un “me lo dicono in tanti”
sussurrato a mezza bocca.
“Piuttosto – riprende- avete mica visto Rudy? Non
lo trovo
più e se papà scopre che l’ho perso di
nuovo, questa volta, mi ammazza!” dice,
per poi sorridere colpevole.
Un coro di “No, io non l’ho visto” e di
“No, non mi pare...”
si alza in risposta alla domanda di Rafferty.
“Mi sa che dovrò continuare a cercarlo,
allora” decide il
ragazzo.
“Raf ma Jude sa che siete qui?” gli chiede Robert,
cominciando a preoccuparsi per il piccolo di casa Law.
“Non proprio. Papà sa che andremo a trovarlo al
capannone
qui vicino, dove sta facendo delle prove. Ma non sa che siamo arrivati
con un
ora d’anticipo. E ora Rudy è scappato via ed Iris
è da qualche parte a
cercarlo.” Spiega il giovane, sempre più agitato e
impaziente di ritornare alla
ricerca del fratellino.
“Ho capito. Ti aiuterò a cercarlo. Lasciami solo
il tempo di
avvertire Joss” gli offre Robert.
Sa quanto Jude tenga ai suoi figli e di sicuro farà quanto
in suo potere per ritrovare il piccolo Rudy.
Rafferty rimane da solo, aspettando che Rob parli col
regista. Controlla il cellulare, nella speranza che sua sorella gli
abbia dato
buone notizie. Ma tutto ciò che riceve è
l’orario, scritto sul display, che gli
fa capire che hanno solo trenta minuti, prima di dover incontrare suo
padre.
“Raf seguimi, so già cosa fare per ritrovare tuo
fratello”
dice l’americano, circondandogli le spalle con un braccio e
portandolo con se.
Lo conduce in una piccola stanza, piena di quelli che
sembrano essere apparecchi per le comunicazioni.
Lì dentro trovano un certo Will, col quale Robert scambia
qualche parola, prima di dirgli: “Ho bisogno del tuo aiuto,
amico.”
Qualche minuto dopo, Rafferty può sentire una ‘comunicazione
di servizio’ diffusa,
dagli altoparlanti, in tutti gli Studios.
“Attenzione, a tutti
gli addetti, le scene riguardanti Iron Man e le Mark saranno lavorate
al
Capannone 5 fra dieci minuti. Ripeto, fra dieci minuti al Capannone 5!
Chiunque
sia interessato si diriga lì”.
“Rob sei un genio!” esulta il ragazzo, avendo
capito il
piano dell’amico.
Sa che Rudy non resisterà a prendere parte ad un evento
simile.
Robert e Rafferty non ci mettono molto ad arrivare al
Capannone 5. E’ giusto accanto a quello dove sono stati fino
a poco prima.
Attendono qualche minuto, poi vedono una figura slanciata
dirigersi verso di loro. Rafferty riconosce subito la sorella; Robert,
invece,
passa qualche attimo a rimirarla.
E’ da tanto che non vede i ragazzi e quell’incontro
sembra
giungere proprio al momento opportuno.
“Hei signorina, come siamo diventate belle!” le
dice con
affetto, per poi abbracciarla a sé.
“Ciao Rob! Non credevo ci fossi tu, dietro tutto
questo”
risponde lei, felice.
In Iris, Robert, ha sempre visto la bambina che non ha
ancora avuto. E felice di constatare, quindi, come sia cresciuta bene.
“Stiamo aspettando Rudy, ti unisci a noi?” le
chiede
Rafferty. Ma Iris non ha il tempo di rispondere, che il telefono del
fratello
inizia a squillare.
“Oh oh... è papà!” dice il
ragazzo, leggermente impaurito.
“Stai calmo e vedrai che andrà tutto
bene” lo rassicura
Robert, rimarcando il concetto con un sorriso
d’incoraggiamento.
“Pronto?” risponde alla chiamata, il biondo.
Nei momenti che seguono, la telefonata fra padre a figlio si
fa sempre più tesa. Finché un urlo di Jude non si
disperde per il set.
“Che vuol dire che
Rudy è scomparso? Ti avevo detto di stare attento ai tuoi
fratelli, Raf!”
“Sì, è vero, ma... ehm... vedi...
io...” balbetta il
giovane, per poi passare velocemente il telefono a Robert, implorandolo
con un
“Parlaci tu!”.
Rob sospira divertito, per poi afferrare il cellulare e
parlarvi dentro.
“Hei inglesino, ma da quando ti perdi i figli?”.
Domanda che
fa ridere i due fratelli lì presenti.
“Rob, ma che ca...?” esclama Jude, sorpreso di
sentirlo al
telefono.
“Sono qui con Raf e Iris. Stiamo aspettando che arrivi anche
Rudy. E’ tutto sotto controllo, non c’è
bisogno di arrabbiarsi, ok?” spiega
l’americano.
“Si ma... io...” Jude, stupito, non riesce ancora a
capacitarsi della situazione.
“Niente ma! Finisci le tue prove e poi raggiungici. Ti
aspettiamo al Capannone 4 degli Shepperton Studios.” E dopo
aver detto ciò
chiude la chiamata.
Non vede l’ora di incontrarlo e sa che, con ogni
probabilità, Jude prova la stessa cosa.
Da quanto non si vedono? Non lo ricorda. Ma è da troppo, di
sicuro.
“Dove sono le Mark? Avevano detto che ci sarebbero
state!”
la voce di Rudy cattura l’attenzione di tutti.
“RUDY!” urlano, insieme, i due fratelli
più grandi. Per poi
precipitarsi dal piccolo e rimproverarlo.
Robert li guarda da lontano, intenerito dalla scena. Poi
però, corre in soccorso del piccolo di casa che, vistosi
rimproverato, sta
quasi per iniziare a piangere.
“Va bene, ora basta rimproveri. Sono sicuro che Rudy ha
imparato la lezione, vero campione?” dice, per poi
accarezzare dolcemente il
bambino sulla testa.
“Si, Rob, lo giuro. Non scappo
più!” dice il bimbo, per poi rifugiarsi fra le
braccia del più grande.
Robert prende Rudy in braccio e poi, sorridendo, si rivolge
agli altri due: “Andiamo o vostro padre mi
ucciderà per aver fatto tardi”.
“Siete arrivati, finalmente!”. E’ un Jude
Law arrabbiato,
quello che li accoglie nel Capannone 4.
Un Jude Law arrabbiato ed estremamente preoccupato.
Lo stesso Jude che, appena vede Rudy ancora abbarbicato su
Rob non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso
intenerito. Per poi
dire al figlio.
“Non provare mai più a farmi prendere uno spavento
simile”.
Lo dice con un cipiglio severo che potrebbe essere quasi convincente,
se solo
riuscisse ad impedire ai suoi occhi di brillare felici davanti a quello
spettacolo.
“Rob c’è anche Natalie sul
set?”. Iris spezza il momento con
la sua domanda. Sarà anche una ragazzina pronta a sospirare
su qualsiasi storia
d’amore, ma delle volte non regge nemmeno lei.
E di sicuro non ha la minima intenzione di presenziare al
ritrovo di suo padre e Robert.
Robert che la guarda per un attimo confuso e poi le
risponde: “Sì, credo che sia da qualche parte con
le customiste. Dovevano
provare non so cosa.”
“Uh i vestiti di scena! Belli!” urla eccitata Iris,
per poi
dileguarsi.
“Uhm mi sa che andrò a cercare il direttore della
fotografia. Sì!”. Rafferty segue
l’esempio della sorella, lasciandoli soli.
“Ma io volevo vedere le armature” si lamenta Rudy,
ancora
abbracciato a Robert.
“Le vedi ogni volta, non ti stanchi mai?” gli fa
presente
Jude, incredulo alla richiesta del figlio.
“No! Io voglio le armature!” ribatte il piccolo,
ormai
deciso a far valere la sua parola.
“Va bene. Prendi la prima porta sulla destra alla fine di
quel corridoio e avrai le tue armature.” Spiega Robert, per
poi abbassarsi e
far scendere il piccolo.
Rudy, tutto eccitato, corre via verso i giocattoli di Iron
Man.
“E rimasero in due” dice Jude, per poi aggiungere
“Credi lo
abbiano fatto apposta?” con un sorrisino divertito.
“Certo che lo hanno fatto apposta!” rimarca Robert.
E’ anche per questo che Robert ha sempre adorato i figli di
Jude. Rafferty, Iris e Rudy si sono sempre dimostrati disposti a
dividere con
loro la loro felicità, ma allo stesso tempo gli hanno
concesso quegli spazi di
cui hanno avuto bisogno.
E ora sono lì, da soli, dopo tutto il tempo passato lontani.
Non fanno niente, si guardano semplicemente.
Consapevoli del fatto che non devono fare niente di
particolare per poter essere felici. Gli basta essere insieme.
Jude sorride imbarazzato e Rob vorrebbe quasi dirgli che non
ha motivo per farlo, ma viene interrotto.
“E tu che ci fai qui, bell’inglese?”. La
voce di Scarlett
rompe tutta l’atmosfera.
La donna, tornata rossa per l’occasione, si avvicina a loro,
camminando sensualmente.
Ha puntato Jude, e questo Robert lo sa. Lo capisce da come
Scar lo sta guardando. Infondo la capisce pure; chi perderebbe
l’occasione di
mangiarsi con gli occhi Jude? se solo se lo trovasse davanti.
Ma non può fare molto per reprimere quella scarica elettrica
che lo percorre quando la donna li raggiunge.
“Scarlett, ma che coincidenza? Anche tu qui?”
sorride in
modo falso alla collega.
“Si, ho finito ora col reparto costumi e ho deciso di fare
un giro.” Risponde lei con fare da ammaliatrice, per poi
spostare la sua
attenzione sull’inglese.
Robert la guarda mentre tenta in tutti i modi di suscitare
l’attenzione di Jude. Attenzione che, inizialmente, riesce ad
avere; ma che poi
perde subito.
Jude ha capito il suo gioco, lo sa, e sa anche che lui non è
disposto a darle spago. Ma ugualmente Robert non riesce ad impedire
alla rabbia
di montare quando Scarlett inizia a toccare Jude. Prima con semplici
pacche e
poi con tocchi sempre più lascivi.
“Scarlett scusa, potresti venire un attimo con me?”
le dice,
strattonandola malamente via dall’inglese, che ora sorride
compiaciuto.
“Cosa stai facendo? Smettila di toccare. Non è
roba tua!”.
Proprio non si è potuto impedire di aggiungere
quell’ultima frecciatina.
Potrebbe quasi sbranarle la testa a morsi, se solo lei si azzardasse
a continuare.
“Robert ma cosa dici? Jude è single, non
ricordi?” gli dice
con voce canzonatoria. Sembra quasi che lei voglia fare
l’ingenua, quando è
invece chiaro che lì tutti sanno.
Scarlett ritorna alla sua preda ma, fortunatamente, in
soccorso di Robert arrivano Chris Hemsworth e Chris Evans.
“Hei ragazzi, come mai tutti qui?” chiede Evans
notando
subito le dinamiche del trio.
“Oh, si stava solo chiacchierando” afferma Jude,
sebbene sia
chiaro che apprezzi l’entrata dei due nuovi arrivati.
“Papà, papà guarda, sono Iron
Man!” urla tutto eccitato
Rudy, ricomparendo pieno di pallini dappertutto.
Robert ride, riconoscendo le attrezzature per il green
screen. “Ti stai divertendo, piccolo?” chiede,
già sapendo la risposta.
“Si! Papà, dai vieni a vedere!” incita
Rudy. Ma il bimbo si
accorge subito di Scarlett che impedisce a Jude di allontanarsi.
“Signora perché stai bloccando il mio
papà?” chiede
ingenuamente il piccolo.
Scarlett boccheggia sconvolta. Rudy l’ha appena chiamata
“signora” quasi avesse il doppio
dell’età che in effetti ha.
Ma poi si ricompone e risponde alla domanda del piccolo, che
ancora aspettava.
“Io stavo parlando col tuo papà prima che
arrivassi tu e non
è buona educazione interrompere quando due grandi stanno
parlando, non lo sai?”.
La risposta e successiva domanda di Scarlett, infastidiscono
Jude. Sembra quasi che Scarlett abbia insinuato che lui non sia stato
in grado
di insegnare l’educazione ai suoi figli.
Vorrebbe rispondergli, ma le parole di Rudy lo bloccano.
“Sì, lo so. Ma io non voglio un’altra
mamma, la ho già. E
poi Rob non lo permetterà. Vero Rob che non permetterai che
io abbia un’altra
mamma?” chiede il bambino con sguardo speranzoso.
Gli attori rimangono allibiti. Nessuno sa come rispondere o
trarsi fuori da quella situazione.
“Ehm, Rudy perché non torni a giocare
dilà? Io ora vengo.”
Lo incoraggia Jude per poi farlo incamminare da dove era venuto.
“Scarlett perché tu, io e Chris non ce ne andiamo
al
Capannone 10? Ho sentito che Joss ha fatto montare una mini SPA
lì, che ne
dici?” è Hemsworth questa volta a spezzare
l’imbarazzo.
E per evitare che
Robert e Jude rimangono di nuovo soli, questa volta però
c’è
dell’imbarazzo fra di loro.
Imbarazzo per quello che ha detto Rudy ( da parte di Jude) e
imbarazzo per gli istinti omicidi provati verso Scarlett (da parte di
Rob).
Sono ancora lì che si guardano quando Jude rompe il
silenzio.
“Gelato?” chiede speranzoso.
“Sì, no ho proprio voglia”.
Si incamminano insieme. Uno accanto all’altro. Le loro mani
che si scontrano.
Con nonchalance Rob prende la mano a Jude e la stringe
leggermente, per poi sussurrare.
“L’avrei uccisa se non avesse smesso di provarci
con te”.
L’unica cosa di cui Robert si accorge, prima di sentire Jude
rispondere alla sua affermazione, sono le labbra del biondo che si
vanno ad
impossessare delle sue in un bacio famelico.
Un bacio che, probabilmente, Robert aspettava da svariati
mesi.
FINE!
Note: Tutto ciò è nato
dalla notizia secondo la quale il cast e il set si è
spostato a Londra. Al che il
mio neurone shipper ha detto Rob->Londra->Jude!
La presenza dei figli di Jude deriva dal fatto che adoro
l’idea
che Rob voglia vene a quei ragazzi come se fossero figli suoi. Infondo
sono i figli
di un suo caro amico, perché non dovrebbe volergli bene?
Non sono abituata a gestire gli attori del cast di Avengers e
la caratterizzazione di Scarlett me la sono inventata in base al ruolo
della Vedova
Nera e agli altri vari film che ha fatto. Ho messo OOC e non nascondo
che l’ho messo
anche perché non ero sicura della caratterizzazione di
alcune persone, fra i quali
i “bimbi Law”, quindi....... niente.
Spero che tutto ciò vi sia piaciuto e che vogliate lasciarmi
un parere. E spero, inoltre, che Rob ce lo faccia veramente un salto da
Jude. Sarebbe
un buon motivo per poter sclerare su di loro, dopo così
tanto.
Baci, Naky
Ps. DannaH io la mia parte
di accordo l’ho rispettata
Ora tocca a te!