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Autore: Hikari Kamiya    12/08/2008    2 recensioni
"Io sono Son Goku, celebre per essere il solo che rispetta indistintamente gli amici e i nemici senza vergogna. Ragion per cui non posso e non voglio vergognarmi del posto in cui vivo."
Genere: Drammatico, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

 

L’asfalto è freddo, lo posso sentire sotto i miei piedi scalzi che, come ogni sera, camminano stanchi e senza meta.

Vecchie strade dimenticate da tutti, tranne che dai soliti delinquenti che qui si ritrovano, come al solito tutte le notti, consapevoli che questo sia davvero l’unico posto al mondo che ancora permetta loro di fare i propri porci comodi senza che nessuno, badate bene, nessuno batta ciglio. E per nessuno intendo proprio nessun’anima viva. Giustizia? Ho scordato da tempo cosa voglia dire questa parola. Gentilezza? Non c’è posto per niente che le somigli anche solo lontanamente, qui.

Una volta non era così, lo ricordo ancora, sebbene a quei tempi fossi soltanto un ragazzino ingenuo che andava in giro per il mondo a raccogliere quelle stupide palle arancioni insieme alla sua amica del cuore. Stupide palle arancioni…non credevo le avrei chiamate in questo modo, un giorno. Ma in fin dei conti è quel che sono..e la colpa è soltanto nostra. Ci siamo affidati ad esse troppe volte, dimenticando che compito di ogni persona non dovrebbe essere fuggire dai problemi lasciando ad un drago magico l’onere di risolverli. Era ovvio che questo sistema non avrebbe funzionato a lungo…così ovvio da sembrare inverosimile per una città abituata a scaricare i propri timori su una manciata di persone da loro definite “speciali” che avrebbero dovuto salvarli ogni volta.

Adesso mi sembra quasi incredibile ripensare che in quella manciata di persone ci fossi anch’io. Eppure ero proprio io colui che tutti osannavano definendolo il più forte del mondo, il prescelto e simili. Ricordo bene la sensazione di onnipotenza che mi procurava tutto questo, anche se stavo attento a mostrarmi sempre sorridente, gioviale e modesto ero perfettamente cosciente della mia effettiva superiorità. Ero arrivato a credere di essere invincibile..e fu proprio allora che cominciò  il mio declino. Dovetti rendermi conto che c’erano cose a questo mondo che non potevano essere risolte con uno schiocco di dita, che le guerre non si potevano fermare con un’onda energetica, che non tutti i nemici potevano essere sconfitti grazie all’energia sferica..e soprattutto che la morte non può essere vinta con l’aiuto di 7 tondeggianti oggetti di vetro.

Persi tutto ciò che di soprannaturale c’era in me proprio perché persi la consapevolezza di me stesso, di chi ero e di cosa ci facevo ancora in un mondo che sembrava rifiutare il mio aiuto. Tentai il suicidio 6 o 7 volte prima di rendermi conto che mai la morte mi aveva fatto paura come nel momento in cui sapevo che se avessi mollato, questa volta lo avrei fatto per sempre. E fu allora che capii. La Città dell’Ovest era diventata molto diversa da come me la ricordavo, aveva superato avversità sempre maggiori negli anni, eppure era ancora qui, per metà distrutta e per l’altra metà divorata dal seme dell’odio..ma viva. Testarda. Risoluta. Non si sarebbe lasciata abbattere, non ancora. Avrebbe continuato a resistere, a combattere. Ma per farlo avrebbe avuto bisogno che almeno qualcuno dei suoi vecchi abitanti, qualcuno che si ricordasse ancora la sua storia, avesse lottato per lei. Io sono quel qualcuno. O perlomeno lo sono diventato. Sì, perché sono stanco di vedere la mia città trasformata in un covo di litigi selvaggi, omicidi, droga. Perchè voglio che le nuove generazioni si ricordino di questa come ciò che realmente era, la città più all’avanguardia del mondo, abitata da persone oneste, lavoratrici e generose.

Io sono Son Goku, celebre per essere il solo che rispetta indistintamente gli amici e i nemici senza vergogna. Ragion per cui non posso e non voglio vergognarmi del posto in cui vivo.

  
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