L’orario di lavoro che doveva coprire Issei partiva dalle 8.00 alle 12.00, oppure dalle 14.00 alle 18.00. Quest’oggi gli è stato dato il turno in mattinata, ma essendo lui un perfettino, si è svegliato un’ora prima per fare tutto con calma.
La casa di Issei era situata in periferia, quindi doveva partire almeno 20 minuti prima per arrivare in orario ed aprire il negozio. Non avendo nessun mezzo motorizzato e non amando camminare, utilizzava la sua amata bicicletta rosso fiammante di cui andava molto fiero essendo un regalo ricevuto dopo la vittoria dei giochi matematici che la scuola svolge ogni anno.
Una volta arrivato a destinazione, come sempre in perfetto orario, ritirò le merci arrivate, le riordinò ed aprì il negozio. Il “Graal Shop” si presentava umilmente essendo piccolo e vendendo il necessario per il fabbisogno giornaliero e anche oggetti dalla dubbia provenienza.
La giornata passava tranquilla, Issei riusciva a relazionarsi con la clientela senza problemi e a concludere molti “affari”, ma quella calma non venne spezzata dopo l’entrata di una coppia di giovani che il discendente dei Ryuudo conosceva benissimo.
“Buongiorno…Oh, issei?”
“Shirou!” Salutò lui “E Rin l’arpia…” pensò guardandola leggermente schifato.
Rin percepì lo sguardo non troppo simpatico di Issei, ma come al solito lo ignorò completamente e si diresse verso gli scaffali dedicati al The verde.
“Shirou, ma che ti salta in mente!? Perché esci con quella strega?!” Parlò il commesso tirando il cliente verso di se e guardandolo malissimo
Shirou, come sempre, rise e guardò Thosaka per poi prestare tutta la sua attenzione ad Issei.
“Non capisco questo tuo astio verso di lei, è una brava ragazza.” Rispose sistemandosi il colletto della maglietta.
“Si, è brava nel soggiogare il pubblico maschile! Ha l’abilità innata di modificare le persone e renderle bestie senza cervello!” Commentò tremando leggermente.
Sfortunatamente per lui, Rin aveva sentito tutto, e come suo solito voleva fargliela pagare in qualche modo. Dopo aver prelevato quattro scatole di “The alla Kirei” si diresse in cassa per pagare la merce ed andarsene.
“S-sono 700 yen” disse Issei battendo sulla cassa il tasto equivalente al prodotto acquistato.
Shirou, come previsto da Rin, estrasse il protafoglio e pagò provocando un sorrisetto sulla faccia di Rin e lo stupore su quello di Issei.
“Lo sapevo, quella donna è terribile!” Pensò il ragazzo vedendoli uscire insieme e mettendo i soldi in cassa.
Prima che fossero troppo lontani Rin infierì ancora di più dicendo a Shirou di voler comprare qualche altra cosa altrove.
“Pregherò per te, amico mio. Giuro che prima o poi ti salverò, lo giuro!” Urlò alzando il pugno piangendo pensando alla brutta fine che il suo migliore amico stava facendo.
Poco dopo questa scenetta, un uomo alto e muscoloso, con dei lunghi capelli neri entrò mostrando un foglietto con disegnate sopra delle pile esprimendosi con uno “Rghhh…?”
Angolo Autore
Ehilà lettore, avverto subito che a causa della mia immane pigrizia non ho riletto e mi scuso in anticipo per i verbi che ho trucidato, prima o poi capirò che rileggere o far rileggere è essenziale. Eh niente, spero che questa OS vi abbia almeno fatto sorridere, ciauz.