Lezioni
di spada.
-
Sesshoumaru? – fece eco la dolce vocina di Rin, interrompendo
il silenzio irreale
creatosi a casa.
Il demone
alzò lo sguardo, conciso. - Si?
- Hai
visto cos’ha fatto Masu? – domandò,
curiosa.
Lui storse
il capo. – Cos’ha fatto?
Rin
indicò con un dito il divano. – Ha fatto a
brandelli il cuscino.
L’algido
principe si rilassò vagamente, mentre un sorrisino gli
spuntava sul volto
d’alabastro.
- E tu
sai perché lo ha fatto, vero? –
continuò la sua fidanzata, acuta.
Il demone
scosse il capo. – Non ne ho idea.
La
ragazza alzò un sopracciglio. Si zittì, poi
sorrise. – Ora capisco perché dice
continuamente bugie.
Sesshoumaru
alzò di nuovo lo sguardo. – Piccola, davvero, non
ne ho idea.
Rin si
alzò delicatamente, prendendo il cuscino fra le dita.
– Me ne compiaccio,
perché questi paiono proprio segni di spada, e nel caso mio
figlio stesse
prendendo in segreto lezioni di spada, mio marito ne subirebbe tutte le
conseguenze del caso.
Il demone
rimase imperscrutabile. – Te lo ripeto, non è
colpa mia.
La sua
fidanzata lo inchiodò con uno sguardo freddo come il
ghiaccio. – Masu ha
confessato. Gli dai lezioni di spada mentre vado a fare la spesa.
– esclamò,
autoritaria.
Sesshoumaru
la guardò, scocciato. – Mi ha implorato quel
bambino! Non potevo dirgli di no!
– si giustificò.
Rin
alzò
un sopracciglio, poggiando i palmi della mani sui fianchi. –
Scommetto che è
perché non resisti ai suoi occhioni dolci! –
sbottò, acida.
Lui
annuì. – Esattamente.
- Sesshoumaru
caro… -
mormorò, dosando la rabbia.
Gli sfiorò un braccio con le dita. – A mentire fai
schifo quanto a nascondere
le prove. Se trovo ancora un cuscino a brandelli o qualche altro minimo
segno
che mio figlio prende lezioni di
spada, subirai la mia ira. – e detto ciò gli fece
un pizzicotto.
Il demone
sobbalzò. – Ma certo, cara…-
tergiversò,
ritornando al giornale che stava leggendo.
Rin
riprese posto sul divano, con un libro in mano.
-
E…
Sesshoumaru? – lo chiamò, delicata.
Lui
alzò
di nuovo lo sguardo. – Si?
The
End.
Un
attacco di affetto verso Rin e Sesshy *-* Un botta e risposta alquanto
stupido,
lo ammetto… avevo bisogno di un po’ di miele..
<3 Non spero in commenti,
vista la lunghezza – e la sanità mentale, della
shot… =_=’’ Ma spero vi siate
fatti quattro risate. Baci, Meg.
P.S.
Chiedo perdono, roro, ma in tua assenza ho dovuto inventarmi da sola un
nome
per il piccolo di casa… >_<