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Autore: Garrick    31/12/2004    4 recensioni
un fatto molto comune nell'universo di warhammer 40000: la guerra
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: occhi di Angelo in corpo di Demone

Angelus Tenebrae

 

Chi ha bisogno di un infarinatura su Warhammer 40000 si vada a leggere l’introduzione ad una mia altra fic: “Blood and Hell”

A proposito di Blood and Hell, putroppo non ho potuto pubblicare il secondo atto perché l’ho lasciato sul computer a casa di mia madre, e non ho potuto continuarlo, sperò di poterlo pubblicare a fine vacanze, poi seguirà il capitolo venti di Redenzione

 

“Vi è solo l’Imperatore ed egli è il nostro scudo e protezione” Tuonò il cappellano

“Ti offriamo le nostre vite” Tuonarono in risposta i fratelli assembrati in preghiera nella volta della cattedrale dell’incrociatore d’assalto

“Lode al Leone”

“Ogni fibra del nostro essere è dovuta ad Egli”

“Andate ora Fratelli, che il Primarca e l’Imperatore vi accompagnino”

I Marine si alzarono, e come una sola persona si avviarono verso le baie di lancio delle capsule d’atterraggio, avrebbero portato il giusto castigo ai nemici dell’Imperatore

I Cittadini di quel mondo avevano osato ribellarsi all’Imperatore per effettuare una secessione dalla giusta guida dell’Imperium e dalla Luce dell’Imperatore

Doveva essergli amministrato il giusto castigo

Pensava Uraziel mentre entrava nella baia di lancio, di colore grigio scuro, con diverse statue di angeli incappucciati appoggiate a spade lunghe, diverse decine di sigilli di purezza adornavano i motori della catapulte lancio, mentre il simbolo dell’Adeptus Mechanicus, un teschio dentro ad un ingranaggio la cui metà destra era bianca e la metà sinistra era nera svettava su tutta la zona

 

“Deus Ex Mechanicus, sia lodato l’Omnissiah” intonava un Techmarine, I Marine

 

Uraziel era originario di un mondo del Segmentum Obscurus, dove gli Angeli Oscuri avevano reclutato in seguito ad una campagna condotta su quel pianeta, lasciato in rovina dalla guerra, i Genitori di Uraziel lo avevano fatto reclutare dai marine sperando in un futuro migliore per il loro figlio

La Squadra a cui era assegnato Uraziel, sesta squadra della quinta compagnia, “Squadra Ramiel”, dal nome del loro sergente, il loro sergente era un veterano, era già stato ammesso nell’Ala della Morte, cosa che Uraziel sperava succedesse anche a lui, ma a soli venti anni di servizio non era possibile

Caricò il suo fucile Requiem intonando la litania del ricaricare, il Cappellano aveva benedetto personalmente ogni proiettile che sarebbe stato usato in quella operazione

La sua Squadra entrò nella capsula

 

“Squadre, andate e portate l’ira dell’imperatore a coloro che hanno voltato le spalle alla Sua Luce, che il Leone vi accompagni” Comunicò il cappellano attraverso i microtrasmettitori posti negli elmetti dei Marine

 

Le capsule vennero agganciate al soffitto

Quindi il pavimento si aprì, rilevando il pianeta in cui stavano orbitando, un pianeta temperato, del tutto simile a mondi quali Pradium, nel reame degli Ultramarine Macragge, nel sud della galassia, prima che la bioflotta tirannide Behemoth lo riducesse ad un guscio senza vita

 

Quindi le capsule vennero lanciate

“I nostri Requiem sono caricati con la morte” Intonarono i Marine

Pochi secondi dopo la capsula era in dirittura d’arrivo, i Marine si prepararono a sbarcare, atterravano su una città

La Capsula atterrò non dove era previsto, ma  nel mezzo di una sommossa

La capsula atterrò violentemente, deformando l’asfalto e schiacciando una decina di riottosi, l’onda d’urto ne scaraventò lontano gli altri, il portelli si abbassarono ed i marine scesero lentamente e metodicamente, abbattendo i riottosi con controllate ed efficaci scariche di fucile Requiem, i proiettili autopropulsi riducevano i bersagli a corpi menomati o gli spappolavano la testa

La sommossa inizio a disperdersi, nessuno osò opporre resistenza agli Adeptus Astartes

“Squadra Ramiel a controllo, siamo deviati di centotrentadue metri dal punto di sbarco originale, convergiamo” Disse il sergente Ramiel

“Ricevuto Squadra Ramiel, l’Imperatore vi protegga”

I Marine si misero in marcia, ad Uraziel fu ordinato di andare avanti rispetto alla squadra

Uraziel si avvicinò ad un vicolo,attivò là modalità di visione termica dell’elmetto dell’armatura potenziata, vide una gigantesca massa termica in movimento

“Fratello Sergente Ramiel, ho rilevato una grande quantità di corpi in movimento, la via per il ritrovo è bloccata”

“Ricevuto Fratello Uraziel, Squadra, convergere vicino a Fratello Uraziel”

La squadra si riunì

“Ci faremo strada attraverso la sommossa fratelli, che l’Imperatore guidi la nostra mano”

“Lodato sia il suo nome!” Tuonò la squadra in risposta

Tutti I marine riposero i loro fucili Requiem alla cintura ed estrassero i loro coltelli da combattimento, Ramiel attivò la sua spada ad energia, Uraziel raccoglieva la sua fede e la sua rabbia per usarli contro il nemico

I marine quindi svoltarono e caricarono dentro la folla, ogni marine era una macchina di morte, sventrando i manifestanti con i loro coltelli da combattimento e spaccando i crani con una sola mano

Stavolta ad Uraziel si parò davanti un nuovo nemico

Quest’uomo portava una spada ed una pistola laser, aveva tatuato in fronte la stella ad otto punte, simbolo degli odiati Dei del Caos

Uarziel lo sventrò con piacere con un fendente mirato alla pancia

“Beato è chi elimina i peccatori dalla vista dell’imperatore, chi ha stretto relazioni con lo spregevole marciume non troverà soccorso”

“La tua giusta furia è encomiabile ma non c’è tempo” Gli comunicò Ramiel

Ma all’improvviso un suono molto ben distinto si fece largo nei recettori uditivi dei loro elmetti

Suoni di fucili requiem….distorti

Non erano certo i loro compagni

Sette Marine erano comparsi in mezzo alla sommossa, le loro armature erano nere come l’ossidiana, costellate da spine, con stelle ad otto punte e teste marce dei nemici uccisi in punti diversi dell’armatura, erano Marine del Chaos

“ERESIA!” Urlò Ramiel e si gettò contro gli altri Marine

Uraziel lo seguì rapidamente con il resto della squadra

La folla si disperse per il terrore mentre Marine lottava contro Marine

Uraziel si ritrovò contro un marine la cui armatura era di una tonalità di nero più chiara degli altri, ed il numero di simboli del Caos era inferiore rispetto agli altri Marine Caotici

Il nemico attaccò per primo, Uraziel tenne pronto il coltello da combattimento

Il nemico colpì per primo, con una forza che lui riuscì malapena a trattenere, spada e coltello contattarono, ognuno tentava di prevalere sull’altro

Uraziel notò che non portava armi da fuoco

E colse la sua opportunità, lasciò che il nemico prevalse sul suo coltello, lo vide alzare la spada per sferrare il colpo di grazia, e lo colpì con una raffica di colpi del fucile requiem in pieno elmetto

I proiettili squassarono l’elmetto, la testa del Marine nemico esplose in un mare di sangue, con diversi pezzi di cervello e di membrana An-Sos sparsi vicino al suo corpo, dal collo ora usciva un rivolo rosso che stava bagnando quello che rimaneva del traditore

Uraziel notò però uno strano particolare su di uno spallaccio del traditore: aveva lo stesso simbolo del loro capitolo!

Chi poteva avere l’ardire di infangare l’onore del suo capitolo in modo così spudorato?

“Fratello Sergente, venga qui!”

“Cosa c’è, fratello Uraziel?”

“Lo spallaccio sinistro di quel traditore”

“Imperatore santissimo!, le nostre informazioni erano completamente sbagliate, si trovava qui e non nella parte sud della città”

“Fratello Uraziel, non ti preoccupare troppo su questo”

 

Il resto dell’operazione si concluse in modo brillante, la rivolta fù repressa ed i suoi capi fucilati per alto tradimento

 

Ma mentre tornava all’incrociatore Urazile non riusciva a togliersi di mente quell’immagine

Ma avrebbe trovato presto la risposta alle sue domande, nella prima compagnia del capitolo… l’ala della morte a cui sarebbe stato ammesso poco dopo

 

 

Note dell’autore:

allora una piccola One-shot su WH40K, ora vi spiego perché c’è assenza di descrizioni dei personaggi: per enfatizzare la natura inumana che hanno i Marine in battaglia, dietro agli elmetti, sebbene ci sia un uomo, in battaglia combattono con un zelo fanatico che non è paragonabile a niente altro.

Ci vediamo all’atto 2 di Blood and Hell

 

 

 

  
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