Era un freddo pomeriggio sui monti Paoz,e una ragazza dai setosi capelli neri era in riva al lago per assaporare quell’aria fresca che solo quei monti riuscivano a trasmettere,mentre nella mente era fisso il pensiero di qualcuno…
La sua immagine era nitida nella mente…era un ragazzo normale,ma per lei aveva un viso d’angelo…e quegli occhi…così azzurri da potersi perdere come se fossi nell’oceano più limpido.
…
Lui…il suo angelo caduto dal cielo…quell’angelo che amava disperatamente da quando aveva solo 14 anni…e che ogni giorno immaginava accanto a lei…
Si stese sotto un albero,mentre il fresco vento le scompigliava i capelli…
***
Ormai non riusciva più a resistere…Quell’ufficio lo opprimeva e soprattutto il pensiero di non essere vicino alla donna che amava lo faceva star male…già..la sua piccola donna…
Ma cos’era?Lui non era innamorato di Pan,giusto?o forse lo era?
Era la domanda che lo tormentava da giorni,ma alla fine seppe trovare una risposta,e voleva dirglielo,dirlo a lei che in quel momento era la cosa più importante per lui e lo sarebbe stato per sempre…almeno lui sperava…
Il fresco vento raffreddò il suo viso,anche se rimase caldo per l’agitazione…e se lei gli avesse detto di no?
No,era impossibile,non voleva pensarci.
Non voleva immaginare una vita senza di lei,senza che lei fosse sua…
Finalmente intravide i monti Paoz…finalmente fra un po’ la sua ansia sarebbe scomparsa…per lasciare posto alla felicità,sperò lui…
***
Mentre stava per addormentarsi,sentì un’aura famigliare avvicinarsi a quel paradiso…inutile immaginare chi fosse…lo sapeva benissimo…lo avrebbe sentito anche a chilometri di distanza…
Lo sentì atterrare dietro di lei,e subito la salutò come se rivedesse dopo tanto tempo la sua amata sorellina…
-Ciao piccolina!!!Da quanto tempo che non ci vediamo!Ma che fine avevi fatto?
Piccolina….le dava fastidio essere chiamata così…cavoli aveva 20 anni adesso…ma sentirsi chiamare così dalla persona che tanto amava,le fece provare un senso di protezione e dolcezza infinita,come se anche lui ricambiasse i suoi sentimenti…
-Ciao Trunks!
Lo salutò con un grande sorriso e con un cenno del capo lo invitò a sdraiarsi vicino a lei…lui si limitò a sedersi e guardarla…
-Ti va di venire a fare una passeggiata con me?
-E dove?-rispose la mora con curiosità..
-Non so…potremmo andare da qualche parte…
-Ok- acconsentì la ragazza con un grande sorriso.
Cominciarono a volare verso il cielo…Pan era sempre emozionata in sua presenza…si sentiva davvero vicina ad un angelo…quanto desiderava fosse suo…che fosse fra le sue braccia…chissà cosa pensava lui…pensava la stessa cosa?chissà ,sospirò lei…
***

-Andiamo verso il mare,ti va?- Propose il lillà alla giovane ragazza di fianco a lui
-Ok,volentieri-
In pochissimo tempo arrivarono su una spiaggia deserta…
***
Il tramonto illuminava il mare rendendolo di un colore strano,ma che a Pan piaceva molto…il tramonto…
Sarebbe stato romantico se solo il ragazzo seduto vicino a lei ricambiasse i suoi eterni sentimenti…
***
-Come va la vita?
Chiese lei cercando di spezzare il silenzio…
-Non male…tutto bene-rispose lui…
“Ma manca qualcosa”,pensò nella sua mente…
-Pan,devo parlarti-disse dopo un profondo silenzio.
-Certo dimmi tutto…
-Prima ti ho risposto che andava tutto bene…ma non è affatto così…il fatto è che…manca qualcosa nella mia vita…quel qualcosa che riesce a colorare le giornate con tutti i colori dell’arcobaleno…quel qualcosa che porta allegria ovunque passi….quel qualcosa che ti fa amare come non mai…quel qualcuno…
Pan si bloccò…aveva paura di sentire che quel qualcuno non era lei…se solo immaginava quelle parole si sentiva morire…
-E dopo tanto tempo…ho capito chi è,quel qualcuno...
-…
-Vedi ecco…mi sono innamorato di questa persona…e sapere che non è mia mi fa impazzire…
La ragazza lo guardò…sentiva il tremore nella sua voce,come se ci fosse qualcosa che non andava…
-Pan…mi…io…mi sono innamorato di te
La ragazza era ciecamente convinta che stesse sognando o che si era inventata le parole appena udite…
-Pan…io…non sto scherzando…ti amo davvero…e non sai quanto…non riesco a vivere senza sapere che sei mia…senza sapere che provi lo stesso per me…ti prego,di qualcosa…anche brutta…ma di qualcosa ti prego
-Io…io…io ti amo Trunks…ti amo da quando ho 14 e io non potevo vivere sapendo che tu non mi amavi,sapendo che mi consideravi solo una bambina….ma adesso posso…perché mi ami…e perché ti amo…
Le labbra del lillà si aprirono in un dolce sorriso,che la mora ricambiò…abbracciandola le sussurrò all’orecchio un sincero –Ti amo- e cominciò a baciarla…sapendo finalmente che ora era sua…e nessuno avrebbe mai potuto separarli…perché lui l’amava…e perché lei lo amava…erano insieme…e lo sarebbero stati per sempre.