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Autore: _Doki__    15/06/2014    2 recensioni
"Lentamente e involontariamente le loro dita si sfiorano, nessuno dei due ha il coraggio di girarsi dall'altro o ritirare la mano. Rimangono immobili a guardare il magnifico spettacolo che la natura ha appena regalato. La luce e le tenebre si sono incontrati."
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ed eccola, con tutta la sua eleganza e la femminilita', mentre scende le rampe delle interminabili scale della sala. Un vestito color ebano le fasciavano il corpo; ma non il classico vestito lungo a tubino nero, no, ha un corpetto con la scollatura a cuore con dei fiori-sempre della stessa tenuta di colore- in macrame', il corpetto si ferma all'altezza della vita e, da li in poi un ampia-non troppo eccessiva- gonna fatta solamente di tulle nero completa il vestito, e per finire delle semplicissime scarpe-basse, accompagno il tutto. I lunghi capelli rosa-con delle sfumature bianche- sono raccolti in una semplice treccia, disordinata-lasciata di proposito in quel modo- poggiata sulla spalla destra. Niente corone o fiori, solamente una misera traccia normale, ma Dio, su di lei sta a pennello.
La pelle dello stesso colore delle soffici nuvole si intonano alla perfezione con l suo vestito; bianco e nero, la luce e le tenebre, la rispecchiano perfettamente. Ma la cosa che la rendono fottutamente perfetto sono i suoi occhi questa sera; non sono i soliti occhi spenti e glaciali, stasera sono brillanti e pieni di gioia.
Sta per scendere l'ultimo scalino quando i suoi occhi incontrano quelli di lui; verdi come come i fili d'erba che crescono in primavera e lucenti come i raggi del sole in piena estate.
Lui si avvicina, le tende la mano e, sussurrando le dice: << Eccoti.>>. Le gotte della ragazza arrossiscono violentemente procurando una mezza risatina da parte del suo accompagnatore che, dopo averla tirata-delicatamente- a se continua a sussussurrale parole dolci e rassicuranti.
La musica parte con il classico pezzo,e gli studenti si affrettano a condurre il proprio partner o la propria partner in pista da ballo. Ed ecco che finalmente il grande e atteso ballo inizia.
<< Rilassati Rolland, rilassati>>. Continua a ripeterle il ragazzo cingedole la vita. 
Fanno un bel contrasto, lei indossa un lungo vestito nero, mentre lui uno smoking avorio, e nel taschino della giacca porta una rosa rossa, proprio come le labbra di lei.
<< Potresti anche evitare di chiamarmi per cognome! >>, ribecca lei tenendo lo sguardo in un punto indefinito della stanza.
<< Lo faro' quando tu troverai il coraggio di girare questa tua testa bacata verso di me. >>. Lo dice con un tono di sfida mentre avvicina ancor di piu' il corpo della sua "dama" al suo.
Un brivido le percorre la schiena e, la troppa vicinanza con lui l'ha costringe a voltarsi verso il suo cavaliere. << se dovevi fare lo stronzo anche questa sera potevi evitare di invitarmi! >>, tiene lo sguardo basso, ha paura di incontrare quei gli occhi cosi' verdi da fare invidia ai smeraldi.
<< Perche' dovevo lasciare il fiore piu' bello del giardino ad una banda di balordi? >>. Un ghigno si colora sulle labbra del ragazzo.
La musica lentamente si va dissolvendo, diventando solamente un sottofondo rilassante.
<< Vieni! >>.
<< Aspetta Will! >>.
Non bada alle parole di lei, la prende per mano e la trascina fuori dalla sala, fuori dalla scuola, fuori da quel mondo troppo imperfetto per lei. Perche' si, Will, e' da quel sabato pomeriggio della scorsa estate che non fa altro che pensare a lei, Emily Rolland.
<< Aspetta! >>. Gli urla contro ritirando la mano dalla salda presa del ragazzo. << se e' uno dei tuoi scherzi idioti risparmiarmi, non voglio sporcarmi il mio vestito del tuo sangue! >>.
<< Ehi, ehi, siamo maneschi? >>, risponde ridendo mentre si siede per terra e fa segno alla mora di sedersi accanto a lui. Lei lo guarda titubante; da una parte se ne vuole andare a lasciarlo da la', come un emerito idiota, dall'altra meta- una piccola parte di lei, dice di sedersi accanto al suo acerrimo nemico.
<< Non voglio stuprarti o mangiarti! >>. Ironizza gettando la testa indietro.
<< Ah, ah, ah. >> lei finge una finta risata mentre si accomoda sul prato umido del grande campo. << ora, illuminami, perche' siamo qua? >>. Chiede. Per la prima volta in tutta la serata e' riuscita a guardarlo negli occhio senza distogliere lo sguardo l'attimo dopo.
<< Per questo.>>.Will segna con l'indice il cielo; ora anche lei ha lo sguardo rivolto verso il cielo.
<< L'eclissi di luna!>>.
Lui sorride, la guarda e sorride una seconda volta. <>
Lentamente e involontariamente le loro dita si sfiorano, nessuno dei due ha il coraggio di girarsi dall'altro o ritirare la mano. Rimangono immobili a guardare il magnifico spettacolo che la natura ha appena regalato.
La luce e le tenebre si sono incontrati.

Angolo autrice:
Ringrazio chi ha letto quasti piccola one-shot uscita dalla mia testa bacata >.>. Spero vi sia piaciuta -3-. Potete lasciare anche una piccola recensione, le critiche sono ben accette .
-Saluti, __Doki_.

  
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