Era una notte buia e tempestosa. Tu eri nel tuo letto e ed eri molto spaventata: solo il tuo compagno di stanza Vic sapeva della tua fobia per i tuoni e i fulmini.
Non riuscivi a dormire nella tua stanza buia: ad un certo punto senti un rumore inquietante di passi...senti che si avvicina a te. Poi non senti più nulla.
“AHHHHH!” urli: qualcuno aveva afferrato le tue caviglie e ti tirava giù dal letto.
“Hey calma, sono solo io!” ti dice qualcuno mettendosi a ridere
Tu: “Vic! Invece di darmi fastidio perché non te ne torni a dormire?!”
Vic: “Non ci riesco...sapere che tu sei qui da sola e impaurita non mi lascia dormire...”
Tu: “Non so se prenderlo come un complimento o come un insulto...”
“Già” dice Vic ridendo “...che facciamo?”
Tu: “Sono le due di notte, cosa vuoi fare a quest’ora?”
Vic fa un sorrisetto, e tu gli lanci un cuscino ridendo.
Vic: “Posso dormire con te...?”
Tu: “Certo...però per terra!”
Amavi Vic da un sacco di tempo, ma non sapevi se lui ricambiasse.
Vic: “Okay, mi accontento...”
Vic prende la sua coperta e si mette per terra.
Dopo circa un ora, tu ancora non riesci a dormire. Ti giri verso Vic per vedere se dorme. A quanto pare è nel mondo dei sogni ormai.
Ti avvicini a lui e gli dai un leggero bacio sulle labbra, sperando che non se ne sia accorto.
Torni al tuo letto, ma non riesci comunque a dormire.
Dopo poco senti il rumore di una chitarra, e di una voce. Quella voce che amavi tanto.
Senti Vic che canta la tua canzone preferita: “One Hundred Sleepless Nights”. Aveva una voce stupenda.
Tu lo avevi osservato tutto il tempo, e lui non se ne era accorto poiché era impegnato a guardare la sua chitarra.
Alla fine della canzone alza gli occhi. Tu preghi che non ti abbia visto mentre lo fissavi.
Vic: “Ti è piaciuta? L’ho sentito il tuo bacio, sai?”
Tu arrossisci: “M-Ma non stavi dormendo...?”
Vic: “No, ma comunque non ti devi preoccupare perché mi è piaciuto.”
Si avvicina piano piano a te e si mette sotto le coperte.
Tu lo guardi nei suoi grandi occhi marroni che ami tanto e lui ti abbraccia.
Vic sussurra nel tuo orecchio: “Ti amo.”
Tu: “Cosa?”
Vic: “Ti ho sempre amato, dal primo giorno.”
Tu: “Anche io, Victor Vincent Fuentes.”
Lo baci, e finalmente sei felice, così ti addormenti nelle sue braccia.
La mattina dopo ti svegli con un gran mal di testa perché quella notte hai dormito poco.
Vai verso la cucina dove vedi Vic che cucina: “Ciao, amore!”
Lui ti prende in braccio e ti bacia.