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Autore: Echadwen    15/06/2014    3 recensioni
Amare qualcuno vuol dire anche, avere costantemente paura di perderlo.
Vale anche per le divinità.
Thor, nei suoi sogni, teme di perdere Loki.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angolo autrice: un'altra mia demenza per chi ama le Thorki.

Thor ha un incubo ed il solo che può consolarlo è un dio a cui non piace essere disturbato prima del sorgere del sole.

Grazie a chiunque voglia leggerla.

 

 

 

 

 

 

NIGHTMARE

 

 

"Thor"

La voce del fratello giunse alle orecchie dell'erede al trono di Asgard come una supplica.

Abbassò lo sguardo ed incrociò le amate iridi verdi, intrise di terrore e rassegnazione.

Vide la mano perlacea del dio del Caos perdere la presa sul suo braccio e scivolare verso l'oblio.

"Mi dispiace" il volto di loki si bagnò di lacrime.

Non erano le sue bensì quelle del Tonante.

"Loki... non" ed il fratello minore gli sorrise incurante che ora, solo le dita strette a quelle dell'altro, gli impedissero di precipitare nell'oscurità.

Il braccio gli doleva ma non l'avrebbe mai lasciato andare. Sarebbero caduti insieme.

"Non ti lascio. Salti tu, salto io. Ricordi?" ed il moro sorrise scuotendo la testa.

Usò la magia per immobilizzarlo così da sottrarsi alla sua presa.

Si lasciò cadere nel vuoto.

"No!" urlò Thor e poi, vi fu il buio.

 

 

 

"No!" urlò mettendosi a sedere.

Il volto madido di sudore ed il cuore che batteva all'impazzata.

Lo sguardo vagò subito alla ricerca del compagno ed il battito furente dentro al petto si arresto quando lo vide dormire al proprio fianco.

"Loki" si gettò letteralmente su di lui avvolgendolo con le braccia, incurante di disturbare il suo riposo.

Prese a baciare dolcemente ogni punto della pelle esposta sussurrando il suo nome e non si fermò neppure quando, sentì il corpo del fratello tentare di sfuggire alla presa ed un mugolio contrariato uscire dalle sue labbra.

"Sei vivo... sei vivo" ripeté per convincersi.

"Certo che lo sono!" borbottò il dio del Caos "anche se sono convinto che un giorno, a furia di stritolarmi in questa maniera, finirai davvero con l'uccidermi"

E Thor lo strinse con maggior forza provocando nella vittima una risata.

"Ti sei lasciato cadere dal Ponte Arcobaleno... Mi hai abbandonato" sussurrò al suo orecchio

"Stupido Pentapalmo" sbuffò Loki "Io non ti lascerò mai"

"È una promessa?"

"Come quella che, se ancora oserai svegliarmi prima dell'alba, ti ritroverai a volare fuori dal balcone, dritto fra le rose di Madre"

Toccò al Tonante ridere, questa volta.

Risata che fu sostituita da un gemito di dolore quando uno dei cuscini del letto prese a fluttuare e lo colpì in pieno volto.

"Ti amo, anch'io" disse prima di accoccolarsi nuovamente accanto all'amato.

 

   
 
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