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Autore: Rumple_bumple    15/06/2014    7 recensioni
La abbracciai e di nuovo il mondo attorno a me scomparve. Passarono secondi, attimi, minuti, ore, anni, non saprei dirlo con certezza.. ero tra le sue braccia e ciò mi bastava.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Ancora a leggere, dearie?” . Belle mi guardò sorpresa e io le sorrisi. Dopo un’intera giornata al negozio, dopo aver avuto a che fare per mezza giornata con Charming, non c’era visione più bella della mia Belle sdraiata sul divano a leggere.
“Ehi! Sei tornato finalmente!” Chiuse il libro e mi seguì in cucina.
Aprii il frigo e presi una bottiglia di ottimo vino rosso, lei prese i calici e me li porse.
“Belle, non puoi immaginare che giornataccia mi ha fatto passare quel pagliaccio di un principe!” dissi mentre versavo il vino nei calici.
“Suvvia Rumple! David! Si chiama David! O James o… insomma siamo una famiglia, chiamiamoci per nome!” mi ammonì, ma in cuor suo sapeva che avevo ragione.
“Ok, ma solo in pubblico. A casa mia resta un pagliaccio! Con la scusa della famiglia ora le mie pozioni per facilitargli la vita, sono tutte gratis!” . Ero proprio fuori di me e Belle lo notò, così mi allacciò le braccia al collo e sorridendo mi diede un bacio.
In quell’attimo esatto, mi scordai della pessima giornata, di Charming e di tutte le ore che le ero stato lontano. Curioso, mi bastava un suo bacio per cambiare il sapore di una brutta giornata… Curioso anche come con un semplice incontro di labbra era in grado di guarire tutti i miei dolori, dispiaceri e tensioni. Lei e solo lei, la mia Belle.
Brindammo come sempre a noi e sorseggiamo il buonissimo vino. Mi sorrideva sempre. Un sorriso stupendo, dolce, puro, contagioso. Sorrideva lei, sorridevo anche io, il dono prezioso di una qualsiasi divinità attenta e presente.
La abbracciai e di nuovo il mondo attorno a me scomparve. Passarono secondi, attimi, minuti, ore, anni, non saprei dirlo con certezza.. ero tra le sue braccia e ciò mi bastava.
“Che ne dici se guardiamo un po’ di TV?”
“Affare fatto, cara.”

Più e più volte mi chiesi se esistesse un posto più bello di quello. Abbracciato a lei sul divano e guardarla mentre si perdeva a fissare lo schermo divertita.
“Sei pensieroso stasera. Va tutto bene Rumple?” mi guardò con un espressione corrucciata che avrebbe intenerito anche il diavolo in persona. Non potei fare a meno di sorriderle ed accarezzarle il viso.
“ Ma no, tesoro. Ora che sono qui con te è tutto perfetto!” . Mi avvicinai per baciarle la fronte, lei abbandonò l’espressione triste per lasciare spazio a quel sorrisino che tanto amo. Spense la TV e si voltò a guardarmi.
“Non hai più voglia di guardare la TV, Belle?”
“Direi di no! Non la stavi guardando nemmeno tu… guardavi me!”
e mi stropicciò i capelli. Giuro che se lo avesse fatto qualsiasi altra persona, non avrei tentennato a trasformarla in un rospo!
“Touché, lo ammetto! Mi dichiaro colpevole!” dissi mentre con una mano mi rimettevo subito in ordine i capelli. Lei rise, si alzò dal divano e mi ordinò di non muovermi. Tornò poco dopo con una vestaglia che, a mio avviso, era ai limiti del legale da quanto era corta.
“Buonasera Signor Gold. Una vera e propria fortuna che sua moglie sia fuori città e che lei abbia il buon animo di ospitarmi per la notte.”  
A passi lenti e ben studiati cominciò ad avvicinarsi a me.
Ero basito. Gli occhi spalancati dallo stupore. La vestaglia le cadeva delicatamente sui fianchi che ormai conoscevo a memoria, copriva con innata eleganza le sue splendide forme.
“M-mi scusi, credo di aver dimenticato il suo nome, signorina…?”
“Lacey, signor Gold.”
Ammetto che per un attimo mi sobbalzò il cuore. Solo lei poteva rendere piacevole l’immagine e il ricordo di Lacey.
“Uh,già… Pronta per dormire, Lacey?” Ero ormai visibilmente divertito ed imbarazzato allo stesso tempo. Mi si avvicinò e si sedette accanto a me, mi posò una mano sul ginocchio e lo sguardo che mi sentii addosso era davvero provocante.
“Veramente domire è l’ultimo dei miei pensieri Mr.Gold…”
Deglutii rumorosamente. “Oh…giusto. In fin dei conti è sabato sera. Che ne dice, dunque, di una partita a carte? Sono imbattibile!”
Di tutta risposta mi si avvicinò terribilmente, fino a sforarmi con le labbra ma non mi baciò.
“Ma quali carte, Gold…”
Sempre a pochi millimetri dalle mia labbra e con gli occhi fissi sui miei cominciò ad indaffararsi con i bottoni della mia camicia. Io ero ancora esterrefatto dalla sua bellezza e assolutamente rapito dalla sua intraprendenza.
Fu un attimo, i bottoni della camicia terminarono e risvegliatomi dall’incanto iniziale, le presi la nuca e annullai quei pochi millimetri che ci dividevano approfondendo un bacio che era nell’aria da troppo tempo. Evase dolcemente dalla mia presa, mi guardò le labbra, poi negli occhi. Mi sorrise. Continuò a fissarmi e si morse lievemente il labbro inferiore sfoggiando un sorrisino malizioso. Riprese a baciarmi, se possibile, con più passione di prima e le mie mani cominciarono a muoversi sulla vestaglia fino a stringerne i lembi in un pugno.
“Ehi Rumple!Fermo! Hai sentito anche tu?”
Ammetto che mi ci volle qualche secondo per ridestarmi.
“No… io non ho sentito nulla in verità.” E feci per riprendere da dove avevamo interrotto ma Belle mi spinse via e scattò in piedi sul divano. Sentimmo chiaramente il campanello suonare e Belle corse al piano di sopra. Sbuffai il più rumorosamente possibile e chiudendomi qualche bottone della camicia andai verso il portone d’ingresso. Lo aprii e con mio grande rammarico mi trovai il pagliacc..ehm David sulla soglia con un borsone.
“Ehi Gold! Disturbo?” Non era il personaggio più brillante di Storybrooke ma persino Henry avrebbe capito che se un uomo  si presenta alla porta con la camicia mezza sbbottonata e i capelli spettinati, allora si, si sta decisamente disturbando!
“No… certo che no” Risposi ironico. “ Mi chiedo solo cosa ancora potrebbe servirti che io possa fare per te.” Cercai persino di sorridere.
“Beh ecco ho bisogno di un grosso favore. Ho… litigato con Mary Margaret e… mi ha…. Sbattuto fuori di casa. Pensavo che….”
“Oh ma assolutamente no, puoi scord..”
cercai di di interromperlo sul nascere.
“Ehi ciao David! Come mai da queste parti?” mi apparse Belle alle spalle e con mio grandissimo rammarico notai che si era cambiata d’abito.
“Ciao Belle!! Nulla di che, dicevo a tuo marito che ho litigato con Mary Margaret e lei mi ha sbattuto fuori di casa. Non ho altri posti dove andare, lo so che è tardi ma mi chiedevo se…”
“Oh ma certo David, accomodati pure… ne abbiamo di posto qui, vero Rumple?”

“Certamente..” dissi a denti stretti e con un sorriso falso. Come potevo dire di no a quel sorriso?
Belle accompagnò David nella stanza degli ospiti e lo fece accomodare. Ci ringraziò almeno un centinaio di volte e poi decise saggiamente che era arrivato il momento di togliersi dai piedi.
Guardai Belle con un espressione arresa e inspirai a fondo. Ci avviamo verso la camera da letto.
“Belle, tesoro? Dove diamine l’hai messa la vestaglia di prima e dove diavolo è Lacey?”
Sorrise, mi appoggiò una mano sulla guancia: “Rumple, tesoro, abbiamo ospiti! Lacey tornerà a farti compagnia una di queste sere, ok?”
Mi lasciai cadere sconfitto sul letto. Quella sera stava per prendere una piega davvero interessante!
Mentre indossavo il pigiama non smisi di imprecare: “Maledetto principe pagliaccio e i suoi problemi, se lo prendo da solo gli strappo il cuore dal petto e ne faccio…”
“Rumple? “ mi guardò spazientita.
“.. Si, cara?”
“Buonanotte!” mi prese per il colletto del pigiama e mi baciò.
“Buonanotte, Belle”.
Si voltò ma non prima di avermi preso il braccio ed essersi fatta abbracciare stretta a me.
 
Giurai a me stesso che il mattino seguente avrei per sbaglio fatto cadere dell’olio di ricino sul caffè del pagliaccio…
















Hahaha! Ok questa è una grandissima cavolata. Scritta durante un noiosissimo turno di notte. Ammetto che l'ho pubblicata solo perchè mi sono divertita tantissimo a scriverla e non è proprio questo effetto che dovrebbe fare scrivere? Come al solito ringrazio i fedelissimi lettori che sopportano ogni mio delirio e anzi, ne tirano fuori sempre qualcosa di buono. ( How you can see the man behind the monster, i will never know..) Buona lettura!


♫ Rumple_Bumple♫
   
 
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