Mai come quella volta, lei aveva bisogno di sfogarsi
Capitava molto spesso in quel periodo di avere momenti , in cui avrebbe voluto abbandonare tutto e sentirsi finalmente libera
Però lei non lo faceva, perché qualcosa la bloccava
Quella mattina si era svegliata presto, ed era molto strano visto che era una grande dormigliona
Si preparò, scegliendo accuratamente i suoi vestiti
Quello era un giorno speciale, il suo lui avrebbe passato un'intera giornata con lei e voleva essere impeccabile
Però sotto il trucco leggero, i capelli ricci naturali color ambra e il vestito di seta leggera, non si sentiva bella quanto avrebbe voluto essere.
Dai suoi occhi caddero calde lacrime piene di sofferenza, mentre nella sua testa si fecero largo le chiacchere maligne dei suoi compagni/amici
Non sapeva come farle zittire, era stanca di essere succube di quelle voci, ma soprattutto di subire
Cosi, prese la prima cosa a caso che gli capitava e la lanciò, rompendo la lampada
Le sue mani iniziarono a tremare, non riusciva a spiegarsi da dove era uscita quella violenza, che fine a qualche minuto fa gli aveva accecato la mente
La porta della sua camera si spalancò e vide lui entrare
Era calmo, il suo sorriso dolce pendeva dalle sue labbra carnose
Appena vide la ragazza in quello stato, si preoccupó
Non sembrava la ragazza dolce e solare di cui si era innamorato, ma più della sua ombra
Lei si girò di scatto, non voleva che lui si avvicinasse
Aveva il desiderio di cacciarlo, ma dalle sue labbra non usci suono
Lui si avvicinò e gli prese le mani, come se volesse calmarla
"Che è successo?" Sussurrò lui preoccupato
"Niente" disse con voce tremante lei
" non mi sembra niente e sai che non puoi nascondermi nulla" disse guardandola dolcemente
Lui aveva ragione, pensò
Entrambi conoscevano le angosce,  le paure e i problemi dell'altro
Prese un respiro profondo e parlò
" Mi sento come un pesce fuor d'acqua, sono diversa da tutti voi.... Sono la classica tipa che preferisce stare per conto suo, perché non riesce a dare amicizia con le persone, che non accetta se stessa, che viene abbandonata da chiunque ritengo mio/a amico/a, che si chiude a riccio dopo una delusione e che dopo tutto quello che ho subito vedo sempre il bene nelle persone nonostante in loro ci sia solo del marcio. Inoltre sono stupida, mi attacco alle persone, sono negativa e paranoica... non merito assolutamente niente, quelle persone avevano ragione" disse guardando le sue scarpe come se fossero la cosa più interessante del mondo
Lui gli alzò il viso, voleva guardare i suoi occhi color del cioccolato fondersi con i suoi color del mare
Lei notò qualcosa di diverso, non somigliavano per niente agli occhi che guardava ogni giorno incantata
Era come se un guizzo di luce li avesse fatti brillare di un sentimento nuovo, che lei non sapeva riconoscere
Lui, posò la sua mano sinistra sulla sua guancia e glie l'accarezzó dolcemente
"Non sai come ti sbagli, vorrei che tu usassi i miei occhi per vedere la persona che ho dinanzi. Sei una persona bellissima sia dentro che fuori, complessata fino la punta dei capelli al quale la vita ha destinato cose orribili fino ad ora. Sei stata l'unica che ha creduto in me, che non si è fermata all'apperenza dello stronzo che mostravo agli altri, ma è andata oltre. Sei entrata nella mia vita come una folata di aria fresca e non permetterò che tu scappi, affronteremo le cose insieme e supereremo tutto..... io ti amo e non potrei mai abbandonarti, nemmeno sotto tortura" disse tirandola a se, baciandola in modo passionale
Lei ovviamente ricambió, quel biondino, che tutti consideravano lo stronzo della scuola, non solo gli aveva cambiato la vita, ma gli aveva anche fatto capire quanto era importante amare la propria persona.