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Autore: YleLarry1D    16/06/2014    1 recensioni
"Si avvicina al mio orecchio lentamente, sta per raccontarmi una storia. Una storia che mi ha cambiato letteralmente la vita."
Non plagiare.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Caro amico...
Ti scrivo da questa piccola stanza d'attesa, dove tutto sembra più cupo e spento. Le mura che ci circondando mi riempiono di angoscia, il grigio è un colore così brutto. Sono venuta a trovarti, come faccio ogni mese, ma non è piu lo stesso. Prima ero felice, ora sono semplicente confusa come non mai.
Sono venuta qui con un fazzoletto colmo di biscotti, per la tua mamma e per te, sai che io ti tratto bene; tuo padre mi ha bloccata per un braccio. Mi ha fatta sedere, chidendomi di non entrare nella stanza dove vi trovate tu e tua madre. I miei occhi verdi fissano i suoi azzurri intensamente, trovando al loro interno solo della tristezza e amarezza. La sua espressione preoccupata mi ha fatto capire che qualcosa non andava nel verso giusto.
Guardo in continuazione l'orologio, contando il tempo che passa velocemente. Il ticchettio dell'orologio riempie le nostre orecchie, senza udire nessun altro rumore. Lo sguardo non è mai fisso, gira d'ovunque, cercando qualcosa con cui perdere del tempo. Una mano si poggia delicatamente sulla mia spalla, ricoperta da una maglia sottile.
È lui, è sempre tuo padre. I suoi capelli terribilmente rossi sono scombinati e i suoi piedi battono senza sosta sul pavimento. Si avvicina al mio orecchio lentamente, sta per raccontarmi una storia. Una storia, che mi ha cambiato letteralmente la vita. Una dolce melodia mi arriva all'orecchio, una melodia che parla di te.
«Tu avrai i miei stessi capelli, ma gli occhi di tua madre...»
Intona queste parole con un tono delicato e dolce, quasi come una dolce poesia. Sento qualcosa di bagnato sulla spalla, sta piangendo. Mi giro, trovando i suoi occhi rossi, proprio come i suoi capelli.
«Tu sei l'unico e solo...» Ascolto la sua voce senza mai fermarlo, il suo sguardo è fisso nel vuoto. Il mio cervello è pieno delle sue toccanti parole, pensando al significato di tutto ciò che sta succedendo. La sua espressione diventa ogni secondo più triste, ma allo stesso tempo arrabbiato, in cerca di una vendetta.
«Sei solo un piccolo ringonfiamento ancora non nato...» Penso. Penso alle parole che intona, sempre piu lentamente. Sento una piccola fitta allo stomaco, tua madre è appena uscita da quella stanza di fronte a noi. I suoi occhi marroni non sono più gli stessi. Non sembrano gli occhi di una futura madre, contenta di mettere al mondo il proprio figlio.
«Ancora 4 mesi, e sei stato strappato via dalla vita...» Il tempo sembra andare a rallentatore, tutti si muovono più lentamente.
«Forse servi lá sopra in cielo...» Il mio cuore batte sempre piu forte, facendomi quasi male. «Ma non abbiamo ancora capito il perchè.» Si alza piano, correndo con un'aria rassegnata dalla piccola donna in lacrime. Si unirono in caloroso abbraccio. Non capisco più niente, dove sei finito amico mio? Io ho ancora i tuoi biscotti, per favore rispondimi.
Tu sei morto.
Come ho fatto a non arrivarci prima. Tutte le frasi cantate da tuo padre, erano collegate a te.
Ho aspettato circa mezz'ora prima ti tornarmene a casa, con ancora il fazzoletto pieno di biscotti al cioccolato. Li ho poggiati sul tavolo, senza farli toccare da nessuno. Ci manchi, non siamo più gli stessi senza di te.
Mi ricordo quando avevi solo 3 mesi, scalciavi nella pancia di tua madre come un piccolo diavoletto. Ah, come l'hai fatta soffrire, come adesso. Non è più come prima, ora è sciupata e non le importa più della sua vita. Eri tutto per lei.
Ho l'armadio pieno di giocattoli solo per te, ti piaceranno. Magari adesso stai giocando solamente a nascondino, non è vero? Se invece stai facendo una vacanza a New York, prendi tutto il sole che vuoi e portami un souvenir. Non puoi essere andato via sul serio, mel'avevi promesso. Ho il cuore spezzato in piccoli pezzi, torna amico mio.
Torna per abbracciare me e la tua famiglia. Mi trovi seduta sul pavimento di camera mia, con questa lettera tra le braccia.
Mi manchi, amico mio.



 
  
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