Death Note, 'Morto per metà' di Mirella_

Nickname sul forum e su EFP: Mirella. Efp ( sul forum); Mirella__ (su efp)

Titolo: Morto per metà

Fandom: Death Note

Canzone: Nessuna

Citazione: In fin dei conti si tradisce solo ciò che si ama. (Günter Grass)

Immagine: http://www.spaghettifile.com/data/2008_09_05/www.spaghettifile.com_img_244617.jpg

Genere: Introspettivo, drammatico

Avvertimenti: Spoiler, accenni di shonen ai

Note: One shot che tratta il rapporto tra L e Light.

Un'amicizia tradita, costruita sulle basi di un gioco d'orgoglio e tranelli.

Il vincitore prende tutto, il perdente perde tutto.

Chi ha perso davvero?

Buona lettura!

Morto per metà

Don

Suonano le campane.

Don

Suonano ancora.

Don

Non la smettono.

Don

E io, Ryuzaki, le sento fin troppo chiaramente; evidentemente devo essere prediletto dalla dea Ate, la mia follia è accompagnata dalla tua e lei si diletta a vedermi affondare giù, sempre più giù.
Non devo ridere, non devo ridere.
Calma, calma, è facile, devo recitare, sono un bravissimo attore, il migliore forse, e adesso devo fingere d'aver perso qualcuno di estremamente importante.
E diavolo se lo eri!

Un Dio non ride, un Dio osserva.

Odio quando sento il labbro superiore tremare, non riesco quasi a controllarlo, quasi.
Hai idea della soddisfazione che si trovi nell'aver fatto fuori il proprio avversario?!
Beh, conoscendoti, certo che sì!
Dio!
Ne avrai affrontati parecchi, eh? Non vedo l'ora di mettere le mani sul tuo lavoro, voglio proprio vedere i risultati delle tue vittorie. Incredibile come esse siano anche le mie.
Il vincitore prende tutto, mentre il perdente perde tutto.
Amaro destino inevitabile e per te anche immeritato. Quanta gente hai aiutato, L?
Nessuno, nessuno di loro si ricorderà di te. Nessuno!
Non hai mai reputato alcuna persona importante a tal punto da starti vicino, di conseguenza sei rimasto solo; sei un fantasma che ha aiutato chi di lui non conosce nemmeno il volto.
Soltanto me, in me hai trovato il tuo rivale, in me hai trovato il tuo...
Prendo un profondo respiro.

Amico, collega...
Qualcuno all'altezza del tuo nome, qualcuno come te.

Adesso non aspetto altro che questi fantocci ci lascino in pace, non posso mostrarti il mio stato d'animo con loro vicino.
I loro passi sembrano abbandonare questo cimitero dopo troppo tempo, accade sempre, ogni volta che sono qui ad aspettare per poterti parlare in privato.

Finalmente solo!

Mi sento troppo... euforico, non riesco a stare fermo.
Non c'è nessuno davanti a questa dannatissima tomba bianca. Nessuno, nessuno.
Ci sono soltanto io, io che continuo a portare fiori su una lapide dimenticata dagli uomini, ma non da Dio.
Suppongo che non trovi ingiusta la mia presenza. Non ho mai creduto nei fantasmi, ma, chissà perché, sono fermamente convinto che se non mi volessi qui riusciresti a farmelo capire.
In fin dei conti si tradisce solo ciò che si ama.
Penso di essere ancora qui perché probabilmente anche tu concorderai con questa affermazione: vedi un rimorso non mio dal quale sto cercando di separarmi.
Amore? No, no, no, non è amore quello che mi lega a te. O forse mi sbaglio? Ancora tutt'oggi mi chiedo se ti abbia amato.
Sicuro di quel che vedono i tuoi occhi? Se credi che io stia qui per amor tuo non sono sicuro tu sia nel giusto.

Smettila di colpirmi con inutili folate di vento, non cado.

Quel che è certo è che la mia mente vaga continuamente nel passato, si inabissa in quei ricordi e riesce a trovar finalmente pace soltanto qui, sopra questa lugubre tomba.
Inevitabilmente la mia forza si annulla; sentire la terra sotto i palmi delle mani è fastidioso, ma necessario, ti sono più vicino, posso deriderti da più vicino.
Si tratta solo di questo, di derisione.
Perché non lasciarsi andare ad un riso liberatorio? Voglio urlare al mondo la mia gloria. Nessuna maschera, nessuna prigione. Anche a distanza di anni dalla tua dipartita, rimani la mia vittoria più grande.
Ho amato qualcuno che adesso giace sotto tre metri di terra e che tace di fronte alla mia pazzia.
Silenzio, silenzio, dannatissimo silenzio. Eppure una volta non avresti risposto così, L.
Il ghigno si ritrae, i tratti del volto trovano pace nella suprema compostezza di quelli di un Dio irraggiungibile da ogni sentimento.
Kira volta le spalle alla tua tomba, L, ma accanto a quella lapide c'è qualcuno che attende di seguirti: il fantasma di un uomo morto per metà.

Chi ha perso davvero?