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Autore: FinnickOdair    16/06/2014    1 recensioni
Questa è una storia che ho scritto per un concorso su Facebook in cui dovevo parlare del 2.Spera vi piaccia e sono ben accette correzioni e pareri,anche negativi ahhahhah XP
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Clove
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita nel Distretto 2 non è di certo facile. C’è una specie di vero e proprio culto per gli Hunger Games,tutti ne sono affascinati e attratti. Si parla solo di quello per tutto il tempo,il 2 più che il Distretto addetto all’edilizia mi sembra il Distretto addetto al pettegolezzo sui Giochi. Ai bambini viene insegnato che parteciparvi è un privilegio,certo è un privilegio diventare un assassino provetto già da adolescente. Sempre ammesso che tu li vinca. Appena a 8 anni i miei genitori mi mandarono in una scuola in cui venivo sottoposto ad addestramenti stressanti e sovrumani per la mia età. Avevo pessimi risultati,per i miei genitori ero quindi una delusione,di certo non sarei diventato il Vincitore che loro tanto desideravano e di cui sarebbero andati molto fieri una volta uscito dall’Arena col sangue di 23 ragazzi sulle mani. Dopo l’ennesima volta che i miei genitori mi sbatterono in faccia quanto fosse inutile e imbarazzante avere un inetto come me per figlio feci la mia decisione,a 18 anni mi sarei offerto Volontario ai 74esimi Hunger Games. Continuai con la solita routine,la mattina andavo a scuola,il pomeriggio andavo svogliatamente ad allenarmi e la sera tornavo a casa,devo essere sincero,questa era la parte che più odiavo della mia giornata. Mi sarebbe piaciuto molto semplicemente sperare di non essere mai mietuto e diventare un comune operaio e andare in miniera per estrare e lavorare le rocce,che un giorno sarebbero diventate la casa di qualcuno. Avevo 15 anni,ormai mancavano solo 3 anni ai “miei” Hunger Games. Fu proprio allora che tutto cambiò,nella mia scuola arrivò una ragazza di nome Clove,a differenza mia lei era quella che tutti definirebbero una studentessa modello. Non possedeva una grande forza fisica,ma era letale con le armi da lancio. Rimasi incantato da lei,vederla mi dava uno strano senso di sicurezza e serenità. Così un giorno decisi di andarle a parlare,ricevetti un secco rifiuto,mi disse che un incapace come me non doveva disturbare l’allenamento di una delle prossime Vincitrici del nostro Distretto. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Da allora mi dedicai con ardore e dedizione agli allenamenti,in poco tempo il mio corpo diventò massiccio e forte e scoprii di avere una certa affinità con le armi biache,spade e coltelli in particolare. Divenni il migliore della mia scuola e,ovviamente,fui un’enorme soddisfazione e la gioia più grande per i miei genitori. Oltre al mio corpo cambiò anche il mio modo di pensare,inizia a seguire assiduamente gli Hunger Games e cominciavo a provare un sadico compiacimento nel vedere la gente morire e soffrire. Loro meritavano quella fine perché erano deboli,anche io l’avrei meritata fino a poco tempo prima. Qualche mese prima della Mietitura provai di nuovo a parlare con Clove,questa volta era molto più interessata a parlare con me,o perché in me vedeva un temibile avversario o perché era affascinata da me. Penso di più la seconda perché nei giorni successivi non mi tolse gli occhi da dosso neanchè per un secondo. Sembrava non ricordarsi del gracile ragazzino che respinse 3 anni prima,ed era meglio così,nessuno si doveva ricordare di quel moccioso così sciocco e visionario che ormai era più che morto. Io ero ancora convinto dell’offrirmi volontario,perciò decisi di non dirle quello che provavo per lei,quel poco di sensibilità che mi era rimasta mi diceva che sarebbe stato meschino farle sapere di essere ricambiata dal ragazzo che le piaceva per vederlo morire poco tempo dopo. Arrivò il giorno della Mietitura,nel mio Distretto ha tutta l’aria di essere un giorno di festa. Gli operai non vanno a lavorare e tutte le persone si riversano in piazza per assistere,tutti sono lì impalati e ansiosi,tutti sperano che anche quest’anno i Tributi siano validi concorrenti e perché no dei futuri Vincitori e,se per caso non si dovessero ritenere soddisfatti non eviterebbero di sicuro commenti sgradevoli e offensivi. Come al solito si inizia dalle ragazze,la Mietuta è lei. In me si scatenano pensieri e sentimenti contrastanti. “Dovro uccidere anche lei?” “Uffa sarà una seccatura far fuori un avversario in gamba come lei” “Allora posso dirle quello che provo per lei?” “Nell’Arena non c’è spazio per i sentimentalismi,l’ucciderò alla prima occasione senza dirle niente” Nel frattempo viene annunciato il nome del ragazzo mietuto,i miei pensieri vengono interrotti dal mio assordante grido:”Mi offro volontario come Tributo!.” Salito sul treno che mi porterà a Capitol City decido di parlare con Clove. Era come pensavo,ha una cotta per me. Decido di dirle che anche per me è così,durante il viaggio,quando i nostri mentori non ci assillano su come sopravvivere e vincere o non ci parlano della lunga stirpe dei Vincitori del nostro Distretto e di come noi dobbiamo ammirarli e prendere esempio da loro ci lasciamo andare a qualche gesto affettuoso,ovviamente senza essere visti da nessuno. Decidiamo la nostra strategia per i Giochi,faremo squadra con i Tributi del Distretto 1 e con chi riterremo opportuno,per poi tradirli e ucciderli prima che lo facciano loro. Ora rimane il problema più importante,tra noi due solo uno può tornare a casa. Dopo un’accesa discussione in cui lei sostiene che non riuscirebbe mai a uccidermi le dico che saro io a vincere allora. In realtà appena saremo rimasti solo io e lei mi suiciderò,non avevo mai avuto intenzione di vincere ne tantomeno di uccidere l’unica ragazza che mi riesce a far provare ancora emozioni diverse dall’odio. Così leverò finalmente il disturbo e il 2 avrà il suo tanto agoniato e sperato Vincitore. La notte prima di giungere a destinazione,accertandomi di non essere visto da nessuno,vado nella sua stanza e la trovo sveglia seduta sul letto,passiamo la notte insieme e ci lasciamo andare agli istinti che fanno parte della natura umana. La mattina mi sveglio di buon ora per tornare nella mia camera. Prima di farlo la sveglio e insieme decidiamo che nasconderemo i nostri sentimenti per la durata dei Giochi,perché dobbiamo sembrare impassibili,forti e invincibili per sopravvivere,per noi stessi e per l’onore del Distretto 2.
  
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