Sorriso

Era finita. Tutta la storia del Tour era finita. Il pianto davanti alla televisione era finito. Anche tra loro due era finita, ma Trent l'aveva capito troppo tardi. Pensava che qualcosa poteva ancora esserci, che sarebbe riuscito di nuovo a conquistarla, che sarebbero tornati insieme e che avrebbero vissuto una vita felice. Era stato uno sciocco e sprovveduto innamorato, Gwen non era più sua da tempo. Forse ancora prima del set. Forse la loro storia non era mai iniziata.

Prese in mano la fodera della sua chitarra e con un cenno della testa fece capire ai suoi amici che se me stava andando. Incrociò il suo sguardo, distolse gli occhi da quelli di lei e andò verso la porta dell'hotel, decidendosi di lasciarsi tutto alle spalle, soprattutto quelle che c'era stato tra loro.

Cambiò casa, chitarra, arredamento, tutto che poteva ricordargli lei, ma non riusciva ancora a dimenticarla. Un vuoto gli era persistente nel petto, ormai non si ricordava neanche più l'ultima volta che aveva sorriso veramente, gioito per qualcosa; accese la televisione, pochi secondi dopo il telecomando gli cadde dalle mani. Dall'altra parte dello schermo Blaineley parlava di loro, come era iniziata, come era finita... E come lei aveva trovato Duncan. Le lacrime uscirono prepotentemente dagli occhi, ma non spense la tv. Si accasciò a terra, con la fronte sul parquet e la mano destra che stringeva il tappetto sotto il divano.

La trasmissione finì un paio d'ore dopo e lui non si era mosso da dove aveva incominciato il pianto. Aveva la schiena appoggiata alla poltrona in pelle, guardando nel vuoto con gli occhi arrossati, con qualche lacrima che usciva quando ripensava al bacio sull'isola, o a quando gli aveva dedicato una canzone alla prova dei talenti. Non riusciva più a vivere in quel modo, a saper persa la donna che amava. Gli venne in mente il bacio tra lei e Duncan o a quante volte il punk l'avesse fatta sua. Ormai il cervello non ragionava più, comandava solo il cuore.

Si alzò da terra, prese uno scatolone con su scritto Gwen. Prese una bottiglia di whisky, accese il camino e aprì la scatola. Quando la fiamma si alzò tra la carta e le tavolette di legno incominciò a buttarci dentro le loro foto una a una, guardandole man mano che le gettava in mezzo al fuoco. Nel fare il tutto beveva l'alcolico. Prese un'altra fotografia, erano lui e Gwen in mezzo a un prato di prima mattina. Fece un sorriso e senza neanche accorgersene si rimise a piangere. Si odiò per essere debole fino a quel punto... Per essere ancora innamorato di lei. Gettò la bottiglia di whisky tra le fiamme, provocando un'esplosione all'interno del caminetto, e affondò il volto tra le ginocchia, ricominciando a singhiozzare.

Passarono due anni, A Tutto Reality All Stars era finito e come al solito si riunirono tutti insieme per una cena di buona fortuna. Trent era lì, che chiacchierava con Owen, Noah e DJ, cercando di tanto in tanto il viso pallido di Gwen. Era passato tutto quel tempo, ma ancora non si era scordato di lei, del suo sorriso, delle battutine acide che lanciava, o semplicemente del profumo così leggero che la caratterizzava tanto. A un certo punto la vide, seduta tra Zoey e Cameron, ridendo e scherzando con loro. Decise di alzarsi da dov'era, non per salutarla o chiederle come stava, sarebbe stato un'inutile tentativo di farle sembrare che era tutto apposto, ma per uscire dal locale. Raggiunse un vicolo con una porta che dava alle cucine del bar, appoggiandosi a un muro di mattoni e accendendo una sigaretta. Ispirò fumo e alzò la testa, ammirando quella palla bianca che da piccolo credeva essere formaggio, per poi espirare.

“Bella la luna, vero?” Voltò di scatto la testa, accanto a lui, appoggiata allo stesso muretto, stava una ragazza bassa, pallida e dalla chioma bionda. Anche lei si era messa ad ammirare il satellite naturale. “Sì, Dawn.” Trent alzò nuovamente il viso, portandosi nuovamente la sigaretta alle labbra.

“L'amore non si dimentica, sai?” Prima di riprendere a fumare il ragazzo si girò nuovamente verso di lei, incrociando per la prima volta i suoi luminosi occhi azzurri. “Anche se si vuole cancellarlo dalla testa e dal cuore. Non serve qualcuno che ti aiuti a non pensarci, perché se ami quella persona ti rimane in mente... sai cosa serve?” Il chitarrista la fissò per qualche secondo, per poi distogliere lo sguardo e inchiodare gli occhi sulle sue scarpe. No che non lo sapeva.

“Serve trovare un'altra persona che riesca a strapparti un sorriso solo guardandonti.” Trent alzò la testa, incrociando nuovamente le sue iridi, e finalmente tornò a sorridere.

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Note Autore:
Saaalve! Eccomi qui con una nuova One Shot. Parla di Trent (il mio personaggio preferito :3) e Dawn! Trovo loro due molto carini insieme, voi no? Comunque spero che vi sia piaciuta, a presto!
Aggiornamenti:
10 cose da non fare se vai a convivere con Lindsay: pubblicazione oggi pomeriggio, verso le 17:00
ATRAST (questa abbreviazione mi piace un sacco :3): cap al 50%, Sta venendo molto lungo :3
RE7: BBAR: cap allo 0%, non per altro, ma sto pensando a un libro su RE e vorrei finire i primi cap.
Progetti:
Libro: RE: codice ventaglio. Sto pensando di scrivere un libro horror su Resident Evil. Però non so come sentire la Capcom per chiedere il permesso di pubblicarlo. Qualcuno di voi ha già pubblicato un libro? Potete aiutarmi?