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Autore: _arnielikeme    17/06/2014    3 recensioni
Dal continuo de "Il piano perfetto", ecco a voi la vendetta di Sebastian. Che cosa farà il maggiordomo al suo padroncino?
Se vi ha incuriosito continuate a leggere...
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ciel Phantomhive, Elizabeth Middleford, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vendetta del Maggiordomo in nero
 
Il sole si era appena alzato nel cielo azzurro ed illuminava la grande distesa di prato ricoperto dalla brina. Sebastian si alzò come sempre prima di tutti. Si mise a posto la camera, aprì l’armadio, indossò la sua camicia bianca e la solita giacca nera, dopodiché aprì la finestra e lasciò far cambiare l’aria.
Percorse un lungo corridoio fino ad arrivare alla porta del padrone. La aprì ed entrò facendo molto silenzio, la moquette che divideva il maggiordomo dal letto del conte era rosso scuro e soffice, attutiva ogni passo, come un bambino che cammina sulla neve appena caduta. Lentamente si avvicinò al ragazzino che dormiva come un angelo, sul suo letto immacolato.
Se fosse così tutti i giorni, non mi spezzerei la schiena dalla mattina alla sera…”  pensò guardandolo con un sorriso. Spostò le tende blu e aprì la finestra facendo entrare i raggi di luce a illuminare il bambino.
- Sveglia padroncino, è ora di alzarsi. Oggi l’aspettano degli impegni…- disse con un sorrisino in faccia.
- Hm…Ora mi alzo – rispose lui ancora assonnato.
Ciel Phantomhive si alzò dal suo letto a baldacchino con molta calma si stiracchiò, fece uno sbadiglio e aprì gli occhi, uno viola e l’altro azzurro intenso. Guardò Sebastian ce era rimasto davanti la finestra aperta a guardarlo. Quando scese dal letto la sua camicia da notte spiegazzata si rimise in ordine.
- Oggi le ho preparato un White tea e, visto che oggi è domenica, il dolce che lo accompagnerà è un Delpretedomenica - disse il demone sbottonandogli la camicia da notte. Quando finì di vestire il tredicenne lo portò in sala da pranzo e lo fece sedere nella poltrona e gli portò la colazione.
- E’ di suo gradimento? –
- E’ passabile...Gli impegni di oggi –
- Non c’è niente di importante mio padrone, anche se… - si soffermò su queste parole guardando il bambino con un sorriso, che si bloccò non appena sentì quelle parole.
- Anche se?!  -
- Anche se mi è stata mandata una lettera da una persona dicendomi che non rivelerà la sua identità fino a quando non arriverà qua. Mi dispiace padrone – fece un inchino e prese la tazza di the finita.
WOOSH! SIGNOL SEBASTIAN!
FRUSH! SIGNOR SEBASTIAN!
KABOOM! SIGNOR SEBASTIAN!
Il maggiordomo, con la faccia rossa per la rabbia.
- Scusatemi per un momento… - disse imbarazzato al padrone dirigendosi verso la cucina.
- BRUTTO SCE…METTI A POSTO LA CUCINA, E BASTA CON QUESTI LANCIAFIAMME!!!!!
Poi si sentirono altri passi.
- BRUTTA SCE…SCEMA! NON LO VEDI CHE C’E’ TROPPA ACQUA?! RIASCUGA TUTTO!!!!
Si sentirono i passi ed una porta che si apre.
- BRUTTO IDIOTA DI UN BAMBINO! NON LO VEDI CHE IL PORTA DISERBANTE E’ ROTTO!? VAI DAL FIORAIO E PRENDI DEI SEMI!-
- Che tipo di semi? –
- BASTA CHE SIANO SEMI!!! – rispose il maggiordomo infuriato, poi ritornò nella sala da pranzo. Aprì tutte le finestre e mise a posto la scacchiera utilizzata ieri sera da Ciel.
- Quando arriverà l’ospite? –
- Ha detto che sarebbe venuto verso le dieci-
- Ora che ore sono? – chiese il ragazzino apaticamente.                                         – Sono le nove e quarantanove signore – rispose Sebastian guardando l’orologio sopra al camino spento.
- Hm, ha detto alle dieci? –
- No signore verso le dieci – corresse il maggiordomo.
BAM! BAM!
- Bussano alla porta, vai ad aprire, sarà l’ospite io ti raggiungo – ordinò Ciel.
- Yes my Lord – corse per tutti i corridoi urlando.
- TUTTI DAVANTI LA PORTA! SCANSAFATICHE! –
Arrivò davanti la porta e la aprì, tutti sentirono una voce femminile molto acuta gridò:
- Cieluuuu!!!!
- LIZZY!? – gridarono i tre servitori e il padrone in coro.
Intanto Sebastian stava ridendo sotto i baffi mentre guardava la ragazzina correre verso Ciel abbracciandolo e stritolandolo. Elizabeth indossava un vestito pompato a balze color arancione, dei guanti color madreperla erano infilati nelle mani della bambina. Un ombrello giallo pastello con un fiocco rosso in punta la proteggeva dal sole. I capelli biondo oro erano arricciati e legati da nastri rossi.
- Cielu sei così triste con questi vestiti, vieni, andiamo a vestirci. Ho portato la borsa con i peluche e i vestiti graziosissimi! Non sei eccitato? – disse lei urlando.
- Sebastian portami via! Questo è un ordine! – ordinò Ciel guardando con ira il maggiordomo.
- Yes…anzi, no my Lord. Non si ricorda la camera blindata? Bhè ecco la risposta alla offesa… - disse Sebastian con un ghigno.
- Ma ti eri già vendicato! –
- Non mi è bastato, e se non vi dispiace, ritorno in vacanza. A presto. Padroncino – e così dicendo, uscì dalla villa e richiuse la porta.
- Avanti Cielu! Abbiamo molte cose da fare. Ora andiamo a bere il the dalla signora Unicorno, ci sta aspettando da molto! – Elizabeth trascinò Ciel su per le scale e, rivolta alla servitù disse: - Voi preparate il the per noi e la signora Unicorno! –
- Yes miss! – dissero all’unisono i tre servitori davanti alla porta.
- Ma pelchè ploplio a noi?! Cosa abbiamo fatto al signol Sebastian? – disse Mey Rin stupita dal comportamento del maggiordomo.
- Non mi interessa, quello che mi interessa è sbrigare le faccende e poi farmi i cavoli miei! – rispose seccamente il cuoco.
- Il the!!! – si sentì la voce di Elizabeth gridare dal piano superiore – Subito!!! –
- Avanti ragazzi meglio sbrigarci o la miss si infurierà! – gridò Bard correndo verso la cucina facendo cader la sigaretta dalla bocca.
Dopo venti minuti la cameriera bussò alla porta ed entrò con un carrello con tre tazze di the caldo al limone.
- Ooo, è così bello! Non è vero Cielu? - disse Lizzy mettendo le sue delicate mani vicino al mento, guardando il bambino.
- Hm – disse Ciel, che intanto stava cercando una via di fuga in tutta la stanza,  non ascoltando la bambina.
- Ecco a voi il the –
- Avanti Cieluu, siediti e beviamo il the con la signora Unicorno! –
- No ti prego noooo! – gridò il ragazzino avvinghiandosi alle tende della finestra.
 
- Hmm…Che buono questo the. Ma che ore sono? O santo cielo è mezzogiorno! Forse avrà sopportato abbastanza. La mia vacanza è finita… Che peccato -  disse Sebastian sorseggiando una tazza di the, seduto sul tavolino in salotto.
Si sentì una voce urlare dalla finestra della villa del conte: - Aiutoooooooo!!! –
- Avanti stai fermo! Wow sei così carinooo! – disse Elizabeth.
- Padron…Oddio! – lo spettacolo davanti agli occhi di Sebastian era un ragazzino con un vestito da donna viola, molto semplice, aveva dei fiocchi blu sulla  gonna e uno scollo a cuore. Una parrucca bionda con una frangia lunga gli copriva il volto, ma si intravedevano le guance rosse per l’imbarazzo e delle labbra colorate di fucsia. Gli occhi erano spalancati per lo spavento di esser deriso in pubblico, ma quando vide Sebastian si tranquillizzò dal sapere che sarebbe tornato tutto normale.
- Sebastian! Mandala via –
- Yes my Lord. Signorina Lizzy, la carrozza è arrivata. La prego di seguirmi – disse il maggiordomo cortesemente alla bambina.
- Hmm…Ma io non voglio! Però visto che è Cielu che me lo chiede…Ok! A presto mio Cielu! – disse Elizabeth sorridendo e salutando con la mano se ne andò accompagnata da Sebastian.
- Finalmente… - sospirò Ciel.
Quando Sebastian ritornò Ciel lo guardava adirato, ma allo stesso tempo stupito dal piano creato per vendicarsi dallo scherzo fatto da lui.
- E’ stato di suo gradimento? -
- Mi stai prendendo in giro? Non sono ritenuto a rispondere a questa domanda – rispose seccamente Ciel.
Il maggiordomo, intanto, stava ridendo sotto i baffi.
- Seguitemi, ora la rimetterò a posto - disse Sebastian per cambiar discorso.
Aprì la porta e si mise in disparte per far passare il conte.
- Va bene hai vinto tu - disse quest’ultimo in un sussurro.
Oh padroncino… pensò il maggiordomo guardandolo passare.
 
Ringraziamenti:Ringrazio veramente di cuore DoctorChi. Grazie mille per avermi ispirato! ^-^
Okkk, ciao  tutti! Questa è il continuo della fan fiction “Il piano perfetto”. Spero vi sia piaciuta! Alla prossima!!!
   
 
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