Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: scbiebersloveg    17/06/2014    2 recensioni
Lui era tornato dopo avermi lasciato lì da sola, dopo aver rotto il mio cuore in mille pezzi, era andato via senza pensarci due volte.
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Era sempre più bello, i capelli biondo cenere alzati in una cresta impeccabile, indossava dei jeans a cavallo basso e una maglietta bianca che metteva in evidenza i suoi muscoli più evidenti dall’ultima volta, era più alto ed era perfetto, come sempre.
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Sapevano solo che lui era partito e che per tutti questi mesi eravamo rimasti in contatto.
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“Spiegami perché ti sei scopato quella puttana! Spiegami perché sei partito! Spiegami perché sei tornato e spiegami chi è quella stronza che ti porti sempre dietro!”
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"Io ti amo, non ho mai amato nessuno, fino a che ho incontrato te, la mia bambolina, amore mio perdonami”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Ryan Butler, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volevo andare via di lì, come se El avesse ascoltato i miei pensieri mi trascinò in bagno fortunatamente vuoto.

“Vieni qui” mi strinse forte a se, avevo bisogno di quell’abbraccio, in questi mesi le ragazze mi sono state vicine ma Elysabeth è sempre stata con me, ringraziarla non sarebbe abbastanza.

Staccò l’abbraccio e mi guardò “Ascoltami, devi dimenticarlo; so che è difficile ma lui non ti merita, e poi quella sarà solo la sua puttanella” mi sorrise abbracciandomi di nuovo.
Tornammo dalle ragazze che ci aspettavano nel cortile secondario “Ehi!” sorrisi alle ragazze che mi guardavano preoccupate

“Dove siete andate?” oh Dio, ecco il fratello protettivo, alzai gli occhi al cielo

“Non alzare gli occhi al cielo con me Ellen” sbuffai incrociando le braccia sotto il seno

“Harley, non rompere, e comunque siamo andate in bagno” annuì guardando oltre la mia spalla, spalancò gli occhi scioccato così come Mike, Chaz e Ryan, mi girai per capire cosa stava succedendo.

Ed eccolo lì, per la seconda volta quella mattina, ovviamente la sfortuna mi ama, i ragazzi non sapevano niente, sapevano solo che lui era partito e che per tutti questi mesi eravamo rimasti in contatto.

“Justin!” esclamarono in coro, guardarono prima me e poi lui, si aspettavano che sarei corsa da lui abbracciandolo? Si certo, continuate a sognare.
 
Andai a sedermi su una panchina sotto lo sguardo attento dei ragazzi, guardarono prima me e poi Justin, ah e non dimentichiamoci la biondina.

Finalmente Mike, il mio salvatore e l’unico che sapeva tutto ruppe quel silenzio imbarazzante “Justin! Quando sei tornato?” si Justin quando sei tornato e soprattutto, perché sei tornato?
Si scambiarono un veloce abbraccio con qualche pacca dietro la schiena, nonostante Mike sapeva tutto non mi aspettavo che lo prendesse a pugni –anche se la cosa non mi dispiaceva-  erano amici da tempo e Justin non aveva tradito Mike ma me.

“Sono tornato due settimane fa” bene, non hai pensato di cercare qualcuno di noi vero?

“Justin!” Chaz lo salutò e dopo di lui Harley e Ryan.

“Sei tornato per restare vero?” chiese Ryan con un sorriso enorme, era il suo migliore amico

“Ovvio bro” sorrise anche lui mandando il mio cervello in tilt

“Hey ragazze!” sorrise alle ragazze che per tutto questo tempo come me non avevano aperto bocca

“Justin!” esclamarono abbracciandolo, dopotutto gli volevano bene, l’unica che come me –ma forse di meno- odiava Justin in quel momento era El.

Lui si girò verso di lei e poi guardò me, sospirò abbassando lo sguardo “Non mi abbracci?” sorrise aprendo le braccia verso Elysabeth, rimase ferma per qualche secondo, poi si fiondò tra le sue braccia abbracciandolo, erano come fratello e sorella, sorrisi leggermente, ricordo ancora quando io e Justin litigavamo e lei lo aiutava a farsi perdonare.

Senza rendermene conto me lo ritrovai davanti “Ciao El” lo guardai ancora seduta sulla panchina

“Ciao Justin” lo salutai con tono annoiato,  non ero intenzionata ad alzarmi da lì per abbracciarlo se era questo che stava aspettando.

“Ehi Justin!” ah quanto ti adoro Mike!

“Dimmi” sospirò girandosi verso di lui

“Non ci presenti la tua amica?” indicò la biondina dietro di lui

“Ah si…lei è Jessica” disse continuando a guardarmi

“La sua ragazza, piacere” la sua ragazza, mi aspettavo un cosa del genere ma sentirlo fa male, Justin continuava a fissarmi, cosa aspettava? Che sarei scoppiata a piangere, guardai meglio la ragazza, più la guardavo e più mi convincevo che fosse una puttana, aveva dei pantaloncini di jeans stretti, il sedere stava per esplodere e una camicetta bianca quasi tutta aperta.

Le sorrisi avvicinandomi a lei, i ragazzi erano scioccati, sentivo il loro sguardo che seguiva ogni mio movimento “Piacere, io sono Ellen, la ex di Justin” le porsi la mano e lei la strinse, El mi guardava confusa così come tutte le ragazze.

“Ah tu sei la famosa Ellen” si sono proprio io dolcezza

“A quanto pare sono famosa, aspetta…tu hai detto che sei?” il suo sorriso sparì

“Jessica, la ragazza di Justin” specificò ancora

“Bene, è tardi e io voglio andare a casa, andiamo?” mi girai verso le ragazze e mio fratello

“Aspetta, prima voglio conoscere gli altri”disse la biondina, e io voglio spaccarti la faccia ma è tardi

“Un’altra volta” tirai El per un braccio e con l’altro Brook, mentre Fay e Lexi ci seguivano “Harley, Mike vi muovete?” sbuffai e Mike iniziò a camminare verso di me, Justin era ancora lì fermo vicino a quella panchina che mi guardava.

Era così silenzioso, lo guardai un ultima volta prima di sparire dietro l’angolo verso il parcheggio.

Justin

El era andata via di corsa, era così cambiata, era la mia ragazzina ma adesso è una donna, i capelli neri che prima le arrivavano a metà schiena le arrivavano in vita, anche la sua voce era cambiata.

Ero in macchina con Jess, l’avevo conosciuta a New York, era il capo delle cheerleader e lei ovviamente, come tutte ci provava con i giocatori di basket, o almeno, quasi tutte le cheerleader, Ellen ne era il capitano ma era totalmente diversa dalle altre, così dolce, solare e sorridente, un sorriso capace di illuminare un palazzo, ma soprattutto non era una puttana perché si, Jessica era una puttana, non so nemmeno perché l’ho portata qui con me, beh forse lo sapevo, speravo che con lei avrei dimenticato Ellen e pensavo di esserci riuscito, ma chi volevo prendere in giro, quando ho rivisto Ellen in quel corridoio ho capito di amarla ancora.
 
  
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