Nick autore: Oducchan_OfTheLowerCourt 
Titolo: The space between me and you
Personaggi: Takao Kazunari, Kasamatsu Yukio, Kise Ryota (Midorima Shintaro, Kagami Taiga, Kuroko Tetsuya)
Pairing: TakaKasa (implied-established)
Genere: slice of life
Avvisi: NN
Rating: giallo
Note:
Fate finta che sono finiti di nuovo a mangiare in gruppo, tutti allo stesso tavolo. 

 

Kise strilla qualcosa, alla sua sinistra –l’ennesima frignata scatenata dall’insensibilità di Kuroko- e di riflesso Kasamatsu si piega maggiormente verso destra andando ad occupare una porzione maggiore dello spazio personale di Takao, le spalle le premono confortevolmente una addosso all’altra e le mani che si sfiorano, casuali, lungo il bordo del tavolo.
-Datti una calmata, idiota- lo riprende, con una sventola poco cortese assestata sulla nuca bionda. Kise prosegue a piagnucolare, stavolta riguardo la severità del suo sempai, ma invece di sgridarlo di nuovo Yukio serra le labbra e abbassa lo sguardo sul proprio piatto, le spalle rigide e contratte. Il suo kohai, che già si preparava all’urto, sgrana gli occhi perplesso.
-Uh? Tutto bene?-                                                                    
-S-sì. Smettila di fare il cretino e mangia- sibila l’altro, di rimando, senza guardarlo. Quello fa per dire qualcosa, ma Kagami di là del tavolo urta maldestramente Midorima, sporcandogli la manica della divisa, e Ryota finisce in fretta per essere coinvolto a calmare la discussione che consegue, lasciando cadere l’argomento. Kasamatsu respira, seppur restando teso come la corda di un violino.
Grazie al cielo.
Sotto il tavolo, intanto, una mano poco discreta risale la sua coscia giocherellando con il tessuto dei pantaloni –sopra, Kazunari sta ridendo sguaiato del suo Shin-chan canzonandolo senza pietà, lo ignora senza guardarlo.
Yukio deglutisce, abbassa il braccio, e le sue dita trovano quelle di Takao.
-Non davanti a loro, idiota- sibila, risentito, e Takao smette di ridere per un istante e stirare le labbra in un sorriso affilato.
Mefistofelico.
La mano risale di un centimetro abbondante, avvicinandosi all’inguine.
Yukio arrossisce, boccheggiando a vuoto, ma di là del tavolo il caos prosegue imperterrito; allora stringe la mandibola, sibilando un insulto.
E la guida ancora più su.