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Autore: _Lis    17/06/2014    1 recensioni
Se volete leggere una storia sensata ho una brutta notizia per voi...
La vera storia della creazione dell'uomo (e della donna)
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Gaskarth, Altri, Jack Barakat
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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You're the snake hidden in my daffodils
When I'm picking flowers


Non c'è da domandarsi perchè l'Eden era anche chiamato Paradiso Terrestre.
Il sole era sempre splendente in cielo, un grande arcobaleno dai colori brillanti sovrastava l'orizzonte (nonostante non avesse mai piovuto ok...), il vento soffiava leggero tra le fronde degli alberi in fiore, unicorni bianchi cavalcavano per le praterie incontaminate e l'alcol scorreva abbondante tra gli argini dei fiumi.
Jack non avrebbe potuto desiderare altro.

Li era libero di fare e dire quello che voleva. Nessuno lo obbligava ad indossare quella roba assurda chiamata “vestiti” e nessuno lo rimproverava se si prendeva una sbronza di troppo.
L'unico limite gli era dato dall'albero dei burritos.
L'Onnipotente teneva tanto a quella pianta è gli era stata donata da uno dei suoi prediletti, un piccolo angioletto con uno strano sombrero in testa chiamato Vic.
“Non avvicinarti mai a quella pianta Jack!” aveva ordinato Dio con voce decisa e ridondante.
Il povero ragazzo aveva ubbidito senza fare troppe domande, anche se ormai aveva perso il conto di quante volte aveva pensato a quei burritos in modi poco puri.
Fu proprio pensando ai quei gustosissimi manicaretti messicani che Jack scoprì l'arte del “fai da te”.
Eh si, quei maledetti burritos occupavano il 100% delle sue fantasie malate.

Un giorno osservando gli animali con cui divideva il Paradiso si accorse di aver bisogno di qualcosa, o meglio di qualcuno.
Forse era colpa dell'ennesimo hangover, ma iniziò a stancarsi di sollazzarsi da solo, aveva proprio bisogno di un compagno di giochi.
E poi i crampi al braccio erano sempre più frequenti...
Pensò così di mandare un tweet al suo capo.
“@Dio_ Hey bro, mi sento un po' solo quaggiù”
L'Altissimo comprese i bisogni del primo uomo e decise di plasmargli un amico partendo da una delle sue costole.

Nonostante il dolore lancinante causato dalla perdita di una delle sue ossa, Jack era letteralmente al settimo cielo.
Alex era tutto quello che stava aspettando. Era un tipo strano almeno quanto lui che non si tirava indietro se si trattava di bere e fare follie.
Ad entrambi non dava fastidio essere coperti solo da una foglia di fico, anzi mote volte avrebbero preferito che quella foglia non ci fosse stata affatto.
Passavano le nottate a riempirsi di Stella Atrois e Jack Daniel's, prodotti tipici dell'Eden, e poi quando erano abbastanza ubriachi organizzavano cavalcate clandestine di unicorni fino a che il sole non sorgeva e loro si addormentavano l'uno tra le braccia dell'altro.

Le cose non potevano andare meglio, ma come in ogni storia che si rispetti deve esserci qualcosa che non va secondo i piani.
Alex si svegliò ancora stordito dopo una delle loro solite avventure notturne, si sentiva ancora indolenzito, chissà che avevano combinato?
Osservò Jack che dormiva ancora con un sorriso spensierato in viso, sembrava un bambino che sognava qualcosa di bello, poi decise di alzarsi e fare un giro per il Paradiso.
Si annoiava tremendamente da solo.
“Come avrà fatto Jack a passare tanto tempo senza di me?” si chiese passando davanti all'albero del frutto proibito.
Non notò subito la grossa figura accanto alla pianta, ma quando sentì chiamare il suo nome si voltò e lo vide.
Se ne stava appoggiato al tronco con un'aria tranquilla. Era un uomo molto più alto e muscoloso di lui e aveva il petto colorato da strani tatuaggi, non lo aveva mai visto ma non sembrava avere un'aria cattiva. Decise di avvicinarsi.
“Sei nuovo?” chiese Alex.
L'uomo scosse la testa. “Sono qui da molto più tempo di te.”
Sorrise e colse da un ramo un burrito.
Alex lo guardò allibito “N-non...”
“Un solo morso non portà causare nessun guaio, no?” domandò l'uomo misterioso, posano il burrito il mano ad Alex.
Nel momento in cui il ragazzo addentò il frutto proibito, l'uomo tatuato sparì all'istante con un'espressione soddisfatta.
Le papille gustative di Alex erano in visibilio, non aveva mai assaggiato niente di più buono e doveva assolutamente dividerlo con Jack.

Trovò il suo amato ancora addormentato dove lo aveva lasciato poco prima, lo scosse un po' e lo svegliò.
“Jack devi assaggiare questo!” esclamò esaltato.
“È un burrito?” chiese incredulo ed eccitato allo stesso tempo.
Alex annuì impaziente di vedere la sua reazione al primo morso.
Jack parve un po' indeciso ma, guardando l'espressione così cucciolosa di Alex che lo implorava di assaggiarlo, cedette.
Appena il sapore paradisiaco del burrito esplose nella sua bocca, le pupille di Jack si dilatarono e provò qualcosa che non aveva mai provato prima.
“I just wanna fuck this burrito” sussurrò quasi fosse sotto l'effetto di qualche droga.
Pronunciate queste parole il cielo si fece scuro e la temperatura più fredda. In lontananza si sentì tuonare.
Alex e Jack si abbracciarono impauriti.

Stava per accadere qualcosa di brutto.



(Ok tutto questo sclero è uscito fuori da un discorso un pò contorto tra me ed alcune amiche... Tecnicamente infatti questa os è per loro...
faithisunavaiable , ginger_bones e Martina! <3 )

 
   
 
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