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Autore: BDiz Ishida Histugaya    18/06/2014    0 recensioni
[Kingdom Hearts]
[anime&manga]Piccola storia incentrata su un dialogo tra Sora e Roxas. Sta a voi interpretare il dialogo essendo assenti grandi momenti di riflessione da oarte dei personaggi.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ricongiunzione



 



 



“Sora, pensi che potremmo diventare amici?”



“Certo Roxas, che domande!”



Sora era seduto da solo sulla spiaggia, non proprio da solo, parlava con Roxas nel suo cuore.



“Pensavo, fosse impossibile essere amici, ci siamo combattuti per un po'”



“Non eravamo nemici, solo vittime, non c'è ragione di farci ancora la guerra”.



Era notte, faceva freddo ma Sora voleva restare lì a parlare con l'altro.



“Sora, ho paura.”



“ E di cosa? Ormai è tutto finito” “E se non dovessi esistere veramente?”



Sora rimase sconcertato da quella domanda.



“Cosa stai dicendo?!” “ Ventus si è risvegliato e io ormai faccio parte di te.”



“Fidati, tu hai il diritto di esistere e mi dispiace di quello che è successo”



“Sono delle belle parole ma in verità io ti odio ancora.”



Sora provò una fitta al petto, tutti e due soffrivano ancora.



“Perché non posso avere una vita come tutti?! Perché devo rimanere qui imprigionato?!”



“ Roxas io” “Stai zitto! Tu non sai cosa provo! Ho perso tutto, tutto!”



“Non voglio rimanere qui per sempre!”



“Fidati, troveremo un modo per tirarti fuori.” Sentiva che l'amico piangeva.



“Ora che posso provare le emozioni conosco solo l'odio e la sofferenza”.



Ci fu un attimo di assoluto silenzio e poi un urlo straziante ruppe quel silenzio.



Un dolore atroce colpì il petto del ragazzo.



“Roxas! Cosa stai facendo!” “Voglio uscire!” “Così ci ucciderai tutti e due!”



Finalmente Roxas si calmò. “Scusa, ho avuto un attacco di agitazione”



“Devi però trattenerti!”.



Dopo un po' Sora si decise a chiedergli “ Cosa faresti dopo essere uscito?”



Qualche minuto dopo rispose “ Mangerei un gelato al sale marino”



“Dopo?” “Credo che ….................. cercherei di ucciderti probabilmente”



Sora si mise a ridere e disse “ Non ti sarebbe facile!”



“Come? Sarebbe? Non è certo che esca?!”



“No, non intendevo questo” “Non disturbarti a spiegarmi cosa intendevi, non mi interessa.”



“Va bene, cosa rimpiangi della tua vita passata?”



“Vuoi farti ammazzare” “No, voglio solo chiarirmi”



“Ok, non voglio litigare, credo..................... in verità non lo so di preciso”



“Ci deve essere per forza qualcosa” “Ci sto pensando, non mettermi fretta!”



“Se non vuoi rispondere basta dirlo”



“Ho in mente una ragazza credo” “Una ragazza?” “Sì, con capelli neri, lisci e corti”



“Poi?” “Una pelle rosata, molto delicata, il resto è sfocato”



“Il nome?” “Iniziava con la x poi credo una i xi....................”



“Il resto non te lo ricordi?” “No, l'ho incontrata quando ero all'Organizzazione”



Il cuore di Sora iniziò a battere all'impazzata “Sembra importante per te”



“Sì, lo è ma non riesco a focalizzarla” “Riesco percepirlo”



“Mi dispiace non ricordarla” “Per piacere smettila di pensarla altrimenti mi fai scoppiare il cuore.”



“Mi succede la stessa cosa quando stai con Kairi! Non lamentarti!”



“Allora ti sei preso una cotta amico” “Piantala!” “Se provi la stessa cosa che provo io....................”



“Forse si, non lo so sono confuso” “Ti chiarisco io le idee” “Non fiatare!”



“Va bene” “Ok, mi piace! Sei contento?” “Sì! Che romantico!”.



Roxas finalmente rise un pochino “Alcune volte fai ridere anche se le battute non lo fanno”



“Stiamo incominciando a diventare amici!” “Credo di si”



“Sicuro!” “Invece vedo che con i tuoi amici non sta andando tanto bene”



 



*********************************************************************************



“Lo so, Riku e Kairi non vogliono più partire per una nuova avventura”



“E con cosa partiresti?” “Riaprirò i cancelli e userò la gummyship che ho chiesto al re”



“E per dove partiresti?” “Prima andrei alla fortezza oscura e poi”



“Non ne hai la più pallida idea giusto?” “Esatto” rispose Sora scoraggiato.



“Insomma se partissi non sapresti* di preciso dove andare e io sarei l'unico tuo compagno”



“Prospettiva orribile!” “Direi di si”



“Anzi, andrei da Yen sid per farti liberare e poi al mondo che non esiste.”



“Perché lì?” “Per ritrovare la tua ragazza!” “Non credo che esista più”



“In che senso?” “Ho sprazzi di un ricordo in cui lei morente mi dice addio”



“Potresti chiedere aiuto ad Axel! Forse lui saprebbe aiutarti”



“ Può essere, mi manca molto anche lui”



“Potrai rivedere tutti, lo prometto, persino Hayner, Pence ed Olette.”



“Quelli veri suppongo” “Preferisci quelli digitali?” “Almeno loro mi riconoscerebbero”



“Scusami” “Tranquillo, tutto a posto” “Non so più cosa dire, sono in leggero imbarazzo”



“Anch'io non so più di cosa parlare” “Potresti aiutarmi con i miei amici”



“Vuoi un consiglio?” “Sì, una mano” “Non saprei, non puoi forzarli ma se vuoi andare”



“Devo farlo da solo?” “Credo di sì, ma non ti bastano le avventure che hai già** vissuto?”



“No” “Tutto qua?” la brezza marina investì il viso del ragazzo “Forse”.



Quella brezza trasportò una grande nostalgia nel cuore di Sora che sentì anche Roxas.



Non potevano ancora smettere di sognare, di viaggiare e di conoscere.



Nemmeno Roxas voleva smettere di viaggiare.



“Forse non è una cattiva idea partire insieme dopotutto” disse Sora.



“Mi sopporteresti?” “Almeno ci proverei” “Sarebbe bello”



“Sarà bello” lo corresse Roxas. L'altro rispose divertito “Ci conto”.



Ormai era l'alba quando Sora chiese al compagno “Ti va di fare una nuotata?”



“Ora?!” “Perché no?” rispose tuffandosi senza nemmeno cambiarsi.



Rimase in acqua per parecchi minuti e quando ritornò sulla spiaggia sembrava una prugna secca.



“Ho i vestiti tutti bagnati, posso prendermi un malanno, vero?” ma nessuno rispose.



“Roxas! Dove sei!” ma niente, zero. Iniziò a preoccuparsi e lo chiamò sempre più forte.



Decise di setacciare la spiaggia palmo a palmo ma palesemente non lo trovò.



Però guardando l'orizzonte vide una figura somigliante a Roxas.



“Cosa ci fai lì!” urlò. L'amico non rispose, lo guardava fisso e basta.



Solo allora Sora sentì una voce che glia parlava al cuore “Grazie, amico.”



Roxas scomparve lungo l'orizzonte. Sora si lasciò scappare una lacrima “Figurati”.



Mentre ritornava a casa sentì un'altra presenza nel cuore che disse “Scusami”



“Chi sei tu?!” chiese “Il mio nome è xi....................”



 



Dopo tre mesi



Sora era già sulla gummyship e aveva già aperto il cancello per la fortezza oscura.



“Motori in azione!” dissero Cip e Ciop “Passeggeri, siete pronti?”



“Perché usi il plurale?” chiese Sora “Siamo in due no?” rispose una voce dietro di lui.



Il ragazzo guardò il “Clandestino” e disse “Cercherò di sopportarti”.



 



 

  
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