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Autore: Elja    18/06/2014    1 recensioni
Ma quando mi dice: «Ti amo» io rimango spiazzata.
Non so cosa dire.
Sono lì, in piedi, muta a fissarlo.
Non mi sarei mai aspettata di sentire queste due parole proprio da lui.
Insomma, è il mio migliore amico!
Lo fisso negli occhi, per capire se mi sta dicendo la verità o mi sta solo prendendo in giro, come al solito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Mi metto il cuore in pace e vado avanti

ad Alessia, che mi ha ispirata, anche se inconsapevolmente, a scrivere questa storia


Alex mi guarda e mi dice: «Devo dirti una cosa importante»
Sorrido e mi sposto un po’ più lontano dai nostri compagni di classe.
Lo guardo e sorrido. La cena di fine anno è andata bene e forse mi vuole dire che gli mancherò per l’estate.
Ma quando mi dice: «Ti amo» io rimango spiazzata.
Non so cosa dire.
Sono lì, in piedi, muta a fissarlo.
Non mi sarei mai aspettata di sentire queste due parole proprio da lui.
Insomma, è il mio migliore amico!
Lo fisso negli occhi, per capire se mi sta dicendo la verità o mi sta solo prendendo in giro, come al solito.
Prima che possa dire qualcosa, lui ricomincia a parlare.
«Scusa, lo so che non te lo aspettavi, ma è troppo tempo che me lo tenevo dentro.»
«Beh… “ti amo” è una parola grossa» rispondo anche se non riesco a guardarlo negli occhi.
«No, Alice. Io ti amo, davvero. Abbiamo passato un sacco di tempo assieme negli ultimi due anni, e io mi sono innamorato. Non posso farci nulla, sono i  miei sentimenti.» ha gli occhi lucidi, ho paura che possa piangere da un momento all’altro.
«E cosa vuoi che faccia? Io sono fidanzata, Alex, e tu lo sai benissimo. Ieri ho fatto sei mesi!»
Due nostri compagni ci chiamano e io mi giro per dirgli che li raggiungiamo tra un attimo.
«Dimmi che anche per te è la stessa cosa, che provi gli stessi sentimenti per me. Ti prego.»
«Non posso mandare a puttane sei mesi di fidanzamento solo per te, Alex. E sei comunque il mio migliore amico, sarebbe troppo strano e rovineremmo il nostro rapporto.» dico, cercando di non far caso ai suoi occhi, che si riempiono sempre di più di lacrime, pronti ad esplodere.
«Quindi mi stai dicendo che non provi nulla per me?» mi chiede, ormai con le lacrime che gli rigano le guance.
«No, non sto dicendo questo, assolutamente. Sto solo dicendo che quello che io provo per te è semplice affetto, quello che si prova per un amico.»
Alex si gira dall’altra parte. Non sarebbe la prima volta che lo vedo piangere, ma probabilmente non vuole guardarmi.
Mi avvicino a lui e gli metto un braccio attorno alle sue spalle.
«Ehi» sussurro, cercando di rassicurarlo. Ma lui si scosta.
«Ehi» ripeto, questa volta con un tono di voce più alto.
«Alice, vattene, per favore» singhiozza.
Cerco di ribattere ma alla fine riesce a mandarmi via.
Raggiungo gli altri miei compagni di classe che mi chiedono dove sia Alex.
«Oh, voleva starsene un po’ da solo.» rispondo, e mi siedo sull’unica panchina libera del parco.
 
Vado a casa prima degli altri, ho bisogno di riprendermi.
Mi stendo sul letto e mi addormento quasi subito.
 
Al mio risveglio trovo un messaggio sul mio cellulare: “Buongiorno amore, dormito bene? <3” da Luca, il mio fidanzato.
Come posso lasciarlo? Lui è la mia vita da ben sei mesi, non posso farne a meno.
Ma d’altronde non posso nemmeno abbandonare Alex, è pur sempre il mio migliore amico.
Cerco di chiamarlo un po’ di volte, ma lui non risponde.
 
È una settimana che non sento e non vedo Alex, l’ho chiamato una marea di volte ma lui non ha mai risposto. E quando sono andata a casa sua per vederlo, sua madre al citofono mi ha detto: «Scusa Alice, ma non credo sia il momento giusto per vederlo.» e non mi ha aperto la porta.
Gli passerà, e tutto tornerà come prima.
 
Sono sei mesi che non parlo più con Alex. Domani io e Luca facciamo un anno. Sono molto emozionata, perché questa è la mia prima storia seria, e io lo amo davvero tanto.
D’altra parte però mi dispiace anche non avere Alex al mio fianco.
Nonostante siamo in classe assieme, lui non mi rivolge più la parola. So che ha una fidanzata, ed è anche carina, e so che è entrato nella squadra di calcio del paese dove abita. Sono molto contenta per lui, e ogni volta che ho tentato di dirglielo, lui si girava dall’altra parte e se ne andava, o se non poteva farlo, faceva finta di non ascoltarmi.
Ormai me ne sono fatta una ragione, lui non vuole più avere alcun contatto con me ed è felice così, e io l’ho dovuto accettare.
Ma non passa giorno in cui non riguardo le nostre foto assieme, in cui non rileggo le nostre vecchie conversazioni idiote su whatsapp e non passa giorno in cui non lo penso prima di andare a dormire.
A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se lui non si fosse mai innamorato di me, o se io non lo avessi respinto. Saremmo ancora amici? Saremmo ancora fidanzati? O sarebbe andato tutto storto comunque?
 
Anche se, in effetti, non ha più senso fantasticare su cosa sarebbe successo e cosa no. Lui ha fatto la sua scelta e ha scelto di non volerne più sapere nulla di me. E io ho dovuto accettare questa scelta, anche se a malincuore.
Ma che ci posso fare? Alla fine, questa è la vita. E non posso obbligare nessuno a parlarmi solo perché mi manca, non posso. Perciò mi metto il cuore in pace e vado avanti.
  
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