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Autore: Hypnotic Poison    15/08/2008    10 recensioni
Ma era l’innegabile verità. Che davvero lui non sarebbe mai riuscito a fare a meno di lei.
Che un giorno o l’altro sarebbe impazzito senza di lei.
A saperla stretta tra le braccia di qualcun altro, con la pancia che lentamente cresceva per il suo bambino. Anzi no. Per il loro bambino. Suo e di quella sottospecie di uomo con il sorriso paralizzato sulla faccia.
[Seguito T'innamorerai]
Genere: Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui un’altra shottina su TMM, niente di meno che il seguito di T’innamorerai

Cinque giorni

 

 

 

 

Cinque giorni che ti ho perso

Quanto freddo in questa vita

Ma tu

Non mi hai cercato più

 

 

Ryo controllò il cellulare per l’ennesima volta, chiudendolo poi di scatto con rabbia.

 

Niente. Tabula rasa, zero assoluto. Nessuna chiamata, nessun messaggio, nemmeno uno squillo per dirgli ciao.

 

Era da quando l’aveva accompagnata all’aeroporto che non la sentiva.

 

Non l’avevo nemmeno avvertito quando era arrivata in Inghilterra, aveva mandato un SMS solo ed esclusivamente a Minto.

 

Gettò il telefono con rabbia sul letto, urlando tra i denti serrati.

 

-Non ero il tuo migliore amico, eh?- gridò –Non avevi detto che mi volevi bene?!?-

 

Con un gemito si sedette, prendendo la testa tra le mani. Tremava. Tremava di freddo. Anche se fuori il Sole brillava.

 

Ma non era quello il Sole che voleva lui.

 

 

Troppa gente che mi chiede

Scava dentro la ferita

E in me

Non cicatrizzi mai

 

 

-Buongiorno, Ryo! Come va?-

 

Retasu lo salutò gentilmente, sorridendogli mentre cercava di tenere dritto un vassoio colmo di piatti sporchi.

 

Lui ricambiò con un grugnito assonnato, che non la scoraggiò affatto. Erano tutte ben abituate al carattere di Ryo.

 

-Ieri sera mi ha mandato un messaggio Ichigo, dice che Londra è bellissima! Tu l’hai sentita?-

 

No, non l’aveva sentita. Scosse i capelli biondi, la frangia gli copriva gli occhi di ghiaccio.

 

“No, non ti ho sentita, mia piccola Ichigo. Perché sei sparita solo da me?”

 

-Beh, in effetti deve ancora cambiare operatore, magari spende troppi soldi!- cercò di rincuorarlo la Mew Verde, con ben pochi risultati.

 

Ryo si alzò di botto senza dire una parola, correndo su per le scale.

 

Non ce l’avrebbe mai fatta.

 

 

Faccio male anche a un amico

Che ogni sera è qui

Gli ho giurato di ascoltarlo

Ma tradisco lui e me

 

 

-KEIICHIRO SMETTILA! NON VOGLIO SENTIRE!!-

 

Si portò le mani alle orecchie come un bambino piccolo: -Mi sono stancato, d’accordo? Mi sono stufato dei tuo ragionamenti così… così… così maledettamente etici! CHE CAZZO NE SAI TU, EH??-

 

Tirò un calcio alla porta bianca, le vene del collo che pulsavano per lo sforzo e la rabbia, mentre sentiva qualcosa pungergli gli occhi.

 

-Adesso calmati, Ryo.- mormorò Kei con gentilezza, tentando di appoggiargli una mano sulla spalla.

 

Ma il biondo la scansò bruscamente: -Non voglio calmarmi.-

 

Il moro sospirò: -Ryo, avevi detto che avevi capito che era la cosa giusta. Che l’avresti dimenticata. L’avevi promesso.-

 

-I don’t care about those fucking promises…- sussurrò a pugni stretti –I don’t care about things I said only to make you and the world happy…-

 

-Fare così non ti porterà a niente.-

 

Ryo lo guardò con odio: -Cosa dovrei fare, eh? What am I supposed to do? Have I to stop loving her? You know I CAN’T!-

 

Kei scosse la testa: -Sai bene che non ti chiederei mai di farlo. Sto solo cercando di farti ragionare.-

 

Il biondo gli diede le spalle e salì le scale: -Appunto, Kei. Appunto.-

 

 

Perché quando tu sei ferito non sai mai

Se conviene più guarire o affondare giù

Per sempre

 

 

La stanza era completamente immersa nell’oscurità, la più piccola luce gli dava fastidio agli occhi.

 

Un’ameba. Si stava trasformando in un’ameba. Un essere senza forma, senza coscienza, che vive al buio.

 

E quel pensiero lo ripugnava, era come paragonarsi a lui. A quel sudicio insetto che gli aveva portato via l’unica donna che avesse mai amato. L’unica cosa che lo spingeva ad andare avanti in quel mondo di bugie e stronzate.

 

Eppure lui non reagiva. Si lasciava andare giù, come affogando in un mare dove non si arrivava mai al fondo.

 

Come se tutte le forze l’avessero abbandonato.

 

 

Amore mio come farò

A rassegnarmi a vivere

E proprio io che t’amo

Ti sto implorando

Aiutami a distruggerti

 

 

Guardava una foto. Il solo ricordo di lei che gli era rimasto.

 

Una foto scattata chissà da chi, un giorno al Caffè. Un giorno di strana calma, in cui non avevano nemmeno litigato.

 

E la foto li ritraeva seduti al bancone, a parlare e sorridere. O meglio, lei sorrideva, lui la stava semplicemente guardando.

 

Sospirò. Non aveva mai creduto possibile soffrire così tanto. Che un dolore così grande potesse esistere.

 

“Ti prego, Ichigo…” pensò, tenendosi la testa tra le mani “Sparisci dalla mia vita…”

 

 

Cinque giorni che ti ho perso

Mille lacrime cadute

Ed io

Inchiodato a te

 

 

Si toccò gli occhi, incredulo. Stava… stava piangendo!

 

Lui, Ryo Shirogane, che non aveva pianto nemmeno per la morte dei suoi genitori, stava piangendo per una stupida ragazzina che gli aveva fatto a pezzi il cuore!

 

“Ed il peggio è che non riesco a dimenticarti… non voglio dimenticarti…” ammise a se stesso.

 

Strinse i pugni, non riuscendo a fermare le lacrime. Le stesse lacrime che aveva promesso non avrebbe mai versato.

 

E invece no. Nemmeno questo sapeva più fare ormai.

 

 

Tutto e ancora più di tutto

Per cercare di scappare

Ho provato a disprezzarti, a tradirti

A farmi male

 

 

-CAZZO, RYO!- gridò, alzandosi improvvisamente in piedi –E’ SOLTANTO UNA STUPIDA BAMBINA!-

 

Tirò un calcio ad una sedia, procurandosi solo un gran male al piede.

 

-Già, come no… ci hai provato…-

 

Ma era l’innegabile verità. Che davvero lui non sarebbe mai riuscito a fare a meno di lei.

 

Che un giorno o l’altro sarebbe impazzito senza di lei.

 

A saperla stretta tra le braccia di qualcun altro, con la pancia che lentamente cresceva per il suo bambino. Anzi no. Per il loro bambino. Suo e di quella sottospecie di uomo con il sorriso paralizzato sulla faccia.

 

 

Perché quando tu stai annegando non sai mai

Se conviene farsi forza o lasciarsi andare giù

Nel mare

 

 

Qualcuno bussò improvvisamente alla porta.

 

Pensando che fosse Keiichiro, borbottò: -Go away Kei!-

 

- I’m not Kei.- rispose la voce di Zakuro dall’altra parte del legno.

 

Sospirò, ed andò ad aprire.

 

-Hi,- lo salutò sorridente la modella -Ti ho portato qualcosa da mangiare.-

 

La fece entrare, lei posò un vassoio sulla sua scrivania: -Non ho fame.-

 

Zakuro lo gelò con lo sguardo, dirigendosi alla finestra: -E invece mangerai. Non puoi rimanere chiuso qui per l’eternità.-

 

Aprì le imposte, permettendo alla luce del Sole di entrare. Shirogane si coprì gli occhi, voltando la testa dall’altra parte, e la sentì ridere: -Vampire…-

 

La Mew lupo si appoggiò alla scrivania, le braccia incrociate, iniziando a fissarlo in silenzio.

 

Ryo si sedette sul letto, aprendo le braccia: -Che c’è?-

 

-Oh, lo sai che c’è.-

 

-Fujiwara, non iniziare pure tu.-

 

-Questo atteggiamento non funziona con me, Shirogane. Ci metto un secondo solo a tirarti un ceffone.-

 

Il biondo la guardò, poi scoppiò a ridere: -Then come on. Sono proprio curioso di sentire uno dei tuoi consigli.-

 

Anche Zakuro si piegò in un sorriso, e sussurrò: -Eat the pain. You can do it. Reagisci. Non lasciarti andare, Ryo, perché non serve a niente. Sei sempre stato quello che ci spronava ad andare avanti. Dimostraci che è così.-

 

Il ragazzo sorrise leggermente: -Thank you, Zakuro.-

 

La Mew viola si alzò e andò alla porta: - You’re welcome.- fece per uscire, poi però ritornò indietro, lo fissò negli occhi e sussurrò: -Just know that I believe.-

 

Ryo ricambiò lo sguardo: -In che cosa credi, Zakuro?-

 

Lei sorrise misteriosa, e se ne andò.

 

 

Se un giorno tornerò nei tuoi pensieri

Mi dici tu chi ti perdonerà

Di esserti dimenticata ieri

Quando bastava stringersi di più

Parlare un po’

Amore

 

 

Shirogane si stese sul letto, sorridendo. Quella Zakuro…

 

Si passò una mano sul viso perfetto.

 

“Davvero te ne sei dimenticata, mia piccola Ichigo? Hai davvero dimenticato tutti i nostri momenti insieme? Tutte le nostre cioccolate calde a mezzanotte? Tutte le volte che mi abbracciavi piangente perché il cretino era in Inghilterra?”

 

Controllò ancora il cellulare. Vuoto.

 

Eppure sorrise. Chissà da dove era arrivata quella speranza.

 

“Non lo so se ti perdonerò Ichigo, se mai ci rivedremo.”

 

 

E proprio io che t’amo

Ti sto implorando

Aiutami a distruggermi

 

 

E proprio mentre pensava quella parole, il cellulare trillò.

 

Lo prese con noncuranza, e lo aprì.

 

E nel leggere il mittente, sorrise.

 

Già. Non sarebbe mai riuscito a dimenticarla.

 

Aprì la porta ed urlò: -Kei!! I’m going to book a flight to England! Do you want to come with me?-

 

 

 

Fine

 

 

 

 

 

Ecco qui un’altra shottina su TMM, niente di meno che il seguito di T’innamorerai. Spero che vi sia piaciuta! Mi ha ispirato una vacanza a giugno al mare, mi ero portata dietro l’ipod e ascoltavo sempre questa canzone!

 

Però non vi dico con quale canzone in sottofondo l’ho scritta, sennò qualcuno mi ucciderà ^^’’’. Ma vi ho lasciato degli indizi nelle frasi della fic. Chissà se le troverete XD

 

Ma ora colgo l’occasione per ringraziarvi dei commenti in T’innamorerai:

 

drin_chan: ciao! Davvero hai letto tutta Mele e tutto Maze? Beh, complimenti! Sono davvero felice che ti sia piaciuta così tanto! Dovrai farci l’abitudine: le mie fic in TMM sono tutte tristi. Spero comunque di rivederti tra i commenti! Baci

 

Killkenny: mio sommo prof, è un piacere risentirla!! Massacra pure Masaya, tifo per te! uffi, ma a me il 10 piaceva… vi state mettendo in combutta tu ed Izayoi007 per farmi scrivere RyoXIchigo allegre, confessa!! Ma grazie lo stesso, e a presto!!

 

Izayoi007: my sister, e siamo a due! Ora tocca a te, sìsì. Grazie per aver letto I miei regali di Natale, comunque. Ti avevo anche già ringraziata in Wildcats forever (che ti consiglio mooolto vivamente) ma mi sa che non ci sei passata U.U Davvero sono la persona più assurdamente simpatica ed imprevedibile che tu conosca?? Beh, mi piace come aggettivo ^^. Ma lo sai che io e l’happy ending andiamo poco d’accordo. O almeno su TMM. Quindi, one more time, perché non clicchi sulle mie storie High School Musicaliane?? Un bacione, a presto, ti lovvo. ^__^

 

Kashia: torno, torno. Lentamente, ma lo faccio. Devo riprenderci un po’ la mano, ora sono abituata in modo diverso ^^’’. Ma ce la sto facendo, no? Grazie del commento, a presto!

 

Noel_93: davvero segui tutte le mie fic su TMM?? Accidenti, non pensavo di essere così brava… e dire che alcune sono vecchissime, come hai fatto a trovarle? In ogni caso grazie, era mia intenzione riuscire a trasmettere qualcosa. Kiss

 

Ryanforever: anche per me è bellissimo risentirti, la mia “Un nome, una verità!”. Come ho detto prima, le mie fic di TMM sono praticamente tutte con un finale triste. Ma mi vorrete bene anche così?!? Un bacione

 

Elisa_: davvero recensirai anche in HSM?? GRAZIE!! *Me s’inchina a te* Allora c’è qualcuno che lo fa perché mi vuole bene, e non per ricatto *guarda Izayoi007 con occhiata allusiva* . spero che i tuoi esami siano andati bene. Eri una maturanda oppure di terza media?? In ogni caso, l’ispirazione per Mele va a rilento. Forse vi salto la parte di NY e vi metto una nuova battaglia. Boh, non so!! Un bacione

 

Kristy4ever3msc: è terribilmente difficile per me scrivere cose allegre ^^ Specialmente su TMM ^^ Non so perché, ma va così ^^ Perdonami XD Grazie di tutto! Bacio.

 

 

Grazie ancora a tutti, è bello vedervi così numerosi.

 

Vi anticipo che ho in cantiere un’altra fic su TMM, song-fic basata sulla canzone I will always love you di Whitney Houston. Magari finisce bene, chissà. Si vedrà. Whatever will be, will be, come dice Vanessa Hudgens (vi sto invogliando, se non l’avete capito ^___^’’’’)

 

Un bacione a tutti voi, e ancora grazie

 

La vostra irriducibile ed assurdamente imprevedibile

 

Hypnotic Poison

 

   
 
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