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Autore: Ardis87    01/01/2005    4 recensioni
Ecco le possibili scene censurate da Mediaset! Riscrittura in chiave romantica degli ultimi episodi, in cui si svelano i veri pensieri dei due blader. FF romantica, per chi ama lo yaoi. Buone feste! ^___^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Takao Kinomiya, Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimi episodi

 

ovvero le probabili scene censurate da Mediaset ( >_< grrrr!!! )

 

 

 

Kei si allontanò distrutto dal campo di battaglia. Un attimo prima per la debolezza era svenuto...

E lui, Takao, l’aveva sorretto...e,per un momento, abbracciato.

Quanto avrebbe voluto che quell’attimo durasse all’infinito... quell’attimo in cui aveva potuto appoggiare la testa alla spalla di Takao, abbandonare finalmente la maschera della forza che da piccolo gli avevano imposto e riconoscere che anche lui aveva bisogno degli altri.

L’attimo in cui avrebbe voluto finalmente confessare il suo amore.

Ma alla fine non ne era stato capace. Anche perchè gli altri si erano avvicinati, e lui si vergognava di mostrarsi così con loro. Solo a Takao, forse, un giorno, avrebbe permesso di vedere il suo lato fragile...e quello innamorato.

Ora si sentiva così stanco...così tanto che perfino il muro gli sembrava un amico, un comodo letto a cui appoggiarsi...scivolò lungo la parete e, prima di perdere i sensi, sussurrò il nome che gli aveva dato la forza di vincere quella lotta impari...

“ Takao... ”

 

 

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊

 

 

Max, Rei,il Prof K, Hilary e Takao erano rimasti nello stadio a godersi gli applausi della folla e accordarsi per l’incontro del giorno dopo.

Il loro leader però era inquieto... Kei gli aveva assicurato che stava bene, però lui era ugualmente preoccupato per lui. Conosceva bene il suo amico e sapeva che non avrebbe ammesso di stare male neanche sotto tortura. Inoltre aveva una strana sensazione...un brutto presentimento, il sentore di qualcosa d’indefinibile ma doloroso.

Voleva andar dietro a Kei e vedere come stava davvero.

Prima, quando lo aveva abbracciato, aveva creduto che il russo volesse dirgli qualcosa, ma che non ci riuscisse per la stanchezza....e poi quando gli altri li avevano raggiunti si era interrotto.

Quant’era stato bello stringerlo, per una volta... oltretutto durante l’incontro si sentiva come se Kei stesse combattendo per lui...

“Idiota!” ripetè a se stesso per l’ennesima volta. “Devo smettela di illudermi! Io per Kei sono solo un amico. Come posso sperare che...forse che lui ricambi i miei sentimenti? No...so che non è così... io lo amo da morire ma non riucirò mai a farglielo capire... e lui è troppo bello, troppo forte, troppo meraviglioso per badare a un impiastro come me...”

Ricacciò indietro due lacrime che minacciavano di salirgli agli occhi.

“Ma a me non importa...lui non mi ama ma io lo amerò per sempre comunque... gli starò vicino e cercherò di aiutarlo... almeno potrò averlo vicino, e questa è l’unica cosa che conti per me.

Meglio che vada a cercarlo!”

Così riflettendo Takao si avviò da solo verso gli spogliatoi.

 

A metà strada vide qualcosa che gli raggelò il cuore... “KEI!!!!!!! 

Il suo amato era lì, per terra, non si muoveva e Dranzer giaceva distrutto in mille pezzi accanto a lui. Per un attimo un pensiero orribile gli attraversò la mente...corse veloce come mai in vita sua verso di lui, lo sollevò e sentì che, seppur flebilmente, respirava.

“KEI !!!!!  ” lo chiamò di nuovo con le lacrime agli occhi, ma il ragazzo sembrava incosciente e non rispose.

Tutto quello che seguì sembrò un incubo al ragazzo scioccato. Max, Rei e gli altri che lo raggiungevano, gli facevano domande a cui non poteva rispondere, la corsa in ambulanza , l’ospedale, il dottore che serio diceva che era un caso grave e andava operato subito, altrimenti avrebbe potuto cadere in come permanente.

Le sue preghiere, la sua disperazione, i suoi amici che cercavano di consolarlo anche se non erano neanche capaci di consolare se stessi...

“Dio, ti prego, fa’ che non muoia ora! Ci sono ancora tante cose che deve fare,e...tante cose che devo dirgli prima che muoia! Si è sacrificato per noi...non è giusto, non può morire adesso! Fa’ che possa ancora guardarlo negli occhi, sorridergli, sfidarlo a Beyblade... come l’ultima volta, che ci siamo ritrovati in quel posto meraviglioso e ci siamo sdraiati vicini...in quel posto la parole non servivano, non c’era bisogno di spiegazioni. Voglio vivere ancora momenti come quelli e so che Kei sarà l’unica persona capace di farmeli provare. Ti prego! ...”

Pregare lo tranquillizzò e rincuorò un poco. Ora aveva una strana fiducia nel cuore, e poco dopo, come a dargli ragione, il dottore uscì dalla sala operatoria. Disse che non sapeva quando Kei si sarebbe svegliato, ma era fuori pericolo e in un giorno, o anche solo qualche ora avrebbe riaperto gli occhi.

Il giapponese lo ringraziò pieno di gioia. Subito dopo portarono Kei disteso su un lettino e lo portarono in una stanza vuota. Si emozionava sempre a vedere Kei che dormiva, lui che da sveglio sembrava sempre così inquieto,e a volte stava ad allenarsi per ore intere senza pause, da addormentato pareva insolitamente tranquillo, fisicamente e interiormente.

Lui e gli amici restarono in quella stanza fino circa alle dieci, poi gli infermieri consigliarono loro di andare a casa. Il prof k gli chiese di andare a casa e riposare per prepararsi all’incontro del giorno dopo, ma Takao rispose “Vi raggiungo fra un po’...voi andate intanto...”

Una volta che se ne furono andati rimase da solo con Kei. Aveva spento la luce per non disturbare il suo sonno, ma dall’ampia finestra filtrava chiara la luce della luna.

Al suo chiarore il viso graffiato del suo amico sembrava così pallido e indifeso...

Restò a vegliarlo per altre due ore, poi decise di andarsene. Il giorno dopo non doveva assolutamente perdere,non se lo sarebbe mai perdonato se avesse resi inutili gli sforzi dei suoi amici e specialmente di Kei.

Non riusciva a risolversi ad abbandonarlo però...si avvicinò al letto, scostò con un gesto affettuoso i capelli dalla fronte del compagno e l’accarezzò dolcemente.

Anche se sapeva che non poteva sentirlo, gli sussurrò: “Ti amo Kei...e quando tutto questo sarà finito staremo sempre insieme...te lo prometto.”

Detto questo,senza osare baciare quella pelle lieve, uscì dalla stanza e tornò a casa.

Peccato non sapesse che il ferito proprio un attimo prima si fosse svegliato e, ancora a metà fra la veglia e il sonno,avesse sentito tutto quello che aveva detto...

 

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊

 

Il giorno dopo i dottori dissero che Kei non si era ancora svegliato. In realtà l’aveva fatto e poi si era riaddormentato per la debolezza causata anche dall’emozione fortissima che l’aveva colpito,

ma i medici non potevano saperlo. Takao vide i loro volti che tradivano preoccupazione, e anche se loro assicuravano che non c’era da preoccuparsi, capiva che finchè Kei non si fosse svegliato non li si poteva dire fuori pericolo.

Invece di allenarsi si appoggiò scoraggiato al muro che il giorno prima aveva sorretto Kei.

La BEGA...Vorkov...Brooklyn...era colpa loro se Kei si era ridotto così! Colpa loro se rischiava di vedere il suo più grande sogno distrutto! Loro avevano voluto distruggere le sue ragioni di vita: il beyblade e il ragazzo che amava.

Ma ora che era giunto il momento di combattere, per nessuna ragione al mondo si sarebbe lasciato sconfiggere!

Asciugandosi con la manica le lacrime che gli bagnavano le guance, andò contro Garland.

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊

 

Dopo la vittoria andò all’ospedale, ma quel giorno le visite non erano consentite. Sentì dai medici però che Kei si era svegliato e addirittura poteva alzarsi fra breve.

Sospirò di sollievo...rivederlo sarebbe stato il premio dopo la vittoria contro Brooklyn.

Si preparò a lottare ancora una volta.

 

 

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊

 

 

Takao, che non sapeva più cosa fare se non continuare a lottare, sentì a un certo punto la voce più bella dell’universo che lo chiamava.

Takao=> “Non è possibile... SEI PROPRIO TU!!! Sei lì...vivo...fasciato dappertutto,ma vivo, riesci a parlare,a camminare!Oddio Kei...” Non riusciva neanche a pensare per l’emozione. E poi lui gli parlò,lo esortò a combattere,e dopo ciò poteve Takao tirarsi indietro?

“Lui crede in me! é venuto fin qui,ridotto com’è,per incoraggiarmi! Amore mio...farò DI TUTTO per esaudire il nostro sogno!”

Un mondo libero, in cui chiunque potesse giocare a beyblade...

A cui si unì il desiderio di salvare un innocente sconvolto dalla solitudine in cui per troppo tempo aveva vissuto.

Niente poteva fermare un blader animato da questi sentimenti,neanche il più grande genio del beyblade: e Takao vinse.

Quando riprese in mano la sua trottola, tutti i suoi amici gli si fecero incontro e lo festeggiarono; anche Kei, che però come il suo solito si manteneva a distanza. I loro sguardi si incrociarono e il dranzerblader gli sorrise dolcemente: quelle furono per Takao le migliori congratulazioni che avesse mai ricevuto.

Ci volle tantissimo tempo perchè il vincitore riuscisse a districarsi da tutti i suoi ammiratori. Erano ore che fremeva...era contento che tutti fossero felici ma lui voleva passare un po’ di tempo con Kei! Lo cercò con lo sguardo e lo ritrovò fra la folla che si disperdeva...

 

 

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊

 

 

Kei aveva l’anima in subbuglio. Era vero quello che aveva sentito in ospedale o era un’allucinazione creata dalla sua mente esausta? No,ne era sicuro...era stato tutto troppo reale per essere un’illusione. E comunque stavolta sarebbe andato fino in fondo, si era deciso. Avrebbe confessato a Takao quello che provava per lui, e dopo di se stesso sarebbe accaduto quello che il suo amato avrebbe deciso.

“Takao...io ero -e sono-convinto di non meritarti...ti sei così socievole, aperto, tu sai sempre cosa è bene e cosa è male, sei simpatico a tutti...e io cosa sono,se non un musone asociale che per di più non fa che farti soffrire? Avrei voluto morire per averti tradito la prima volta...lì non sapevo cosa mi mancasse, ora lo so, era l’amore, il tuo, che desideravo senza osare ammetterlo.

Adesso è stato diverso, ero passato alla Neoborg e all BEGA unicamente per poterti sfidare di nuovo.

Cosa potrei darti,io, in più degli altri? Tu meriti un ragazzo che ti faccia sempre sorridere, non piangere come ho sempre fatto io. Eppure...se tu mi amassi...farei tutto quello che vuoi, potrei anche diventare socievole se fossi tu a chiedermelo. Sono pronto a cambiare...ma che dico? So che tu non lo vorresti. Tu vuoi che le persone siano felici di quello che sono. Anch’io farò così...ma ti prego, dimmi che davvero mi ami! ”

Mentre Kei pensava così, scorse il ragazzo in questione che era riuscito a sfuggire ai suoi fan e si dirigeva verso di lui. Il cuore gli batteva all’impazzata....ma stavolta gliel’avrebbe detto, era determinato.

Gli si accostò e gli chiese “Posso parlarti?”

Il giapponese si preoccupò vedendolo così serio, ma comunque rispose: “Certo...dimmi cosa c’è Kei?”

Kei gli disse: “Devo dirti una cosa importante,ma...”e qui arrossì un po’ “non in mezzo a tutta questa gente.”

A Takao il cuore cominciò a battere a mille. Non osava sperare che fosse...che gli volesse dire...

“Ok”. I due si diressero verso un piccolo parco giochi, l’unico spazietto verde che aveva resistito alla distruzione del bey di Brooklyn.

Arrivati, Takao gli disse: “Prima che cominci devo dirti una cosa Kei...sono felice che tu sia guarito. Senza il tuo aiuto non so se sarei riuscito a battere Brooklyn!”

Kei gli rispose “è proprio a proposito di quando ero ferito che devo parlarti...io...a me era sembrato che l’altra sera in ospedale...mi avessi detto che...mi ami.”

Il russo guardò il compagno per chiedere conferma... il suo viso era arrossato e nei suoi occhi si leggeva una grande trepidazione...

Takao,sollevato, rinunciò finalmente alle finte.

“Sì è vero Kei io ti amo, ti amo e....vorrei che mi amassi anche tu!!!” gridò mentre due piccole lacrime di emozione stillavano dai suoi occhi e,subito dopo, anche da quelli di Kei.

“Sì...anche io Takao ti amo! Non riesco a dirlo a parole....io TI AMO!!!!! Ti amo dal nostro primo incontro, e questi tre anni passati con te sono i più belli della mia vita! Ti prego... resta sempre con me!” disse e a questo punto si sciolse in lacrime di gioia. Takao fece altrettanto e i due si abbracciarono con passione...il muro che loro stessi avevano eretto fra loro due era stato abbattuto, e ora si potevano mostrare i loro sentimenti in piena libertà,senza orgoglio o paura.

Takao guardò intensamente negli occhi il suo amato, dischiuse le labbra, abbassò a metà la palpabre e avvicinò lentamente il viso al suo. Kei spalancò gli occhi, forse timoroso del suo primo bacio, ma senza esitazioni imitò Takao e insieme finirono di percorrere i pochi millimetri che separavano i loro volti, sfiorandosi le labbra dapprima leggermente e poi con forza, amore, passione.

 

◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ EPILOGO

 

Un pomeriggio d’estate. Due ragazzi in un prato, romanticamente stesi l’uno accanto all’altro a guardare le nuvole.

Entrambi si sentivano in paradiso. Mai in vita loro avevano provato una tale tranquillità, una serenità che superava il nirvana, un calore più confortante e dolce di quello di un caminetto acceso.

Si riprendevano dalla loro prima notte d’amore. L’avevano passata all’aperto, non faceva freddo, e dopo essersi amati e penetrati a vicenda si erano addormentati in un casto abbraccio.

Ora erano lì e non chiedevano nulla di meglio dalla vita.

Kei si volse verso il suo amore e gli sussurrò: “Chi l’avrebbe mai detto,tre anni fa, che quel ragazzino coperto di cerotti mi avrebbe fatto innamorare per sempre?”

Takao gli sorrise...”Anch’io se me l’avessero detto prima non ci avrei creduto...ricordi come mi arrabbiavo perchè non volevi stare in squadra?”

Kei:“Già...eppure, la prima volta che ti ho visto, senza sapere cosa fosse l’amore ho sentito che eri speciale...una specie di attrazione di cui non capivo la ragione e mi portava ad allenarmi febbrilmente...ma non riuscivo a togliermi dalla mente il tuo viso...”

Takao:“Anch’io quando ti ho visto lì, stagliato contro il tramonto, ho sentito un brivido e un tremore al cuore...una specie di timore e di voglia di conoscerti...ora finalmente siamo insieme.

Si abbracciarono stretti stretti e Takao ricordò “Sai una cosa Kei? Una volta ho sognato che mi abbracciavi così...”

Kei: “Anch’io amore mio...tante volte...

e ora, non riesco a crederci, questo sogno è reale!”

Takao: “mi piacerebbe un’ultima cosa...tornare in quell’universo in cui eravamo capitati durante la nostra ultima sfida!”

Kei:”Ogni tuo desiderio è un ordine!”ridacchiò. “Ciò significa che dovrai darmi la rivincita!”

Takao sorrise “Tutte le volte che vorrai amore...”

 

“Vai Dragoon!” “Inceneriscilo Dranzer!”

                                                                                                         

                                                                                                love forever...

 

 

                                                                    FINE

  
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