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Autore: libera88    18/06/2014    6 recensioni
La vita di un eroe e della sua luce...
Oliver & Felicity
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati quattro anni dalla fine della lotta contro Slade…
 
Starling City era piena di vita… nuova… con un nuovo Sindaco di cui andare fiera che riportò la città al suo splendore…
 
Felicity abitava con Oliver a casa Queen… erano ormai felici e sapevano che nessuno avrebbe mai potuto dividerli…
Il covo era stato trasferito nei sotterranei dei casa Queen, da lì potevano gestire tutto più facilmente e con meno bugie…
 
Thea e Roy abitavano con loro… tre anni prima Thea era ritornata in città con il padre decisa a vendicarsi del fratello per tutto quello che era successo nella sua vita e delle bugie che le aveva detto… ma fortunatamente tutto si sistemò con l’aiuto di Felicity… pian piano si era avvicinata a Thea e con la sua sincerità riuscì a fare aprire gli occhi aThea che con il tempo recuperò la purezza del suo cuore… oltre che a diventare grandi amiche…
 
 Thea e Oliver erano proprietari alla pari della Queen Consolidated, riportata ai ranghi che meritava…
Lui ritornò ad essere l’amministratore delegato, e lei aprì un locale tutto suo in centro… il locale più alla moda che Starling City potesse avere…
 
Diggle era ritornato  a vivere con Layla, avevano una splendida femminuccia, Sophie… quando Oliver, anni prima, venne a sapere che Diggle sarebbe diventato padre lo volle fuori dal team, aveva una famiglia di cui occuparsi e non avrebbe mai permesso che gli succedesse  qualcosa… ma Diggle non poteva fare a meno dell’altra sua fantastica famiglia… rimase a fianco di Oliver… era il suo braccio destro e  non lo abbandonò mai… Layla in questo era daccordissimo… era una guerriera… Lo aveva appoggiato…
 
Il Detective Lance era beh… di nuovo Detective… amava il suo lavoro e la sua città… Era rimasto in coma per molti mesi ma grazie all’amore della figlia Laurel che gli rimase accanto sempre riuscì a superare tutto…
Laurel lavorava nell’ufficio del procuratore e si occupava solo di casi in cui erano le persone fragili e per bene a dover pagare ingiustamente per motivi ingiusti… Inutile dire che eseguiva il suo lavoro alla grande decisa ad aiutare i piu deboli come meglio sapeva fare…
 
Sara era come sempre,  internazionale… nessuno sapeva dove fosse se non in giro per il mondo a seguire le sue missioni con la Lega… Era ritornata a Starling city dopo che Ra’s al ghul aveva dato l’ordine di uccidere Malcom: non poteva permettere che un suo membro disonorasse di nuovo la Lega per i propri scopi folli come quello di impossessarsi della città di Starling a qualunque costo.  Dopo aver eseguito gli ordini, Sara partì di nuovo assieme a Nyssa… erano sempre assieme, combattevano sempre assieme… il loro era un amore vero e un unione profonda… si fidavano l’una dell’altra anche a occhi chiusi… senza esitazioni…
 
Quel tardo pomeriggio era tutto tranquillo in casa Queen… una tranquillità che sarebbe durata poco…  Thea e Roy erano usciti… Felicity e Oliver erano in salotto sul divano a godersi la tv… suonò il campanello… la governante andò ad aprire e di seguito andò ad annunciare chi fosse al padrone di casa…
 
Si presentarono davanti a loro un assistente sociale e un bambino di undici anni… il bambino era impaurito…. Si nascondeva dietro le gambe dell’uomo con cui era venuto… era biondo, occhi azzurri… Oliver li fece accomodare e lui si sedette sul divano di fronte, accanto a Felicity…
L’assistente andò subito al sodo… la madre del bambino era morta a seguito di una malattia ma la donna prima di morire lasciò una lettera in cui rivelava chi fosse il padre… era Oliver Queen… Oliver rimase  pietrificato…  chiese chi fosse la madre e a sentire il nome non riuscì a capire come fosse possibile… Felicity vide che il bambino non parlava… si avvicinò a lui e si sedette li a fianco…
- come ti chiami? – gli chiese…
Lui la guardò e vide i suoi occhi che trasmettevano una luce calda,  di cui potersi fidare…
- Tommy – rispose lui…
Felicity e Oliver si guardarono ma subito lei aggiunse  -  è proprio un bellissimo nome! ti va una caramella? –  lui annuì e lei lo prese per mano e lo portò in cucina dove vi era la scorta di caramelle…
 
In salotto l’assistente sociale riferì ad Oliver che dentro alla lettera che aveva lasciato la donna prima di morire vi era anche un’altra lettera ma che era indirizzata a lui e gliela consegnò…
Chiese ad Oliver se per lui andasse bene che il bambino rimanesse li con lui e Oliver annuì …
L’assistente lasciò casa Queen e sarebbe ripassato di li dopo una settimana per controllare la situazione…
 
Oliver era in piedi davanti ad una grande vetrata in preda ai suoi pensieri… non sapeva come fare il padre… non sapeva se poteva permetterselo di avere un figlio con la vita che conduceva…
Iniziò a leggere la lettera… tutto gli fu chiaro, in un istante… Felicity lo raggiunse… aveva lasciato il bambino in cucina con la governante, che  gli preparò uno spuntino…
 
Gli appoggiò una mano sulla spalla…
- ehi?? Tutto bene??-
- non lo so Felicity… non mi sento pronto per questo… non era nei miei piani… come farò a tenerlo al sicuro??
- oliver... sarai un padre fantastico, il padre che tutti vorrebbero o che avrebbero voluto avere… hai un un cuore grande… può contenere tanto di quell’amore che nemmeno tu immagini… io ho il mio bel da fare a riempirlo ma lui, Tommy, mi aiuterà a farlo… e tu ed io lo proteggeremo come merita… te lo prometto - 
Oliver si girò, le mise una mano sul fianco e con l’altra le accarrò la guancia…la guardò…
- come fai?? Come fai a farmi sentire così? A riempirmi di certezze quando io stesso sono una incertezza??
- perché ti amo Signor Queen… -
 lui la baciò  -  grazie di esistere – le sussurrò …
 
Tommy corse in salotto e appena vide il padre si bloccò… non sapeva se aveva paura di lui o cosa… Oliver lo guardò e fece due occhi dolcissimi e un sorriso immenso e il viso del bambino si illuminò in un istante e corse verso di lui… Oliver lo prese in braccio e lo strinse forte… il bambino non sapeva come mai ma si sentì subito al sicuro tra le sue braccia…
Felicity li guardò contenta e fu fiera di quello che vedeva e aveva…
 

 
era il giorno di Natale…
d’un tratto un peso si tuffò in mezzo al letto , si svegliarono all’istante… Tommy gli incitava a svegliarsi perché dovevano aprire i regali…Oliver e Felicity si guardarono e si alzarono… senza cambiarsi andarono di sotto e sotto l’albero vi erano una infinità di regali… Tommy cominciò a urlare dalla gioia…
Thea e Roy  sentirono il baccano e li raggiunsero di sotto…
Tommy ricevette un sacco di giocattoli…  ma il bambino sapeva cosa altro doveva fare… guardò Felicity e lei lo raggiunse… gli rimase accanto… Felicity prese un pacchetto e glielo pose, lui tutto contento lo diede ad Oliver…
- tieni papà, è per te… - era la prima volta che lo chiamava papà… gli occhi di Oliver si riempirono di lacrime che non scesero… Oliver lo aprì, vi era una favolosa cravatta…
- ti piace papà?? L’abbiamo scelta io e Felicity, così anche quando sei al lavoro, ci pensi…-
- è stupenda, grazie Tommy, me la metterò anche oggi per il pranzo di natale –
Oliver prese in braccio Tommy e guardò l’amore della sua vita e con uno sguardo la ringraziò di tutto… Felicity sapeva cosa voleva dire quello sguardo… ma era proprio la sua missione rendere Oliver un uomo felice…
Ma sotto l’albero vi era però anche un pacchettino con scritto “x Felicity”…
Felicity guardò gli altri con aria stupita e lo prese… lo aprì… rimase incantata e senza parole… un anello… guardò subito Oliver… lui si avvicinò a lei… sapeva che l’aveva spiazzata… ci riusciva poche volte… la guardò e le prese una mano
- Felicity vuoi sposarmi? –
Felicity rimase a bocca aperta, letteralmente… aveva gli occhi pieni di gioia… guardò Thea che non riusciva a fermarsi dall’annuire… Roy aveva un sorriso beffardo… guardò Tommy, come per capire cosa ne pensava lui ma Oliver raggiunse i suoi pensieri – ne ho già parlato con Tommy e lui è daccordo –
Lei diede un bacio sulla guancia a Tommy che non smetteva di sorridere… guardò Oliver…
- certo che lo voglio -  Oliver prese l’anello e glielo infilò al dito…
La baciò come la prima volta… non poteva essere più fiero di così di ciò che aveva…
Tutti si strinsero in un unico abbraccio sicuri che sarebbe stato un natale fantastico come tutti i natale a seguire…
 
Dopo alcuni mesi venne celebrato l’attesissimo matrimonio: non era come tutti se lo aspettavano, o per lo meno come i media se lo sarebbero aspettati…
Venne celebrato nel pomeriggio di una giornata primaverile,  nella residenza dei Queen, nel grande giardino, con pochi invitati, solo gli amici più stretti… poteva sembrare un matrimonio povero, ma era pieno di calore, di umanità, di gioia di vivere, di amore…
Era una giornata fantastica, il sole faceva da padrone… tutti erano stupendi… vi era il Detective Lance, la figlia Laurel accompagnata dal Sindaco, con il quale si era fidanzata, la sorella Sara con Nyssa, Roy con Thea, Sin, Diggle con Layla e Sophie, Barry con Iris e qualche altro amico…
 
Oliver era agitatissimo, sembrava un ragazzino all’esame di maturità, era vestito con uno smoking nero e camicia bianca, come il solito, e il solito a lui stava d’incanto… Diggle che gli faceva da testimone al suo fianco vide subito l’agitazione che regnava dentro l’amico… gli mise una mano sulla spalla…
- Oliver sta calmo, sembri un ragazzino…
- non ci riesco Diggle, mi si muove tutto dentro… è incredibile quello che mi fa passare quella donna – disse Oliver
- andrà tutto bene e la tua vita con lei sarà fantastica
- Lo so Diggle, è proprio questo che mi spaventa, come faccio a meritare tutto questo?!
- tu meriti Felicity, lei merita te… vi completate… Felicity sarà una moglie stupenda
- ne sono sempre stato convinto…
E con un sospiro di sollievo si calmò ma durò poco perché Felicity uscì dalla porta per avviarsi verso Oliver..
Rimase di sasso… a bocca aperta ma i suoi occhi erano pieni di gioia…
Felicity era bellissima, vestita di bianco, con del pizzo, un corpetto che le fasciava la vita e una gonna morbida che scendeva con un po’ di strascico dietro, spalle scoperte, capelli puntati alti che scendevano poi da un lato e qualche punto luce … una dea… un bouquet non esagerato con rose bianche e verdi…  
Appena fuori chiese al Detective Lance se l’avrebbe accompagnata e lui con molto piacere e onorato accettò…
Li precedeva il piccolo Tommy che in mano aveva il cuscino con le fedi… indossava un mini smoking, era la fotocopia del padre… stupendo…
Arrivarono da Oliver che ormai aveva il sorriso stampato in viso…
Oliver diede un bacio a Tommy che andò poi a sedersi vicino a Sophie dopo aver dato alla testimone della sposa, Thea, il cuscino…
Felicity diede un bacio sulla guancia al detective e lo ringraziò di cuore…
Oliver prese la mano di Felicity, la portò accanto a sè e la baciò…
La cerimonia procedette come di consueto.. alla fine, quando il sacerdote li dichiarò marito e moglie, Oliver prese Felicity, la strinse a se, e la baciò… gli ospiti si misero a urlare di gioia e battere le mani… fu un momento epico che tutti aspettavano da tempo…
Il ricevimento continuò, e arrivò il momento dei balli… il primo ballo fu aperto ovviamente dagli sposi… sembravano un re e una regina… danzavano divinamente…
- Oliver da quando balli così bene? – gli chiese Felicity
- da un po’-  e un sorrisetto sotto i baffi si fece largo..
- cosa mi nascondi? -
Quando Oliver guardò Diggle, che a sua volta rideva, capì tutto… aveva preso delle lezioni da Diggle…
- non mi ero mai accorta di niente… - disse Felicity
- allora sono stato bravo..
- mi hai sorpreso, non me lo aspettavo – disse Lei
- questa era la mia intenzione… - disse Oliver
- grazie Oliver, per rendermi così felice
- grazie a te per starmi accanto…
- ti amo Oliver
- ti amo anche io amore mio..
E un altro bacio firmò quell’unione…
La festa proseguì…
A fine serata Oliver si era recato nella terrazza di casa Queen, ammirava la città di notte… Felicity lo raggiunse… gli si avvicinò a fianco e gli prese la mano..
- Oliver tutto bene?
- si, ammiravo la tranquillità che c’è questa notte… - le rispose Oliver
- è tutto merito tuo… - gli disse Felicity
- e tuo… è la nostra città… -
- già… ehi ti devo dire una cosa – proseguì Felicity
Oliver si girò verso di lei, le accarezzò la guancia
-dimmi amore mio -
Felicity gli prese la mano e la pose sul suo ventre
- Aspettiamo un bambino Oliver
Oliver la guardò e senza dire niente la strinse a se e la baciò… non poteva essere più felice di così…
 
Gli anni passaro e il loro tempo era quasi giunto al termine…avevano superato tante battaglie, tanti ostacoli... avevano protetto la loro città come meglio sapevano fare...
 
Sempre in quella terrazza dove trascorrevano i loro momenti più importanti , una sera erano seduti su una panchina sempre a guardare la loro città..
Gli anni erano passati per i loro corpi  ma le loro anime erano rimaste le stesse di sempre, forti e unite… si tenevano per mano, vicini come lo erano sempre stati da quando si erano conosciuti…
- Oliver ti ricordi nel nostro primo bacio?
 
... 
 erano settimane che erano occupati con la banda che trafficava  organi in città ma sembravano dei fantasmi, non riuscivano a intercettarli… quella sera felicity, con i suoi amati computer, riuscì a trovare una nuova pista e oliver e diggle erano usciti per cercare di fermarli…
Quando tornarono al covo Oliver era sorretto da Diggle, Oliver si teneva la mano sinistra sul petto… Diggle aiutò Oliver a sedersi sul tavolo…
- Diggle è tardi, puoi andare, mi occupo io di lui – disse Felicity con un tono molto serio
Diggle mise una mano sulla spalla di Ooliver – ti lascio in buone mani – gli disse e se ne andò perché era veramente molto tardi e a casa aveva una famiglia che lo aspettava
 - cosa ci fai ancora qui? – chiese Oliver a Felicity
- dopo che li avevate presi Diggle mi ha detto che eri ferito e allora vi ho aspettato –
- non era necessario – le disse
Lei rimanendo in silenzio si portò davanti a lui che era seduto sul tavolo, lo aiutò a togliersi la giacca del costume, aveva un taglio sul petto sinistro e non riusciva a muovere il braccio…
Iniziò a medicarlo e a ricucirlo, ormai era diventata brava...
Sentiva lo sguardo di oliver su di lei e il suo respiro le sfiorava la pelle…
Una lacrima le scese dalla coda dell’occhio sinistro…
Oliver alzò la mano destra e le toccò la guancia e con il pollice le asciugò la lacrima…
Felicity a quel tocco chiuse gli occhi, come se il terreno sotto ai suoi pieni svanì in un istante… poi li riaprì e continuò a medicarlo senza mai incrociare i suoi occhi…
- cos’hai Felicity? – le chiese Oliver con un tono di voce rilassato e dolce
- niente Oliver – gli rispose lei
- e allora perché ti ho appena asciugato una lacrima? –
- è solo la tensione di queste settimane –
- sei stata brava, come sempre – le disse Felicity sempre con tono dolce e calmo
- lo siete stati anche voi, la parte pericolosa la fate sempre voi e queste sono le conseguenze – gli disse Felicity  con un tono di voce preoccupato e senza mai alzare lo sguardo..
Oliver capì che c’era dell’altro… sempre con la mano sul suo viso la chiamò
- ehi Felicity? – e  la costrinse a guardarlo
- ho finito – rispose lei
- cosa c’è che ti preoccupa? -
- non ti si può nascondere niente eh? – gli disse lei… lui sganciò un leggero sorriso
- ormai siamo due libri aperti… - le rispose lui
- mi viene un vuoto allo stomaco quando ti vedo tornare così, scusa, lo so che può succedere con quello che fai ma… - Gli disse Felicity con voce tremolante, stava per crollare…
 Oliver la interruppe – sto bene Felicity, non è niente, non ti devi preoccupare –
- come faccio a non preoccuparmi Oliver? Ormai vivo per te… -  Felicity nel frattempo aveva portato la sua mano sinistra sul petto di Oliver… la mano di lui sempre sul viso di lei… Oliver non aveva più parole, sapeva tutto ormai da molto tempo… anche il suo cuore ormai apparteneva a lei…
si guardavano con un intensità… pian piano senza dir niente si avvicinaro… le loro labbra si sfiorarono e si lasciarono trasportare da un bacio carico d’amore…
dopo un po’ si staccarono leggermente e si guardarono con un leggero sorriso…
- era ora – gli disse lei…
Lui sorrise – scusa il ritardo – le disse… nella sua mente sapeva quello che le aveva detto di ritorno dalla russia ma ora voleva vivere… sapeva che Felicity gli sarebbe stato accanto anche senza quel passo ma oltre che a vivere, lui voleva rendere felice lei come meritava e amarla come meritava…
- per questa volta sei perdonato -  gli disse sorridendo
E ripresero a baciarsi con tale trasporto e amore che il resto del mondo poteva solo invidiare…
 
 ....
 
- non potrei mai dimenticarlo amore mio .. grazie per avermi salvato, la mia vita non sarebbe stata la stessa senza di te…
- nemmeno la mia lo sarebbe stata..
- ti amo Felicity
- anche io Oliver
Dopo un breve silenzio lui riprese
- Felicity, sono stanco
E Oliver piano piano appoggiò la testa sulle gambe di Felicity e lei gli accarezzò il viso
- Lo so amore mio… non ti preoccupare, riposati
- ti aspetterò – le disse lui
- ti raggiungerò molto presto, non posso stare senza di te – gli rispose lei
- ciao amore mio – Oliver la salutò,  chiuse gli occhi e si addormentò per sempre…
Un tuono a ciel sereno fece tremare l’aria…
Delle lacrime rigarono il viso di Felicity…
Poche settimane dopo lei lo raggiunse… non riusciva a vivere senza di lui… non era più vita…
 
Tommy si era sposato con Sophie, ebbero due figli… Tommy seguì le orme del padre in tutto… nel suo cuore vi erano i sani principi di un eroe…
 
La loro prima figlia Elena era diventata una donna bellissima, intelligente, era una donna d’affari… seguiva assieme al fratello tommy l’azienda di famiglia che nel frattempo aveva aperto filiali in tutto il mondo…
La loro seconda figlia Elisabeth era la più selvaggia, le piaceva girare il mondo ma la famiglia era sempre il suo punto di riferimento…
 
Thea  e Roy si erano sposati, ebbero un figlio che diventò un medico di fama internazionale… come gli fosse venuta questa passione nessuno lo sapeva ma era davvero in gamba… aiutava tutti, poveri e ricchi…
Thea e Roy invece continuarono a gestire la catena di locali aperti in tutto il paese…
 
Diggle e Layla erano diventati nonni assieme ad Oliver e Felicity… la loro amicizia andava ben oltre l’immaginazione… nelle loro vite potevano contare sempre sui loro rispettivi amici… oltre che ad essere consuoceri…
 
Il detective Lance era morto molti anni prima, in un conflitto a fuoco, durante una rapina a cui era presente anche arrow … non appena il detective fu ferito oliver si avvicinò a lui… il detective gli disse di essere stato onorato di aver combattuto al suo fianco per il bene della città, e gli disse che Oliver era diventato un grande uomo… Oliver rimase pietrificato… quentin sapeva da molto tempo chi vi fosse sotto la maschera…
 
Laurel si era sposata con il sindaco della città e dopo che il padre morì si trasferì a Central City  per recuperare il più possibile i rapporti con la madre..
 
Sara e Nyssa… nessuno aveva più notizie di loro da molto tempo…
 
Nel giardino di casa Queen, in una piccola altura, venne costruita una cappella in cui erano custodite le tombe di Oliver e Felicity…
in quella di Oliver vi era la dicitura “ Qui giace l’eroe delle notti di Starling City” mentre in quella della sua amata felicity  vi era scritto “La sua Luce”…
 
FINE
 
E’ la prima che scrivo e credo anche l’ultima… Spero vi sia piaciuta… lo scritta di pugno come mi veniva fuori da dentro… amo un sacco questa coppia… sono una romanticona.. :P  un bacio a tutti… 
  
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