Notte di terrore.

Nonostante il riscaldamento acceso, il freddo penetrava nelle ossa; in casa, in quel pomeriggio d’ottobre, c’era soltanto lui. Il temporale e il vento, poi, non miglioravano affatto la situazione: gli mettevano ansia e… paura.
Yotobi stava preparando il filmato, poi lo avrebbe caricato su Youtube e, infine, avrebbe gustato un film (decente) sgranocchiando popcorn e avvolgendosi in una coperta. Cavoli, quanto faceva freddo. Il riscaldamento era al massimo, aveva un maglione addosso, eppure sentiva freddo. Gli mancava poco, davvero poco. Solo qualche minuto e avrebbe finito di editare il video, quando…

Zzz… Crack… Splam!

Buio. Intorno a lui, soltanto il buio. << Uff… Ma si può essere più sfigati di così? >> si lamentò Karim. Si mise a cercare il cellulare per fare un po’ di luce; lo trovò sulla scrivania. Appena lo prese, illuminò la stanza per poi vedere l’orrore di fronte a sé: il pc… era spento. Dopo minuti passati a editare il video, il suo lavoro era andato distrutto! Maledetto blackout.
Rabbia e disperazione iniziarono a venirgli contro; il temporale non migliorava il suo stato d’animo. << Dov’è? >> chiese ad alta voce. Dove diavolo sei…?, si domandò. Cercò a destra e a manca, poi la trovò: la torcia che il giorno prima aveva usato per fare il video con tema Halloween. Appena accesa, poté vedere meglio la stanza. Era tutto a posto… o forse no. Aveva una strana sensazione. Ok, adesso ti calmi. Sei sopravvissuto a film dell’Asylum e hai paura di un temporale?, si disse. Tentava di farsi coraggio. Aprì la porta della sua stanza. Missione? Riaccendere la corrente.
Pensò a quelle schifezze di “film” come AlbaKiara, Soft Air, In The Market… Di quelli sì che c’era d’aver paura!

Scrrriik.

Yotobi balzò dalla paura. Che diavolo era stato quel rumore? Veniva…

Scriiick.

…da sotto!

Cosa fare? Andare a controllare? Be’, questa è la cosa che fanno i protagonisti (idioti) dei film d’horror, si ritrovò a pensare.
La tentazione, però, era troppa. Lentamente, si diresse verso le scale. Il sudore, dovuto all’ansia, gli bagnava la fronte. Iniziò a scendere. Il cuore gli batteva forte.

Frrruu.

La torcia illuminava la stanza. Yotobi si girò a destra, poi a sinistra. Un altro rumore, questa volta più vicino. Troppo vicino.
Piano piano, si voltò indietro e… fu allora che lo vide.

Il pupazzo di Mario troneggiava sul divano rosso; all’inizio, gli parve lo stesso pupazzo che usava per calmare i suoi nervi: stesso “abito”, stesso sguardo… tutto come al solito. Quasi come al solito. La notò un attimo dopo che sentì l’ululato del vento.
Una sola cosa stonava nel suo viso: il suo “sorriso”.

Un temporale squarciò il cielo.

[Angolo Autrice]

Salve gente! Questa è la mia prima ff che scrivo in questa sezione… l’idea me l’ha data il video “I Love You Funz”. Sì, ammetto che spero che Yotobi la legga xD

Ammettetelo… vi state chiedendo cosa sia successo dopo, vero? (Almeno spero xD). A voi l’immaginazione! :D

Spero che vi sia piaciuta (e che un po’ vi abbia messo i brividi).

A presto!

Erica <3