Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Francesco e Marina    18/06/2014    1 recensioni
“Perché c’era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva essere un segreto, o qualcosa di simile.
Così era difficile capire ciò che si dicevano e come vivevano, e com’erano.
Ci si sarebbe potuti sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti. E ci si poteva chiedere perché per anni e anni. L’unica cosa che spesso risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse sempre, l’unica cosa era che in quel che facevano e in quello che erano c’era qualcosa - per così dire - di bello.”
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia 1 capitolo :  Maria,Cinesina,Malandrina,Cucci,anzi, Marina. Si,così la chiamavano, M-A-R-I-N-A,Ma-ri-na. Si,dai, è facile da memorizzare. Lei era una ragazza semplice di 17 anni,che aveva un sorriso che era la fine del mondo. Nel senso che dopo un suo sorriso,il mondo poteva anche finire. Allo stesso tempo il mondo non era lo stesso senza la sua voglia di ridere. Potrei scrivere un libro su questo,ma non voglio annoiarvi. Difficilmente marina si affezionava ai ragazzi. Aveva un carattere parecchio strano,un misto di felicità,gioia e amore che si riducevano in incomprensioni,tristezza e rabbia,difficili da capire. Aveva paura di soffrire, di avere delusioni. Era fragile dentro, non riusciva a reagire e comportarsi male con le persone. Aveva una specie di paura... quella di fidarsi... ma stavolta qualcosa le avrebbe stravolto la vita... qualcosa con due gambe, un paio di occhioni dolci e un sorriso da far paura, qualcosa che aveva a che fare con lui. Lui che le avrebbe cambiato la vita. Francesco, si chiamava così. Ragazzo di periferia, corporatura media, moro, un paio di occhioni marroni.... Ma si! Dai tutto ciò che conta per far innamorare una ragazza semplice. Francesco aveva una strana concezione della vita. Era disposto a fare pazzie pur di veder sorridere le persone che amava. Non demordeva nelle sue scelte, andava fino in fondo finché l'obiettivo non era raggiunto. Ne aveva di ragazze che gli stavano dietro, ma lui cercava qualcosa di diverso, di unico... Difficile da trovare. Diceva "l'unica donna bella, sarà la donna della mia vita, e quando la troverò ne farò di lei una principessa". E così fu. 18 gennaio 2014. Freddo pomeriggio d'inverno. Il sole stava calando e la sera prendeva sopravvento in un cielo opaco. Marina si incamminò per raggiungere la strada di casa. Un filo di vento accarezzava dolcemente i capelli profumati di vaniglia. Le sue labbra ruvide per il freddo si muovevano leggermente intonando le parole della canzone Let it be dei Beatles. La musica era l'unica cosa che la distraeva dai pensieri. Un mucchio di pagine da studiare l'aspettavano dopo cena e ciò le metteva ancor più agitazione. Era quasi arrivata , in fretta e furia con passo avanzato si diresse verso il portone di casa . "finalmente arrivata" pensó. Ora poteva stare al calduccio. Un leggero profumino di castagne cotte al vapore invadeva la casa. La mamma era in un angolo della cucina a preparare la cena mentre i due maschi della casa si ritrovavano davanti alla tv ad ammirare un documentario sui fenicotteri. Distratti dalle varie attività nessuno se ne era accorto del suo arrivo. In famiglia non tutto andava bene, era lo zimbello della casa. Mancava dialogo coi genitori, che al contempo avevano pessime speranze per il suo futuro. Il sogno di Marina era quello di diventare attrice di teatro, ma era un sogno troppo difficile da realizzare, un'illusione che le ronzava per la testa ... le dicevano. Ma nonostante ciò lei non si abbatteva, perché sapeva che confidare in sè stessi l'avrebbe portata sulla buona strada. Si ritirò come al solito nella sua piccola camera. Il disordine descriveva il caos che regnava dentro di sè. Libri sparsi sulla scrivania, qualche pupazzo buttato qui e la.., insomma una barca in balia delle onde. Con uno scatto buttó lo zaino per terra e si distese sul letto. Le mancava la voglia di studiare e qualche distrazione le avrebbe fatto bene. "29 notifiche su Facebook" disse sottovoce. "ah già, come al solito sono tutte richieste di quei stupidi giochetti online e qualche notizia pubblicata sulla pagina di Celentano". Al lato della home le appariva "amici suggeriti'' e un nome strano del tipo Francesco Guida. "Che buffo nome, e chissà se veramente sa guidare" pensó. "Ma si! Dai aggiungiamolo, così potrò chiedergli se sa guidare". E la richiesta fu inviata.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Francesco e Marina