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Autore: Franci28    18/06/2014    4 recensioni
Tic
Tac
I secondi passavano e la paura aumentava, chi c'era in casa sua?
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo, immobile nel suo letto, al buio, sentiva quei passi pesanti salire le scale. Il cuore gli batteva a mille.
Si era appena svegliato, quei passi lo avevano destato dal suo sonno profondo, cercò di capire chi stesse salendo le scale di casa sua e l'ansia gli fece notare l'ora che segnava la sveglia: 3:44 a.m, impossibile che a quell'ora i suoi genitori fossero tornati, anche perché si trovavano fuori città, in una casetta di montagna.
Il cuore batteva cosi forte che da un momento all'altro il ragazzo aveva paura che gli scoppiasse, tanti pensieri gli venivano in mente, aveva chiuso la porta? Era sicuro di si.
Lentamente si alzò dal letto, la paura gli faceva mancare l'aria, sapeva che era da stupidi aprire la porta, come quando in un film horror si va dritti verso l'assassino, ma rimanere in camera era ancora peggio.
Prese la mazza da baseball che teneva sotto il letto, reduce da un infrazione in casa di ladri e spalancò la porta, il panico gli aveva annebbiato totalmente la vista e le gambe tremavano. Le scale erano lontane dalla sua camera e i rumori di quei passi non cessavano, i suoi piedi scalzi sul parquet lo facevano scricchiolare appena, deglutì e gli sembrò di avere la gola più arida del Sahara. Il cuore martellava nel petto e i suoi passi erano incerti, tutto improvvisamente tacque, alzò lo sguardo puntato sul pavimento, qualcosa era davanti a lui.
Lentamente lo sguardo scivolò dai pantaloni dell'uomo fino al viso, ricoperto da una maschera. Sgranò gli occhi e la mazza gli cadde dalle mani, mentre la figura, illuminata appena dai raggi della luna, che filtravano dalla finestra avanzava verso di lui. Il ragazzo urlò verso l'uomo domandandogli cosa volesse, che poteva dargli soldi, oro, ma niente, nessuna risposta, nessuna reazione se non il continuo procedere verso di lui ormai arrivato alla parete.
Era in trappola!
L'uomo si fermò, solo per alcuni secondi, quando riprese ad avvicinarsi tra le sue mani vi era un ascia.
Imprecò mentalmente, mentre pensava che la sua vita stesse per finire, si lasciò scivolare per terra, lasciando che le lacrime gli solcassero il viso, era troppo giovane per morire, non aveva fatto tante cose nella vita e quando l arma fu vicino al suo petto e lui credette che il peggio si stesse per avverale si svegliò.
Era solo un incubo..
Tutto sudato e con il fiato corto si guardò intorno, il cuore che batteva veloce era l'unica cosa che sentiva nel raggio di un chilometro, era solo un sogno, pensando tra se e se mentre un sorriso gli si dipingeva sul volto. 
Accese la luce e bevve un sorso d'acqua dal bicchiere che aveva sopra il comodino, guardò l'orario erano le 3:44 a.m e dei rumori di passi provenienti dal piano di sotto stavano salendo le scale.
   
 
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