Wounded

La pioggia, che cadeva fitta, gli inzuppava la divisa nuova senza alcuna pietà.
Kasuka non ne sarà felice. Pensava.
Le gocce fredde gli rigavano il viso, simili a lacrime, e gli bagnavano i capelli tinti di biondo.
Sentiva i muscoli dolergli per lo sforzo prolungato e la testa scoppiargli, segno di un imminente mal di testa. Non voleva far male a nessuno, se non a lui.
Si rialzò con un urlo e si preparò a fronteggiarlo. Gli fece perdere il coltello di mano, ma la canna metallica di una pistola gli fu puntata alla tempia.
Lui lo guardava con quel suo infido sorriso. 
Sentì solo un'emozione mista alla rabbia: l'odio.