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Autore: Fraye95    19/06/2014    1 recensioni
-Pensi che sia una storia tragica, la nostra? - le chiede lei.
-N-no, certo che no - E anche Luke, in quel momento, sente di non avere voce.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It's Not A Tragic Story, Starring You And Me.




Delle volte la vita ti passa davanti senza che tu te ne possa rendere conto. Un minuto della tua vita sprecata a leggere una stupida e-mail che non ti porterà mai da nessuna parte.
E, guardando il cielo ti domandi come sia possibile che il tempo passi così velocemente. O così lentamente.
Perché tutti si fanno condizionare dal tempo, molti credono che non ci sia mai tempo per i baci rubati, per rimediare i brutti voti a scuola, per vivere.
La verità é che se smettessimo di osservare il tempo e ci lasciassimo coinvolgere dalla vita, a quest'ora saremmo i protagonisti di un film.
Tutti si promettono di non cadere in tentazione, vogliono a tutti i costi mantenere le loro promesse, e lui si era lasciato ingannare dal tempo.
Perché per lui, per loro i segnali c'erano tutti, credevano di non avere tempo.
Ed anche adesso, in quel momento in cui lei sta giacendo lentamente tra le sue braccia in procinto di abbandonarsi alla vita,in attesa che chiunque stesse manovrando il controllo del mondo venisse a prenderla, lui lo rimpiange, il tempo perduto.
- Pensi che sia una storia tragica, la nostra? - gli domanda lei, quasi senza voce.
- N-no, certo che no... - anche Luke in quel momento sente di non avere voce.
- Noi non siamo mai stati insieme, dopotutto... - Clara gli sorride, con una traccia di amarezza nel volto - Guardiamo in faccia la realtà, Luke. Io morente tra le tue mani che ti confesso il mio amore.... - e a Luke quelle parole fanno male.
Perché diamine non gli e l'aveva rivelato prima?
Perché tenere il segreto per così tanti anni d'amicizia?
E perché lui non ci aveva mai fatto caso?



Improvvisamente ripercorse i momenti in cui si era ritrovato in una situazione che andasse oltre l'amicizia con lei.
Come quel primo giorno di scuola, quando, a quattordici anni, Clara lo aveva lasciato basito dalla sua bellezza stratosferica.
Indossava semplicemente la divisa scolastica, ma il suo migliore amico non perse tempo a stuzzicarla: - Guarda che ti si vedono troppo le gambe, Sheperd -. Vide Clara diventare tutta rossa, per poi avvicinarsi a lui e scaraventarlo sugli armadietti:
- Che c'è, Hemmings, geloso? - gli disse in un sorriso.
Luke fece un cenno di testa come per contraddirla, ma lei non era così sicura, e a quel punto lui fece la prima cosa che gli passò per la testa: la baciò.

E non si era reso conto che Clara era scappata senza degnarlo di uno sguardo, sicuramente con il sangue sulle guance.
Dopo quel giorno lei non si era più fatta vedere per due settimane, dopodiché entrambi avevano fatto finta di niente ed erano tornati ad essere di nuovo amici.

Fino a quando la loro amicizia si era di nuovo interrotta quando Luke, a sedici anni, si era fidanzato con  Christie, la ragazza più bella dell'istituto.
Luke non aveva visto il sorriso sul volto della sua amica e credeva che fosse successo qualcosa. Ma non poteva sapere che quel qualcosa era lui.
- Tutto bene? - si era avvicinato al suo armadietto.
- Si - aveva risposto lei, senza guardarlo negli occhi.
Luke però non ci credeva affatto, e non era certo uno che demordeva facilmente: - no, Clara, tu non stai bene. Io sono il tuo migliore amico, sono qua per questo, parlami -.
Fu alzando lo sguardo che Luke ebbe modo di incontrare gli occhi di Clara, gonfi e rossi.
- Perché piangi? - le chiese ingenuamente, ma lei non aveva voglia di rispondere e così alzò il volto e lasciò scorrere le lacrime: - non cercarmi più, Hemmings. - gli disse solamente, scappando.
Perché era quello il suo unico movimento quando era in difficoltà: scappava. E Luke non aveva il coraggio di seguirla, e il motivo non lo sapeva neanche lui.

Delle volte di incrociavano nei corridoi ma entrambi abbassavano lo sguardo.
Luke non la chiamò nemmeno il giorno del suo diciottesimo compleanno, decidendo che l'avrebbe passato con i suoi amici di sempre: Michael, Ashton e Calum.
Eppure quel giorno si era reso conto che sentiva la sua mancanza, ma orgoglioso com'era, non l'avrebbe mai ammesso.



- Ti ricordi quando abbiamo fatto pace? - la voce cupa di Clara lo riporta al presente.
- Come dimenticarlo? - Luke sorride, perché quel giorno é stato poco prima.
Quel giorno in cui erano rimasti soli, proprio come la vita li aveva messi al mondo.
Erano rimasti soli perché dopo due anni di silenzio ne avevano forse troppe di cose da dirsi.
Ma nessuno dei due aveva fiatato.
- Mi sentivo un completo idiota, non sapevo cosa fare - ricorda Luke.
- Neanche io - Clara gli tocca la mano - Ma eravamo noi -
Già.
Luke lo ricordava.
Clara aveva iniziato a parlare partendo da quell'unica parola che dentro racchiudeva un profondo significato.
Quel noi che entrambi avevano paura di ammettere.

- Mi dispiace essermi comportato in quel modo - gli aveva detto, avvicinandosi piano a lui - Mi dispiace aver causato qualcosa di grosso a noi - e l'aveva urlato, quel noi. Lei, che in quei due anni senza Luke aveva imparato a crescere da sola.
- Perché - le aveva chiesto, lui.
E lei lo sapeva, quel perché.
Perché avevo una cotta segreta per te e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo.
Perché tu mi ritenevi solamente la tua stupida migliore amica.

- Eri gelosa? - le aveva chiesto ancora lui, allontanando la distanza.
Clara alzò lo sguardo, dicendo a se stessa che il tempo della paura era finito, che doveva smettere di evitare il problema, ma doveva affrontarlo.
Così guardò Luke negli occhi e sputò, con rabbia, perché quelle parole le erano rimaste dentro a lungo: - si, ero gelosa. -
Luke era rimasto pietrificato, come se non credesse alle parole rivelate dalla sua amica.
- L-Lo sei ancora? - le aveva chiesto. In cuor suo sperava che la risposta fosse si, anche se lui oramai non stava più con nessuno.
- Perché dovrei? - Invece lei lo aveva preso alla sprovvista - non siamo più migliori amici, ne niente. Per quale motivo dovrebbe accecarmi la gelosia? - Luke aveva annuito, incapace di proferire parola, ma entrambi non avevano smesso di guardarsi, attendendo le proprie mosse.
- Scusami se ti ho fatto soffrire - Lei udì parole che non si aspettava, e, sorridendo si avvicinò a lui,
- No, SCUSAMI tu. Non avrei dovuto fare la difficile - erano molto vicini, e Luke decise di abbracciarla.
- Abbiamo sprecato due anni a tenerci il muso per cosa? - disse lui, allontanandosi di poco da Clara, che rilasciò un sospiro: - Amici come prima? -

Ma Luke non sapeva che Clara potesse essere ancora gelosa.
La osservava: i capelli scuri che ricadevano sul volto e suoi grandi occhi che in quel momento erano semiaperti e la sua mano che andava a cercare quella di Luke.
- Arriveranno presto - Luke dice.
Lei annuisce, non così sicura, ma stare tra le braccia di Luke la fa stare bene, e quella sensazione non le fa sentire i rumori all'interno del suo corpo, gli organi che si stanno lacerando, perché lei ha tutto ciò che vuole in quel momento.
Non l'ha mai dimenticato, Luke.
- L-Luke... - sussurra, con quel poco di voce che le rimane: - Mi baci? - le chiede, sforzandosi a fare un sorriso quando lui sgrana gli occhi e si avvicina: - un bacio vero, però - non come quello di quattro anni fa.
Vorrebbe diglierlo, ma sa già che Luke ha afferrato il concetto e si gode di quell'attimo in cui il biondo poggia le labbra sulle sue, e Clara trova la forza per aprire poco più la bocca e lasciare che quella di Luke la sperimenti.
Quel bacio, che é il suo primo bacio.
Si lascia assaporare da Luke, si lascia beare da quelle labbra morbide, pensando ad un sogno in cui lei lo bacia. E ancora, e ancora.
Luke si stacca da lei, in tempo per rivolgerle un sorriso e lei sta bene così, sta mollando.  Adesso può mollare.
Stringe più forte la presa di Luke, il quale ha capito tutto e deglutisce sussurrandole all'orecchio: - noi due. Questa non é una storia tragica, perché ci siamo noi due, protagonisti che ci teniamo fra le mani e ci amiamo, e andiamo insieme in un posto lontano, lontano dal mondo e.... - Luke continua a parlare, incosciente del fatto che Clara l'ha già lasciato. L'ha lasciato con il sorriso sulle labbra appena in tempo per sentire quel 'noi ci amiamo' e adesso può morire, perché il suo migliore amico, Luke Hemmings ha inconsapevolmente detto che la ama.









OKAY, mi sento una persona cattiva, ma questa OS l'avevo in mente da parecchio tempo.
DITEMI tutto ciò che volete, che fa schifo, che é scritta di merda, che potevo fare di meglio, accetto tutto.
Però spero che vi piaccia in profondo.
Per quanto riguarda la Long (che potete trovare nella mia pagina) pubblicherò il capitolo 6 a giorni.....
Un bacio.












  
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