La gattina e la timida
“Sei
bellissimiao!”
gridò Rin. Raggiunse
Hanayo e le saltellò intorno. I corti capelli arancione le
accarezzano le
guance pungendogliele e arrossandogliele. Afferrò il braccio
dell’amica e la
fece saltellare a sua volta.
“Aiuto”
mormor Hanayo. Le occhiali le ricaddero storti sollevandole un paio di
ciocche
castano-verde. Le iridi dorate di Rin brillarono.
“Miadoro qualsiasi lato di Hanayochan!” strepitò.
Hanayo abbassò il capo
e sorrise, le guance ciocciottelle le divennero rossate.
“Rinchan” mugolò. Rin si
sporse e le baciò
il naso, facendola rabbrividire.
“La
mia kawaiii idol”
mormorò. Hanayo chiuse gli
occhi e deglutì.
“Anche
tu
sei davvero carina. Nonostante i capelli corti, eri la sposa
più bella di
sempre” sussurrò. Rin le sfiorò le
labbra con le proprie e la osservò
sorridere.
“Perché
avevo lo sposo più
bello” mormorò.
“T
… ti … ti
amo … Rin …” balbettò Hanayo.