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Autore: Xima_    19/06/2014    13 recensioni
| Ambientata dopo la fine della seconda serie | Accenni alla Awakeshipping (Merag x Vector) | dedicata alle persone che stanno affrontando gli esami. Buona fortuna ragazzi/e! (un po’ in ritardo, chiedo perdono) |
Ormai il peggio è passato, Don Thousand è stato sconfitto e la Terra è salva. I nostri eroi tornano a trascorrere la loro vita in serenità, stessa cosa i Bariani, che hanno deciso di vivere a Heartland City in forma umana. Quest'ultimi passano il tempo ognuno per i fatti suoi, iniziando ad abituarsi ad una normale vita terrestre.
E Vector? Secondo voi qual è il suo passatempo preferito? Ma “giocare” con il suo adorato Misa-chan, ovvio.
Vi auguro buona lettura e spero di strapparvi almeno un sorriso (sono una frana nel genere comico, ma almeno io ci ho provato).
Xima_
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bekuta/Vector, Durbe/Dorube, Misael/Mizaeru, Rio, Ryoga/Shark
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Misa-chan

Quando Vector non sa che fare...



 
Era una tranquilla mattina di giugno. Il sole illuminava Heartland City, quasi volesse vantarsi della sua luminosità. Il caldo era torrido, non soffiava un filo di vento fresco, impedendo così di uscire fuori dalle proprie abitazioni per godersi finalmente l'estate. Eppure c'era chi era partito per il mare, approfittando del bel tempo, chi invece era rimasto in città, patendo l’alta temperatura. Per non prendersi ustioni di terzo grado, qualcun altro aveva preferito rimanere rintanato in casa. Come Durbe e Misael, che erano al fresco dei ventilatori, chiusi nella loro nuova villa, situata nella periferia della città.
Tutti gli altri bariani erano usciti: Arito e Gilag erano andati a duellare insieme a Yuma e amici; Ryoga aveva accompagnato Rio a fare shopping (o meglio, lei aveva trascinato l'ex Imperatore di Barian dalla giacca); e Vector era sparito nel nulla (cosa che non importava a nessuno, anzi era un sollievo sapere che quella serpe non era nei paraggi).
Durbe era concentrato in una lettura di Shakespeare, intitolata Antonio e Cleopatra, mentre Misael suonava un brano chiamato Outer Limits con il violino. Aveva scoperto da poco di aver talento a suonare quello strumento; ora passava il suo tempo libero in compagnia del violino e le sue melodie.
Per Durbe, quella musica così dolce, di sottofondo alla lettura, pareva quasi una ninna nanna, capace di calmare anche le peggiori tempeste.
Misael, con le palpebre abbassate, suonava ancora il violino, ignaro di un'ombra maligna che si stava avvicinando alle spalle. Strisciava quatto quatto, usando a proprio vantaggio la musica che copriva il rumore dei propri passi. Aveva un ghigno sadico stampato in faccia, che probabilmente avreste preso a schiaffi pur di levarglielo.
Ed eccolo, un sussurro all'orecchio, così leggero, così provocatorio, così odioso. «Misa-chan~».
La melodia si interruppe.
La calma sparì.
Una corda del violino si staccò.
I passerotti che canticchiavano fuori volarono via.
Il cielo si fece scuro.
Arrivò la tempesta.
«Vectoooooooooor!».
Quest'ultimo, sghignazzando divertito, evitava mobili volanti e tutti gli oggetti che capitavano in mano al biondo.
«Non di nuovo...» Durbe si voltò preoccupato verso di loro, ma ormai abituato a vedere la stessa scena tante volte. Più che altro, era preoccupato per la casa e il caos che avrebbe dovuto riordinare dopo.
«Torno subito» gli disse di fretta l’amico, e con passo “calmo” raggiunse l'ex principe, che si era rifugiato in cucina. Ovvio che non sarebbe tornato più. Addio giornata tranquilla. Vector avrebbe fatto meglio a trovarsi un nascondiglio sicuro se voleva sopravvivere.
E, come se niente fosse, Durbe fece spallucce e riprese la lettura, mentre gli altri due bariani, tra insulti, bestemmie e risate provocatorie, continuavano a “giocare”.
 
 
«Siamo tornati!» cinguettò allegra Rio, seguita dal fratello, stanco e sudato (per poco non sveniva sul pavimento), carico di buste e borse. Quando misero piede dentro casa, rimasero pietrificati: la villa era tutta a soqquadro. Furono costretti a zigzagare tra i resti rimasti di quelli che, qualche ora prima, erano mobili e soprammobili per raggiungere il salotto, dove Durbe era seduto su una poltrona a leggere. Per fortuna lui era salvo e intatto.
La volta precedente, Arito era stato portato in ospedale perché era finito nella mira di Misael mentre stava lanciando un pianoforte contro Vector.
Rio non ci mise a capire molto cos'era successo. «Di nuovo?».
L’amico seduto sulla poltrona annuì. «E' la quarta volta in una settimana!» sbraitò la ragazza, furibonda.
«La quinta» la corresse il fratello, osservando un vaso di fiori vuoto che era rotolato ai suoi piedi, quasi distrutto.
E già, quei due si volevano tanto, tanto bene. Da morire, letteralmente.
«E adesso dove sono?».
«Probabilmente al piano di sopra» suppose Durbe, chiudendo il libro e posizionandosi bene gli occhiali. «Vi consiglio di fermare Misael, prima a tentato di uccidere Vector con il coltello da macellaio».
«Ha provato a ficcargli una bomba in gola? Di solito funziona» disse Ryoga.
L’amico alzò un sopracciglio, mentre lo sguardo della sorella per poco non lo inceneriva. L’ex Imperatore di Barian roteò gli occhi e sussurrò: «Scherzavo». “Non del tutto”.
Nemmeno il tempo di concludere la frase, che un rumore proveniente da sopra spaventò i tre ragazzi. Fu seguito da una risata della serpe dai capelli arancioni, che si stava divertendo a fare arrabbiare il possessore di numero 107. Mobili che cadevano, vetri che si rompevano, passi repentini che risuonavano sulle loro teste. Sembrava di avere dei bambini monelli in casa.
Possibile che Vector voleva firmare ogni volta la sua condanna a morte? Ci teneva tanto a ritornare presto nel luogo dal quale era venuto, ovvero gli Inferi.
Ryoga rise. «Adesso ci pensa Rio, in fondo Vector è il suo ragazzo». Gli era stato difficile accettare il fatto che sua sorella si fosse fidanzata con quell’essere, ma, dopo innumerevoli tentativi falliti di soffocare Vector nel sonno (accidentalmente), aveva ceduto.
Lei sospirò. Come si dice: prima le signore. Sono sempre loro che sbrigano il lavoro sporco. Lanciò la sua borsetta blu all'ex cavaliere e salì le scale che portavano al secondo piano. I due ragazzi rimasti nel salotto si scambiarono uno sguardo, speranzosi che la ragazza tornasse viva da loro. Dopo qualche minuto, un altro “terremoto”.
«Misa-chan, lo sai che quando ti arrabbi sei davvero carino?~» lo prese in giro Vector, con quella voce davvero mielata che per poco Ryoga non vomitava.
«Drago Occhi Tacchionici, fallo sparire dalla faccia della Terra!!».
La casa tremò un'altra volta, per un momento temettero che crollasse.
«Addirittura usa il suo Drago, vuole ucciderlo per davvero questa volta» commentò Kamishiro, divertito. «Io organizzo il funerale».
Durbe alzò un’altra volta un sopracciglio. «Lo faresti davvero?».
«Tanto se non lo faccio io, non lo farebbe nessun altro, o forse Rio» gli rispose. «E non disturbarti a fare la lista degli invitati, tanto non verrà nessuno».
«Io penserò a ricomprare i mobili, di nuovo» sospirò il ragazzo con gli occhiali. «Vector è un pazzo».
«Dov'è la novità?».
«Secondo te smetteranno?».
Ryoga ci pensò su’. «Naaah, non penso. Almeno finché Vector non muore».
 
 

 
Eppure Vector dovrebbe saperlo che non si scherza con Misa-chan.


 
 
 
 
 
 

 
 
Angolino Autrice
Buona sera Minna! Eccomi tornata! Finalmente ho di nuovo tra le mie mani il pc, dopo tanto tempo!
Non sapete la mia felicità, ora posso continuare con le mie fic.
Spero di non essere in ritardo, volevo scrivere qualcosa a chi ora sta affrontando gli esami.
Forza e coraggio minna, che se alla fine vi impegnate tutto risulta più facile! Prendete come esempio Misael: se ce la mette tutta, penso che riuscirà a tagliare la gola a Vector! ;D Poverina la carota, un pò mi fa pena. Alla fine per me lui è il migliore, infatti è il mio personaggio preferito. Anche lui, se si impegna potrà sopravvivere al Drago, voi che dite?
Spero di avervi fatto ridere, come ho scritto prima, sono una frana nel genere comico.
Ancora buona fortuna a chi ha bisogno e buona serata!
Xima_

Ps: se ci sono errori, ovviamente segnalateli, ho scritto questa one-shot veloce per non tardare, non ho avuto tempo per ricontrollare.
  
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