UN PRETENDENTE PER KAGOME
Le nostre quattro amiche,
sono uscite per una passeggiata serale e stanno tartassando la povera Kagome di
domande.
ERI: Kagome, mi dici perché non ti decidi a fidanzarti con Hojo?
Continua ad invitarti al cinema ed é chiaro che gli piaci.
YUKA: Già, Eri ha
ragione.
AYUMI: Su, ragazze. Spetta a Kagome decidere.
Intanto Kagome
rifletteva su qualcosa che le passava per la testa già da parecchio
tempo.
KAGOME: Vi prego, aiutami ragazze!
YUKA: A fare cosa?
KAGOME: A
liberarmi di Hojo! Non lo sopporto più, e in oltre...
YUKA: Vuoi dire che hai
già un ragazzo? Devi per forza averlo per volerti liberare di lui...
KAGOME:
Ehm... si, certo, ho già un fidanzato...
ERI: Chi é? Come si
chiama?
KAGOME: Ehm... si chiama Inuyasha...
AYUMI: Se vuoi far capire ad
Hojo che sei già fidanzata, c'é una sola cosa da fare.
KAGOME: E
cioé?
AYUMI: Devi presentargli il tuo ragazzo. Che ne dici di
domani?
KAGOME: Domani?
YUKA: Ayumi ha ragione. Domani non c'é scuola,
sarebbe l'ideale.
KAGOME: Va bene. Dov'é l'appuntamento?
ERI: Al bar
“Sayuki”, ok?
KAGOME: Ok, grazie ragazze.
AYUMI: E di che? A cosa servono
le amiche altrimenti? Ciao, allora, a domani!
KAGOME: Ciao ragazze.
Dato
che le tre erano arrivate a casa di Kagome, si congedarono. La ragazza non perse
tempo e si buttò subito dentro il Pozzo mangia ossa. Aveva combinato un bel
guaio e ora aveva assolutamente bisogno dell'aiuto di Inuyasha per
riparare.
Appena arrivata nell'epoca Sengoku, i primi che vide furono Sango e
Miroku. Lui, come al solito, aveva allungato una mano sul fondo schiena di Sango
che gli aveva mollato un sonoro ceffone.
KAGOME: Miroku, sempre a fare il
pervertito.
MIROKU: Per una carezza innocente...
SANGO: Chiamala
innocente!
KAGOME: A proposito, sapete dove posso trovare Inuyasha?
SANGO:
Credo sia al villaggio dalla venerabile Kaede. Ci credi che sarà per lo meno la
centesima volta che tenta di convincerla a togliergli quel rosario
mistico?
KAGOME: Si... bhe, ci si vede, ok?
MIROKU: Non so perché, ma oggi
Kagome é strana.
SANGO: Chissà cosa le prende... ehi!
In quel momento, una
seconda “stampa rossa” si materializzò sulla guancia del monaco.
Kagome
arrivò al villaggio e vide Inuyasha seduto fuori dalla capanna di
Kaede.
KAGOME: Ciao, bella giornata, eh?
INU: Si, ma é troppo tranquilla
per i miei gusti.
Notando che la ragazza si torceva le mani, le chiese il
motivo del suo nervosismo.
KAGOME: Ecco... io... ho combinato un
guaio.
INU: Non avrai perso la sfera!
KAGOME: No, tranquillo. Però ho
bisogno del tuo aiuto.
INU: Per cosa?
KAGOME: Dovresti venire nel mio
mondo, e poi...
La ragazza indugiò un attimo.
INU: E poi?
Fece un
respiro profondo e parlò.
KAGOME: Dovresti fare finta di essere il mio
fidanzato.
INU: Cosa?!
KAGOME: Ti prego! Se non mi aiuti non mi libererò
mai di Hojo!
INU: Ancora Hojo, eh?
KAGOME: Si. Mi aiuti?
INU: E va
bene. Cosa devo fare?
KAGOME: Devi venire da me domani. Andremo insieme ad
una specie di appuntamento. Dovremo andare in un bar ad incontrare Hojo.
Per
quanto riguarda gli abiti te ne darò io di appropriati. Ti raccomando di una
cosa però.
INU: Cosa?
KAGOME: Devi essere carino con me.
INU: In che
senso?
KAGOME: Niente di speciale. Dovrai solo tenermi per mano e
abbracciarmi di tanto in tanto.
INU: Beh, mi hai convito.
KAGOME: Grazie
mille. Allora, a domani.
Kagome sfrecciò verso il pozzo e tornò a casa sua.
Si fece un bel bagno caldo e si infilò nel letto.
Il giorno dopo, quando si
svegliò, Inuyasha era già in camera sua.
INU: Ciao, ti sei
svegliata?
KAGOME: Si... scusa che ora é?
INU: Credo le undici.
KAGOME:
Cooosaaa? L'appuntamento era per le undici e mezza!
Lei si fiondò giù dal
letto, e una volta dati i vestiti da umano a Inuyasha, prese i suoi vestiti (per
la precisione una maglia nera che lasciava le spalle scoperte e una minigonna di
jeans) e andò in bagno.
Ne uscì quindici minuti dopo, lavata vestita e
leggermente truccata. Quando Inuyasha la vide, restò senza parole.
KAGOME:
Cosa c'é? Sto forse male vestita così?
INU: No no, sei molto carina...
cioé...
KAGOME: Bene, allora possiamo uscire. Siamo ancora in tempo.
I due
si avviarono e in poco tempo arrivarono al famoso bar “Sayuki”. Lì vi trovarono
tre ragazze particolarmente curiose e un Hojo molto irritato e
scocciato.
Appena varcata la soglia del locale, Inuyasha fece una cosa del
tutto inaspettata: cinse Kagome per la vita e la baciò. Quando si staccarono, a
Kagome tremavano le ginocchia. Ah, se solo lui avesse fatto sul serio! Hojo capì
subito che non aveva più speranze.
HOJO: Allora, Kagome-chan, da quanto tempo
state insieme?
KAGOME: Da tre anni. Mi dispiace non avertelo detto prima, ma
ora capisci perché non possiamo stare insieme? E meglio se mi lasci stare e ti
togli ogni speranza.
Adesso dobbiamo andare, buona giornata Hojo.
Si
alzarono tutti dal tavolo tranne il ragazzo, che aveva un'aria più abbattuta che
mai.
ERI: Non trovi che forse sei stata troppo severa con lui?
INU: Non é
stata affatto severa! Ha fatto solo bene. Doveva sbrigarsi prima a metterlo al
suo posto e se si avvicina ancora a lei, lo faccio a pezzi.
KAGOME: Almeno
adesso me ne sono liberata. Avrei fatto di tutto pur di levarmelo di
torno.
Inuyasha e Kagome arrivarono al tempio e, dopo aver salutato le tre
ragazze, salirono le scale. Quando furono in cima, inaspettatamente, Inuyasha,
prese Kagome tra le braccia e la baciò una seconda volta. Questo baciò fu ancora
più bello del primo e pieno di passione.
KAGOME: Grazie, ma ora puoi smettere
di fingere. Sei stato molto gentile ma adesso non c'é più nessuno.
INU:
Guarda che non ho mai finto, ne prima ne adesso. Kagome, io ti amo e voglio
passare il resto della mia vita con te. Sempre se lo vuoi, ovvio...
KAGOME:
Si, mille volte si!
Kagome aveva le lacrime agli occhi per la felicità.
Tornarono nell'epoca Sengoku e, chissà perché, nessuno sembrò sorpreso alla
notizia del loro fidanzamento. Cosa strana, anche a casa della ragazza
sembravano aspettarsi una cosa del genere.
Kagome stentava a credere che si
potesse essere così felici. Si voltò verso Inuyasha e lo baciò, dopodiché si
presero per mano e partirono alla volta di un meraviglioso futuro insieme.
Ringrazio in anticipo chi si prenderà la briga di
leggerla e di inserire anche solo un commentino.