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Autore: TheNorthway    19/06/2014    2 recensioni
Brienne ha iniziato il viaggio alla ricerca di Sansa Stark assieme allo scudiero Pod. Il viaggio, già complicato di suo, è peggiorato dai sogni che le impediscono di riposarsi tranquillamente.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Brienne di Tarth, Podrick Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brienne era partita da Approdo del Re con tre doni: una spada, un’armatura e uno scudiero. Quest’ultimo, Pod, dall'inizio del viaggio si era rivelato abbastanza incapace e lei non
riusciva a capire perchè Jamie le avesse detto di portarlo. Va bene che doveva stare
al sicuro perché prima serviva Lord Tyrion ma… non sapeva andare a cavallo e la
rallentava. Mentre rifletteva su ciò, ritornò al campo che avevano preparato per la
notte ed esasperandosi vide che lui aveva dato fuoco anche alla loro cena.
"C’è qualcosa che sai fare?" gli chiese, sedendosi su un tronco.
"Per Lord Tyrion portavo messaggi, pasti, sparecchiavo quando aveva finito e versavo
vino... si so versare vino... e come togliere un armatura, mia signora"
Brienne scosse lentamente la testa, sarebbe già stato un viaggio duro e con questo
ragazzino sarebbe stato ancora peggio.
"Hai mai fatto qualcosa che somigliasse ad un combattimento?"
"Ho ucciso una guardia reale per difendere il mio signore" le rispose semplicemente,
non c'era orgoglio non c'era dolore, le aveva semplicemente riferito un evento come se
fosse successo a qualcun'altro. Brienne non spostò lo sguardo dal suo, valutandolo.
"Aiutami con questa" disse alla fine, lasciando in sospeso il giudizio del ragazzo. Lui si
alzò e con velocità l'aiutò con l'armatura. Il resto della serata trascorse in silenzio e
quando si sdraiarono per riposarsi Pod si girò su un fianco addormentandosi quasi immediatamente. Brienne, invece, si mise ad osservare il cielo: non aveva voglia di
dormire, sapeva già cos'avrebbe sognato. Quindi cominciò a pensare alla ragazzina
da trovare e alla sua promessa da mantenere, finché il buio l’avvolse.
"Renly" mormorò nel sonno, mentre l'immagine dell'uomo, di schiena, le appariva davanti.
Brienne gli corse in contro, sapeva quel che sarebbe successo e lo avrebbe impedito
questa volta. Ma un muro invisibile la bloccò impedendole di muoversi e non poté fare
nient'altro che osservare quella specie di ombra uccidere il suo signore, l'uomo che
aveva giurato di proteggere, l'uomo di cui era innamorata.
"Non mi hai salvato" le disse la voce famigliare, mentre uno spettro a sua immagine le
compariva al fianco.
"Non hai fatto nulla".
Brienne scosse la testa
"No, io... no"
"Farai succedere la stessa cosa alla ragazza, vero?"
la voce si fece rabbiosa.
"Non sei capace di proteggere nessuno!"
Brienne aprì gli occhi e si trovò davanti al volto Pod, che le stava dicendo qualcosa. Di
reazione lo spinse via con forza e il ragazzo si trovò per terra.
"Che stavi facendo?" gli sbraitò contro.
"Non ti svegliavi, mia signora" balbettò "Ti stavi agitando"
Brienne si tirò su e comincio a raccogliere le sue cose.
"Tutto bene?"
"E ora di andare" tagliò corto mentre montava in sella, lasciando il ragazzo a guardarla
perplesso.
La giornata proseguì senza che nessuno dei due proferisse parola, finché sulla via scorsero
una locanda.
"Cibo e letto", disse Brienne, indicandola con un cenno del capo. Pod sorrise felice, voleva
farsi una bella dormita.



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“Possiamo concederci un letto e un pasto caldo una volta ogni tanto” gli disse mentre
mangiavano seduti al tavolo “Ma non ubriacarti” lo rimproverò, abbassandogli il bicchiere.
“No, mia signora”.
Nel frattempo arrivò un ragazzino paffuto vicino a loro e quando Brienne si complimentò
per il cibo, lo prese come invito per sedersi a parlare cominciando a riempirli di chiacchere
su come cucinare.
“Sto cercando Sansa Stark” lo interruppe la donna.
“No, non ho mai visto nessuno Stark” disse in fretta il ragazzo, abbassando lo sguardo e allontanandosi in fretta dal tavolo.
Mentre lo guardava andare via Brienne si alzò sospirando; doveva riposarsi anche se non
aveva voglia. Pod, imitandola, la precedette e si fece dire in che stanze avrebbero potuto
stare.
Una volta arrivata nella stanza la notte di Brienne procedette come le altre; non appena
chiuse gli occhi Renly le comparve davanti e morì senza che lei potesse impedirlo. Poi
comparve lo spirito a perseguitarla, accusandola.
“Non sai proteggere nessuno!”
Brienne si alzò di scatto dal letto, con le goccioline di sudore che le colavano lungo il volto.
Si vestì in fretta ed indossò l'armatura.



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“Cosa c’è?” chiese sospirando, dopo aver notato le varie occhiate che lo scudiero le
stava lanciando.
“Non credo che dovremmo dire in giro che stiamo cercando Lady Sansa” rispose Pod,
continuando a lanciarle delle occhiate.
Nel frattempo il ragazzo paffuto della sera prima li raggiunse e chiese se poteva dire
loro una cosa.
"Non ho mai visto Sansa Stark ma ho incontrato la sorella, Arya, allora si faceva
chiamare Arry" bisbigliò loro dopo che Brienne gli fece cenno di parlare.
Lei non riusciva a credere alle sue orecchie, allora anche l'altra bambina era viva. Si
fece dare indicazioni su dove fosse diretta e partì con lo scudiero per il Nido dell’Aquila.
“Cosa stavi dicendo?” disse stuzzicando lo scudiero.
Per tutta la giornata il sorriso non scomparve dal suo volto, contagiando Pod che ogni
tanto si ritrovava a sorridere per la bella notizia. Nessuno dei due sperava di trovare
qualcosa, invece, fortuna vuole, avevano ricevuto un aiuto.
Arrivata la sera, dopo aver percorso un buon pezzo di strada, lei procurò in fretta del
cibo e lo mise sul fuoco. Dopo aver mangiato si sdraiarono a dormire e Brienne come
al solito si mise a fissare le stelle, ma per una volta era più positiva sulla sua situazione.
Chiuse gli occhi lasciando che il buio l'avvolgesse e come al solito si trovò davanti a Renly
che le morì davanti agli occhi.
“Non mi hai protetto!” cominciò a tormentarla.
“Non sai proteggere nessuno..” infierì, ma una spada gli trafisse il petto prima che potesse continuare . Brienne sgranò gli occhi sorpresa mettendosi velocemente in posizione difensiva
ma quando l'immagine si dissolse e si trovò davanti Jamie con il solito sorriso irritante,
abbassò la spada.
"E tu gli dai retta?" le chiese rifoderando la spada al fianco.
"Ha ragione"
"Non è vero" le disse avvicinandosi "Lady Stark ti aveva affidato il compito di portarmi
ad Approdo del Re e tu l'hai fatto, non hai fallito, riuscirai...."
"Non del tutto intero" lo interruppe indicandogli la mano. Lui sorrise tristemente.
"Un prezzo per la mia arroganza". Continuò a guardarla negli occhi "Gli Stark e i loro
alfieri mi cercavano e siamo comunque arrivati a destinazione. Riuscirai a fare lo stesso
con le ragazze.”
Brienne abbassò gli occhi e fissò il terreno, era vulnerabile.
“Giuramento… Le spade migliori hanno sempre un nome” le disse a pochi centimetri di
distanza, sfiorandole l’elsa della spada. "Io credo in te"
"Perchè?" chiese a bassa voce.
"Perchè mi hai dimostrato che uomo posso essere"
Sentì una mano sotto il mento, che le fece alzare il volto. Poi lui, con estrema lentezza,
lasciandole la possibilità di evitare il contatto, la baciò.
Brienne aprì di colpo gli occhi e si tirò su a sedere di scatto. Il cuore le batteva a mille
mentre si guardava intorno e controllava che Pod stesse ancora dormendo. Si lasciò poi
cadere sul terreno e si mise a fissare le stelle.
“Addio Brienne” ricordò le ultime parole che Jamie le aveva detto e prima di chiudere
nuovamente gli occhi mormorò un unica parola.
"Dannazione".

  
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