Mitsui
Hood
Basato sul film Disney di Robin Hood
Le luci si abbassano,
l’atmosfera è pregna di eccitazione; dei passi risuonano fra le ombre delle
quinte, il sipario si apre con un solo strappo… Strappo? Ehm, incidente fra
gli insulsi collaboratori… le tende calano violentemente addosso alla figura
estatica che si stava giusto presentando. Ecco, erano cinque giorni che non
faceva altro che stare seduto in poltrona a ripassare quelle dannate battute e
adesso… un solo attimo aveva cancellato i suoi 15 minuti di gloria… bè
bastava la presenza. Uhm, neanche quella dato che la violenza del sipario era
stata tale da far cadere esangue il nostro narratore… MORTO. Ok fine della
storia.
Aya: noo, dai sadica
macabra! Non possiamo farla finire così! È così che tratti il tuo Sendino??
Mya: ah: è lui il
cantastorie? E me lo dici adesso infame! Poverino, qui ci vuole la fata
turchina!
Aya: …ho un’idea
migliore. Aspetta…
Parte una musichetta da carillon… uno squarcio di cielo stellato fluttua sulla scena, agitando le lunghe e sinuose braccia…
Grande Volontà del
Grande Universo: povero ragazzo… devi vivere…! VIVERE!
*lo stiamo perdendo! Oh,
no! Dai, sotto con quella flebo! Più fisso! Impegno dottori, impegno!*
…MEGLIO
RICOMINCIARE…
Mitsui
Hood
Basato sul film Disney di Robin Hood
Le luci si abbassano,
l’atmosfera è pregna di eccitazione; dei passi risuonano fra le ombre delle
quinte, il sipario si apre con un solo COLPO.
Fa l’entrata in scena
fra gli sguardi ammirati degli spettatori – uomini e donne- una figura in
calzamaglia… eh eh di quelle che non lasciano troppo spazio alla pervertita
immaginazione: fa tutto da sé.
Questo affascinante e
baldo giovine indossava questa depravata calzamaglia turchese, che contrastava
con la casacca a maniche gonfie dello stesso colore (naturalmente che non
scendeva oltre il fondoschiena perché anche noi c’abbiamo da occhià). Tra
gli esuberanti capelli esibiva un pennacchio rosso che faceva molta scena…
siori e siore, il nostro gallo cedrone!
“Salve a tutti, signori
e signore! Mi presento, sono Canta-Sendoh, e sono qui per narrarvi la storia di
un eroe… u_u “
Tirò fuori da una delle
voluminose maniche un manifesto ingiallito, che srotolò con abile mossa: era il
manifesto che denunciava un ricercato.
WANTED: DEAD OR ALIVE. La foto
ritraeva un ragazzo con una cicatrice sul mento e lo sguardo beffardo…
“Vi prego di prestare a
me la vostra attenzione e di rivolgerla alla storia di questo giovane, un
giovane che diventerà un mito (ma non sfuocherà la mia immagine, badate:
quella prevale sempre)…”
“
Mitsui Hood e Little Nori van per la foresta…
Urca-urca firulero,
oggi splende il sol…!
Son seguiti dallo
Sceriffo e dalla sua Armata…
Urca-urca firulero,
oggi splende il sol…!
Due figure correvano,
appunto, per la foresta, con non eccessiva calma. Mitsui Hood (per gli amici
Mitchi Hood) e il suo fido compagno Little Nori indossavano una calzamaglia
verde palude ed una giacchetta marrone… e si stavano scapicollando per i
sentieri fangosi della foresta di Sheruwodo [abbiamo giapponessizzato un
po’… ND
A&M].
“Mitsui… °° io sto
schioppando, li abbiamo seminati?”
“Non ancora, mio fido
amico” e crollò a terra come un pero.
“Ah, che seccatura..!
Proprio ora merda?!” imprecò il corpulento Little Nori, tirando fuori dalla
sua bisaccia un sospetto involtino cartaceo bianco… lo accese e lo ficcò in
bocca all’amico “E fare presto, che quelli ci agguantano! …E non fartelo
tutto te, eh!”
“Grazie caro, tu sì
che mi capisci… lo sai che io non reggo queste grandi corse…il mio passato
da teppista non me lo permette!”
“Bè non è che adesso
tu sia un Santo Padre… sei un ricercato” gli ricordò il fido.
“Bè, IO rubo per dare
ai poveri!”
“Sesese, tutte scuse
che hanno inventato le case editrici per dare un bel messaggio, sennò i tuoi
romanzi li compravano solo i fricchettoni!”
“Si, vabbè hai ragione
tu, non dirlo in giro però! …corriamo.”
Si lanciarono nello
stagno appena in tempo per non farsi vedere dalla losca ghenga che li
perseguitava.
Da un agglomerato
cespuglioso sbucò fuori l’onorevole Sceriffo Maki, elegante nella sua
calzamaglia lilla e giacchetta a maniche gonfie bordeaux e dorata… ooh! ^^
Si guardò in giro
indispettito, togliendosi dal capo il buffo berrettino in tinta con la
giacchetta e sbraitando:“Inetti parassiti! Dove vi siete cacciati??”
Dietro lo Sceriffo
apparve la sua fida Armata. “Ci scusi per il tardo arrivo, ma ci siamo
imbattuti in una comitiva di serpi e poi in un MC Donald ’s…” si giustificò
Mito.
“Non parlavo di voi, ma
quasi. Osservate il paesaggio circostante: scorgete per caso quegli sporchi
pezzi di mascalzoni figli di cagna?”
“No, Sceriffo…”
brontolò Mito
“Oh, guano…” [lui
si che è un signore! ND A&M]
“Ahhh: aria! Questo
vago composto di H2O era in uno stato avanzato di putrefazione… Bleah!”
“Oh, Little Nori, come
fai ad essere così scientifico nei termini?”
“Bè, sai Mitchi Hood,
prima di dedicarmi alle mascalzonate varie facevo liceo…^^ Sei tu che mi hai
traviato!”
“Hey, calmo amico. Non
sono mica Nancy Spungen.”
“E quello cos’era?”
“Era l’Autrice Aya
che si sente in dovere di giustificare la morte di Sid Vicious… -_-”
“Okay… ma tieni
pronti la maria che ci tocca correre di nuovo!”
“Why?”
“Look!”
“Heeey, guys!” ammiccò
lo Sceriffo Maki, puntandosi compiaciuto un pugno su un fianco.
“Oh, damn.” e
l’inseguimento ricominciò.
Corri corri, salta salta,
il povero Maki è troppo impegnato a radunare Takamiya e Co. che non sono
abituati alla dura resistenza, e così il ricercato Hood e il fido compagno
riescono a lasciarseli indietro.
“Uff, stressanti queste
corse fuori programma… Ma ti dirò: quel Maki è un grande!” disse Little
Nori, scendendo ramo dopo ramo da un’alta sequoia.
“Bè è forte
spassarsela con quello lì. E poi è sempre una scusa buona per farsi
qualcos’altro di fuori programma… ^_-” disse Mitsui facendo segni
d’intesa all’amico, il quale tirò fuori dalla bisaccia un altro cannone…
per festeggiare l’esito della fuga! E così si sedettero sotto l’albero
appena scalato e finalmente si rilassarono.
Nel frattempo, la
carrozza reale col suo seguito di scorta armata stava percorrendo il sentiero
battuto che costeggiava (senza però addentrarvisi) la malfamata foresta di
Sheruwodo.
“Hey Hood!”
“Ahhh… *x* che c’è? Ti
faccio notare che mi disturbi in un momento di intensa delicatezza…”
“Sento rumori provenire
dalla strada… sembra un grande gruppo.” Rispose little Nori pensieroso.
“Ma che dici, a
quest’ora!? Di solito la gente fa la siesta non lo sai?”
“A me sembra di sentire
delle voci 9_9”
“A me sembra che questa
roba ti faccia male. Te l’avevo detto di non mischiare l’oppio con la
maria!”
In
quel momento uno scimmiottare gli giunse all’orecchio: ‘Mbuahaha, io sono
il genio del basket!’ ‘Ah! IO sono l’incommensurabile rookie number
one di tutta la prefettura di Nottinghawa!’ .
“Sai,
credo tu abbia ragione, mio fido compare. E questa bella compagnia altri non è
che il Nobile Principe Hasegawa e la sua scorta, compresi quei due minorati di
Tonto-Hana e Crucco-Kiyota!”
“Tzè!
E si fida di andare in giro per i boschi con quella gentaglia?”
“Già
e noi ne approfitteremo!” disse Mitchi Hood battendo un pugno sul palmo
dell’altra mano.
“Cioè?
Come?”
“Ø_Ø
Oddio… Li derubiamo! Li lasciamo in mutande!”
“°O°
Oh!”
“Su,
adesso pensa ad un piano mentre ci avviamo verso il sentiero.”
“COSA?
Il famigerato sentiero? Ma ci sono i banditi ;_;”
“Scemo,
siamo noi i banditi!”
Qualche
minuto dopo i nostri delinquenti preferiti erano pronti a sferrare il loro
mortale attacco. Non potevano contare su un assalto di forza, perché la scorta
armata dei cosiddetti gorilla (Akagi e Uozumi) che proteggevano il principe
erano troppo, troppo… troppo. Così avevano puntato sul classico trucco del
travestimento nel quale Little Nori era un maestro. Infatti prima di unirsi a
Mitsui Hood come braccio destro egli lavorava in un circo [ma non era a liceo?
ND Aya – Eh, ma sai com’è: questi uomini tuttofare sono così impegnati
socialmente… che ti sorprendono quando e come vogliono! ND Mya]: avete
presente i maghi dei travestimenti che un momento prima incarnano Biancaneve e
l’attimo dopo personificano il presidente degli Stati Uniti? Ecco.
Dunque
i nostri selvaggi eroi, dopo essersi adeguatamente camuffati avevano
attraversato la piccola radura che li distanziava dalla carrozza reale,
arrivando così a trovarsi giusto dietro ad essa. Ma vi starete domandando di
certo in che modo si fossero mascherati Mitsui Hood e Little Nori.. giusto?
Allora risponderò al vostro arcano interrogativo: dopo essersi impiastricciati
ogni parte del corpo che restasse scoperta con del fango di palude, in modo da
dare alla pelle un colorito da novello tuareg i nostri bei malavitosi si
piazzarono in mezzo alla strada, gesticolando. Oh. Non ho ne’ancora spiegato
il piano. Okay, seguite gli avvenimenti e scopritelo. D'altronde non è poi così
complicato come sembra. Cioè, lo è per me… scriverlo… Oddio una crisi! [va
bene, falla finita! Lascia, faccio io… ND Aya – Nonorono, ho le idee chiare
io! ND Mya]
Allora
[io sono qui, comunque, e ti tengo d’occhietto Ø_Ø
ND Aya], si piazzarono in mezzo alla strada gesticolando e mostrando ai quattro
venti della mercanzia da quattro soldi.
“Alìbubu,
ohi capo:vu cumprà? Zizizì tu devi gombrare, zizì capo, zì! 500 lit!”
disse Little Nori, sfoggiando un perfetto accento alibuaba… Sapete lui prima
di convertirsi alla malavita aveva viaggiato mooltoo…
“o_O
Ma non ci sono gli Euro a tutt’oggi?”
“Se
tutto va bene non ci sono neanche monete, dato che siamo nel medioevo!”
“Ma
allora i sudditi come le pagano le tasse? 9_9”
“…Boh.”
Dissero fra loro le guardie, scambiandosi tra loro qualche battuta di incompresa
ignoranza. Però tutto ciò è ambiguo… come fanno ad esserci gli euri in
Japan?
“Che
succede qua fuori??” esclamò una
voce da dietro i lussuosi tendaggi della carrozza reale. Con uno strappo che ci
ricorda molto l’inizio della storia, una figura elegantemente vestita si porta
alla vista dei nostri eroi in calzamaglia.
“Ah,
Principe Hasegawa!” esclamarono le due stolte guardie “Scusi l’andamento
della carovana… questi due straccioni pezz’a’culo ci hanno distratto!”
“Che
facciamo Sua Maestà, tiriamo dritto?”
Sull’impassibile
volto di Sua Regalità [che dici lo facciamo schioppato? ND Aya – Certo, così
in Doppio Senso nacque la figura dell’Hase cannato, così si prosegue
l’opera. ND Mya – Questo però non fa bene alla sua reputazione
principesca… ND Aya] apparve il tarlo del dubbio.
“No,
no… aspettate prima di partire!… Volevo comprarmi un’eccellente rolex di
finti diamanti, da mostrare a quel sovranuncolo del Principe Miyagi e farlo
skiattare d’invidia! Gnek gnek gnek!” detto questo si avvicinò ai due
vuccumprà… egli però ignorava che, sotto le povere spoglie da bugabuga, si
celavano le ancor più povere spoglie di quel disgraziato di Mitsui Hood e del
suo compare tuttofare.
“Ma
siii Sua Eccellenza, abbiamo dei rolex davvero divini! Venga, venga…” lo
invitò con fare suadente il nostro eroe cicatrizzato, passando un braccio
intorno alle regali spalle del Principe ed avvicinandolo a sé “Guardi questo
ad esempio…”
Little
Nori intanto, approfittando della distrazione del monarca, si intrufolò nella
carovana reale, tra sghignazzate e buahahahate.
“Ma…
guarda sta entrando nella carrozza del Principe Hasegawa…!!!” esclamò una
delle guardie
“Miii
hai ragione! Entro e lo disfo!”
“Ma
no, aspetta! Dobbiamo proteggere Sua Maestà da quest’altro qui… non mi
fido!”
“Ma…”
“Ok
amico, giochiamocela a canasta.”
Intanto,
il Principe Hase…
“Ohh,
ma questo si che mi piace! Hm… ma sono indeciso tra i brillanti: mio fido, tu
che dici? Prendo quello con i brillanti a forma di coniglietto o quelli a forma
di donna nuda?”
Da
un remoto ed oscuro angolo della carovana reale emerse il viscido RukaBiss…
con i suoi freddi occhi squadrò il suo superiore, ed alla fine scosse le spire.
“Fa
quel che ti pare. Io me ne strasbatto.” e
si congedò.
“Oh,
i tuoi consigli disinteressati mi aiutano sempre a compiere le giuste scelte per
proseguire nel mio cammino nella sovranità con maggiore sicurezza e stima in me
stesso! ;_; Quasi mi commuovo!”
Bè,
la verità era che il Nobile Principe doveva tenersi in buono questo lurido
RukaBiss e farlo vivere come un nababbo, perché oltre ad essere l’asso della
sua squadra di basket (il che gli fruttava molti soldini),… bè era quello che
gli passava la roba, per intenderci.
RukaBiss
infatti era un magnate del commercio mondiale della squisita polverina che tutti
noi conosciamo… ed in cambio di
una vita di stravizi e mantenimenti passava al Gran Sovrano… mi sto ripetendo.
Oh: intendiamoci, mica gratis! Tutte le tasse che finivano nei depositi del Re
finivano misteriosamente nel giro del Triangolo d’Oro [sapete quel commercio
d’oppio fra Vietnam, Laos e…boh. ND Mya]
Proseguiamo.
“Vabbè,
dai. In fondo sono pur sempre un uomo… se capisci cosa intendo… 9.9”
“Ahhh
^^ il nostro Principe è un intenditore… allora eccole qui il rolex con i
brillanti a forma di d-“
“Prendo
quello con i coniglietti.”
“Dunque… allora qui
ho tutto, ho sbaraccato? Si… va bene, io vò…”
Il nostro Little Nori, che stava lustrando e nettando per benino l’interno di
quella ficata della carrozza reale, uscì dal lato opposto a quello dove stavano
Mitchi H. e il Principe, e si avviò furtivamente verso la foresta dove aveva
appuntamento con Hood. Ma la sua attenzione venne attirata da uno splendido mix
di meccanica e pneumatologia. Infatti Little Nori, prima di unirsi al torbido
giro della banda di Messere Hood, era tirocinante in una famosa officina di
Camelot. E così non seppe resistere alla tentazione trafugare una delle ruote
della carrozza, per la sua collezione privata. Quella ruota da carro laminata di
acciaio inox e laccata di platino fuso sicuramente sopra i 50.000° e poi
raffreddata ai –40.000° era un vero capolavoro! Avrebbe fatto compagnia a
quella ciavata al Presidente della Galassia Est, ricoperta da un superstrato di
chewing-gum misto a smeraldo verde bottiglia. Facendo ciò la sua mente era
esonerata dal considerare tutte le possibili complicazioni che sarebbe
sicuramente seguite.
Infatti le guardie, mentre lui tirava su gli ultimi scellini, avevano appena
finito la loro partita a canasta… o era a ramino? *** Pausa controllo***
Canasta, canasta…
Il risultato è che Akagi aveva perso quindi, secondo l’idea originaria di
Takasago si decisero ad entrare per fare fuori il vuccumprà spazzolatore.
Entrarono muniti di due super mega mitra agganciati a bazooka, uno rivolto ad
ogni punto cardinale. Ma inutilmente. Del presunto balordo alcuna traccia.
L’interno della carovana era lucido e spazzolato come non lo era da anni, e al
suo interno era rimasta solo la cestona dove ronfava quel parassita di RukaBiss.
Desolati, scesero dalla carrozza, promettendosi di non far parola
dell’incolmabile vuoto che presenziava dove, fino a pochi minuti prima,
stavano tutte le ricchezze che il Principe aveva fatto su quella settimana.
Quindi scesero e si aggregarono al Principe, che stava ancora gongolando per il
suo orologio nuovo di pacca.
Ma all’improvviso un angolo della carrozza schiantò giù, facendo finire
oltre le tende RukaBiss con cesta e tutto, che capitombolò in una pozzanghera.
Dopo aver spalmato per terra un vermiciattolo indignato, scattò in piedi,
agitando le braccia
“Ma porca di quella tr*********ia! Si può sapere chi si permette di
disturbare il mio sonno?” inveì il rettile
“Torna in carrozza, erbaccia!” borbottò tra sé e sé il Principe, non
trovando tuttavia il coraggio di dirlo ad alta voce… come avrebbe fatto senza
il suo fornitore di fiducia?
Intanto le guardie andarono a controllare in che consisteva il contrattempo.
“Sua Maestà, credo ci sia un problema… qualcuno ci ha carpito una ruota…
inoltre… ehm…/// la sua carrozza è stata smantellata completamente…!”
“Eccellente lavoro, io allora posso andare!” ululò Mitchi Hood (vi eravate
dimenticati di lui, eh! Ma che ingrati, è il protagonista!), correndo via e
schioccando i calcagni uno contro l’altro cantando “I’m singin’ in the
rain” e roteando in aria la sua borsa traboccante di ogni ciarpame conosciuto.
Il Principe Hasegawa, shockato, restava lì col suo nuovo acquisto a
mezz’aria, balbettando:”ma… Ma… MA… MA! …uffi… bè dai, almeno
sono riuscito a comprarmi questo rolex coi coniglietti ^^” concluse,
intascando l’orologio.
Intanto i nostri due simpatici farabutti erano in prossimità del loro pulcioso
accampamento.
Ad un certo punto Mitsui Hood si fermò, e con solenne occhiata decretò:”Nori,
resta qui te… prepara la zuppa. Io vado a trovare il mio amato…”
“Vai a fare ancora il cretino con Lady Kogure?”
“Mettila pure così…”
Il prode eroe si incammina quindi verso il castello, spruzzandosi di dopobarba
all’aroma di licaone e schiarendosi la voce.
“Ke-ruhmp… miiii-mi-mi-mi-miiiii-mi! Yeah, sono un duro, io!” e fa
l’occhiolino ad un platano che passava di là per caso.
Arrivato nei pressi del castello, ricevette una pallinata in testa da un gruppo
di marmocchi che giocavano a volano. Dopo averli lapidati tutti con una mazzetta
da muratore abbandonata lì in zona, si intrufolò tra le strette sbarre del
cancello sul retro.
Si trovò poi nel lussurioso parco reale. Non restò un secondo di più ad
ammirare incantato i prati fioriti e gli alberi rigogliosi, si concentrò
solamente nella ricerca dell’oggetto dei suoi desideri più sconci e carnali.
[oh, non so perché ma mi sa tanto da misto tra “il nome della rosa” ed un
film porno scadente… ND Aya]
Stava per calarsi nel pozzo dove la Principessa teneva i suoi dolcissimi
alligatori (denominati Nosferatu e Reginaldo) per vedere se magari fosse laggiù
a dar loro la dose giornaliera di gnu, quando sentì uno schiamazzare
proveniente da oltre una filare di pioppi.
Girandoci intorno, notò che a pochi passi da lui c’era proprio il bello e
dolcissimo Lady Kogure, che giocava a volano (pure lui!) insieme al suo amico
Akagi Cocca. [ma… ma… il mio fratellone mi ha fregato il posto che spettava
a me! >_< te la farò pagare, tenterò con ogni mezzo di farti escludere
dal testamento!!! La mia vendetta sarà lunga e dolorosa… ND Mina - ^^’
suvvia Minakotta, non ti deprimere per così poco… anzi guarda, divertiamoci a
ridergli dietro! ND Aya – Già… scusateci tutti ma questo ruolo sembra
inventato apposta per loro ^o^ ND Mya]
Mitchi Hood era non poco amareggiato. Miii, ma quel bunker dell’amico non
poteva starsene ALMENO UNA VOLTA per i c***i suoi? Sempre attaccato al culo del
suo adorato… meglio darsi da fare in fretta se non voleva che quel panzer gli
fregasse il tratto!
Scarracchiò per terra con la finezza e l’eleganza di un signore d’alta
società (guarda, solo perché aveva quella calzamaglia color cagarella, sennò
l’avrebbero scambiato per il cugino del Principe!), e si diresse a passo
spedito verso i due signorinelli, esibendo la sua tanto studiata e preparata
camminata “alla Fonzie”.
“Hoi, Lady! Koguuureee? Dolcezza sono arrivato!… AHIO!”
Il poveretto non riuscì nemmeno ad avvicinarsi abbastanza per toccargli le
chiappe, era stato preso proprio tra le sopracciglia da una vigorosa fucilata in
fronte eseguita dalla letale racchetta di Akagi Cocca, che guardava la vittima
con malcelata soddisfazione.
-ed anche oggi ho mietuto un’anima innocente… Sono davvero bravo ^///^-
“Ohhh, per tutti i santi del celeste firmamento! é_è Cocca, hai visto… ti
dico sempre di stare attento! MA… hai colpito quel pezzo di manzo di Mitsui
Hood!” oltremisura allarmato, Lady Kogure si precipitò sull’esanime,
posandoselo sulle ginocchia con fare principesco.
Al solo contatto con il… ehm… soffice tessuto dell’ampia gonna della bella
Lady, il nostro affascinante teppista ritrovò in un battibaleno la cognizione
della situazione.
“Ah… il dolore… se mi dai un bacino Kogure, sono sicuro che passerà
tutto… ^3^”
“Oh, sciocco 9///9 non parlare a voce così alta, sennò le guardie del
Principe Hasegawa ti sentiranno… “ lanciò un’occhiata ad Akagi Cocca “o
qualcuno potrebbe fare la spia!”
“Oh, non ti-” Mitchi non fece nemmeno il tempo a decantare quando intrepido
e senza macchia fosse.
Dalla finestra sopra di loro si affacciò la testona spinosa di Prince Hase, che
notò subito l’intruso.
“Ehi ma tu non sei il venditore ambulante di prim-… MA TU SEI MITSUI HOOD!
Maledetto, ecco chi mi ha bruschinato la carrozza e ciavato la ruota! Tu e quel
malnato del tuo compare! Ma se ti prendo… GUARDIE!”
“Eh, io devo andare! Ci si rivede, dolcezza!” salutò allegramente Mitchi
Hood, sventolando la mano e mandando baci volanti mentre si lanciava di testa
oltre una siepe, finendo proprio nella zona dove veniva confinato
l’allevamento illegale di alani assassini, tirati su dall’amorevole Principe
in vista di casi del genere…
Mordicchiato e sbrindellato, il prode guerriero che ruba ai ricchi per donare a
sé stesso tornò a casa, con le tradizionali pive nella bisaccia…
Per fortuna al loro accampamento trovò l’amichevole odore della zuppa di
carruba, specialità del buon vecchio Little Nori che, prima di calarsi nelle
losche parti del ladruncolo, era stato un notissimo chef.
“Ah, sei arrivato Mitchi! Senti, prendi questo che io sono molto indaffarato,
devo ancora stendere il bucato e se lascio il carico colorato per tanto tempo
nella bacinella mi si scolora tutto!” sospirò l’indaffaratissimo Little,
mettendo il mestolo in mano a Hood e mandandolo quasi dentro il calderone
fumante. Detto questo, prese a stendere frettolosamente il bucato.
“Santo cielo… Mitsui mi spieghi come hai fatto a fare questo buco sulla
calzamaglia? Merda, è la migliore che hai!”
“Hn…”
“Guarda, è tutta bruciaticcia… ti sei fatto prendere ad arpionate da quei
ritardati di Crucco-Nobu e Tonto-Hana per caso? Ah, ma se credi che io mi metta
a rammendare pure questa volta… ti sbagli di grosso cocco bello…”
“Mah…”
“Snort… senti, stai mescolando Mitsui?”
Nessuna risposta. Sempre voltato a stendere la biancheria, Nori iniziava a
seccarsi della poca loquacità del compagno.
“Mitsui… Mitchi? EHI!”
Il prode giustiziere, perso nelle sue elucubrazioni amorose con Lady Kogure come
tema principale (ma doveva ammettere che anche Akagi Cocca non era niente
male…), non aveva badato al loro rancio… che stava andando a fuoco. Il flambé
quel giorno non era previsto.
“Idiota! Adesso ci tocca mangiare zuppa con verdure brustolate!” ruggì
Nori, che sbrindellava i mutandoni di Hood (quelli appesi ad asciugare, che
avete capito!) per non sbrindellare invece l’amico.
“E vabbè… che vuoi che sia, è più saporito così!”
Little Nori stava per rispondere quando sentirono qualcuno farsi strada tra le
fresche frasche… i due lazzaroni rizzarono le antenne, allarmati.
-che lo sceriffo ci abbia scovati??- fu il loro comune pensiero.
“Urrgh! Ma lo dovete
proprio lasciare il filo spinato, il fossato con tanto di piranha sudamericani,
il cespuglio di rovi di prima scelta, il cancello automatico con antifurto, il
labirinto di siepi stile villa veneta, il ponte levatoio ecc. ecc.? E se uno
vuole farvi visita?” chi parlava era la reincarnazione di San Francesco, con
le vesti sbrindellate, i piedi tagliuzzati e le mani insanguinate. L’insieme
dava proprio l’impressione di un disperato, tra l’altro molto mingherlino e
con degli occhi che sembravano dilatati da un collirio ad effetto ultra-forte,
appena uscito da un tormentato livello di Tomb Raider.
“Carissimo, ma come hai
fatto a trovare il nostro super-sorvegliato nascondiglio?” dissero in coro i
due malandrini, a dir poco felici di vedere il tizio.
“Eh, come ho fatto? Ah,
già, è stata la volontà del Signore che mi ha accompagnato a braccetto verso
la salvezza §_§” disse quello, appena rivelato dalla luce divina.
“Ah, caro il nostro Frà
Jin! Qual buon vento ti porta e quali novelle, tristi o fauste porti con te?”
chiese Little Nori, facendo accomodare il monaco su di una poltrona di felci.
“Zitto! Snif…
snif-snif!” Frà Jin rizzò le orecchie e, se questo può essere possibile per
un corpo mortale, rizzò pure il naso.
“Ucci ucci… sento
odor di… spaghettucci (e a dir poco bruciaticci..., fa niente non ci vedo più
dalla fame, dopo la gita nella jungla del Borneo)… Allora dove sono??” disse
il benedettino alzando le braccia al cielo con fare orchesco.
“Sei nella tana del
famelico Hood e del suo buon compare!” rispose Mitsui Hood avvicinandosi a Frà
Jin.
“Non io! Diavolo! =_=
Dove sono gli spaghetti, o la zuppa che sia??” sbraitò Frà Jin, con fare a
dir poco sereno e in crisi d’astinenza. Quando si trattava di cibo era meglio
non fare attendere troppo il buon frate, altrimenti questi avrebbe anche potuto
sporcare la sua pura anima con crimini satanici. Frà Jin poteva anche sembrare
alto e magrolino, ma in realtà buttava giù quantità abnormi di tutto, come se
al posto delle budella avesse un pozzo senza fondo. E dire che la golosità è
un peccato… Bè Frà Jin predicava
che il mangiare era un’azione talmente casta che il buon Dio gliela aveva
dichiarata santa in una visione divina. Ecco, così aveva trovato anche il modo
che rimanere pulito dei suoi mali. Tornando a noi il prete varcò con soli due
grandi passi la distanza che lo separava il pentolone fumante, lasciato
incustodito da Hood. Si sedette per terra, in modo da difendere il pentolone da
attacchi ingiustificati. Quindi abbracciò la pignatta fumante e trangugiò il
contenuto in un solo sorso.
“Cof cof, potente
questa zuppa bruciata in salsa chili… libera le narici!” Bè, carbonizzata
com’era quella pappa non l’avrebbe mangiata nessuno. Niente di perduto.
“Okay, senti ciccio:
perché sei venuto in casa nostra, oltre che per uno spuntino gratis?” disse
vagamente seccato Mitsui Hood.
“Intanto, ciccio lo
chiami il tuo compare, io sono un servitore del Signore, e per tanto devi
parlarmi con rispetto, come se ti rivolgessi a Lui stesso. Comunque dovresti
ringraziarmi (appunto, perché non mi offri quel succo di papaia americana, per
farmi la bocca?) poiché io ho sfidato le insidie di questo mondo ingrato per
trovarti. Infatti so di una certa cosuccia… che potrei aver sentito… e che
potrei riferirti… magari…” disse il frate ammiccante.
“Senti tesoro, vedi di
tagliare corto; tiè qua sto pane e nutella e conta tutto, intanto che ti
rifornisci di roba.” disse Little Nori, che prima di associarsi con Mitchi
Hood nella camorra aveva uno studio di psicologia, e sapeva come trattare i
tossicodipendenti del cibo.
“Grazie mio diletto, e
poi sai quella zuppa era un po’… insomma…” disse Frà Jin occhiando
Hood, per non offendere la sua cucina. Tanto quello stava già ripensando a cosa
avrebbe fatto…, anzi facciamo prima a dire cosa non avrebbe fatto con la Lady
dei suoi sogni.
“Comunque vi stavo
dicendo u_u: come sapete io sono un frequentatore di feste mondane e di salotti
parigini e party principeschi [W la Lussuria! ND Mya], quindi è giunto al mio
orecchio la notizia di una certa competizione…”
“Nanana, non ce lo
possiamo permettere! Vedi siamo in incognito, siamo inseguiti dallo sceriffo
perché psst…psst… pissipissibaubau”
bisbigliò Little Nori all’orecchio del frate, mentre Mitchi Hood
annuiva sospirando.
“Ahh, bricconcelli! Ma
la gara, non è la solita trovata del tiro con l’arco, o della caccia al
cinghiale. È un campionato di tiri da tre punti! E Mitsui Hood è così
bravo… 9_9!” continuò Frà Jin con occhi adoranti [scusa? Adoranti in che
senso? Come vuoi ridurmelo?! >_< ND Aya – Ma perché Mitchi è così
bravo, che perfino il buon frate lo “adora”! ND Mya].
“Mi dispiace, ma vedi
proprio non posso presentarmi, anche se mi divertirei ;_;
Oh, Little Nori, posso
andarci? Eh? Posso, posso *3*?” supplicò Mitchi, aggrappandosi tenacemente
alle ginocchia dell’amico e tirandogli con insistenza la calzamaglia. [Oh!
Sempre a pensar male, eh? Lui ha occhi solo per Lady Kogure ^///^ ND Mya]
“No, no, e poi no! Non fare i capricci, che poi non ti compro, anzi
rubo, i ciucci!” [ ß
Prima faceva il baby sitter ND A&M]
“Eddai, Little Nori…
E poi per premio c’è il bacio da niente popò di meno che LADY KOGURE!”
disse Frà Jin, entusiasta di aver dato la così buona notizia e lieto di aver
fatto la sua buona azione quotidiana u_u.
“Oh: il cuore >
“Okay, so bene che non
potrò fermarti, ma… ti prego accetta almeno il mio aiuto!” disse il buon
amico offrendo la mano all’innamorato cronico [d’altronde è stato uno
psicologo…. ND Aya]
“Bè, mi sembrava una
cosa ovvia. Sono io che do gli ordini, quindi saresti venuto comunque.” disse
Mitsui Hood, subito ricomposto e flemmatico.
“Grazie, capo -_-,
troppo gentile.”
“Okay, ragazzi allora
io posso congedarmi. Ma non prima di riferirvi che i concorrenti saranno pochi
[Chissà perché! Basta vedere il premio… ND Mya – Tu non sai apprezzare il
sangue blu… ND Aya], ma ci sarà lo Sceriffo Maki, che è una bella rogna.
E…, mah chi lo sa, magari mi iscriverò pure io ^_-” disse Frà Jin,
accomiatandosi, ma non senza aver prima preso il barattolone di nutella.
La suddetta competizione
si sarebbe tenuta a palazzo il giorno dopo, e i nostri due ganzi loschi figuri,
caricati al punto giusto, si erano piazzati con i sacchi a pelo davanti ai
cancelli per non farsi fregare i posti [come se qualcuno ci tenesse tanto ad un
bacio dalla Lady Finocchia … ND Aya].
Ah-a, vi starete
chiedendo se sono davvero così I-DIO-TI da andare lì con le loro solite,
insulse e riconoscibili calzamaglie? Bè… idioti lo sono comunque, però Nori,
che in passato era stato un concorrente di “Scommettiamo che…?” ed aveva
la memoria ben allenata, aveva avuto la vaga intuizione di doversi travestire…
Eccoli lì dunque, i
prodi eroi della foresta, travestiti da Village People (precisiamo: Hood da capo
indiano e Nori da chirurgo) per passare inosservati, che attendevano trepidanti
l’apertura dei ponti levatoi. Il tenero Mitsui Hood stringeva tra le braccia
il suo pallone da basket di quando aveva due anni, pregando la sua buona stella
che non arrivasse nessuno più bravo di lui [più che altro non arriva più
nessuno e basta… ND Aya].
Ed ecco il momento più
atteso: i ponti si alzano, la folla [Quale folla??? ND Mya] fa il tifo per i
concorrenti [Quali concorrenti??? ND Mya] e si può già vedere lo splendida e
raggiante Lady Kogure, con l’inseparabile badante Akagi Cocca sul balconcino
reale, in compagnia del Nobile Principe Hase con al suo fianco il viscido
RukaBiss, che sonnecchiava dopo la razione quotidiana di roba. Ma prima di poter
presentarsi come concorrenti bisognava ovviamente iscriversi, e pagando per
giunta! [per forza, dovevano rientrare nelle spese dopo aver speso tutte ste
palanche per un torneo a cui parteciperanno dieci sani e genuini deficienti! ND
Aya] Motivo in più per cui ci sarà ancor meno gente a partecipare… Al
banchetto delle iscrizioni c’erano come cassieri i due subordinati più
geniali di Nottinghawa: Tonto-Hana e Crucco-Nobu.
“Oh! Quale onore! Ci
troviamo di fronte al miglior rookie della prefettura e allo strabiliante genio
del basket!!! Inchinati, Dr. Rino [Notate l’anagramma, eheh! ND A&M]”
disse Mitsui Hood, in arte Capo Palla Dentro, che voleva leccare un po’ il
culo ai due per scroccare un biglietto d’entrata gratis.
“Eh, modestamente! Se
noi due avessimo partecipato, bè avremmo vinto sicuramente… Purtroppo siccome
partecipa il nostro capo, lo Sceriffo Maki, sapete com’è… non potevamo
umiliarlo!” disse Crucco-Nobu
“Comunque siete ancora
in tempo per ritirarvi ^_- sapete, noi siamo i migliori, però… lo Sceriffo è
un avversario temibilissimo…!” ammiccò Tonto-Hana
“Certo, ma noi ci siamo
iscritti proprio perché sapevamo che voi non giocavate…, altrimenti non
avremmo avuto speranze!” sbrodolò Nori… [che in passato è stato un gran
leccaculo ed ha mantenuto l’abilità! ND A&M]
“Si… dai Dr. Rino,
andiamo dentro! Perché… hm dobbiamo fare i complimenti allo Sceriffo prima
della gara… 6_6”
“Uh?… Ah, si!
Arrivederci onorevoli soldati che difendono le nostre terre con la loro forza
bruta e il loro elegante ingegno…” salutò Little Nori, mentre Hood lo
trascinava dentro per la manica.
Crucco-Nobu, spiazzato,
esclamò: “Hey… hey voi due, razza di ciarlatani! Dovete pagare il bigl-“
ma Tonto-Hana gli mise una mano sulla spalla, giovialone
“Ma dai amico…
lasciali entrare, sono intenditori loro! Finalmente qualcuno che riesce a
cogliere l’essenza del nostro immane talento… mio soprattutto, perché
tu…”
“Scusa bello? Guarda
che sono IO il miglior rookie della prefettura…”
“Essessè…”
“Buongiorno a voi”
una voce ignota parlò. Oohh °.° chi sarà mai?
I due stolti militi si
trovarono d’innanzi il solito frate mingherlino e sbrindellato che girovagava
per la prefettura ciarlando di un non so quale altissimo… ?_?
“Ah, salve padre! Si
iscrive anche lei…?” lo accolse, cordialmente, Crucco-Nobu
“Eh già. Del resto,
anche se passo tutta la mia vita in convento… hm sono un ottimo tiratore, IO.
Ma non devo vantarmi troppo, come dice il dodicesimo comandamento ‘chi si loda
s’imbroda’…”
“Giusto. Allora, la
quota d’iscrizione è un fiorino”
“Ma non c’erano gli
euro?” domandò, perplesso, Tonto-Hana
“Veramente in Giappone
ci sarebbero gli yen” sospirò il suo collega, consultando la guida alle
monete mondiali
“Uhm… oddio che
guaio! Io qui ho solo marchi!” esclamò, affranto, il religioso, stringendo
tra le mani la sua scatola da scarpe mangiucchiata dai licaoni
“Ma… °° padre, ha i
soldi delle offerte in mano…??” esclamò Tonto-Hana
“E anche se fosse? Li
ho trovati nella MIA chiesa e me li tengo, dunque… allora, vediamo qui…”
Il Fratello aprì la
scatola, constatando con suo immaaanso disappunto che al suo interno vi era solo
mezzo euro. Sapete, tra lussuriosi banchetti e barrette Pesoforma perdi peso e
resti in forma… i soldi prima o poi finiscono.
“Ops… bè, lo
accettate mezzo euro?”
“Mezzo euro?!”
“Si… tanto, non è
una moneta mondiale? ^ ^” squittì il monaco, agitando per aria il suo
nichelino
“Nahh, noi siamo nel
medioevo e l’euro esce solo nel 2002!”
“Uhm… e tra quanto
comincerebbe la gara?”
“Non faccia lo
spiritoso…!” disse, incredibilmente OOC, Crucco-Nobu
A Frà Jin però, venne
l’illuminazione… allora Dio esisteva!
Casualmente, da quelle
parti stava passeggiando proprio una miope stordita, col borsellino traboccante
di dinero [caso più unico che raro ;_; ND Aya]
“Aya ¶___¶
cara e devota discepola?” chiamò lo splendido frate * *
La stordita infatti, al
richiamo del dolce frate [Ma non era un disperato malmesso e appena tornato da
una missione in Borneo ?_? ND Mya – Veramente l’ hai scritta tu quella
parte… 9.9 ND Aya], si voltò, trillando:
“Dichi!” e si avvicinò
trotterellando…
“Ciaaaao, allora io mi
vorrei iscrivere ma non ho i soldi. Non è che tu… 9_9 eh? Un prestito…?
Sai, sono un uomo di chiesa io, mica un nababbo!”
Aya, che tralaltro se non
si è capito sarei io che scrivo, rispose:”Scusa eh! Va bene il grande amore
che mi permea il corazon, ma i soldi a me servono, mi devo comprare i manga! Ma
se c’è qualcos’altro che posso fare per te… ©.©
arf!” e si ribalta a terra come una lucertola ipocondriaca
“Non commetto tali
sconcezze… te l’ ho detto, sono un solenne messaggero dell’Altissimo!”
detto questo si voltò nuovamente verso i due.
“Allora… non si
accettano euro, eh?…”
“Nononono. Vuole fare
il furbo eh? Venghi, venghi con noi…” Tonto-Hana ammanettò Frà Jin.
Crucco-Nobu intanto
prendeva appunti in un’agendina:”Mii, un’altra impiccagione per domani!
Hm… la forca è libera all’una e venti del mattino… hai impegni per domani
notte frate?”
“Eh? Io… no…!”
“A posto. Andiamo,
su….” i due sciocchi coscritti si avviarono, trascinando Frà Jin, che fece
solo in tempo a dire
“Addio, mia amata Aya!
Tornerò presto, appenderò la mia divisa da frate alla parete e finalmente ti
sposerò!”
“Ohh ;_; arrivederci,
mi amor…” sospira la pulzella, agitando un fazzoletto bianco [Scusa,
carissima, queste ultime due battute scambiate tra gli innamorati non erano
previste 6_6 ND Mya – Non me ne frega niente. Sei solo invidiosa perché mi
sposo prima di te! ND Aya – Non sia mai! Dov’è il Cantastorie… è da un
po’ che non si sente in giro… arf arf! ND Mya]
Allora, i nostri due
bracaloni si erano assegnati i compiti: ovviamente a giocare la partita ci
sarebbe andato l’abile Mitchi Hood [No dico, ce lo vedete Nori a giocare una
partita di basket? ND Mya], mentre Little Nori alias Dr. Rino, sarebbe andato ad
intrattenere il Principe Hase con una dotta lezione di medicina.
Il bello è che nessuno
era in grado di riconoscere il nostro bricconcello favorito, che si era truccato
peggio di un misto tra giocatore di football americano e Moira Orfei, e che
quindi sgattaiolava indisturbato tra i vari stand in cerca di Lady Kogure.
Lo trovò [o la trovò…
io faccio a caso a mettere gli articoli per Lady Kogure, quindi non vogliatemene
se un giro metto lo un giro metto la… ^^’ ND Aya] dopo svariati giri del
piazzale. Stava sul famigerato palchetto reale… hm-hm, ora sarebbe andato lì
e l’avrebbe fatta svenire col suo indiscutibile fascino 6_6!
Con la rinomata camminata
alla Brandon Walsh [ma come si scrive? …che comunque sarebbe la stessa di
Fonzie! ND A&M] si avvicinò al palchetto, appoggiandosi al parapetto di
fronte alla Lady dei suoi desideri ed esponendo la sua bianca dentatura con una
maschia alitata.
“Eshhh… allora, Lady
Kogure! Chi pensa che vincerà questa gara?”
Arrossendo pudicamente,
Kogure si postò davanti al viso il ventaglio e, sguardo basso, mormorò:”Non
saprei… è un po’ presto per fare dei pronostici! Direi che il favorito è
lo Sceriffo Maki…”
“Ahn, quel vecchio
zuzzurellone dello Sceriffo! A me mi fa un baffo, a quello! Lo batto come e
quando voglio… vedrai! ^_-” e si congedò con fare cavalleresco, senza però
dimenticare di ondeggiare per bene il delizioso sederino che si ritrova, per far
venire a Lady Kogure gli stessi pensieri depravati che venivano a lui… tsk, è
proprio senza speranza!!
Lady Kogure, che pare
deficiente ma non lo è del tutto, riconobbe al volo quell’inconfondibile
sculettamento che solo una persona è in grado di fare! …E poi quell’errore
grammaticale…! Senza dubbio di trattava di Mitsui Hood travestito.
Ohh, quell’Hood era
estremamente attraente… proprio il suo tipo! ^///^ Decise subito di non
rivelare la vera identità di Capo Palla Dentro a quel cattivaccio di suo zio,
il Principe Hasegawa… voleva vedere se vinceva… a dire il vero, sperava che
vincesse, per dargli ‘sto bacio! [>_< ma dove siamo finiti! La siamo
facendo troppo ripugnante questa Lady, Mya! ND Aya – Guarda che hai scritto
tu… ND Mya]
Intanto, sempre sul
palchetto reale, Little Nori travestito aveva occupato la sedia lasciata libera
da RukaBiss, e come abbiamo già detto si è messo a chiacchierare amabilmente
con Sua Eccellenza, che si rivelò un grand’interlocutore.
“Uahaha… ma sei
davvero simpatico! Yea, sei proprio un tipo in, PH!” ammicca il Dr. Rino,
dando un pugnetto amichevole sulla spalla del monarca, che ricambiò con una
pacca che quasi lo mandò tra le fessure del parquet
“Uohoho, PH mi piace,
da un senso di salute… hm, dove l’avrò già sentito…”
“Comunque, caro Pi
Eich… la sua opinione about this match?”
“Ahh, direi che il
favorito è lo Sceriffo, ma devo ammettere che anche quel Cherokee si fa
valere!”
“Hmp… è un Sioux!”
ribattè stizzito Nori, che in un’altra vita è stato uno sciamano della tribù
dei Toporagno Rossi.
Gli organizzatori della
partita quel giorno si erano bevuti qualcosina di forte, dato che non era un
granchè da come era regolata. Infatti si può benissimo dire senza problemi che
era un casino bell’ e buono. Tutti i partecipanti si scontravano in campo,
senza regole precise, senza un ordinamento per squadre, né tantomeno arbitri
specializzati in grado di distinguere una palla da un UFO volante. Indovinate un
po’ chi era quella faccia da culo che arbitrava? Il nostro amatissimo, il mito
degli Italiani Byron Moreno!!! Oh, noi qui stiamo trasecolando…
Diciamo che la cosa più
organizzata del torneo era la tifoseria. Infatti quella di Mitchi Hood, alias
Capo Palla Dentro era capitanata da Minako (l’unica a sapere della sua identità,
ma solo perché Aya non sa tenere la bocca chiusa). In principio questo ruolo
doveva essere sotto le armi di Mya, ma avendo avuto dei contrastati discorsi con
Mitsui durante la stesura di Scorci dal Passato, l’Autrice per protesta si è
dissociata ed è passata dal sant’uomo. Vale a dire dello Sceriffo Maki, che
poi non era per niente malaccio, quindi niente di perso.
Visto che non abbiamo
balle di trascendere in particolari come quello scarta l’altro, staltro fa la
finta e… Ohhh canestro! Insomma, sappiamo tutti benissimo che Mitsui non può
battere Maki, quindi… no, no è inutile che ribattete, non può vi dico!
Maki allora aveva la
vittoria in punto, but: tarattatà sorpresa delle sorpresine kinder… Lady
Kogure non sopportava di perdere la prima occasione ufficiale di farsi Mitsui
Hood in pubblico, anche se sotto mentite spoglie. E poi c’erano anche quelli
di Chi e Novella Tremila pronti a immortalare lo sbaciucchiamento della (o del)
Principessa/o. Quindi Lady Kogure aveva pensato bene di premunirsi di una super
stra mega bustarella da presentare a tempo debito all’ arbitro Moreno [Ma
come, un uomo così onesto ;_; ND A&M] ovviamente per far passare come
vincitore assoluto il suo adorato.
E così fu. Ma come, lo
sceriffo Maki, un così amante della buona fede non risponde per le rime a
questa azione supertruccata? Ennò, dato che… bè qui non si vuole rovinare la
reputazione a nessuno, ma pure lui aveva ricevuto qualcosa… Il diploma della
scuola superiore, dato che senza di quello (frequentava ancora le scuole serali)
non era ancora ufficialmente in regola per fare lo sceriffo. Quindi a ognuno la
sua parte e chi si è visto si è visto.
Ma la cosa più occulta
che tutti voi vi starete ponendo a mente è…
…
zanzanzanzan!
u_u Perché mai il
principe Hase dovrebbe premettere questi giri loschi, addirittura finanziandoli?
Eheh… che credete, sarà pure fatto il nostro nobile, ma non è mica scemo!
Lui infatti aveva spie disseminate in tutta la contea, e poteva anche essere
venuto a sapere che qualcuno si infiltrato nella gara, e che… insomma,
parliamo chiaro: Hase ha capito che quel capo Araphao o naso Forato che fosse in
realtà era… MITSUI HOOD! *O* Ohh, stupore! Siamo basite! Giuriamo, noi non ne
sapevamo nulla!!
Ma il trucco doveva
essere ancora svelato pubblicamente, infatti… :
Mentre la tifoseria di
Maki, capitanata da Mya è in preda allo sconforto e alla delusione [Lei, cioè
io, anche se sapeva già dall’inizio come sarebbe andata a finire, non riesce
a trattenere la lacrimuccia ;_; ND Mya], ed invece la curva Nord dello stadio,
capitanato da Minako, impazzisce dal fervore popolare per Mitsui [delle altre
tifoserie chesseciava ND A&M], il nostro prode Mitsui Hood si avvicina
trionfante al balconcino reale. Agitando i pugni per aria e ballonzolando qua e
là vivacemente si inchina davanti alla sua lady preferita, aspettando
ansiosamente il bacio che faccia finire sta storia baldanzosa. Ma… purtroppo
per voi, cari lettori, la novella che narra di impavidi e temerari eroi,
giuovani pulzelle in piena tempesta ormonale e componenti vari, non è
ne’ancora finita. Non siamo neanche a metà! [Nuoaaaaaaaaao! ND A&M –
Davvero non siamo neanche a metà?! ND Aya]
Il principe Hasegawa, con
cipiglio reale chiama a sé il suo suddito più abile nel giuoco della palla,
vale a dire il nostro Hood/Capo Palla Dentro [ß Che in pratica sarei io ^_- ND Mitsui – Ah, ma se fossi riuscito ad
iscrivermi… 9_9 ND Jin – Tu taci, ormai considerati già impiccato. ND
Hana&Nobu]
“Eccoci dunque giunti
all’apocalisse della nostra combattuta garaaa… ” sogghignò con fare a dir
poco malizioso il principe.
“Già, per questo io
sto attendendo trepidando il mio angosciato premio.” Rispose a sua volta il
nostro Hood, che purtroppo di sospetti non è preso, dato che il suo occhio e la
sua mente ricadono continuamente dalla bella Lady Kogure. L’atmosfera si sta
facendo via via più penetrante, anche se i nostri sembrano non accorgersene.
Pochi istanti infatti separano il nostro eroe dal Giudizio Finale, e solo una
persona può salvarlo per tempo. u_u ci stiamo affidando nelle mani di Dr
Rino… solo tu… solo tu… salvalo, salvalo!
“Aspettate un
attimo!” il tempo, che pareva essersi fermato, comincia a scorrere nuovamente,
e gli occhi di tutta la platea si rivolgono a colui che ha parlato.
“Qui sento puzza di
bruciato =_=” esclama dr Rino.
“Ohhh!*O*” tutti i
presenti si guardano attorno scandalizzati, e aspettando frementi il seguito
della frase del nostro Little Nori, il quale una volta era tirocinante presso il
Mago casanova e che quindi conosce bene i trucchi per cogliere l’attenzione
delle presone.
Ad un tratto il compare
Nori riprende a parlare e“… Chi ha spareggiato °°?”
Oh no! Ormai tutto è
spacciato e il povero Hood non può più prevenire il sublime attacco di quella
tigrona reale… porello è spacciato!
“Dunque, giocatore dal
nobile tocco, avvicinati a me per ricevere la benedizione del principe… e per
avere il permesso di baciare la mia cara nipote… gnà ah ha!”
Mitsui Hood si inchina al
principe umilmente. [Non perché sia veramente umile nei confronti di Hase, ma
solo per fregarli i lacci delle Puma. Infatti possiede una vasta raccolta di
lacci da scarpe e quelli proprio gli mancano! ND A&M – Anche se non può
mai battere i miei lacci scuanvorti… ND Aya]
“Gente, sudditi,
popolo, (plebaglia) ascoltate le mie parole: avete di fronte a voi il miglior
giocatore di basket specializzato nell’arte dei tiri da three points, nonché
il più lurido, vigliacco, bastardo, carognoso, spurio, villano, mascalzone che
abbia mai osato infangare la mia stranobilissima vita, e chesseciava se è
vietata la pena di morte, perché io lo processo al momento e lo condanno a
subita, istantanea MORTE!”
Aaaooh!*à*
ma tutto ciò è very sconvolgente! Tutti infatti sono a dir poco scioccati…
Tranne il nostro Hood che, vuoi che poverino non ha ancora capito che sta
succedendo, vuoi che i gorilloni reali l’ hanno già bel che legato, non ha
neanche fatto in tempo a fare l’espressione basita.
“Oh, ma come sei
cattivello zietto! Sei proprio un sadico, un crudelone!” [notare che questa
qui parla come il mitico Mister Two Von Clay… ND Aya] grida a squarciagola
Lady Kogure, mentre si sporge pericolosamente dalla balaustra per potere
raggiungere il suo amato. [Ma non fino all’Inferno, perché vabbè amore ma
sono troppo affascinante per lasciare questo mondo! ND Lady Kog – Sì, sì.9.9
ND Mya] Ma proprio nel momento in cui squillava il cercapersone del boia della
prefettura, dalle viscere della terra spunta una divina figura femminile,
vestita però con un orrendo vestito a contrasti astratti e con tanti,
tantissimi cuoricini. Sul capo porta una preziosa corona forgiata in oro e
rivestita in platino, e con incastonati diamanti placcati in pregiatissima
madreperla dei Caraibi. Dr. Rino, mica scemo si sta già occhiando la corona
come un allupato; infatti era anche un orafo e stimatore di tesori dell’
Antica Grecia e dintorni. I capelli, di un nero profondissimo, erano raccolti in
cima, anche grazie alla coroncina, ma ciocche di riccioli ribelli le
incorniciavano il viso, stile venere uscita dalle acque… oops dalla terra.
Dopo un primo momento in cui la regina della terra (per il momento la chiameremo
così) si godeva la gloria che la sua bellezza le procurava [E anche i commenti
spropositati del pubblico a proposito del vestito a cuoretti. ND Mya], essa parlò
con voce altisonante: “IO sono [… Odino? ND Scheletro nell’armadio di Aya
–Nonoronnono!ND Mya – Oddio… Mya se non la pianti ammazzo anche te… ND
Aya – Come sarebbe ANCHE me? Chi hai ammazzato? ND Mya – Odino e tutti i
suoi amici. Gnuahaha! ND Aya – Eeekkkkkk, sassina!! ND Mya] la Regina di Cuori
[fra muille coluooori! ND Pelù] e sono salita qui sulla terra per evitare
scompigli fra gli dei!”
Tutti: Ma chi è questa
un’invasata?
Mya: sì forse, ma la
domanda che dovremmo farci ora è…
Aya: riuscirà la Regina
di Cuori, alias Ayako se non l’avete capito, a…
A&M in coretto come
due scolarette alla recita di San Stefano: evitare il gran casino?
La Regina di Cuori si
avvicinò pericolosamente al Principe Hase, mentre questi si accasciava sul
trono vagamente impressionato dalla falcata decisa della regina. “Tu! Hai
osato sfidare il volere degli dei, giudicando Hood senza possedere alcuno potrei
per fare ciò! Per questo sarai tu a pagare con la viiiita!” detto questo
rimandò il boia a casa e liberò dal peso della morte il suo protetto. Indi si
tirò su le ampie maniche del raccapricciante vestito a contrasto elevato e puntò
l’indice contro il principe, con solenne gravità.
….
In questo momento di
intensa suspance si fece avanti il nostro Frà Jin urlando trionfalmente… Un
momento, qui il copione è sbagliato! Come fa ad essere qui se l’ hanno
arrestato e sta per essere impiccato? [Ma ciaviamocene, queste osservazioni al
massimo le fanno i lettori! ND Mya – Sì, che poi sono già che non capiranno
niente della fic… ND Aya - … e che poi non avranno il coraggio di fare la
benché minima obiezione!ND Mya]
Bè, allora, in mancanza
del frate predicatore, facciamo così: una voce assai lugubre parlò dall’alto
dei cieli, mentre la terra si oscurava e una colonna di luce illuminava la scena
del patibolo. “Ayako-Regina di Cuori: non ti azzardare a toccare con quel tuo
gelido dito di morte il Principe!” la voce apparteneva al nostro Frà Jin.
Come fa ad essere ancora in mezzo ai coglioni?
Bè…: “Il mio Signore
mi ha portato spiritualmente qui per impedire questa oltraggiosa dimostrazione
di idolatria! Cos’è sta storia degli dei, della regina che spunta dalla
terra… Ahò!?”
La regina
imbarazzatissima girò il voltò, nascondendolo fra le pieghe del vestito.
“Quindi io, con il
Potere Supremo della Verità conferisco al Principe Hase la libertà vigilata,
da me ovviamente, l’ interprete della volontà divina”
Dopo che la voce fu
scomparsa nell’oscurità, il principe si mise in mezzo alla piazzola dove si
era giocato il torneo, mettendosi a ballare il pezzo di Asereje [ma bene come lo
fa Mattia?! ND Aya], e facendo poi gesti osceni di trionfo. Ma la sua esibizione
fu stroncata dal popolo.
“Ma come Frà Jin? Ti
opponi alla condanna a morte di quello str**** del Principe? Bè allora ci
daremo noi giustizia!”
Un boato di urla, degno
dell’esercito di Gengis Khan uscì dai petti del popolo della prefettura, ai
quali evidentemente non stava troppo simpatico il Nobile Principe. Armati di
forche, matterelli, scope, aspirapolvere, ed elettrodomestici vari, avanzarono
pericolosamente verso il loro sovrano (e non verso Frà Jin, dato che Aya ha
intimato al popolo di lasciarlo in pace, pena la denudazione in diretta).
“Aaargh, insurrezione
del popolo! RukaBiss andò stai? Non ci sei
mai quando mi servi!” sbraitò il regale, brandendo uno schioppo per difendere
la sua incolumità. Ad un tratto, uscì da dietro il palchetto reale il nostro
Fra Jin, che si piazzò davanti ad Hase per difenderlo a costo della vita (e
vanificando tutto il lavoro di Aya per la sua salvaguardia), a mo’ di body
guard. Intanto l’armata reale, capeggiata da Uozumi stava contendendo la
popolazione in rivolta civile.
“Ma da dove salti
fuori?” disse il principe puntandogli contro l’arma.
“Sono sempre stato
dietro le quinte, la voce e la luce erano miei effetti speciali… sa, per
impressionare il pubblico.”
“Ma se eri sotto il
controllo delle mie guardie Tonto-Hana e Crucco-Kiyota?”
“Se, basta vedere i
nomi per capire come sono fuggito, con quei due imbecil-“
Little Nori si alzò dal
sedile reale sul quale era sempre stato seduto e andò ad abbrancare il frate
per la collottola.
“Ma che fai? Proteggi
il Principe? Tu sei con noi!” e lo trascinò via in stile uomo primitivo con
la clava che porta in giro la moglie per i capelli… ma il frate fu prontamente
recuperato da Tonto-Hana e Crucco-Kiyota, che avevano bevuto l’energia
miracolosa di Micheal Jordan e si apprestavano a rivendicare il loro onore macià.
Hase si trovò così in
mezzo al campo da basket, circondato dalla scontenta sudditanza, a malapena
contenuta dalla Guardia Reale. Nello scompiglio generale Mitsui Hood, che si era
finalmente rivelato con la sua vera forma, era saltato addosso alla sua bella
innamorata. Dopo averla agguantata con una certa ferocia da amante stufo di
aspettare, se la caricò sulle spalle per portarla nella foresta. Lo Sceriffo
Maki però, a capo della sua formidabile Armata Sakuragi, aveva adocchiato Hood
e, dopo essere montato sul suo cavallo più lesto lo inseguì. Ormai, dopo aver
falciato chiunque gli andasse casualmente sotto le zampe del destriero, gli era
alle calcagna. Il furore dell’inseguimento gli aveva portato la bava alla
bocca… Hood intanto trottava allegramente, con la principessina in groppa. Lo
Sceriffo gli fu letteralmente sopra e… gli portò via Lady Kogure!
“Milady, ti ho sempre
amato, vieni via con me! Ti offro un ricco futuro, diventerai Capo delle
Guardie!”
“Oooh!” disse
meravigliata la fanciulla, portandosi le mani alla bocca. [mii, ma sono queste
le offerte che sai fare ad una dolce fanciulla? Cafone!! ND Kog – Vabbè che
con quella faccia il massimo a cui puoi aspirare è mettere la tua faccia sulla
carta igienica… ND Maki – Bruto!! ND Kog]
Ma mentre cavalcava verso
il suo raggiante avvenire con la sua amata, Maki veniva tallonato da… una
draghessa (che sputava pure fuoco °O°!), montata da niente popò di meno
che…
“Akagi Cocca! Sei
venuta a salvarmi!” disse Lady Kogu, un po’ spaesata da tutto questo
continuo cambio di cavalieri. La damigella d’onore inforcò con un rastrello
lo Sceriffo innamorato, facendolo cadere in corsa dal suo equino. Una volta
caduto venne travolto da Little Nori, che lo stava a sua volta rincorrendo con
una Ferrari, appena comprata su Internet. Ah… la velocità di mezzi di
comunicazione virtuali… dal futuro ti arrivano, pensa un po’! [Nel futuro
Little Nori sarà un famoso pilota di Formula Uno ^_- ND Mya – Ghghghg ^ ^ ND
Aya]
“Grazie Akagi Cocca,
adesso portami dal mio amato Mitsui Hood!” disse la principessa, mentre si
teneva forte sulla vita prosperosa dell’amica.
“Ma non ci penso
proprio! Adesso ci rifugeremo all’estero, lontane dagli scandali e da tutta
questa gentaglia… Lady Kogure, vuoi sposarmi?” e così pure questa/o (?) si
dichiarò. Mah, qui stiamo cadendo nella più oscura ambiguità.
Lady Kogure le lanciò
uno sguardo orripilato ed intimidito:”Scu… scusa?! °///°”
“Ma no… scherzavo…
dai, ti porto dal culattone raccomandato… dove hai detto che sta?” bofonchiò
Akagi Cocca, cercando di non dare a vedere quanto era mortificata
“Non l’ ho detto. Tu
sai dov’è?’’
“No…”
“Oh, porca vacca…”
“E allora pazienza.
Sposiamoci.”
“MA COCCA!!”
“Ehh… scherzavo… Tu fraintendi sempre -._-.” [see…. Il fatto è che nessuno è immune al fascino maliardo di Koggy! ND Aya]