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Autore: Peanut__96    20/06/2014    2 recensioni
Londra. Brutto tempo. Ancora. I piani saltano, le uscite anche. Will e Jem però riescono a trovare un modo per ammazzare il tempo.
Pairing: Heronstairs.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Charlotte Branwell, James Carstairs, William Herondale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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For you there's nothing that I wouldn't do

Il tempo ha giocato ancora un brutto scherzo agli abitanti di Londra. Una serata da passare in città è diventata una serata da passare segregati in casa con le finestre blindate. In questo caso, segregati all'Istituto. A Will non piace questa situazione, vuole uscire, andare ad uccidere qualche demone e invece deve restare all'Istituto a congelare dal freddo. Menomale che c'è Jem; con lui non si annoia mai. Non è sbagliato considerare Jem un pezzo di cuore di Will e viceversa. Will é in camera sua ad aggiungere legna al camino per il fuoco. Dei passi si fanno sempre più vicini; Jem é sulla soglia della porta con in mano due tazze fumanti di cioccolata calda e un gran sorriso sul volto. Will ricambia il sorriso e avvicina due poltrone al camino. Jem dopo essersi seduto porge la tazza a Will. Entrambi ne bevono un sorso. 
-Sai Will, tutti odiano questo tempo, ma a me tuoni,fulmini e pioggia stranamente fanno rilassare.-
- Immaginavo, sei fatto al contrario tu.- dice Will sfoggiando il suo solito sorriso beffardo. 
-Non credo centri l'essere fatto al contrario, magari si, ma non è solo quello; è che a me questa situazione non cambia nessun programma, a differenza di voi altri, io sono sempre segregato qui all'Istituto per la mia salute. Fatta eccezione per missioni, è ovvio.-
A queste parole gli occhi di Will s'intristiscono e rivolge il capo verso il basso. Alza nuovamente gli occhi solo quando Jem gli da una pacca sulla spalla. 
-Ehi scusa, non intendevo fare il melodrammatico.-
-Non ti devi scusare, purtroppo questa è la tua verità.- dice Will. - Io ho ancora sete Jem, tu ne vuoi un'altra?-
-Si, grazie Will.- Jem sta sorridendo. 

Il fatto che deve scendere molte scale per arrivare in cucina da modo a Will di pensare. Lui e Jem si frequentano da un po' di tempo, nel vero senso della parola.  Hanno finalmente capito che Tessa è una scusa, un'ottima scusa arrivata al momento giusto per evitare di ammettere si amano l'un l'altro,riusciti poi a superare questo scoglio, tutto è diventato più semplice.  Sono fedeli l'un l'altro in tutto, tranne in una cosa. Una cosa che non fa dormire Will la notte. Si odia per aver fatto a Jem quella stupida promessa. Promettere al suo parabatai che non avrebbe continuato a cercare cure per la sua malattia. Ma cosa aveva in testa in quel momento? E si odia perché non riesce a mantenerla. Ogni volta che ne ha l'occasione va in giro per tutta la città a cercare.  Lo stare insieme non ha creato problemi, dal momento che lo sanno solo loro, è vietato per gli etero, figuriamoci per loro due. "Se succede, non si deve sapere", è questa la regola dell'Enclave.
- Ehi Charlotte, è rimasta qualche tazza fumante della tua cioccolata?-
Charlotte che sta leggendo, indica un vassoio sul tavolo. 
- Tazza si, fumante no. Henry e Sophie non l'hanno voluta.  Hanno entrambi "da fare" o almeno così mi hanno detto.  Sono appoggiate lì da svariati minuti, ti assicuro la bontà,Ma non il calore. - dice Charlotte sorridendo. 
-Andranno bene lo stesso.- risponde Will ricambiando il sorriso. 
- Io vado a vedere che sta combinando Henry, sperando che non ha ancora dato fuoco a qualcosa, o a lui stesso, l'Angelo non voglia. Voi vedete di stare tranquilli e di non sporcare da nessuna parte.- Charlotte scocca un'occhiataccia a Will.
- Di che ti preoccupi donna? Siamo due agnellini lo sai.-
-Jem sicuramente. -
-Anche io!-
- Per l'Angelo Will, siete con me da quando eravate piccoli, vuoi che non sappia chi è l'agnello e chi il lupo cattivo?-
-Cattivo no, sexy sicuramente. - Will sorride e quell'affermazione gli procura un'altra occhiataccia. Poi ride pure lei e s'incammina verso il laboratorio. Will va a prendere il vassoio e si dirige verso camera sua.

-Finalmente! Credevo che avrei dovuto appendere i poster "ricercato" per tutto l'Istituto.- Dice Jem ridendo.
-Scusa.- dice Will porgendogli la tazza. - Ma mi ha trattenuto Charlotte.  Quella donna non riesce proprio a fidarsi di me.
-Come biasimarla?- Jem sta sorridendo. Will non riesce a non pensare a quanto è bello.   
-Stai zitto.- 
-Dove sono gli altri?-
- Charlotte ed Henry in laboratorio e gli altri nelle loro stanze. Qui ci siamo solo noi. Un sorriso malizioso è apparso sul volto di Will, che prende la mano di Jem facendolo alzare per avvicinarlo a sé e poi baciarlo. Lui ricambia il bacio. Will gli stringe la vita attorno alla sua. Le mani di Jem si stringono attorno a quelle di Will. Jem si corica sul letto trascinando Will su di sé e continua a baciarlo, ma Will stronca il bacio. 
-Che ti prende?!- Jem lo fissa con aria enigmatica. 

-Prima di iniziare ho bisogno di dirti una cosa perché mi sta lacerando dentro. -
- Se si tratta della cura per la mia malattia, ti avviso che so che continui a cercare nonostante ti avessi chiesto di non farlo. -
Will spalanca gli occhi. 
-E tu come fai a saperlo?-
-Per l'Angelo Will siamo parabatai, credi che non mi accorgo quando menti?-
-Lo sapevi e non mi hai mai detto nulla?-
-All'inizio ero un po'infastidito ma poi  ho capito che lo facevi per me. E il fatto che non lo faccio io non implica che non devo lasciare che lo faccia tu. Anche se ti devo preparare al fatto che non troverai nulla. -
-Quindi non sei arrabbiato? Posso continuare a cercare?-
-Ehi io ti amo, e mi fido di te, basta che non mi menti più puoi continuare con la tua cocciutaggine. Ora puoi tornare a baciarmi per favore?-
Will ride.
-Anche io ti amo. -
Will prende per le mani la testa di Jem e si sporge su di lui. Continuano a baciarsi, non riescono a smettere, non sono mai sazi l'uno dell'altro. 

Dopo un po' di tempo il cielo si è scurito ancora di più e loro due sono sudati e stretti l'un l'altro in un abbraccio che loro sanno niente avrebbe potuto sciogliere. 
-Sai Jem, da un certo punto di vista sono estremamente felice che sono rimasto in Istituto questa sera. - dice Will con un sorriso enorme stampato sul volto, poi si sporge su di lui per scostare la frangia dagli occhi. 
-Lo avresti detto anche se il susseguirsi degli eventi non fosse stato questo?- chiede Jem guardandolo fisso negli occhi. 
-Ovviamente, a me il solo starti vicino rende felice. -
-È esattamente quello che volevo sentirmi dire. - Jem sfoggia un sorriso a 32 denti. 
-Certo che se tutte le nostre serate dovessero andare a finire così non mi lamenterei mica,eh.-
-Quanto sei cretino!- esclama Jem per poi lanciare un cuscino in faccia a Will e sfociare in una fragorosa risata. 
- Ti amo. -
-Ruffiano. Zitto e dormi ora.-
Will non dice nulla, si limita a sorridergli e a stringersi attorno al suo ragazzo per poi cadere in un sonno profondo.
 
My corner!
Ecchimee sono tornata! Non vi libererete mai di me! *risata malefica*! Comunque sia ciao bellissimo fandom mio,tutto bene? Io sono strafelice che l'uscita di COHF è stata anticipata e al contempo me la sto facendo sotto dalla paura (Cassadica ti uccido) ma dettagli u.u Questa volta è una Heronstairs, yeaaaah perchè io come quasi tutto il resto del fandom sono andata in delirio non sapendo più chi shippare tra Jessa e Wessa perchè sono tutti belli e quindi ho deciso semplicemente di amare gli Heronstairs perchè 1) Sono boni. 2) Di motivi per farsi amare ne danno a iosa. Anyway ho parlato troppo. Mi auguro che la fic sia stata di vostro gradimento e vi do appuntamento alla prossima. Ah, ho notato che lo humor è abbastanza presente nelle mie storie, spero vi faccia piacere. Un bacione, Peanut! :***
  
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