POV Lysandre

Come ogni mattina persi il mio quaderno e, come ogni mattina, a ritrovarlo fu Cassandra. -Ehi Lys, quando ti deciderai a scendere dalle nuvole?- Ero seduto per terra, con la schiena poggiata ad un muro della scuola, quando Cassy, la mia migliore amica, mi si parò davanti con in mano il mio amato quadernetto nero. Ogni volta che lo perdevo era sempre lei a ritrovarlo -Grazie-

La guardai e rimasi incantato, mentre il mio cuore cominciava a battere più velocemente. Quella ragazza mi faceva perdere la testa in ogni suo gesto, era sempre bellissima e in quel momento sembrava una dea scesa in terra. Le braccia incrociate contro il petto, un sorrisetto divertito ad illuminarle il viso, i jeans stretti che le fasciavano perfettamente le gambe e i lunghi capelli rossi posati sulle spalle coperte da una una giacca di pelle nera. Ma la cosa che più mi faceva impazzire di lei erano i suoi occhi, di un grigio talmente scuro da sembrare quasi nero. Non riuscivo mai a guardarla negli occhi, ogni volta che ci provavo il respiro mi si bloccava e il cuore iniziava a battere come un martello. -Dovresti avere più cura delle tue cose, soprattutto se ci tieni. Io non lascerei mai la mia chitarra in giro- Si sedette vicino a me, appoggiando la testa sulla mia spalla, ed ecco che il suo profumo mi fece girare la testa. Lo adoravo, forte e deciso ma con una punta di dolcezza e delicatezza, proprio come lei. Guardandola, nessuno direbbe che una ragazza tanto forte in realtà posso essere così fragile. Ormai ho perso il conto di quante volte le abbia asciugato le lacrime che spegnevano i suoi bellissimi occhioni da cerbiatto.

-Io non ho voglia di entrare oggi, ci vediamo dopo scuola alle prove- Aveva chiuso gli occhi, e si stava godendo il venticello fresco di metà ottobre -Va bene- risposi solamente, lasciandole un piccolo bacio sulla guancia seguito da un mugolio di disapprovazione. Cassy odiava le smancerie o cose del genere, diceva che le facevano venire il diabete ma ero sicuro che, in realtà, fosse solo una scusa per non far trapelare qualunque sentimento. Più volte mi è capitato di vederla arrossire dopo averle dato un bacio o semplicemente dopo una mia frase dolce.

Si, ero proprio innamorato. Quella ragazza, con la stessa agilità con cui rubava chissà cosa al delegato, era riuscita a rubarmi il cuore. Mai avrei immaginato di potermi innamorare di una ragazza come lei, che non era certo il mio tipo di ragazza ideale, ma a quanto pare è proprio vero che gli opposti si attraggono!

POV Cassandra

Dopo quel bacetto ero rimasta li, immobile, a pensare cosa avrei fatto se le sue labbra si fossero spostate di qualche millimetro e si fossero posate sulle mie. Lys era il mio migliore amico e non avrei mai fatto nulla per rovinare la nostra amicizia, eppure era un po di tempo che sentivo il bisogno di essere qualcosa di più per lui. Quando guardava o parlava con altre ragazze la gelosia mi saliva fino alla punta dei capelli, avrei voluto prendere a pugni tutte le ragazze che gli si avvicinavano. Volevo le sue attenzioni tutte per me, volevo che avesse occhi solo per me e così iniziai a starle più vicina, portandolo in qualche posto isolato del cortile o mettendomi in mezzo quando parlava con altre ragazze. Lo so, è un atteggiamento infantile ed egoistico, ma lo volevo tutto per me.

Più questi pensieri mi invadevano la testa e più sentivo il bisogno di abbracciarlo, capii che mi ero innamorata. E non ero solo innamorata, ero pazzamente innamorata di lui. Quando mi guardava con i suoi bellissimi occhi eterocromatici andavo in tilt e sentivo solo il bisogno di baciarlo. Iniziai anche a sognarlo di notte. E i sogni erano talmente realistici che la mattina seguente mi ritrovavo abbracciata al cuscino e mi sembrava anche di sentire la sua voce canticchiarmi nell'orecchio.

Mi alzai dopo ore, sbuffando. Mi ero addormentata e lo avevo sognato, di nuovo. Stava per suonare l'ultima campanella quindi decisi di accendermi una sigaretta mentre lo aspettavo

-Ti farà male tutto questo fumo! Forza andiamo- Arriva e mi sorride, prendendomi per mano. Andammo nel sottoscala e presi la mia amata chitarra per accordarla, sentivo il suo sguardo seguire ogni mio gesto e le mie guance si colorarono leggermente di rosso. Sicuramente se ne accorse, perchè si avvicino e mi accarezzò una guancia sussurrandomi un -Sei bellissima- all'orecchio. Io arrossii ancora di più – L-Lys...- Ero andata completamente nel panico, sentirlo così vicino mi faceva sentire le farfalle nello stomaco, era una sensazione stranissima.

POV Lysandre

Le presi il viso tra le mani e la guardai negli occhi. Era emozionata e lo ero anche io, il mio cuore continuava a battere talmente forte che pensavo avesse potuto saltare fuori dal petto.

-Cassy...Io....- -Sssh- mi zittì, e si avvicinò piano alle mie labbra. -Ti amo, Lysandre- mi sussurrò dolcemente prima di baciarmi.

-Ehi amore...A cosa pensi?- E' notte fonda e io sono ancora sveglio a pensare il nostro primo bacio. -Niente Cassy, tranquilla- Le rispondo, stiamo insieme da quasi due mesi e sento che la amo ogni giorno di più.

Si stringe al mio petto, dandomi un piccolo bacio sul labbro inferiore -Stai mentendo... Dai dimmelo- La stringo forte a me e le bacio la fronte -Al nostro primo bacio...- Lo dico arrossendo e la sento ridere a bassa voce -Ci penso anche io spesso sai? E' stato il bacio più bello della mia vita, e sai perchè?- -Perchè?- -Perché era con te. Ti amo- -Anche io ti amo piccola- Copro entrambi con il lenzuolo e la riempio di baci per tutta la notte.

Ti amo, migliore amica.