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Autore: L chan    17/08/2008    7 recensioni
Una semplice domanda, posta in um momento qualsiasi di una qualsiasi giornata. Una domanda, capace di far emergere aspetti completamente diversi di due uomini apparentemente simili in tutto e per tutto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Difference

 

 

 

“Light-kun?”

“Si?”

“Uccideresti mai una persona che si merita la morte?”

 

Parole troppo avventate per lui.

Per il detective più famoso e abile del mondo, considerato da molti come l’uomo più intelligente del 21° secolo e molto probabilmente, detentore del Guinnes dei Primati come essere umano meno in grado di provare sentimenti sulla faccia della Terra.

Questo pensò Light Yagami dopo aver udito quella domanda, pronunciata dal ragazzo corvino con una tranquillità e una serenità che mai e poi mai avrebbe attribuito ad un individuo come lui.

Un individuo capace solo di fare calcoli e dare percentuali statistiche.

“Cosa vuoi dire Ryuzaki?”

Egli era intento a fissare lo schermo bianco davanti ai suoi occhi, immobile, accovacciato nella sua solita posizione.. i piedi nudi a fere presa sul bordo della poltrona girevole e un’espressione completamente impassibile dipinta sul viso.

Era uno dei pochi momenti in cui Light aveva l’occasione di parlargli apertamente mentre non mangiava o beveva caffè.

 “Ti faccio un esempio Light-kun.. mettiamo il caso che un ragazzo abbia visto i suoi genitori morirgli davanti agli occhi per mano di un criminale pluriomicida, e mettiamo il caso che un giorno quello stesso ragazzo abbia la possibilità di scegliere se uccidere quell’uomo o lasciarlo in vita mentre tutte le sue difese vengono a meno.. se fossi al suo posto cosa faresti?”

“Non capisco dove tu stia..”

“Smettila. Hai capito perfettamente.”

E di nuovo, riuscì a lasciarlo di stucco.

Non era da lui rivolgersi alle persone con quel tono vagamente dispregiativo, interrompendo all’improvviso una frase come se avesse saputo benissimo che colui che l’aveva pronunciata stava mentendo consapevolmente.. Non era da lui irritarsi per così poco.

L’aria si fece molto più tesa dopo l’affermazione del corvino, lasciando un certo senso di inquietudine da parte di Yagami, il quale era intento a cercare un’immediata via di uscita da quella imbarazzante quanto pericolosissima situazione.

Perché lui ovviamente, stava mentendo.

 “Sinceramente parlando, penso che se lo meriterebbe Ryuzaki. Ma so che è sbagliato.. e quindi..”

“Quindi lo uccideresti?”

“I-io.. non..”

“Lo faresti o NO Light-kun?”

-Ma che diavolo gli è preso si può sapere?-

“Si. Credo che se fossi al suo posto lo farei Ryuzaki...  ma le tue percentuali di probabilità che io sia Kira non devono aumentare per questo. Non a causa di alcune parole pronunciate sinceramente da parte mia.”

Silenzio.

Sempre quegli stramaledetti silenzi ad intervallare le loro conversazioni, se così potevano essere definite agli occhi di una persona normale.

Il corvino poi, dopo aver pensato abbastanza, si decise ad agire, interrompendo quella grande situazione di imbarazzo che si era creata attorno a loro come nebbia in Autunno.

Si mosse lentamente, facendo avanzare con grazia la mano destra verso un interruttore nero e rettangolare, attivando l’auto parlante posto vicino alla sua esile bocca.

“Watari, ho bisogno di zucchero.”

Light non si sorprese più di tanto davanti a quell’azione improvvisa, poiché lo aveva già visto circa una cinquantina di volte chiamare il suo maggiordomo con la richiesta di avere qualche dolce da mettere sotto i denti, ma rimase alquanto perplesso nel constatare che egli non aveva nemmeno provato a commentare la sua risposta alla domanda precedente.

“Ryuzaki.. perché mi hai fatto quella domanda?”

Egli si voltò con la stessa grazia che aveva adoperato pochi minuti prima per poi rispondere accennando un lieve sorriso:

“Perché volevo sapere se eravamo simili anche in questo.”

Silenzio, di nuovo. Solo il rumore dei click prodotti dal mouse di Ryuzaki che avevano lo stesso effetto dei grilli in una serata d’Estate, era colpevole di essere la causa dell’unico rumore che intervallava quell’attimo di riflessione.

“E lo siamo? Insomma.. sinceramente Ryuzaki, se fossi stato nei panni di quel ragazzo, avresti ucciso l’assassino dei tuoi genitori?”

Light a quel punto riuscì a scorgere una leggera smorfia dietro la chioma color ebano che celava le fattezze giovanili e raffinate del suo rivale. 

Quella volta però, non era di felicità..

“No Light-kun. Non lo farei mai. Ed è questa l’unica differenza che ci rende diversi.”

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Con questa breve fan fiction ho voluto sottolineare maggiormente la differenza che c’era tra Light e L, soffermandomi principalmente sulle loro idee riguardo la pena di morte.

Inutile stare a precisare che l’esempio citato da L era un rifacimento alla sua infanzia.

  
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