Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: sharyn    20/06/2014    1 recensioni
"Non lo aveva più chiamato fratello.
Non dopo che quel giorno aveva tanto urlato quella parola.
Parola che ormai, per lei, era diventata tabù."
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alois Trancy, Altri personaggi, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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"Uhmm..."
La ragazza si rigirò pigramente nelle morbide coperte di seta, mentre la luce che filtrava dalle tende le riscaldava la schiena.
Toc, toc...
"Uhmm" rispose lei, alla muta richiesta che le era stata posta con quel suono. 
"Milady è ora di alzarsi, il signorino la attende al piano di sotto" proferì il maggiordomo, entrando nella stanza e aprendo completamente le tende. 
"Seebastian" borbottò lei, tirandosi in piedi e sbadigliando "quante volte ti ho detto che puoi smetterla di essere così formale?"
"Parlare nel bel mezzo di uno sbadiglio non è consono ad una lady" sogghignò lui.
"Ma tu lo sai che non mi sono mai ritenuta tale" lo rimbeccò lei, facendogli l'occhiolino.
"Ho preparato i suoi vestiti" disse poi lui, indicando l'abito di raso che giaceva accuratamente piegato sul bordo del letto.
"Lo sai che non metterò mai quello, come se non bastasse è anche rosa!" rispose lei, roteando gli occhi.
"Dovrebbe iniziarsi a vestirsi come una vera contessa."
"Si, si, ne abbiamo già discusso mille volte. Ora spostati, così che possa prendere vestiti degni di essere chiamati tali."
Sebastian si era infatti piazzato dritto davanti all'armadio, impedendone l'accesso a Charlot.
"Andiamo, non è bene far aspettare mio fratello" borbottò lei, cercando di scansarlo.
"Lo sa bene che non può spostarmi" ghignò lui.
"Devo forse arrabbiarmi?"
Al sentire quello, gli occhi del maggiordomo si accesero fiammanti.
"Sarebbe bello fare un combattimento con lei, milady" disse, prendendole il mento con la mano e avvicinando il viso al suo.
"Questa camicia da notte mi piace e non ho voglia di strapparla" bisbigliò lei, sensualmente.
"Ma certo" ghignò nuovamente lui, guardandola negli occhi. Avvicinandosi al suo orecchio, le sussurrò: "sarà per la prossima volta allora.."
"Si, si. Ora fammi vestire" borbottò lei, sciogliendosi dalla sua presa e aprendo l'armadio.
Indossò una camicia bianca, senza abbottonarla fino al collo, sotto mise un paio di pantaloni blu scuri e poi delle scarpe comode dello stesso tono. Ponendosi davanti allo specchio si scompiglio con le mani i corti capelli color caramello e poi si avviò verso la sala da pranzo, seguita da un sospirante maggiordomo.

"Ce ne hai messo di tempo" borbottò Ciel, ben poco di buon umore.
"Ho avuto qualche problema con i bottoni" rispose Charlot, lanciando un'occhiataccia a Sebastian che sghignazzava.
"Quando ti vestirai in modo appropiato?"
"Quando mi saluterai calorosamente di mattina?"
Ciel increspò le labbra, nel tentativo di frenare il sorriso che stava per nascere. Parlare con sua sorella era una delle poche cose che gli procurasse un qualche piacere, oltre lo sfidarla a scacchi.
Erano diversi, eppure uguali. Entrambi con l'anima infiammata da quell'impuro sentimento che era la vendetta. Entrambi con un lato oscuro. La differenza era che mentre Charlot lo teneva ben celato, nascosto agli occhi altrui, lui ormai non poteva farne a meno. Era abituato ad indossarlo, quasi fosse una seconda pelle che non poteva esser tolta.
"Hai tagliato i capelli?" chiese lui.
"Si, lo sai che non riesco a portarli lunghi. Ho chiesto a Sebastian di farlo. E' stato bravo."
La sua folta chioma, che prima le ricadeva morbida fino alla vita, ora le arrivava sopra il collo, in un caschetto vagamente simile a quello di Ciel.
"Uhm" commentò lui, serio come sempre, mentre si portava la tazza alle labbra. Ma nei suoi occhi, lei potè leggere un lieve cenno di approvazione.
Dopo la colazione, si ritirarono entrambi nello studio. Lei giaceva distesa sul divanetto e canticchiava un motivetto mentre lui sedeva rigido e composto alla scrivania, controllando alcune carte.
Sebastian entrò nello studio, portando tra le mani quella che entrambi sapevano essere una missiva della regina. I desideri di sua Maestà giungevano sempre in quel modo, impressi nella bianca carta, marchiata dalla ceralacca rossa. Charlot era sempre la prima a guardare le lettere e Ciel la lasciava fare, non che cambiasse molto comunque, ma la sorella lo trovava "divertente" e quindi lui glielo permetteva.
Osservò le esili mani di lei aprire la busta con frenesia e leggere il contenuto in pochi secondi, subito dopo sul suo viso si dipinse un'espressione mista a delusione e contentezza.
"Cosa dice?" chiese lui.
"Vuole che ci presentiamo al ballo che Alois Trancy terrà questa sera nella sua villa, sospetta che sia coinvolto in alcuni degli strani eventi che stanno accadendo ultimamente. Dice inoltre di risolvere al più presto la faccenda, una volta che avremo finito lì." rispose lei, sbuffando.
Quegli strani eventi....
"Mi toccherà indossare un vestito" borbottò poi, digrignando i denti mentre usciva come un tornado dalla stanza per andare a prepararsi.

Spiegazioni dell'autrice <3
Questa è una cosa che desideravo fare da tantissimo tempo, una fan fiction crossover con Pandora Hearts e Kuroshitsuji :3
Come vedete ho aggiunto un nuovo personaggio, dotando Ciel di una sorella. So che si è trapelato poco di lei, nei prossimi capitoli scoprirete altre sue caratteristiche, per ora vi dico solo che è qualche anno più grande di Ciel. Dal prossimo capitolo i ragazzi di Pandora faranno apparizione, per cui stay tuned e a presto ^-^

   
 
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