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Autore: WinterShadow    20/06/2014    4 recensioni
[Adam Gary Sevani]
[Adam G. Sevani]
Desy una ragazza comune appena trasferitasi a Los Angeles incontrerà il nostro caro Adam, tra liti, allenamenti e musica a tutto volume un'estate trascorrerà e tra i due cosa ci sarà?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Salve a tutti, questa è la mia prima storia in assolut, spero vi piaccia. Adoro Adam G. Sevani, e spero che anche a voi piaccia, comunque ho deciso di scrivere la mia prima fic su di lui perchè.... beh non lo so neanche io, ma mi è venuta l'ispirazione. Buona lettura!

 

 

 

Los Angeles

intro:

 

Salve, il mio nome è Desiree ma per gli amici Desy, mi sono appena trasferita da Roma a Los Angeles per motivi di lavoro di mia madre, assieme a mio fratello e la sua ragazza.

Amo ballare e recitare, ma ho smesso da un po' per via dello studio (ormai finiti) , spero di poter ricominciare un giorno.

 

 

Inizio:

 

Era una di quelle mattine dove il sole picchiava sull'asfalto e neanche un'anima in giro per il troppo caldo. Quel giorno quando suonò la sveglia mi alzai con molta pigrizia, la sera prima con mio fratello Thomas e la sua ragazza Valentina siamo rimasti fino a tardi a svuotare scatoloni, e adesso ne sentivo tutto il peso.

Andai verso il bagno, che ovviamente era occupato da Thomas, così decisi di scendere giù in cucina per fare colazione e li trovai mia madre e Valentina a cucinare.

-Ben alzata!-Disse mia madre con una caffettiera moka in mano.

-Giorno.-Mi limitai a dire sedendomi a tavolta e addentando un cornetto che mia madre aveva appena cotto al forno.

-Oggi che programmi avete?-Chiese la madre.

-Io e Thomas volevamo andare in giro a cercare lavoro, almeno così aiuteremo con le spese di casa.-Disse Valentina.

Valentina era perfetta, sia di aspetto che era alta snella con lunghi capelli marroni e occhi verdi, sia per il carattere, gentile , educata e sempre disponibile.

-E tu Desy?-Chiese poi mia madre.

-Credo farò un giro per ambientarmi.-Disse finendo il cornetto.

-Va bene. Io rimarrò qui a mettere in ordine la casa, con tutti questi scatoloni mi sembriamo dei profughi.-Disse lei sparecchiando la sua parte della tavola.

Scese anche Thomas dalle scale, mio fratello era come tutti i ragazzi italiani, pelle un po' olivastra, occhi verdi anche lui, altro e un po' in carne , di carattere era un po' come me, non riusciva a stare fermo più di due minuti e a volte anche un po' ribelle.

-Allora io vado a prepararmi ed esco.-Dissi andando in bagno.

Dopo essermi preparata uscii di casa e per poco non infartai per il caldo.Mi ero messa un pantalone a pinocchietto bianco, un top nero e delle converse nere con strass.

Andai in giro per i quartieri di Los Angeles senza problemi, sapevo come tornare, Los Angeles venice alla fine era una meta molto conosciuta e frequentata.

Camminando mi ritrovai davanti una scuola di danza, la musica era da freestyle , la mia preferita. Iniziai a dare un'occhiata dalla finestra, ma non feci intempo a sbirciare che una guardia mi cacciò da li, così decisii di andare sul retro a cercare di vedere qualcosa.

Sul retro c'era un giardino enorme e una finestra che fortunatamente era la sala dove stavano provando. Mi affacciai senza farmi notare e vidi un gruppo di ragazzi che ballava e devo dire che erano eccezionali,d'un tratto la musica si stoppò e da un lato della sala arrivò un ragazzo che iniziò a parlare. A quella vista per poco non cascai sui bidoni sulla quale mi ero arrampicata per vedere, era proprio lui, Adam Gary Sevani, uno dei migliori ballerini al mondo secondo me. Avevo visto tutti i suoi film ma vederlo ballare dal vivo era qualcosa di eccezionale. Purtroppo la mia bella visione durò poco, perchè venni colta alle spalle dalla guardia.

-Hey, sbaglio o ti avevo detto di sparire da qui?-Chiese la guardia.

Per la paura lasciai la presa dalla finestra e caddi sui bidoni dell'immondizia.

Ci fu un attimo di silenzio e poi realizzai che forse era meglio andarsene, i ragazzi iniziavano ad affacciarsi per il frastuono, così presi la mia tracolla e scappai lontani, la pima metro che presi era fortunatamente diretta verso casa mia, credo che per oggi poteva bastare con l'esplorazioni.

A casa trovai mia madre con il pranzo pronto, mentre vedeva qualche telefilm in inglese.

-Potevi dirmi che tornavi a pranzo, ho preparato solo per me!-Esclamò alterata.

-Tranquilla , mi basta una mela a me.-Dissi prendendone una e salendo in camera.

Divorai la mela in pochi minuti e poi decisi di leggere un libro in camera mia, lontana da tutti, ma la lettura durò poco, avevo in mente solo Adam Sevani, quant'era bello, e anche bravo!

Il pomeriggio diciamo lo passai a chattare e fantasticare, la sera mia madre doveva uscire, perciò aveva preparato Valentina la cena, decidemmo di cenare in giardino sul retro, la sera iniziava a tirare un bel venticello gradevole dopo tutto il caldo di oggi.

-Sai Desy, abbiamo trovato lavoro.-Disse Thomas sorridendo e mangiando un po' di torta alle more confezionata.

-Dove?-Chiesi curiosa mangiandone una fetta anche io.

-In un'azienda, io come programmatore di computer e Valentina come segretaria.-Spiegò mio fratello.

-Sono felice per voi!-Dissi sorridente.

Dopotutto due laureai in ingegneria ed informatica cosa potevano fare se non lavorare in queste aziende.

-Tu invece?-Chiese Valentina.

-Ho esplorato un po' in giro la mattina, niente di che.-Dissi disinvolta con un sorrisetto.

A quel punto suonò il campanello, andò Valentina ad aprire, ma dopo qualche minuto mi chiamò.

-Desy è per te!-Urlò dalla porta di ingresso.

Corsi a vedere chi era e quando andai alla porta infartai momentaneamente. Davanti a me, in casa mia c'era Adam Sevani, ok quello doveva essere davvero un sogno.

-Si?-Chiesi timida.

Lui mi porse il mio portafogli di Londra.

-Lo hai perso oggi, ci tenevo a ridartelo.-Disse lui sorridendomi.

Io presi il portafogli e lo ringraziai.

-G-Grazie mille.-Dissi arrossendo lievemente.

-La prossima volta se vuoi origliare non farti scoprire almeno.-Disse lui ridendo.

-Non stavo origliando! Avevo sentito la musica ed ero curiosa di vedere chi stesse ballando, tutto qui! Solo poi quella guardia mi ha spaventata e sono scappata.-Esclamai.

-Quindi stavi solo ascoltando la musica?-Chiese lui sospettoso.

-Si esatto, pensavo fosse buona per qualche coreografia, però ho sentito solo le prime due strofe.-Dissi facendo la faccia un po' offesa.

-Beh, la prossima volta puoi anche entrare invece di origliare,ti piace ballare?-Chiese lui con tanta disinvoltura, come se mi conoscesse già bene.

-Si, ma è da un po' che sono ferma.-Spiegai.

-Beh, se vuoi ricominciare io sono lì per tutto il giorno. Ciao Desiree Martini.-Disse lui andandosene con un sorriso sulla faccia e salutandomi con la mano e io ricambiai il saluto.

Quando tornai in giardino Valentina aveva una faccia con un sorriso davvero inquietante.

-Allora?-Chiese.

-Allora cosa?-Chiesi a mia volta.

-Oh andiamo! Lo so chi era, quello che voglio sapere è perchè era qui?-Chiese lei avvicinandosi a me.

-Ecco, oggi ho perso il portafogli davanti una scuola di danza , questa scuola di danza era frequentata da lui, ha trovato il mio portafogli e me lo ha restituito. Però, come faceva a sapere il mio nome?-Chiesi tra me e me.

-Genio, dentro il portafogli hai la carta d'identità, con nome, cognome e indirizzo!-Esclamò Thomas aprendo il mio portafogli.

-Già è vero.-Dissi.

-Lo rivedrai?-Chiese Valentina.

-Beh ha detto che se voglio ballare lui è lì tutto il giorno.-Dissi io mangiando il resto della mia fetta di torta.

-Domani devi andarci, per due motivi, uno è che finalmente torni a ballare e due perchè è un bel ragazzo e non devi fartelo sfuggire!-Esclamò Valentina.

-Figurati se non ha una ragazza, è bello da morire!-Dissi io.

La conversazione si chiuse lì con l'arrivo di mamma che aveva appena finito il turno, la sera mi addormentai stranamente serena e felice, non vedevo l'ora che sarebbe arrivato il giorno dopo.

 

 

 

Continua spero vi piaccia! Bacioni e mi raccomando recensite!

 

   
 
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